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問題一覧
1
LEZIONE 62 1. Il processo decisionale che porta all’elaborazione del profilo sulla base di tale approccio comporta le seguenti fasi:
profiling input, processi decisionali, ricostruzione del comportamento dell’offender, criminal profiling, investigation, individuazione e cattura
2
LEZIONE 62 2. In quale fase si elabora una descrizione tipologica del sospettato?
criminal profiling
3
LEZIONE 62 3. Qual’è la fase in cui viene stilato un rapporto scritto che viene poi consegnato agli investigatori i quali potranno avvalersene al fine di ridurre La Rosa dei sospetti?
investigation
4
LEZIONE 62 4. Nella raccolta dati, il profiler è possibile richiedere informazioni su possibili sospettati?
no, poiché tali informazioni potrebbero influenzare la sua analisi e quindi inficiare l’intero processo. Si tratta di dati obiettivi
5
LEZIONE 63 5. Nella ricostruzione del comportamento dell’offender quanti principi generali entrano in gioco?
3
6
LEZIONE 63 1. Chi ha introdotto un’importante distinzione in tema di omicidi seriali suddividendo coloro che arrivano a commettere questo genere di crimini in 2 tipologie maggiori?
R. Ressler, A. Burgess e J. Douglas
7
LEZIONE 63 2. In caso di omicidio organizzato cosa è possibile desumere?
l’autore è un individuo caratterizzato da intelligenza, competenza sociale, sessualmente adeguato e con controllo emotivo durante il compimento del crimine
8
LEZIONE 63 3. Quali sono le principali competenze richieste al profiler FBI?
tutte le risposte sono corrette
9
LEZIONE 63 4. Cos’è la firma?
qualcosa fatto per adempiere o soddisfare lo stato emotivo dell’offender, generalmente inutile all’azione omicidaria
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LEZIONE 63 5. L’utilizzo di costrizioni sulle vittime fa pensare
ad un omicida organizzato
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LEZIONE 65 1. Quando si può utilizzare il criminal profiling?
in caso di aggressioni sessuali, omicidi commessi con particolare efferatezza, stupro/aggressione sessuale e in caso di omicidi senza apparente movente e crimini rituali
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LEZIONE 65 2. Cosa include la mappa degli spostamenti della vittima?
il luogo in cui è stata vista per l’ultima volta ancora in vita
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LEZIONE 65 3. Quando si può utilizzare il criminal profiling?
corrette B e C
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LEZIONE 65 5. Cosa include il rapporto investigativo completo?
informazioni quali data, ora, luogo, tipo di arma usata - se conosciuto - ricostruzione dell’esatta sequenza temporale e spaziale dell’evento e le informazioni raccolte dai vari testimoni
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LEZIONE 65 6. Le informazioni necessarie per arrivare ad elaborare un profilo di personalità secondo l’approccio FBI includono:
tutte le affermazioni sono corrette
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LEZIONE 65 7. Quali sono le principali critiche al modello FBI?
mancanza di validazione empirica e l’esiguo campione su cui si basa il modello stesso
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LEZIONE 66 1. Il metodo BEA momenti principali prevede
2
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LEZIONE 66 2. Da chi è stata rielaborata la Behavioural Evidence Analysis (BEA) di Brent Turvey?
Howard Teten e Pat Mullany
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LEZIONE 66 3. Con il termine “Beahavioural Evidence Analysis” Turvey cosa intende?
metodo che si basa sull’analisi e sul riconoscimento di modelli di comportamento attraverso l’analisi delle tracce fisiche e comportamentali
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LEZIONE 66 4. Cosa consente Equivocal Forensic Analysis al profiler?
di mantenere l’obiettività dell’analisi che sta compiendo, e di evitare di incappare in preconcetti e pregiudizi che impedirebbero l’elaborazione di un profilo accurato
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LEZIONE 66 6. Quali sono gli elementi principali di Equivocal Forensic Analysis?
tutte le affermazioni sono corrette
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LEZIONE 67 1. Quali sono le tracce che si possono rilevare sulla scena del crimine?
tutte le affermazioni sono corrette
23
LEZIONE 67 2. Le tracce funzionali
indicano la funzione di un oggetto e le sue condizioni operative. Ad es. il corpo umano e di conseguenza le azioni della vittima in risposta all’aggressore
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LEZIONE 67 3. A seconda del ruolo assunto in chiave investigativa, secondo Turvey, le tracce possono essere
tutte le affermazioni sono corrette
25
LEZIONE 67 4. Le tracce descrittive
mostrano le azioni e i movimenti di tutti gli attori coinvolti sulla scena del crimine
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LEZIONE 67 5. Le tracce direzionali
determinano lo svolgersi delle azioni all’interno della scena, nonché direzione e provenienza
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LEZIONE 68 1. Che cos’è lo staging?
un atto precauzionale mirato a depistare le indagini e a manipolare l’attenzione degli investigatori sui vari elementi del crimine su cui stanno indagando
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LEZIONE 68 2. Quali sono le principali strategie adottate dall’autore di reato per avvicinare la vittima elencate da Turvey?
tutte le affermazioni sono corrette
29
LEZIONE 68 3. Quando possiamo parlare di resistenza passiva?
la vittima si opporrà rifiutandosi di seguire i comandi imposti, o, in caso di prigionia, rifiutandosi di mangiare o bere per prolungati periodi
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LEZIONE 68 4. In vittimologia, come si può spiegare il fenomeno di condiscendenza?
la vittima soddisfa le richieste dell’aggressore per paura di subire un danno maggiore o per rassegnazione all’evento che sta per accadere
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LEZIONE 68 5. Secondo Burgess ed Hazelwood, la resistenza di una vittima come può essere?
non solo fisica o verbale, ma anche passiva
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LEZIONE 69 1. Il contributo di Robert Hare e della Psychopathy Cecklist (Hare, 1991)
la cecklist comprende 20 items atti a misurare due dimensioni del disturbo psicopatico di personalità
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LEZIONE 69 2. Quali dimensioni si possono misurare in caso del disturbo psicopatico di personalità?
scarse abilità affettive ed interpersonali, comportamento antisociale
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LEZIONE 69 3. Quali sono le caratteristiche che presentano problemi di valutazione per tutti i profiler secondo Turvey?
tutte le affermazioni sono corrette
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LEZIONE 69 4. Che cos’è la psicopatia?
è un disturbo di personalità caratterizzato da assenza di empatia nei confronti degli altri spesso considerati come oggetti da sfruttare e manipolare per il raggiungimento del proprio soddisfacimento
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LEZIONE 69 5. Quali sono le caratteristiche comportamentali del disturbo di personalità psicopatica?
mancanza di empatia, manipolazione, mancanza di responsabilità, superficialità