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DIRITTO PENALE P1
  • Laura Caramello

  • 問題数 62 • 2/16/2025

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    問題一覧

  • 1

    Lez02-01 La differenza tra il mondo dei fatti e il mondo delle norme sta nella circostanza che:

    I fatti riguardano degli accadimenti esterni e seguono le regole causali, mentre le norme imprimono ai fatti un modo di essere, pretendendo la comformazione dei cittadini

  • 2

    Lez03-01 Il principio di frammentarietà significa che:

    Il ricorso allo strumento penale deve essere improtnato all'extrema ratio, cioè devono essere puniti solo quei comportamenti che provocano un grave danno o pericolo per un determinato bene meritevole di tutela.

  • 3

    Lez03-02 Il principio di sussidiarietà significa che:

    Sì può ricorrere alle norme penali solo quando esse sono indispensabili poiché altri tipi di intervento sarebbero inefficaci per tutelare un determinato bene.

  • 4

    Lez03-03 L'illuminismo giuridico:

    poneva al centro del sistema penale l'esigenza che sia i fatti che le pene fossero predeterminate.

  • 5

    Lez04-01 La legiferazione mediante decreto legislativo in materia penale:

    è ammessa in quanto il Parlamento detta al Governo le linee guida (legge delega) per poter disciplinare determinate materia del diritto penale che richiedono un alto grado di tecnicismo

  • 6

    Lez04-02 . I regolamenti comunitari in materia penale:

    vincolano il giudice interno, il quale in caso di contrasto dovrà disapplicare la norma interna a favore di quella comunitaria.

  • 7

    Lez04-03 Le norme penali in bianco:

    soddisfano il principio di legalità in quanto il precetto viene disciplinato dal legislatore, mentre un atto di fote secondaria particolareggia il contenuto del precetto già individuato

  • 8

    Lez04-04 Il principio di legalità in materia penale espresso dagli articoli 25 cost e 2 c.p.:

    prevede che sia i fatti penalmente rilevanti che le pene devono essere espressamente e previamente previste dalla legge.

  • 9

    Lez04-05 Il principio di legalità:

    subordina alla legge l'esercizio del potere

  • 10

    Lez05-01 Il principio di tassatività:

    riguarda il momento di interpretazione della norma penale.

  • 11

    Lez05-02 L'articolo 27 comma 1 cost. sancisce che:

    la responsabilità penale è personale.

  • 12

    Lez05-03 Le fonti comunitarie in materia penale:

    non possono esplicare alcun effetto se non vengono recepite dal legislatore interno.

  • 13

    Lez05-04 La norma penale ha ad oggetto:

    qualsiasi atto o fatto che il legislatore ritiene meritevole di punizione.

  • 14

    Lez05-05 Le norme penali incriminatrici sono di stretta interpretazione e quindi:

    non vi è spazio per interpretazioni analogiche.

  • 15

    Lez05-06 In ossequio al principio di tassatività il giudice:

    deve verificare che il fatto astratto previsto dalla norma incriminatrice sia identico al fatto concretamente realizzato.

  • 16

    Lez05-07 Il principi di determinatezza:

    si ricava dall'articolo 1 c.p. nella parte in cui afferma che parla di "fatto espressamente preveduto dalla legge come reato".

  • 17

    Lez05-08 Il principio di determinatezza costituisce un corollario del principio di legalità:

    poiché chiede che la legge nel prevedere un reato deve descrivere un fatto storico suscettivile di accadimento esteriore.

  • 18

    Lez05-09 il principio di determinatezza si rivolge al:

    al legislatore, il quale nel legiferare in materia penale deve disciplinare dei fatti concreti di verificazione esterna e non meri propositi.

  • 19

    Lez06-01 L'analogia in bonam parte in materia penale:

    è ammessa solo con riferimento alle norme permissive che vanno a favore del reo.

  • 20

    Lez06-02 Il nostro codice penale aderisce:

    alla concezione formale del reato.

  • 21

    Lez06-03 In diritto penale, con riferimento alla norme incriminatrici, l'analogia:

    è sempre vietata.

  • 22

    Lez06-04 L'utilizzo dei decreti legge in materia penale:

    è consentito nella misura in cui ricorrano gli estremi dell'urgenza di cui all'articolo 77 cost. e gli stessi perdono efficacia quando non vengono convertiti in legge.

  • 23

    Lez06-05 Nel rispetto del principio di offensivitià:

    il legislatore deve individuare all’interno del catalogo costituzionale I beni oggetto di tutela e dunque disporre delle incriminazioni che effettivamente ledono o mettono in pericolo tali beni.

  • 24

    Lez06-06 La riserva di legge in materia penale:

    è assoluta, nel senso che solo il Parlamento può emanare norme in matera penale.

  • 25

    Lez06-07 Con riferimento alle norme penali più favorevoli al reo, il principio di irretroattività in materia penale:

    in deroga a tale principio si applica la sapravvenuta e più favorevole disposizione

  • 26

    Lez06-08 Coloro che sono contari all'analogia in bonam partem in materia penale sostengono che:

    essa non può mai trovare applicazione poste che si rischirebbe di disapplicare in modo arbitrario le norme incriminatrici in violazione del principio della certezza del diritto.

  • 27

    Lez06-09 L'irretroattività in materia penale:

    rappresenta un principio corollario di quello di legalità, in quanto garantisce il reo che può essere punito da un legge penale solo per fatti successivi.

  • 28

    Lez06-10 Ai sensi dell'articolo 14 prel., in materia penale l'analogia:

    è vietata

  • 29

    Lez06-11 Per alcuni autori l'analogia in bonam partem:

    è ammessa con riferimento alle norme penali che sono favorevoli al reo.

  • 30

    Lez07-01 Il principio di materialità non trova applicazione:

    con riferimento all'applicazione delle misure di sicurezza in ordine alle ipotesi di cui agli articoli 49 e 115 c.p.

  • 31

    Lez07-02 Il bene giuridico oggetto di tutela penale:

    deve avere un referente esplicito od implicito nella Costituzione, fungendo cosi da limite per il legislatore.

  • 32

    Lez07-03 Il principio di materialità presuppone che:

    si possano incriminare solo fatti percepibili dai sensi.

  • 33

    Lez08-01 Con la sentenza 42/1965 la Corte Costituzionale ha affermato che:

    ai fini della responsabilità penale non è sufficiente il mero nesso causale tra fatto e autore ma occorre anche un legame di natura psichica tra la condotta e le sue conseguenze.

  • 34

    Lez08-02 L'articolo 27 comma 1 cost. sancisce che:

    la responsabilità penale è personale.

  • 35

    Lez08-03 La responsabilità oggettiva è:

    una delle forme di imputazione della responsabilità penale previste dal nostro codice e consiste nel mero legame causele tra il fatto realizzato e l'autore dello stesso.

  • 36

    Lez08-04 Ai sensi dell'articolo 27 comma 3 Cost. la pena deve essere finalizzata:

    alla rieducazione del reo.

  • 37

    Lez08-05 Con le sentenze 364/1988 e 1085/1988 la Corte Costituzionale affermò:

    il principio della responsabilità personale e colpevole, per cui oltre al legame causale occorre che vi sia anche un legame psicologico, individutato quanto meno nella colpa, tra il fatto è l'autore del reato

  • 38

    Lez10-01 La legge penale abrogata:

    continua ad esplicare i propri effetti limitatamente ai fatti commessi durante la sua vigenza se è più favorevole al reo.

  • 39

    Lez10-02 L'articolo 2 comma 4 c.p. stabilisce che:

    se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono piu` favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile

  • 40

    Lez10-03 L'abolitio criminis riguarda:

    l'ipotesi in cui un fatto prima preveduto dalla legge penale come reato, non viene più previsto come tale da una legge posteriore

  • 41

    Lez10-04 Ai sensi dell'articolo 2 comma 1 c.p.:

    nessuno può essere punito per un fatto che secondo la legge del tempo in cui fu commesso non costituiva reato.

  • 42

    Lez011-01 La legge penale entrata in vigore successivamente alla commissione del fatto illecito:

    si applica anche ai fatti puniti da una precedente legge penale se quest'ultima risulta più sfavorevole al reo e non vi è stata sentenza di condanna definitiva.

  • 43

    Lez011-02 In caso di abolizione della legge penale:

    se precedentemente vi è stata condanna, ne cessano gli effetti anche laddove vi sia stata sentenza passata in giudicato.

  • 44

    Lez011-03 In caso di modifica della legge penale:

    la sua applicazione trova un limite nel passaggio in giudicato della sentenza.

  • 45

    Lez12-01 La modifica delle leggi penali interpretative:

    soggiace al regime della successione delle leggi penali nel tempo in quanto si tratta di norme che producono effetti penali

  • 46

    Lez12-02 In tema di successione di leggi processuali penali:

    si applica la disciplina del temus regit actum, cioè quella della legge vigente al momento di applicazione della norma.

  • 47

    Lez12-03 L'articolo 133 c.p. riguarda:

    'individuazione dei criteri cui il giudice deve tener conto nella commisurazione della pena, una volta accertata la sussistenza di un fatto di reato.

  • 48

    Lez13-01 L'istituto dell'estradizione:

    mira ad assicurare la presenza del reo nel territorio dello Stato che intenda procedere penalmente contro di lui.

  • 49

    Lez13-02 Il mandato di arresto europeo consiste:

    in una decisione giudiziaria emessa da una autorita’ di uno Stato membro dell’Unione Europea, denominato stato membro di emissione, in vista dell'arresto e della consegna di una persona da parte di altro Stato membro (denominato Stato membro d'esecuzione) al fine dell'esercizio di azioni giudiziarie in materia penale o dell'esecuzione di una pena o misura sicurezza privativa della libertà personale.

  • 50

    Lez13-03 L'estradazione è esclusa:

    per i delitti politici nei confronti del cittadino o di chi gode lo status di rifugiato, ovvero quando vi è il rischio di applicazione della pena di morte.

  • 51

    Lez13-04 . Ai sensi dell’art. 6 c.p. il reato si considera commesso nel territorio dello Stato quando:

    l'azione o l'omissione che lo costituisce è ivi avvenuta in tutto o in parte ovvero si è ivi verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione.

  • 52

    Lez13-05 Il momento consumativo del reato coincide con:

    con il luogo deve si è svolta l'azione od omissione.

  • 53

    Lez14-01 Le norme incriminatrici sono quelle norme che:

    istituiscono un obbligo, la cui violazione determina la commissione dell’illecito da cui deriva la necessaria risposta da parte dello stato, la pena.

  • 54

    Lez14-02 Quando non è in grado di ricondurre un fatto ad una norma penale, il giudice:

    deve assolvere l'imputato perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.

  • 55

    Lez14-03 Durante l'interpretazione della legge penale, il giudice:

    deve verificare l'esatta identità tra il fatto descritto dalla norma e quello realizzato dall'imputato.

  • 56

    Lez15-01 L'ignoranza della legge penale è inevitabile quando:

    quando il soggetto per circostanze di natura oggettiva era impossibilitato a conoscere il contenuto della norma.

  • 57

    Lez15-02 Le norme penali incriminatrici:

    stabiliscono un precetto.

  • 58

    Lez15-03 L'articolo 56 c.p. rappresenta

    una norma incriminatrici, la cui entita’ viene data dalla combinazione di due elementi, contenuti in due disposizioni diverse del codice.

  • 59

    Le15-04 Ai sensi dell'articolo 5 c.p., l'ignoranza della legge penale:

    non scusa salvo che si tratti di ignoranza inevitabile.

  • 60

    Lez16-01 Nel giudizio di tipicità il giudice:

    valuta l'esatta rispondenza tra il fatto concretamente realizzato e quello astrattamente descritto dalla norma incriminatrice.

  • 61

    Lez16-02 Nelle norme incriminartici a forma libera la condotta vietata:

    può essere di qualsiasi tipo, basti che sia causalmente idonea a cagionare l'evento tipico.

  • 62

    Lez16-03 Nelle norme incriminatrici a forma vincolata:

    il legislatore individua specificamente le condotte che intende perseguire.