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DIRITTO PENALEF
  • Valen Tina

  • 問題数 297 • 4/23/2024

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    問題一覧

  • 1

    50.06 Si parla di delitto mancato:

    quando l'azione si compie ma l'evento non si verifica

  • 2

    83.01 La ritrattazione è prevista:

    dall'articolo 376 c.p.

  • 3

    ext.08 Le pene previste per le contravvenzioni sono:

    l'arresto e l'ammenda

  • 4

    77.01 Il dolo del delitto di calunnia è:

    diretto.

  • 5

    35.02 Nell'errore indotto, del reato commesso risponde:

    colui che ha generato l'errore.

  • 6

    ext.11 L'immunità assoluta riconosciuta ai Capi di Stato:

    riguarda la commissione di qualsiasi reato a prescindere dall'esercizio o meno se perpetrato nell'ambito dell'esercizio delle proprie funzioni

  • 7

    45.03 Nel codice del 1930 le circostanze aggravanti venivano applicate:

    oggettivamente, per il sol fatto di esistere

  • 8

    72.02 I modelli organizzativi sono:

    dei criteri comportamentali che gli enti devono seguire per evitare la realizzazione di reati al loro interno.

  • 9

    6.09 L'irretroattività in materia penale:

    rappresenta un principio corollario di quello di legalità, in quanto garantisce il reo che può essere punito da un legge penale solo per fatti successivi.

  • 10

    16.01 Nel giudizio di tipicità il giudice:

    valuta l'esatta rispondenza tra il fatto concretamente realizzato e quello astrattamente descritto dalla norma incriminatrice

  • 11

    63.01 La pena dell'ammenda va:

    dai 2 ai 1032 euro.

  • 12

    78.01 Il delitto di falso giuramento, si consuma:

    nel processo civile.

  • 13

    21.03 L'imputabilità del maggiore di 14 anni ma minore di 18:

    viene stabilita caso per caso

  • 14

    12.02 In tema di successione di leggi processuali penali:

    si applica la disciplina del temus regit actum, cioè quella della legge vigente al momento di applicazione della norma

  • 15

    75.01 I delitti contro l'amministrazione della giustizia, sono funzionali:

    alla tutela di qualsiasi attività che ha come scopo ultimo la giustizia.

  • 16

    85.04 In caso di concorso nel reato presupposto, il delitto di favoreggiamento personale:

    non si configura.

  • 17

    89.04 L'articolo 384 c.p.:

    prevede una causa di non punibilità per alcuni delitti contro l'amministrazione della giustizia.

  • 18

    29.03 Ai fini dell'applicazione della scrimenante dell'adempimento di un dovere, occorre che:

    il dovere sia riconosciuto da una fonte giuridica

  • 19

    34.03 Le componenti del dolo sono:

    la rappresentazione e la violazione.

  • 20

    89.03 L'articolo 384 comma 1 c.p. rappresenta:

    una scusante.

  • 21

    32.02 Il reato commesso in circostanza di costringimento fisico o caso fortuito esclude:

    la suitas.

  • 22

    29.01 Ai sensi dell'articolo 51 comma 3 c.p., in caso di ordine illegittimo, del reato ne risponde:

    sia chi l'ha eseguito che chi ha dato l'ordine

  • 23

    51.02 Nell'ipotesi di reato impossibile:

    all'agente si applicano le misure di sicurezza, ove si tratti di soggetto socailmente pericoloso.

  • 24

    83.03 Affinché operi la causa di non punibilità di cui all'articolo 376 c.p., occorre:

    che chi ha dichiarato il falso ritratti quanto dichiarato e manifesti il vero.

  • 25

    6.08 Coloro che sono contari all'analogia in bonam partem in materia penale sostengono che:

    essa non può mai trovare applicazione poste che si rischirebbe di disapplicare in modo arbitrario le norme incriminatrici in violazione del principio della certezza del diritto.

  • 26

    3.01 Il principio di frammentarietà significa che:

    il ricorso allo strumento penale deve essere improtnato all'extrema ratio, cioè devono essere puniti solo quei comportamenti che provocano un grave danno o pericolo per un determinato bene meritevole di tutela

  • 27

    33.04 Nel nostro ordinamento li titolo principale di imputazione soggettiva del reato è:

    il dolo

  • 28

    5.01 Il principio di tassatività:

    riguarda il momento di interpretazione della norma penale.

  • 29

    76.05 La diversità tra l'articolo 361 c.p. e l'articolo 362 c.p. risiede:

    nel diverso soggetto attivo del reato.

  • 30

    22.02 La capacità a delinquere:

    va valutata con riferimento al fatto commesso dal reo, nonché alla sua capacità di realizzare nuovi reati nel futuro

  • 31

    ext.03 Con riferimento al reato continuato, l'articolo 81 comma 2 c.p. delinea:

    è una norma di disciplina

  • 32

    79.02 L'articolo 371.ter c.p.:

    delinea un reato proprio.

  • 33

    10.01 La legge penale abrogata:

    continua ad esplicare i propri effetti limitatamente ai fatti commessi durante la sua vigenza se è più favorevole al reo.

  • 34

    47.02 Le circostanze attenunati generiche prevedono:

    un attenuazione di pena fino ad un terzo

  • 35

    77.03 In caso di dubbio circa la commissione di un delitto da parte di un soggetto, Tizio che le denuncia comunque:

    non sarà punibile.

  • 36

    89.02 La ratio dell'articolo 384 comma 1 c.p. si fonda:

    sul principio di inesigibilità

  • 37

    71.01 I criteri di imputazione del reato all'ente sono:

    L'interesse e il vantaggio.

  • 38

    41.01 Nel codice Rocco, la responsabilità a titolo di preterintenzione veniva configurata come:

    dolo con riferimento alla condotta e responsabilità oggettiva con riferimento all'evento

  • 39

    85.05 Nel delitto di favoreggiamento personale, le cause di estinzione del reato presupposto:

    non fanno venir meno la responsabilità per il delitto se intervenute dopo la condotta favoreggiatrice.

  • 40

    6-11 Per alcuni autori l'analogia in bonam partem:

    è ammessa con riferimento alle norme penali che sono favorevoli al reo.

  • 41

    6.04 L'utilizzo dei decreti legge in materia penale:

    è consentito nella misura in cui ricorrano gli estremi dell'urgenza di cui all'articolo 77 cost. e gli stessi perdono efficacia quando non vengono convertiti in legge.

  • 42

    34.02 L'errore è scusabile quando:

    chiunque al posto dell'agente poteva cadere nello stesso errore.

  • 43

    68.03 Ai sensi dell'articolo 198 c.p., l'estinzione del reato o della pena:

    non comporta l'estinzione delle azioni civili.

  • 44

    76.02 Il delitto di omessa denuncia del pubblico ufficiale:

    si consuma anche se l'omessa denuncia riguarda un fatto realizzato in presenza di una causa di giustificazione.

  • 45

    50.01 Si parla di tentativo incompiuto:

    quando l'azione non viene portata a compimento

  • 46

    56.03 Con riferimento alle fattispecie plurisoggettive necessarie, la partecipazione a titolo concorsuale:

    è ipotizzabile a titolo di concorso esterno.

  • 47

    88.01 Il comma 2 dell'articolo 381 c.p. punisce:

    il fatto del difensore o del consulente che dopo aver assistito una parte assume, senza il consenso di questa, la difesa della parte avversa.

  • 48

    23.05 Con il termine struttura del reato si intende:

    l'insieme degli elementi essenziali per la configurazione del reato stesso

  • 49

    52.04 Ai sensi dell'articolo 84 c.p.:

    le disposizioni sul concorso di reati non si applicano quando la legge considera come elementi costitutivi o circostanze aggravanti di un solo fatto, fatti che costituirebbero, per se stessi, reato

  • 50

    60.03 Ai sensi dell'articolo 116 c.p., successivamente al'intervento della Corte Costituzionale, il concorrente risponde del reato non voluto realizzato

    solo se il reato diverso rappresenta uno sviluppo logico e provedibile del primo reato.

  • 51

    60.01 Ai sensi dell'articolo 116 comma 2 c.p., la pena per il concorrente che non volle il reato diverso realizzato da taluno degli altri concorrenti:

    è diminuita.

  • 52

    84.04 L'articolo 377-bis c.p.:

    mirano a tutelare le dichiarazioni proveniente esclusivamente da persone che hanno la facoltà di non rispondere nell’ambito di un processo penale.

  • 53

    76.01 Se l'autorità giudiziaria già dispone della notizia criminis, il fatto che la stessa non è stata trasmessa da parte del pubblico ufficiale:

    non determina alcuna responsabilità in capo a quest'ultimo.

  • 54

    13.03 L'estradazione è esclusa:

    per i delitti politici nei confronti del cittadino o di chi gode lo status di rifugiato, ovvero quando vi è il rischio di applicazione della pena di morte.

  • 55

    50.03 L'articolo 56 c.p. rappresenta:

    una norma incriminatrice aperta che si combina con altre della parte speciale.

  • 56

    15.03 L'articolo 56 c.p. rappresenta:

    una norma incriminatrici, la cui entita’ viene data dalla combinazione di due elementi, contenuti in due disposizioni diverse del codice.

  • 57

    84.02 Il delitto di intralcio alla giustizia:

    si configura anche se l’offerta o la promessa per compiere il reato presupposto non sia accettata, ma la pena è diminuita dalla metà ai due terzi.

  • 58

    17.01 L'articolo 132-bis c.p. disciplina:

    la non punibilità per ipotesi di particolare tenuità del fatto.

  • 59

    68.01 L'obblazione è:

    una causa di estinzione delle contravvenzioni.

  • 60

    80.01 Il delitto di falsa testimonianza:

    si consuma quando si afferma il falso, si nega il vero o si tace in tutto o in parte su ciò che si sa dinanzi all'Autorità giudiziaria dalla quale si è chiamati a deporre.

  • 61

    70.01 Nel nostro ordinamento:

    è prevista una responsabilità da reato degli enti.

  • 62

    64.02 Le misure di sicurezza si fondano:

    sulla pericolosità del reo.

  • 63

    48.03 Con riferimento ai delitti omissivi impropri, il tentavo:

    si configura

  • 64

    62.05 La durata legale della pena della reclusione è:

    da 15 giorni a 24 anni.

  • 65

    ext.05 Il principio di legalità in materia penale:

    va inteso in senso stretto ed assoluto

  • 66

    12.03 L'articolo 133 c.p. riguarda:

    individuazione dei criteri cui il giudice deve tener conto nella commisurazione della pena, una volta accertata la sussistenza di un fatto di reato.

  • 67

    23.02 L'antigiuridicità attiene:

    al conflitto tra un fatto e una norma che lo vieta.

  • 68

    10.04 Ai sensi dell'articolo 2 comma 1 c.p.:

    nessuno può essere punito per un fatto che secondo la legge del tempo in cui fu commesso non costituiva reato.

  • 69

    13.05 Il momento consumativo del reato coincide con:

    con il luogo dove l'azione o l'omissione che lo costituisce è avvenuta in tutto o in parte ovvero si è il luogo dove si è verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione.

  • 70

    45.01 Le circostanze attenuanti:

    sono sempre valutate a favore del reo.

  • 71

    49.02 Nel delitto tentato, gli atti univoci vengono accertati attraverso un giudizio:

    ex post.

  • 72

    7.03 Il principio di materialità presuppone che:

    si possano incriminare solo fatti percepibili dai sensi.

  • 73

    20.09 La definizione di reato:

    è di natura formale e giuridica.

  • 74

    24.02 Per la teoria tripartita, l'antigiuridicità:

    rappresenta un elemento assestante nella struttura del reato.

  • 75

    48.02 Il tentativo riguarda:

    i soli delitti dolosi.

  • 76

    43.05 Secondo la concezione psicologica della colpevolezza, essa consiste:

    nei coeficienti del dolo e della colpa.

  • 77

    53.02 Si parla di concorso materiale di reati quando:

    con più condotte si compiono più reati

  • 78

    52.01 Si ha concorso apparente di norme quando:

    nel caso di specie sembrano applicabili più norme mentre in verità è applicabile una sola.

  • 79

    3.03 L'illuminismo giuridico:

    poneva al centro del sistema penale l'esigenza che sia i fatti che le pene fossero predeterminate

  • 80

    76.04 Il delitto di cui all'articolo 361 c.p., è:

    di natura omissiva.

  • 81

    13.01 L'istituto dell'estradizione:

    mira ad assicurare la presenza del reo nel territorio dello Stato che intenda procedere penalmente contro di lui.

  • 82

    8.02 L'articolo 27 comma 1 cost. sancisce che:

    la responsabilità penale è personale

  • 83

    30.01 Nella legittima difesa, l'offesa ingiusta deve essere:

    attuale

  • 84

    2.01 La differenza tra il mondo dei fatti e il mondo delle norme sta nella circostanza che:

    I fatti riguardano degli accadimenti esterni e seguono le regole causali, mentre le norme imprimono ai fatti un modo di essere, pretendendo la comformazione dei cittadini

  • 85

    86.03 Il delitto di favoreggiamento reale consiste:

    nell'aiutare taluno ad assicurare il prodotto o il profitto o il prezzo di un reato.

  • 86

    75.03 I delitti contro l'amministrazione della giustizia si articolano in:

    3 capi

  • 87

    33.02 Il titolo di imputazione soggettiva nella contravvenzioni è:

    indifferentemente dolo o colpa

  • 88

    4.03 Le norme penali in bianco:

    soddisfano il principio di legalità in quanto il precetto viene disciplinato dal legislatore, mentre un atto di fote secondaria particolareggia il contenuto del precetto già individuato.

  • 89

    6.05 Nel rispetto deil principio di offensivitià:

    il legislatore deve individuare all’interno del catalogo costituzionale I beni oggetto di tutela e dunque disporre delle incriminazioni che effettivamente ledono o mettono in pericolo tali beni.

  • 90

    7.02 Il bene giuridico oggetto di tutela penale:

    deve avere un referente esplicito od implicito nella Costituzione, fungendo cosi da limite per il legislatore.

  • 91

    34.01 L'errore sul fatto di reato:

    esclude la configurazione del reato a titolo di dolo, ma non anche a titolo di colpa.

  • 92

    3.02 Il principio di sussidiarietà significa che:

    si può ricorrere alle norme penali solo quando esse sono indispensabili poiché altri tipi di intervento sarebbero inefficaci per tutelare un determinato bene

  • 93

    20.07 L'imputabilità riguarda:

    la capacità di intendere e di volere del reo.

  • 94

    59.04 In tema di concorso di persone, il legislatore:

    prevede anche delle specifiche circostanze aggravanti

  • 95

    46.01 Le circostanze comuni si applicano

    a tutti i reati.

  • 96

    50.05 Si parla di recesso attivo quando:

    quando l'agente pone in essere una contro-azione che evita la consumazione del delitto.

  • 97

    5.06 In ossequio al principio di tassatività il giudice:

    deve verificare che il fatto astratto previsto dalla norma incriminatrice sia identico al fatto concretamente realizzato

  • 98

    65.03 Il danneggiato dal reato:

    è la persona che ha subito il danno ma non sempre coincide con il soggetto passivo