問題一覧
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50.06 Si parla di delitto mancato:
quando l'azione si compie ma l'evento non si verifica
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83.01 La ritrattazione è prevista:
dall'articolo 376 c.p.
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ext.08 Le pene previste per le contravvenzioni sono:
l'arresto e l'ammenda
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77.01 Il dolo del delitto di calunnia è:
diretto.
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35.02 Nell'errore indotto, del reato commesso risponde:
colui che ha generato l'errore.
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ext.11 L'immunità assoluta riconosciuta ai Capi di Stato:
riguarda la commissione di qualsiasi reato a prescindere dall'esercizio o meno se perpetrato nell'ambito dell'esercizio delle proprie funzioni
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45.03 Nel codice del 1930 le circostanze aggravanti venivano applicate:
oggettivamente, per il sol fatto di esistere
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72.02 I modelli organizzativi sono:
dei criteri comportamentali che gli enti devono seguire per evitare la realizzazione di reati al loro interno.
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6.09 L'irretroattività in materia penale:
rappresenta un principio corollario di quello di legalità, in quanto garantisce il reo che può essere punito da un legge penale solo per fatti successivi.
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16.01 Nel giudizio di tipicità il giudice:
valuta l'esatta rispondenza tra il fatto concretamente realizzato e quello astrattamente descritto dalla norma incriminatrice
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63.01 La pena dell'ammenda va:
dai 2 ai 1032 euro.
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78.01 Il delitto di falso giuramento, si consuma:
nel processo civile.
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21.03 L'imputabilità del maggiore di 14 anni ma minore di 18:
viene stabilita caso per caso
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12.02 In tema di successione di leggi processuali penali:
si applica la disciplina del temus regit actum, cioè quella della legge vigente al momento di applicazione della norma
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75.01 I delitti contro l'amministrazione della giustizia, sono funzionali:
alla tutela di qualsiasi attività che ha come scopo ultimo la giustizia.
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85.04 In caso di concorso nel reato presupposto, il delitto di favoreggiamento personale:
non si configura.
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89.04 L'articolo 384 c.p.:
prevede una causa di non punibilità per alcuni delitti contro l'amministrazione della giustizia.
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29.03 Ai fini dell'applicazione della scrimenante dell'adempimento di un dovere, occorre che:
il dovere sia riconosciuto da una fonte giuridica
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34.03 Le componenti del dolo sono:
la rappresentazione e la violazione.
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89.03 L'articolo 384 comma 1 c.p. rappresenta:
una scusante.
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32.02 Il reato commesso in circostanza di costringimento fisico o caso fortuito esclude:
la suitas.
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29.01 Ai sensi dell'articolo 51 comma 3 c.p., in caso di ordine illegittimo, del reato ne risponde:
sia chi l'ha eseguito che chi ha dato l'ordine
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51.02 Nell'ipotesi di reato impossibile:
all'agente si applicano le misure di sicurezza, ove si tratti di soggetto socailmente pericoloso.
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83.03 Affinché operi la causa di non punibilità di cui all'articolo 376 c.p., occorre:
che chi ha dichiarato il falso ritratti quanto dichiarato e manifesti il vero.
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6.08 Coloro che sono contari all'analogia in bonam partem in materia penale sostengono che:
essa non può mai trovare applicazione poste che si rischirebbe di disapplicare in modo arbitrario le norme incriminatrici in violazione del principio della certezza del diritto.
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3.01 Il principio di frammentarietà significa che:
il ricorso allo strumento penale deve essere improtnato all'extrema ratio, cioè devono essere puniti solo quei comportamenti che provocano un grave danno o pericolo per un determinato bene meritevole di tutela
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33.04 Nel nostro ordinamento li titolo principale di imputazione soggettiva del reato è:
il dolo
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5.01 Il principio di tassatività:
riguarda il momento di interpretazione della norma penale.
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76.05 La diversità tra l'articolo 361 c.p. e l'articolo 362 c.p. risiede:
nel diverso soggetto attivo del reato.
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22.02 La capacità a delinquere:
va valutata con riferimento al fatto commesso dal reo, nonché alla sua capacità di realizzare nuovi reati nel futuro
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ext.03 Con riferimento al reato continuato, l'articolo 81 comma 2 c.p. delinea:
è una norma di disciplina
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79.02 L'articolo 371.ter c.p.:
delinea un reato proprio.
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10.01 La legge penale abrogata:
continua ad esplicare i propri effetti limitatamente ai fatti commessi durante la sua vigenza se è più favorevole al reo.
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47.02 Le circostanze attenunati generiche prevedono:
un attenuazione di pena fino ad un terzo
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77.03 In caso di dubbio circa la commissione di un delitto da parte di un soggetto, Tizio che le denuncia comunque:
non sarà punibile.
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89.02 La ratio dell'articolo 384 comma 1 c.p. si fonda:
sul principio di inesigibilità
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71.01 I criteri di imputazione del reato all'ente sono:
L'interesse e il vantaggio.
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41.01 Nel codice Rocco, la responsabilità a titolo di preterintenzione veniva configurata come:
dolo con riferimento alla condotta e responsabilità oggettiva con riferimento all'evento
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85.05 Nel delitto di favoreggiamento personale, le cause di estinzione del reato presupposto:
non fanno venir meno la responsabilità per il delitto se intervenute dopo la condotta favoreggiatrice.
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6-11 Per alcuni autori l'analogia in bonam partem:
è ammessa con riferimento alle norme penali che sono favorevoli al reo.
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6.04 L'utilizzo dei decreti legge in materia penale:
è consentito nella misura in cui ricorrano gli estremi dell'urgenza di cui all'articolo 77 cost. e gli stessi perdono efficacia quando non vengono convertiti in legge.
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34.02 L'errore è scusabile quando:
chiunque al posto dell'agente poteva cadere nello stesso errore.
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68.03 Ai sensi dell'articolo 198 c.p., l'estinzione del reato o della pena:
non comporta l'estinzione delle azioni civili.
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76.02 Il delitto di omessa denuncia del pubblico ufficiale:
si consuma anche se l'omessa denuncia riguarda un fatto realizzato in presenza di una causa di giustificazione.
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50.01 Si parla di tentativo incompiuto:
quando l'azione non viene portata a compimento
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56.03 Con riferimento alle fattispecie plurisoggettive necessarie, la partecipazione a titolo concorsuale:
è ipotizzabile a titolo di concorso esterno.
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88.01 Il comma 2 dell'articolo 381 c.p. punisce:
il fatto del difensore o del consulente che dopo aver assistito una parte assume, senza il consenso di questa, la difesa della parte avversa.
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23.05 Con il termine struttura del reato si intende:
l'insieme degli elementi essenziali per la configurazione del reato stesso
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52.04 Ai sensi dell'articolo 84 c.p.:
le disposizioni sul concorso di reati non si applicano quando la legge considera come elementi costitutivi o circostanze aggravanti di un solo fatto, fatti che costituirebbero, per se stessi, reato
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60.03 Ai sensi dell'articolo 116 c.p., successivamente al'intervento della Corte Costituzionale, il concorrente risponde del reato non voluto realizzato
solo se il reato diverso rappresenta uno sviluppo logico e provedibile del primo reato.
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60.01 Ai sensi dell'articolo 116 comma 2 c.p., la pena per il concorrente che non volle il reato diverso realizzato da taluno degli altri concorrenti:
è diminuita.
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84.04 L'articolo 377-bis c.p.:
mirano a tutelare le dichiarazioni proveniente esclusivamente da persone che hanno la facoltà di non rispondere nell’ambito di un processo penale.
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76.01 Se l'autorità giudiziaria già dispone della notizia criminis, il fatto che la stessa non è stata trasmessa da parte del pubblico ufficiale:
non determina alcuna responsabilità in capo a quest'ultimo.
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13.03 L'estradazione è esclusa:
per i delitti politici nei confronti del cittadino o di chi gode lo status di rifugiato, ovvero quando vi è il rischio di applicazione della pena di morte.
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50.03 L'articolo 56 c.p. rappresenta:
una norma incriminatrice aperta che si combina con altre della parte speciale.
56
15.03 L'articolo 56 c.p. rappresenta:
una norma incriminatrici, la cui entita’ viene data dalla combinazione di due elementi, contenuti in due disposizioni diverse del codice.
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84.02 Il delitto di intralcio alla giustizia:
si configura anche se l’offerta o la promessa per compiere il reato presupposto non sia accettata, ma la pena è diminuita dalla metà ai due terzi.
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17.01 L'articolo 132-bis c.p. disciplina:
la non punibilità per ipotesi di particolare tenuità del fatto.
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68.01 L'obblazione è:
una causa di estinzione delle contravvenzioni.
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80.01 Il delitto di falsa testimonianza:
si consuma quando si afferma il falso, si nega il vero o si tace in tutto o in parte su ciò che si sa dinanzi all'Autorità giudiziaria dalla quale si è chiamati a deporre.
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70.01 Nel nostro ordinamento:
è prevista una responsabilità da reato degli enti.
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64.02 Le misure di sicurezza si fondano:
sulla pericolosità del reo.
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48.03 Con riferimento ai delitti omissivi impropri, il tentavo:
si configura
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62.05 La durata legale della pena della reclusione è:
da 15 giorni a 24 anni.
65
ext.05 Il principio di legalità in materia penale:
va inteso in senso stretto ed assoluto
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12.03 L'articolo 133 c.p. riguarda:
individuazione dei criteri cui il giudice deve tener conto nella commisurazione della pena, una volta accertata la sussistenza di un fatto di reato.
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23.02 L'antigiuridicità attiene:
al conflitto tra un fatto e una norma che lo vieta.
68
10.04 Ai sensi dell'articolo 2 comma 1 c.p.:
nessuno può essere punito per un fatto che secondo la legge del tempo in cui fu commesso non costituiva reato.
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13.05 Il momento consumativo del reato coincide con:
con il luogo dove l'azione o l'omissione che lo costituisce è avvenuta in tutto o in parte ovvero si è il luogo dove si è verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione.
70
45.01 Le circostanze attenuanti:
sono sempre valutate a favore del reo.
71
49.02 Nel delitto tentato, gli atti univoci vengono accertati attraverso un giudizio:
ex post.
72
7.03 Il principio di materialità presuppone che:
si possano incriminare solo fatti percepibili dai sensi.
73
20.09 La definizione di reato:
è di natura formale e giuridica.
74
24.02 Per la teoria tripartita, l'antigiuridicità:
rappresenta un elemento assestante nella struttura del reato.
75
48.02 Il tentativo riguarda:
i soli delitti dolosi.
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43.05 Secondo la concezione psicologica della colpevolezza, essa consiste:
nei coeficienti del dolo e della colpa.
77
53.02 Si parla di concorso materiale di reati quando:
con più condotte si compiono più reati
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52.01 Si ha concorso apparente di norme quando:
nel caso di specie sembrano applicabili più norme mentre in verità è applicabile una sola.
79
3.03 L'illuminismo giuridico:
poneva al centro del sistema penale l'esigenza che sia i fatti che le pene fossero predeterminate
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76.04 Il delitto di cui all'articolo 361 c.p., è:
di natura omissiva.
81
13.01 L'istituto dell'estradizione:
mira ad assicurare la presenza del reo nel territorio dello Stato che intenda procedere penalmente contro di lui.
82
8.02 L'articolo 27 comma 1 cost. sancisce che:
la responsabilità penale è personale
83
30.01 Nella legittima difesa, l'offesa ingiusta deve essere:
attuale
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2.01 La differenza tra il mondo dei fatti e il mondo delle norme sta nella circostanza che:
I fatti riguardano degli accadimenti esterni e seguono le regole causali, mentre le norme imprimono ai fatti un modo di essere, pretendendo la comformazione dei cittadini
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86.03 Il delitto di favoreggiamento reale consiste:
nell'aiutare taluno ad assicurare il prodotto o il profitto o il prezzo di un reato.
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75.03 I delitti contro l'amministrazione della giustizia si articolano in:
3 capi
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33.02 Il titolo di imputazione soggettiva nella contravvenzioni è:
indifferentemente dolo o colpa
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4.03 Le norme penali in bianco:
soddisfano il principio di legalità in quanto il precetto viene disciplinato dal legislatore, mentre un atto di fote secondaria particolareggia il contenuto del precetto già individuato.
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6.05 Nel rispetto deil principio di offensivitià:
il legislatore deve individuare all’interno del catalogo costituzionale I beni oggetto di tutela e dunque disporre delle incriminazioni che effettivamente ledono o mettono in pericolo tali beni.
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7.02 Il bene giuridico oggetto di tutela penale:
deve avere un referente esplicito od implicito nella Costituzione, fungendo cosi da limite per il legislatore.
91
34.01 L'errore sul fatto di reato:
esclude la configurazione del reato a titolo di dolo, ma non anche a titolo di colpa.
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3.02 Il principio di sussidiarietà significa che:
si può ricorrere alle norme penali solo quando esse sono indispensabili poiché altri tipi di intervento sarebbero inefficaci per tutelare un determinato bene
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20.07 L'imputabilità riguarda:
la capacità di intendere e di volere del reo.
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59.04 In tema di concorso di persone, il legislatore:
prevede anche delle specifiche circostanze aggravanti
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46.01 Le circostanze comuni si applicano
a tutti i reati.
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50.05 Si parla di recesso attivo quando:
quando l'agente pone in essere una contro-azione che evita la consumazione del delitto.
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5.06 In ossequio al principio di tassatività il giudice:
deve verificare che il fatto astratto previsto dalla norma incriminatrice sia identico al fatto concretamente realizzato
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65.03 Il danneggiato dal reato:
è la persona che ha subito il danno ma non sempre coincide con il soggetto passivo