暗記メーカー
ログイン
Filosofia del diritto MATIZ
  • Matilde Munari

  • 問題数 251 • 9/13/2023

    記憶度

    完璧

    37

    覚えた

    90

    うろ覚え

    0

    苦手

    0

    未解答

    0

    アカウント登録して、解答結果を保存しよう

    問題一覧

  • 1

    In Teoria e storia Benedetto Croce definisce la filosofia come momento metodologico della storiografia. Egli ritiene che

    l’attività giuridica non ha carattere etico

  • 2

    Nella Teoria della scienza giuridica Rodolfo Stammler persegue lo scopo di determinare criticamente il concetto di diritto, definendolo

    logicamente anteriore all’esperienza del diritto stesso e condizione di esso

  • 3

    Tra i criteri di individuazione delle regole giuridiche vi è quello dei destinatari, secondo cui

    Il diritto ha una portata universale e si pone come regola dei rapporti fra estrani

  • 4

    La norma giuridica

    di regola è formata da un precetto (il comando) e da una sanzione (punizione applicata in caso di inosservanza)

  • 5

    Secondo Kelsen la dottrina giuridica può essere scientifica solo a condizione di essere “pura”, cioè

    solo a condizione di non avere nessuna subordinazione o vincolo extra-giuridico, né di carattere empirico, etico, religioso, naturalistico

  • 6

    Il formalismo giuridico in senso stretto comprende quella dottrina secondo cui

    la caratteristica del diritto non è quella di prescrivere ciò che ciascuno deve fare, bensì di prescrivere il modo con cui ciascuno deve agire se vuol raggiungere i propri scopi

  • 7

    Per Carl Schmitt la radice del diritto è

    un puro atto di decisione da parte di chi detiene il potere

  • 8

    A seconda della rilevanza che si attribuisce al caso concreto possono delinearsi due modelli differenti riguardo all’applicazione delle regole giuridiche. Il modello della sussunzione

    va dal caso concreto alla regola

  • 9

    La sanzione è

    l’effetto giuridico (negativo o positivo) che il diritto riconosce ad azioni umane giuridicamente rilevanti

  • 10

    Alf Ross, da buon realista

    riduce la validità del diritto alla sua efficacia

  • 11

    La teoria retributiva della sanzione pone l’accento sulla

    proporzione tra l’illecito (o l’atto meritorio) e la sanzione

  • 12

    Nell’ipotesi della lacuna, nell’ordinamento vi sono meno norme di quelle che dovrebbero esserci, sicché il compito dell’interprete è di integrare la mancanza. Si parla di “lacuna “assiologica, ideologica o valutativa” quando

    sulla base di considerazioni etico-politiche, manca nell’ordinamento una norma giusta, ossia una norma che dovrebbe esserci

  • 13

    Gli elementi costitutivi di un ordinamento giuridico possono essere individuati nei concetti di unità, autonomia, esclusività, coerenza e completezza. Il requisito della unità allude

    all’esigenza che l’ordinamento giuridico sia riconducibile, direttamente o indirettamente, ad un’unica norma fondamentale

  • 14

    Qual è l’idea centrale del formalismo interpretativo

    il principio della completezza della legge, ossia l’idea per cui nel codice ci siano tutte le risorse per consentire di decidere tutte le fattispecie concrete

  • 15

    La teoria dell’argomentazione giuridica si preoccupa

    del perché si sia realizzata una determinata attribuzione di significato e non un’altra

  • 16

    Secondo Alexy una tesi normativa è razionalmente giustificata

    solo se costituisce il risultato di una procedura argomentativa razionale

  • 17

    Non c’è ermeneutica autentica se non si parte dall’ammissione che il dato precede il pensiero e che esso va rispettato. Per colui che interpreta questo dato

    non si identifica solo col diritto positivo inteso come norma materiale, ma soprattutto con le aspettative di giustizia presenti nella società

  • 18

    La teoria della scelta sociale si occupa

    della valutazione dei metodi alternativi con cui si può svolgere un processo decisionale collettivo e delle fondamenta logiche dell’economia del benessere

  • 19

    L’ipotesi di base del funzionalismo è che la società sia un insieme di parti interconnesse tra loro in modo funzionale al mantenimento del sistema. Ciascuna parte assume significato solo in relazione al compito che svolge per mantenere e riprodurre la struttura sociale. Tra i teorici del funzionalismo troviamo

    Durkheim, Parsons, Luhmann

  • 20

    Il free rider è

    l’agente economico che attua un comportamento opportunistico finalizzato a fruire pienamente di un bene (o servizio) prodotto collettivamente, senza contribuire in maniera efficiente alla sua costituzione

  • 21

    Hart distingue due modi di vedere il diritto: un punto di vista interno e un punto di vista esterno. Il punto di vista interno è quello

    del membro del gruppo che accetta le regole e le segue

  • 22

    L'imperativismo esprime una concezione imperativistica delle norme giuridiche secondo cui

    le proposizioni di cui si compone un ordinamento giuridico appartengono alla sfera del linguaggio prescrittiva

  • 23

    Obbligo giuridico e obbligo morale

    nella prospettiva positivistica sono concetti distinti

  • 24

    Secondo il pensiero di Capograssi, l’ordine

    è ciò che unisce, che rende possibile il benessere sociale, che rende possibile la società stessa

  • 25

    L’identità e il riconoscimento costituiscono due dimensioni inseparabili. Il riconoscimento è

    un’attività costitutivamente relazionale, nel senso che fonda la relazione stessa

  • 26

    Il relativismo culturale è una proposta teorica e metodologica dell'antropologo Franz Boas, secondo il quale

    il significato delle manifestazioni culturali va contestualizzato entro le società da cui queste promanano

  • 27

    Il riferimento al diritto naturale implica tra gli assunti fondamentali

    l'esistenza di un diritto meta-positivo, che va aldilà del diritto positivo

  • 28

    La condizione dell’uomo nello stato di natura hobbesiano è quella dell’homo homini lupus, che rappresenta

    uno stato di continua belligeranza fondato sull’istinto di aggressione e, per converso, su quello di paura

  • 29

    L’uomo naturale ha alcuni diritti ben definiti che Locke definisce “proprietà”: si tratta del diritto

    alla vita, alla libertà e agli averi

  • 30

    La variante biologico-naturalistica del giusnaturalismo

    definisce il diritto naturale come un insieme di precetti prescritti a tutti gli animali dalla natura

  • 31

    Antigone nell’immagine proposta da Sofocle nell’omonima tragedia del 441 a.C. è definita

    l'eroina del diritto naturale

  • 32

    Il positivismo è

    movimento culturale nato in Francia nella prima metà dell’Ottocento e caratterizzato dall’esaltazione della scienza

  • 33

    Per i giuspositivisti giustificare l’obbligatorietà delle norme giuridiche a partire dal fatto che solo il rispetto del diritto positivo può garantire il valore della pace sociale

    è una affermazione che rinvia ad un criterio non prettamente positivistico

  • 34

    Esistono dei punti di contatto tra la teoria giusnaturalistica e la teoria giuspositivistica?

    si

  • 35

    Per il positivismo giuridico

    Solo i fatti e non le idee sono reali (ovvero conoscibili), solo la scienza è autentica conoscenza

  • 36

    Nell’analisi marxiana, l’estinzione dello Stato

    Avviene solo dopo "in una fase più elevata"

  • 37

    Il «neo-idealismo», sviluppatosi in Italia grazie a Spaventa, Croce e Gentile. Oltre allo studio del rapporto fra fenomenologia e logica, uno degli scopi principali del neo-idealismo italiano fu anche. Il neo-idealismo

    ha come scopo principale quello di opporsi al positivismo e alla sua pretesa di spiegare scientificamente tutta la realtà

  • 38

    Hegel propugna un idealismo

    assoluto

  • 39

    Il problematicismo di Ugo Spirito può riassumersi nella sua espressione

    “pensare significa obiettare”

  • 40

    Il realismo giuridico scandinavo annovera tra i suoi maggiori esponenti

    Alf Ross

  • 41

    Per Dworkin, il diritto è

    un sistema più complesso che comprende al suo interno regole e principi

  • 42

    Tra i fattori della crisi del positivismo giuridico troviamo

    l’accusa di essere stato corresponsabile dell’avvento del nazismo

  • 43

    Per Carl Schmitt, la radice del diritto va ravvisata

    nella volontà di chi detiene il potere

  • 44

    Tra i caratteri fondamentali dell’esistenzialismo

    l’attenzione rivolta all’uomo dal punto di vista della sua effettiva esistenza

  • 45

    La data d’avvio del neoilluminismo viene fatta coincidere

    con i convegni organizzati nel 1953, da Nicola Abbagnano

  • 46

    L’evoluzionismo spiritualistico di Henri Bergson

    reagendo al positivismo enfatizza l’assoluta spontaneità della realtà nella sua esplosione creativa

  • 47

    L’imperativo categorico riassunto nella frase “che Auschwitz non si ripeta” si collega

    alla rinascita del giusnaturalismo

  • 48

    La tesi della pluralità degli ordinamenti giuridici di Santi Romano è un logico corollario dell’istituzionalismo che riconosce

    la presenza del diritto non solo nell’ordinamento statale, ma in ogni corpo sociale che esibisca esistenza unitaria, organizzata e oggettiva

  • 49

    Per Kelsen, la “norma fondamentale”

    è essa stessa una norma giuridica

  • 50

    La teoria normativista di Hans Kelsen

    parte dalla norma e, solo successivamente, giunge all’ordinamento

  • 51

    La teoria del rapporto giuridico, che considera come concetto principale dell’ordinamento giuridico il rapporto giuridico fra individui con reciproci diritti e doveri, è stata illustrata da

    Alessandro Levi

  • 52

    Dostoevskij vede nel cattolicesimo un pericolo, perché in esso scorge

    un’analogia con il socialismo

  • 53

    I filosofi irrazionalisti hanno assunto nei confronti del diritto un atteggiamento

    negativo, traducibile come una svalutazione, un rifiuto

  • 54

    Il messaggio di Tolstoj, per quanto riguarda l’educazione, si può riassumere

    nell’importanza dell’amore nella relazione educativa, si esprime nel rispetto che è dovuto a ogni essere vivente

  • 55

    Per Weber l’impianto della sociologia è di tipo

    razionalistico, laddove invece l’agire umano non lo è

  • 56

    La sociologia del diritto consiste nello studio

    dei rapporti tra diritto e società

  • 57

    Nel pensiero di Max Weber il diritto è

    l'ordinamento legittimo la cui validità è garantita dalla coercizione fisica o psichica e dalla sanzione

  • 58

    Max Weber distingue tra potere e autorità, intendendo

    il potere come la generica capacità di ottenere obbedienza a un comando e l’autorità, come potere legittimo non contingente

  • 59

    Nell’Etica a Nicomaco, l’equo

    è qualcosa di ulteriore rispetto al giusto

  • 60

    Nelle diverse prospettive sul diritto, la giustizia rappresenta un aspetto

    sostanziale

  • 61

    Per Cicerone la giustizia è

    virtù che si estrinseca nella realtà delle istituzioni, nel vivere sociale e politico

  • 62

    Nel diritto romano, la giustizia viene definita dada Ulpiano nel Digesto come

    principio e virtù morale che consiste nel dare a ciascuno il suo

  • 63

    Aristotele nell’Etica a Nicomaco dedica il libro V

    alla giustizia

  • 64

    Nella filosofia hegeliana la giustizia è

    è libertà e si attua nell’individuo e nei rapporti interindividuali

  • 65

    La concezione razionalistica della giustizia, per cui essa è la forma imperfetta della giustizia eterna (di Dio), innata nell’anima umana, è sostenuta da

    Leibniz

  • 66

    Tra gli elementi fondamentali della giustizia

    l’ordine e l’alterità

  • 67

    Il paradigma è inteso da Thomas Kuhn come

    un complesso di principi, concezioni culturali e scientifiche universalmente riconosciute, a cui si ispira il lavoro della “comunità scientifica” di una data epoca

  • 68

    Le norme vanno considerate giuridiche per Kelsen

    non in quanto giuste, ma in quanto valide

  • 69

    L’errore che è stato attribuito alla filosofia kelseniana può essere individuato

    nel fatto che Kelsen rescinde ogni nesso tra giustizia e sanzione

  • 70

    Il riferimento contrattualistico nella prospettiva della giustizia rawlsiana

    ha una valenza più etica che politica: l’accordo ha la funzione di postulare come necessario apriori di un assetto sociale giusto l’assoluta uguaglianza dei soggetti

  • 71

    Una caratteristica saliente del contrattualismo come teoria della giustizia è

    l’idea del contratto o della scelta collettiva dei principi di giustizia

  • 72

    Il principio secondo cui ogni aumento di beneficio per i più avvantaggiati è giusto solo se ad esso corrisponda un aumento di beneficio per i meno avvantaggiati è

    il principio del maximin

  • 73

    Presupposto di operatività del contratto rawlsiano è

    Il velo di ignoranza dietro al quale dovranno idealmente essere considerati i soggetti chiamati a individuare i principi di giustizia

  • 74

    Un’opzione utilitarista

    richiede una precisa conoscenza del contesto sociale reale in cui chiamata ad operare

  • 75

    Nelle proposizioni benthamiane l’utilità è

    la proprietà di un oggetto grazie a cui esso produce benefici, vantaggi, piacere, bene o felicità

  • 76

    Nella formulazione di Bentham, il principio di utilità

    prescrive che ogni azione si sforzi di massimizzare il bene

  • 77

    La teoria libertaria della giustizia mira a giustificare

    i possessi o le proprietà di cui gli individui possono legittimamente disporre escludendo gli altri

  • 78

    Robert Nozick sostiene

    una visione radicalmente individualista della vita

  • 79

    Nella visione di Nozick i compiti dello Stato sono di "guardiano notturno" della concezione liberale classica, cioè

    di garantire, nell'ambito del proprio territorio, il rispetto della legge, attraverso l'uso della forza

  • 80

    Il concetto di eguaglianza complessa di Walzer può riassumersi in questo modo

    La società è sviluppata secondo sfere sociali che distribuiscono beni differenti

  • 81

    Secondo Walzer i criteri di distribuzione dei beni sociali sono

    il libero scambio, il merito, il criterio del bisogno

  • 82

    Due aspetti fondamentali del pensiero di Walzer sono

    la valorizzazione delle lealtà di gruppo e l’idea della democrazia

  • 83

    La teoria pragmatica della verità

    stabilisce un legame essenziale fra verità e giustificazione

  • 84

    Secondo Karl Popper la “verità” di una teoria scientifica

    è sempre una verità non definitiva

  • 85

    Secondo la teoria semantica, sostenuta da Alfred Tarsky

    occorre elucidare in maniera univoca e precisa il significato del termine ‘vero’, quale predicato metalinguistico di un enunciato

  • 86

    “Veritas est adaequatio intellectus et rei”, ovvero la conoscenza dell’adeguazione tra l’intelletto e la cosa conosciuta riassume

    la teoria classica della verità

  • 87

    La teoria della verità come coerenza sostenuta nell’ambito del neoidealismo angloamericano sostiene che la verità

    è un rapporto tra enunciati e un più ampio sistema di cui tutti gli enunciati farebbero parte

  • 88

    La Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del Cittadino (Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen) promulgata il 26 agosto 1789 definisce diritti "naturali ed imprescrittibili". Imprescrittibili perché

    non vengono perduti dai popoli che non li abbiano esercitati per un lungo periodo di tempo

  • 89

    Rousseau nel Contratto sociale (1762) espone il suo pensiero circa

    il problema politico: la società civile rende l’essere umano schiavo di una legge, mentre l’uomo è nato libero

  • 90

    Il tema centrale della filosofia di Voltaire fu

    l’affermazione della libertà

  • 91

    Montesquieu prende in considerazione tre diversi modelli di governo

    il sistema dispotico, il sistema repubblicano, il sistema monarchico

  • 92

    La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Carta di Nizza)

    si divide in 6 parti: dignità; libertà; uguaglianza; solidarietà; cittadinanza; giustizia

  • 93

    Ciascun individuo è beneficiario

    al contempo di tre distinti sistemi normativi di diversa origine e forza: il sistema costituzionale (nazionale), quello comunitario (europeo) e quello internazionale

  • 94

    Il monito esplicitato nel Preambolo della Carta delle Nazioni Unite è

    “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne […]”

  • 95

    Il Preambolo della Convenzione di Oviedo fa espresso riferimento alla «dignità dell’essere umano» e alle «libertà fondamentali della persona»

    nel campo delle applicazioni della biologia e della medicina all’uomo

  • 96

    All’attuazione della Convenzione europea sui diritti dell’uomo è preposta

    la Corte europea per i diritti umani

  • 97

    Con riferimento al periodo storico in cui questi vennero riconosciuti, si suole parlare di generazioni di diritti. La prima generazione dei diritti umani è quella

    dei diritti civili e politici

  • 98

    L’articolo 2 della Costituzione afferma il principio pluralista, inteso come

    diritto di scegliere liberamente una formazione sociale (religiosa, politica, ideologica) a cui aderire

  • 99

    I diritti sociali, politici ed economici consistono in

    libertà attraverso lo Stato: corrispondono a un "fare positivo" dello Stato

  • 100

    Con riferimento al periodo storico in cui questi vennero riconosciuti, si suole parlare di generazioni di diritti. La terza generazione dei diritti umani è quella

    dei diritti di solidarietà