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問題一覧
1
In Teoria e storia Benedetto Croce definisce la filosofia come momento metodologico della storiografia. Egli ritiene che
l’attività giuridica non ha carattere etico
2
Nella Teoria della scienza giuridica Rodolfo Stammler persegue lo scopo di determinare criticamente il concetto di diritto, definendolo
logicamente anteriore all’esperienza del diritto stesso e condizione di esso
3
Tra i criteri di individuazione delle regole giuridiche vi è quello dei destinatari, secondo cui
Il diritto ha una portata universale e si pone come regola dei rapporti fra estrani
4
La norma giuridica
di regola è formata da un precetto (il comando) e da una sanzione (punizione applicata in caso di inosservanza)
5
Secondo Kelsen la dottrina giuridica può essere scientifica solo a condizione di essere “pura”, cioè
solo a condizione di non avere nessuna subordinazione o vincolo extra-giuridico, né di carattere empirico, etico, religioso, naturalistico
6
Il formalismo giuridico in senso stretto comprende quella dottrina secondo cui
la caratteristica del diritto non è quella di prescrivere ciò che ciascuno deve fare, bensì di prescrivere il modo con cui ciascuno deve agire se vuol raggiungere i propri scopi
7
Per Carl Schmitt la radice del diritto è
un puro atto di decisione da parte di chi detiene il potere
8
A seconda della rilevanza che si attribuisce al caso concreto possono delinearsi due modelli differenti riguardo all’applicazione delle regole giuridiche. Il modello della sussunzione
va dal caso concreto alla regola
9
La sanzione è
l’effetto giuridico (negativo o positivo) che il diritto riconosce ad azioni umane giuridicamente rilevanti
10
Alf Ross, da buon realista
riduce la validità del diritto alla sua efficacia
11
La teoria retributiva della sanzione pone l’accento sulla
proporzione tra l’illecito (o l’atto meritorio) e la sanzione
12
Nell’ipotesi della lacuna, nell’ordinamento vi sono meno norme di quelle che dovrebbero esserci, sicché il compito dell’interprete è di integrare la mancanza. Si parla di “lacuna “assiologica, ideologica o valutativa” quando
sulla base di considerazioni etico-politiche, manca nell’ordinamento una norma giusta, ossia una norma che dovrebbe esserci
13
Gli elementi costitutivi di un ordinamento giuridico possono essere individuati nei concetti di unità, autonomia, esclusività, coerenza e completezza. Il requisito della unità allude
all’esigenza che l’ordinamento giuridico sia riconducibile, direttamente o indirettamente, ad un’unica norma fondamentale
14
Qual è l’idea centrale del formalismo interpretativo
il principio della completezza della legge, ossia l’idea per cui nel codice ci siano tutte le risorse per consentire di decidere tutte le fattispecie concrete
15
La teoria dell’argomentazione giuridica si preoccupa
del perché si sia realizzata una determinata attribuzione di significato e non un’altra
16
Secondo Alexy una tesi normativa è razionalmente giustificata
solo se costituisce il risultato di una procedura argomentativa razionale
17
Non c’è ermeneutica autentica se non si parte dall’ammissione che il dato precede il pensiero e che esso va rispettato. Per colui che interpreta questo dato
non si identifica solo col diritto positivo inteso come norma materiale, ma soprattutto con le aspettative di giustizia presenti nella società
18
La teoria della scelta sociale si occupa
della valutazione dei metodi alternativi con cui si può svolgere un processo decisionale collettivo e delle fondamenta logiche dell’economia del benessere
19
L’ipotesi di base del funzionalismo è che la società sia un insieme di parti interconnesse tra loro in modo funzionale al mantenimento del sistema. Ciascuna parte assume significato solo in relazione al compito che svolge per mantenere e riprodurre la struttura sociale. Tra i teorici del funzionalismo troviamo
Durkheim, Parsons, Luhmann
20
Il free rider è
l’agente economico che attua un comportamento opportunistico finalizzato a fruire pienamente di un bene (o servizio) prodotto collettivamente, senza contribuire in maniera efficiente alla sua costituzione
21
Hart distingue due modi di vedere il diritto: un punto di vista interno e un punto di vista esterno. Il punto di vista interno è quello
del membro del gruppo che accetta le regole e le segue
22
L'imperativismo esprime una concezione imperativistica delle norme giuridiche secondo cui
le proposizioni di cui si compone un ordinamento giuridico appartengono alla sfera del linguaggio prescrittiva
23
Obbligo giuridico e obbligo morale
nella prospettiva positivistica sono concetti distinti
24
Secondo il pensiero di Capograssi, l’ordine
è ciò che unisce, che rende possibile il benessere sociale, che rende possibile la società stessa
25
L’identità e il riconoscimento costituiscono due dimensioni inseparabili. Il riconoscimento è
un’attività costitutivamente relazionale, nel senso che fonda la relazione stessa
26
Il relativismo culturale è una proposta teorica e metodologica dell'antropologo Franz Boas, secondo il quale
il significato delle manifestazioni culturali va contestualizzato entro le società da cui queste promanano
27
Il riferimento al diritto naturale implica tra gli assunti fondamentali
l'esistenza di un diritto meta-positivo, che va aldilà del diritto positivo
28
La condizione dell’uomo nello stato di natura hobbesiano è quella dell’homo homini lupus, che rappresenta
uno stato di continua belligeranza fondato sull’istinto di aggressione e, per converso, su quello di paura
29
L’uomo naturale ha alcuni diritti ben definiti che Locke definisce “proprietà”: si tratta del diritto
alla vita, alla libertà e agli averi
30
La variante biologico-naturalistica del giusnaturalismo
definisce il diritto naturale come un insieme di precetti prescritti a tutti gli animali dalla natura
31
Antigone nell’immagine proposta da Sofocle nell’omonima tragedia del 441 a.C. è definita
l'eroina del diritto naturale
32
Il positivismo è
movimento culturale nato in Francia nella prima metà dell’Ottocento e caratterizzato dall’esaltazione della scienza
33
Per i giuspositivisti giustificare l’obbligatorietà delle norme giuridiche a partire dal fatto che solo il rispetto del diritto positivo può garantire il valore della pace sociale
è una affermazione che rinvia ad un criterio non prettamente positivistico
34
Esistono dei punti di contatto tra la teoria giusnaturalistica e la teoria giuspositivistica?
si
35
Per il positivismo giuridico
Solo i fatti e non le idee sono reali (ovvero conoscibili), solo la scienza è autentica conoscenza
36
Nell’analisi marxiana, l’estinzione dello Stato
Avviene solo dopo "in una fase più elevata"
37
Il «neo-idealismo», sviluppatosi in Italia grazie a Spaventa, Croce e Gentile. Oltre allo studio del rapporto fra fenomenologia e logica, uno degli scopi principali del neo-idealismo italiano fu anche. Il neo-idealismo
ha come scopo principale quello di opporsi al positivismo e alla sua pretesa di spiegare scientificamente tutta la realtà
38
Hegel propugna un idealismo
assoluto
39
Il problematicismo di Ugo Spirito può riassumersi nella sua espressione
“pensare significa obiettare”
40
Il realismo giuridico scandinavo annovera tra i suoi maggiori esponenti
Alf Ross
41
Per Dworkin, il diritto è
un sistema più complesso che comprende al suo interno regole e principi
42
Tra i fattori della crisi del positivismo giuridico troviamo
l’accusa di essere stato corresponsabile dell’avvento del nazismo
43
Per Carl Schmitt, la radice del diritto va ravvisata
nella volontà di chi detiene il potere
44
Tra i caratteri fondamentali dell’esistenzialismo
l’attenzione rivolta all’uomo dal punto di vista della sua effettiva esistenza
45
La data d’avvio del neoilluminismo viene fatta coincidere
con i convegni organizzati nel 1953, da Nicola Abbagnano
46
L’evoluzionismo spiritualistico di Henri Bergson
reagendo al positivismo enfatizza l’assoluta spontaneità della realtà nella sua esplosione creativa
47
L’imperativo categorico riassunto nella frase “che Auschwitz non si ripeta” si collega
alla rinascita del giusnaturalismo
48
La tesi della pluralità degli ordinamenti giuridici di Santi Romano è un logico corollario dell’istituzionalismo che riconosce
la presenza del diritto non solo nell’ordinamento statale, ma in ogni corpo sociale che esibisca esistenza unitaria, organizzata e oggettiva
49
Per Kelsen, la “norma fondamentale”
è essa stessa una norma giuridica
50
La teoria normativista di Hans Kelsen
parte dalla norma e, solo successivamente, giunge all’ordinamento
51
La teoria del rapporto giuridico, che considera come concetto principale dell’ordinamento giuridico il rapporto giuridico fra individui con reciproci diritti e doveri, è stata illustrata da
Alessandro Levi
52
Dostoevskij vede nel cattolicesimo un pericolo, perché in esso scorge
un’analogia con il socialismo
53
I filosofi irrazionalisti hanno assunto nei confronti del diritto un atteggiamento
negativo, traducibile come una svalutazione, un rifiuto
54
Il messaggio di Tolstoj, per quanto riguarda l’educazione, si può riassumere
nell’importanza dell’amore nella relazione educativa, si esprime nel rispetto che è dovuto a ogni essere vivente
55
Per Weber l’impianto della sociologia è di tipo
razionalistico, laddove invece l’agire umano non lo è
56
La sociologia del diritto consiste nello studio
dei rapporti tra diritto e società
57
Nel pensiero di Max Weber il diritto è
l'ordinamento legittimo la cui validità è garantita dalla coercizione fisica o psichica e dalla sanzione
58
Max Weber distingue tra potere e autorità, intendendo
il potere come la generica capacità di ottenere obbedienza a un comando e l’autorità, come potere legittimo non contingente
59
Nell’Etica a Nicomaco, l’equo
è qualcosa di ulteriore rispetto al giusto
60
Nelle diverse prospettive sul diritto, la giustizia rappresenta un aspetto
sostanziale
61
Per Cicerone la giustizia è
virtù che si estrinseca nella realtà delle istituzioni, nel vivere sociale e politico
62
Nel diritto romano, la giustizia viene definita dada Ulpiano nel Digesto come
principio e virtù morale che consiste nel dare a ciascuno il suo
63
Aristotele nell’Etica a Nicomaco dedica il libro V
alla giustizia
64
Nella filosofia hegeliana la giustizia è
è libertà e si attua nell’individuo e nei rapporti interindividuali
65
La concezione razionalistica della giustizia, per cui essa è la forma imperfetta della giustizia eterna (di Dio), innata nell’anima umana, è sostenuta da
Leibniz
66
Tra gli elementi fondamentali della giustizia
l’ordine e l’alterità
67
Il paradigma è inteso da Thomas Kuhn come
un complesso di principi, concezioni culturali e scientifiche universalmente riconosciute, a cui si ispira il lavoro della “comunità scientifica” di una data epoca
68
Le norme vanno considerate giuridiche per Kelsen
non in quanto giuste, ma in quanto valide
69
L’errore che è stato attribuito alla filosofia kelseniana può essere individuato
nel fatto che Kelsen rescinde ogni nesso tra giustizia e sanzione
70
Il riferimento contrattualistico nella prospettiva della giustizia rawlsiana
ha una valenza più etica che politica: l’accordo ha la funzione di postulare come necessario apriori di un assetto sociale giusto l’assoluta uguaglianza dei soggetti
71
Una caratteristica saliente del contrattualismo come teoria della giustizia è
l’idea del contratto o della scelta collettiva dei principi di giustizia
72
Il principio secondo cui ogni aumento di beneficio per i più avvantaggiati è giusto solo se ad esso corrisponda un aumento di beneficio per i meno avvantaggiati è
il principio del maximin
73
Presupposto di operatività del contratto rawlsiano è
Il velo di ignoranza dietro al quale dovranno idealmente essere considerati i soggetti chiamati a individuare i principi di giustizia
74
Un’opzione utilitarista
richiede una precisa conoscenza del contesto sociale reale in cui chiamata ad operare
75
Nelle proposizioni benthamiane l’utilità è
la proprietà di un oggetto grazie a cui esso produce benefici, vantaggi, piacere, bene o felicità
76
Nella formulazione di Bentham, il principio di utilità
prescrive che ogni azione si sforzi di massimizzare il bene
77
La teoria libertaria della giustizia mira a giustificare
i possessi o le proprietà di cui gli individui possono legittimamente disporre escludendo gli altri
78
Robert Nozick sostiene
una visione radicalmente individualista della vita
79
Nella visione di Nozick i compiti dello Stato sono di "guardiano notturno" della concezione liberale classica, cioè
di garantire, nell'ambito del proprio territorio, il rispetto della legge, attraverso l'uso della forza
80
Il concetto di eguaglianza complessa di Walzer può riassumersi in questo modo
La società è sviluppata secondo sfere sociali che distribuiscono beni differenti
81
Secondo Walzer i criteri di distribuzione dei beni sociali sono
il libero scambio, il merito, il criterio del bisogno
82
Due aspetti fondamentali del pensiero di Walzer sono
la valorizzazione delle lealtà di gruppo e l’idea della democrazia
83
La teoria pragmatica della verità
stabilisce un legame essenziale fra verità e giustificazione
84
Secondo Karl Popper la “verità” di una teoria scientifica
è sempre una verità non definitiva
85
Secondo la teoria semantica, sostenuta da Alfred Tarsky
occorre elucidare in maniera univoca e precisa il significato del termine ‘vero’, quale predicato metalinguistico di un enunciato
86
“Veritas est adaequatio intellectus et rei”, ovvero la conoscenza dell’adeguazione tra l’intelletto e la cosa conosciuta riassume
la teoria classica della verità
87
La teoria della verità come coerenza sostenuta nell’ambito del neoidealismo angloamericano sostiene che la verità
è un rapporto tra enunciati e un più ampio sistema di cui tutti gli enunciati farebbero parte
88
La Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del Cittadino (Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen) promulgata il 26 agosto 1789 definisce diritti "naturali ed imprescrittibili". Imprescrittibili perché
non vengono perduti dai popoli che non li abbiano esercitati per un lungo periodo di tempo
89
Rousseau nel Contratto sociale (1762) espone il suo pensiero circa
il problema politico: la società civile rende l’essere umano schiavo di una legge, mentre l’uomo è nato libero
90
Il tema centrale della filosofia di Voltaire fu
l’affermazione della libertà
91
Montesquieu prende in considerazione tre diversi modelli di governo
il sistema dispotico, il sistema repubblicano, il sistema monarchico
92
La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Carta di Nizza)
si divide in 6 parti: dignità; libertà; uguaglianza; solidarietà; cittadinanza; giustizia
93
Ciascun individuo è beneficiario
al contempo di tre distinti sistemi normativi di diversa origine e forza: il sistema costituzionale (nazionale), quello comunitario (europeo) e quello internazionale
94
Il monito esplicitato nel Preambolo della Carta delle Nazioni Unite è
“riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne […]”
95
Il Preambolo della Convenzione di Oviedo fa espresso riferimento alla «dignità dell’essere umano» e alle «libertà fondamentali della persona»
nel campo delle applicazioni della biologia e della medicina all’uomo
96
All’attuazione della Convenzione europea sui diritti dell’uomo è preposta
la Corte europea per i diritti umani
97
Con riferimento al periodo storico in cui questi vennero riconosciuti, si suole parlare di generazioni di diritti. La prima generazione dei diritti umani è quella
dei diritti civili e politici
98
L’articolo 2 della Costituzione afferma il principio pluralista, inteso come
diritto di scegliere liberamente una formazione sociale (religiosa, politica, ideologica) a cui aderire
99
I diritti sociali, politici ed economici consistono in
libertà attraverso lo Stato: corrispondono a un "fare positivo" dello Stato
100
Con riferimento al periodo storico in cui questi vennero riconosciuti, si suole parlare di generazioni di diritti. La terza generazione dei diritti umani è quella
dei diritti di solidarietà