暗記メーカー
ログイン
ODONTO 3
  • ユーザ名非公開

  • 問題数 100 • 10/26/2023

    記憶度

    完璧

    15

    覚えた

    35

    うろ覚え

    0

    苦手

    0

    未解答

    0

    アカウント登録して、解答結果を保存しよう

    問題一覧

  • 1

    Quale di queste definizioni sull’EM è corretta?

    Tutte sono corrette

  • 2

    Le lesioni cutanee a coccarda sono presenti in:

    EM minor

  • 3

    Le lesioni cutanee confluenti, nell’EM, sono presenti in:

    EM major

  • 4

    Nella sifilide secondaria riscontriamo:

    Ulcere e lesioni bianche

  • 5

    Le lesioni pigmentate del cavo orale entrano in diagnosi differenziale con:

    Lesioni vascolari

  • 6

    Le lesioni pigmentate del cavo orale si dividono in:

    Entrambe le precedenti

  • 7

    Quali di questi farmaci possono portare a lesioni pigmentate nel cavo orale?

    Tetracicline, fenotiazine e bismuto

  • 8

    La classificazione di Ellis di riferisce alla fratture:

    Dentali

  • 9

    Lesioni pigmentate diffuse possono essere osservate in corso di:

    Sindrome di Peutz-Jeghers, sindrome di Laugler-Hunziker, sindrome di Albright e morbo di Addison

  • 10

    Il tatuaggio d’amalgama è:

    Una lesione pigmentata che si sviluppa per deposizione di particelle di amalgama post-chirurgia orale

  • 11

    Quale di queste affermazioni sulle ukcere orali ricorrenti è corretta:

    L’eziopatogenesi è sconosciuta

  • 12

    Quale sostanza esogena può date una lesione pigmentata accentuata da leucoplachia?

    Fumo

  • 13

    Il rischio che la macula melanotica idiopatica evolva in una neoplasia maligna è:

    Assente

  • 14

    La macula melanotica idiopatica è dovuta a:

    Aumentato rilascio di melanina

  • 15

    Le lesioni pigmentate diffuse del cavo orale possono essere dovute:

    Tutte le precedenti

  • 16

    Riguardo un nevo in cavità orale, è corretto affermare che:

    Tutte le precedenti

  • 17

    Le sedi caratteristiche del melanoma orale sono:

    Palato duro e gengiva alveolare

  • 18

    “Prognosi a 2 anni pessima, spesso inoperanile, non responsivo a radioterapia e capace di dare metastasi a distanza.” A quale neoplasia si riferisce questa definizione?

    Melanoma

  • 19

    Il lupus eritematosa può essere riconosciuto nel cavo orale nelle forme:

    Discoide e sistemico

  • 20

    Quali condizioni consentono alla Candida di passare dallo stato di commensale non patogeno allo stato di patogeno:

    Entrambe le precedenti

  • 21

    Quale dei seguenti gruppi di farmaci viene utilizzato per la terapia della candidosi:

    Nistatina, ketoconazolo, itroconazolo

  • 22

    Quale tra queste candidosi non è una lesione bianca?

    Candidosi acuta eritematosa

  • 23

    La candidosi è rappresentata da:

    Entrambe le precedenti

  • 24

    Qual è la più frequente candidosi?

    Candidosi pseudomembranosa (mughetto)

  • 25

    Le candidosi acute sono:

    Entrambe le precedenti

  • 26

    Le candidosi NON acute sono:

    Entrambe le precedenti

  • 27

    La candidosi a placca presenta un tipico aspetto a:

    Fragola

  • 28

    La candida albicans è un fungo che si trova abitualmente in:

    Cavo orale, tratto GI e vagina

  • 29

    Quale tra le seguenti definizioni di disodontiasi del terzo molare è quella corretta?

    Stato infiammatorio acuto o subacuto dei denti del giudizio (in particolare degli inferiori) secondario ad una difficoltà nella loro eruzione fisiologica

  • 30

    Quale delle seguenti non è una delle indicazioni per la rimozione chirurgica dell’ottavo?

    Carie mesiale del settimo

  • 31

    Nell’eziopatogenesi della disodontiasi del terzo molare, riscontriamo:

    Entrambe le risposte

  • 32

    In che età di norma compaiono i terzi molari?

    16 anni

  • 33

    Quale di questi segni clinici riscontriamo in caso di disodontiasi del terzo molare?

    Tutte le precedenti

  • 34

    La pericoronarite, nella disodontiasi del terzo molare:

    Entrambe le precedenti

  • 35

    La rimozione chirurgica dell’ottavo è indicata:

    Entrambe le precedenti

  • 36

    Quali di queste sono indicazioni alla rimozione chirurgica dell’ottavo?

    Pz di età < 30 anni (osso ancora non compatto attorno all’VIII) in presenza di placca abbondante, sondaggio distale al VII > 6 mm, perdita di osso distale al VII > 3 mm, ampio follicolo, soggetto fumatore

  • 37

    L’ascesso odontogeno si divide in:

    Pulpare, parodontale e pericoronale

  • 38

    “Ascesso con test di vitalità positivi, presenza di tasca sondabilece presenza di tumefazione più localizzata e coronale” è la definizione di:

    Ascesso parodontale

  • 39

    “Ascesso con sensazione di dente allungato, mobilità dell’elemento dentale e test di vitalità negativi” è la definizione di:

    Ascesso pulpare

  • 40

    Le complicanze di un ascesso odontogeno possono essere:

    Flemmone della bocca, sinusite mascellare e fistole cutanee

  • 41

    “Ascesso con presenza di dolore intenso irradiato all’orecchio, disfagia e difficoltà nella masticazione”. È la definizione di:

    Ascesso pericoronale

  • 42

    La terapia dell’ascesso odontogeno è basata su:

    Drenaggio chirurgico

  • 43

    Le fratture di Le Fort sono relative a:

    Mascellare superiore

  • 44

    Che tipo di articolazione è la ATM?

    Ginglimo artroidale

  • 45

    L’ATM permette movimenti di:

    Rotazione e traslazione

  • 46

    L’ATM è composta da:

    Condilo della mandibola, fossa glenoidea, tubercolo articolare e disco interarticolare

  • 47

    La frattura Le Fort I è detta:

    Frattura a dentiera

  • 48

    “Frattura del mascellare superiore che parte dalle ali nasali, segue l’apofisi zigomatica e raggiunge il tuber maxillae e le apofisi pterigoidee.” È la definizione della frattura:

    Le Fort II

  • 49

    “Frattura del mascellare superiore che realizza un distacco cranio-facciale” è la definizione di:

    Frattura di Le Fort III

  • 50

    Nella classificazione di Ellis dei traumi dentali riscontriamo:

    8 classi

  • 51

    La sindrome algico-funzionale dell’ATM:

    Tutte le precedenti

  • 52

    Quali sono i segni caratteristici della sindrome algico-funzionale dell’ATM?

    Entrambe le risposte

  • 53

    Quale tra le seguenti famiglie di antibiotici non viene utilizzato come prima scelta nella terapia antibiotica delle infezioni odontoiatriche?

    Lincosamidi

  • 54

    Nei pazienti immunodepressi o con fenomeni infiammatori severi, quali sono gli antibiotici di seconda scelta da utilizzare in caso di infezioni dentarie?

    Cefslosporine di terza generazione

  • 55

    In pazienti con compromissione dello stato generale, quali sono i farmaci di terza scelta da utilizzare in caso di infezione dentaria?

    Cefalosporine di quarta generazione

  • 56

    La terapia antibiotica, in caso di infezioni dentarie:

    Tutte le precedenti

  • 57

    Qual è la probabilità di batteriemia in seguito ad estrazione dentaria?

    60%

  • 58

    In quali pazienti NON bisogna attuare una profilassi antibiotica prima di un intervento odontoiatrico che causa sanguinamento (chirurgia orale e parodontale, detartrasi, pulpectomie e preparazioni protesiche)?

    Cardiopatici a basso rischio (pacemaker, by-pass)

  • 59

    Le cisti si dividono in:

    Odontogene, non odontogene, pseudocisti

  • 60

    Le cheratocisti derivano:

    Da tessuto dentale

  • 61

    Le cisti follicolari o dentigere derivano da:

    Cellule epiteliali del follicolo dentario di elementi inclusi

  • 62

    Le cisti odontogene si dividono in:

    Radicolari, dentigere (follicolari), cheratocisti

  • 63

    Quali cisti derivano dai residui di Malassez?

    Cisti radicolari

  • 64

    Come vengono trattate le cisti radicolari?

    Otturazione endocanalare o endodontica

  • 65

    Le cheratocisti:

    Tutte le precedenti

  • 66

    Le cisti non odontogene si localizzano:

    Nel dotto naso-palatino e nel dotto naso-labiale

  • 67

    I tumori odontogeni sono rappresentati da:

    Entrambe le precedenti

  • 68

    L’ameloblastoma:

    È un tumore epiteliale benigni ad alta invasività locale

  • 69

    I tumori odontogeni benigni vengono divisi in:

    Epiteliali, mesenchimali e misti

  • 70

    Negli odontomi complessi sono presenti:

    Tutti e tre i tessuti del dente assemblati in maniera caotica

  • 71

    Gli odontomi vengono classificati in:

    Semplici, complessi e composti

  • 72

    Negli odontomi semplici:

    È presente un solo tessuto dentale (enameloma, dentinoma, cementoma)

  • 73

    Negli odontomi composti:

    Sono presenti denticoli in vari stadi evolutivi contemporaneamente, che formano una neoformazione con tessuti dentari ben differenziati

  • 74

    Il Pathergy Test è utilizzato nella diagnosi di:

    Sindrome di Behcet

  • 75

    I bifosfonati vengono utilizzati per trattare:

    Tutte le precedenti

  • 76

    Quale è il meccanismo d’azione dei bifosfonati?

    Inibiscono l’attività degli osteoclasti

  • 77

    “Progressiva distruzione e necrosi dell’osso mascellare e/o mandibolare di soggetti esposti al trattamento con amino-bifosfonati, in assenza di un precedente trattamento radiante”. Questa è la definizione di:

    Osteonecrosi da bifosfonati

  • 78

    Quali sono le uniche ossa coinvolte nell’osteonecrosi da bifosfonati?

    Ossa mascellari

  • 79

    L’osteonecrosi mascellare da bifosfonati può svilupparsi in seguito a:

    Tutte le precedenti

  • 80

    Nell’80% dei casi, l’osteonecrosi da bifosfonati si manifesta con:

    Una mancata o ritardata guarigione dopo una estrazione dentaria e/o un intervento di chirurgia orale

  • 81

    Qual è il segno clinico maggiore nella diagnosi di BRONJ?

    Esposizione di osso necrotico in cavo orale

  • 82

    Nella TC, in caso di BRONJ, si osserva:

    Tutte le precedenti

  • 83

    Nell’OPT, in caso di BRONJ, si osserva:

    Ispessimento della cresta alveolare e della lamina dura

  • 84

    La classificazione BRONJ prevede:

    3 stadi (BRONJ focale, diffusa e complicata)

  • 85

    Nella BRONJ focale (stadio 1) riscontriamo:

    Almeno un segno clinico minore ed un addensamento osseo limitato al processo dento-alveolare nella TC

  • 86

    Nella BRONJ diffusa (stadio 2) riscontriamo:

    Osteosclerosi diffusa

  • 87

    Nella terapia medica della BRONJ si utilizzano:

    Tutte le precedenti

  • 88

    Nella terapia chirurgica si BRONJ, non si può eseguire:

    Un innesto, a causa dell’elevato rischio di recidiva

  • 89

    Quale di queste affermazioni è corretta?

    Entrambe le precedenti

  • 90

    Per fare diagnosi di quale patologia devono essere presenti contemporaneamente i seguenti criteri clinici: “lesione bilaterale e simmetrica, con strie di Wickham anche in associazione a lesioni erosive, atrofiche, bollose”

    Oral lichen planus

  • 91

    I farmaci maggiormente indicati in letteratura per il trattamento del lichen nelle sue manifestazioni lievi o moderate sono:

    Steroidi topici (colluttori, pomate)

  • 92

    L’ipercheratosi da fumo e la stomatite nicotinica sono:

    Lesioni bianche

  • 93

    Nel White Sponge Nevus la terapia di elezione è:

    Nessuna terapia

  • 94

    Lichen planus, leucoplachia, LES discoide, fibrosi sottomucose e cheratosi attinica si definiscono come:

    Disordini potenzialmente maligni

  • 95

    Lichen e leucoplachia possono presentarsi come:

    Entrambe le precedenti

  • 96

    Il lichen planus viene diagnosticato in base a:

    Esame istologico

  • 97

    Nella diagnosi istologica del lichen planus, riscontriamo:

    Entrambe le precedenti

  • 98

    Lichen orale che presenta lesioni bilaterali, difficile guarigione e migliore prognosi è:

    Lichen classico

  • 99

    Lichen che presenta lesioni monolaterali, facile guarigione e prognosi peggiore è:

    Lichen lichenoide

  • 100

    Le strie di Wichkam, tipiche del lichen orale, possono presentarsi come:

    Entrambe le precedenti