問題一覧
1
Quale di queste definizioni sull’EM è corretta?
Tutte sono corrette
2
Le lesioni cutanee a coccarda sono presenti in:
EM minor
3
Le lesioni cutanee confluenti, nell’EM, sono presenti in:
EM major
4
Nella sifilide secondaria riscontriamo:
Ulcere e lesioni bianche
5
Le lesioni pigmentate del cavo orale entrano in diagnosi differenziale con:
Lesioni vascolari
6
Le lesioni pigmentate del cavo orale si dividono in:
Entrambe le precedenti
7
Quali di questi farmaci possono portare a lesioni pigmentate nel cavo orale?
Tetracicline, fenotiazine e bismuto
8
La classificazione di Ellis di riferisce alla fratture:
Dentali
9
Lesioni pigmentate diffuse possono essere osservate in corso di:
Sindrome di Peutz-Jeghers, sindrome di Laugler-Hunziker, sindrome di Albright e morbo di Addison
10
Il tatuaggio d’amalgama è:
Una lesione pigmentata che si sviluppa per deposizione di particelle di amalgama post-chirurgia orale
11
Quale di queste affermazioni sulle ukcere orali ricorrenti è corretta:
L’eziopatogenesi è sconosciuta
12
Quale sostanza esogena può date una lesione pigmentata accentuata da leucoplachia?
Fumo
13
Il rischio che la macula melanotica idiopatica evolva in una neoplasia maligna è:
Assente
14
La macula melanotica idiopatica è dovuta a:
Aumentato rilascio di melanina
15
Le lesioni pigmentate diffuse del cavo orale possono essere dovute:
Tutte le precedenti
16
Riguardo un nevo in cavità orale, è corretto affermare che:
Tutte le precedenti
17
Le sedi caratteristiche del melanoma orale sono:
Palato duro e gengiva alveolare
18
“Prognosi a 2 anni pessima, spesso inoperanile, non responsivo a radioterapia e capace di dare metastasi a distanza.” A quale neoplasia si riferisce questa definizione?
Melanoma
19
Il lupus eritematosa può essere riconosciuto nel cavo orale nelle forme:
Discoide e sistemico
20
Quali condizioni consentono alla Candida di passare dallo stato di commensale non patogeno allo stato di patogeno:
Entrambe le precedenti
21
Quale dei seguenti gruppi di farmaci viene utilizzato per la terapia della candidosi:
Nistatina, ketoconazolo, itroconazolo
22
Quale tra queste candidosi non è una lesione bianca?
Candidosi acuta eritematosa
23
La candidosi è rappresentata da:
Entrambe le precedenti
24
Qual è la più frequente candidosi?
Candidosi pseudomembranosa (mughetto)
25
Le candidosi acute sono:
Entrambe le precedenti
26
Le candidosi NON acute sono:
Entrambe le precedenti
27
La candidosi a placca presenta un tipico aspetto a:
Fragola
28
La candida albicans è un fungo che si trova abitualmente in:
Cavo orale, tratto GI e vagina
29
Quale tra le seguenti definizioni di disodontiasi del terzo molare è quella corretta?
Stato infiammatorio acuto o subacuto dei denti del giudizio (in particolare degli inferiori) secondario ad una difficoltà nella loro eruzione fisiologica
30
Quale delle seguenti non è una delle indicazioni per la rimozione chirurgica dell’ottavo?
Carie mesiale del settimo
31
Nell’eziopatogenesi della disodontiasi del terzo molare, riscontriamo:
Entrambe le risposte
32
In che età di norma compaiono i terzi molari?
16 anni
33
Quale di questi segni clinici riscontriamo in caso di disodontiasi del terzo molare?
Tutte le precedenti
34
La pericoronarite, nella disodontiasi del terzo molare:
Entrambe le precedenti
35
La rimozione chirurgica dell’ottavo è indicata:
Entrambe le precedenti
36
Quali di queste sono indicazioni alla rimozione chirurgica dell’ottavo?
Pz di età < 30 anni (osso ancora non compatto attorno all’VIII) in presenza di placca abbondante, sondaggio distale al VII > 6 mm, perdita di osso distale al VII > 3 mm, ampio follicolo, soggetto fumatore
37
L’ascesso odontogeno si divide in:
Pulpare, parodontale e pericoronale
38
“Ascesso con test di vitalità positivi, presenza di tasca sondabilece presenza di tumefazione più localizzata e coronale” è la definizione di:
Ascesso parodontale
39
“Ascesso con sensazione di dente allungato, mobilità dell’elemento dentale e test di vitalità negativi” è la definizione di:
Ascesso pulpare
40
Le complicanze di un ascesso odontogeno possono essere:
Flemmone della bocca, sinusite mascellare e fistole cutanee
41
“Ascesso con presenza di dolore intenso irradiato all’orecchio, disfagia e difficoltà nella masticazione”. È la definizione di:
Ascesso pericoronale
42
La terapia dell’ascesso odontogeno è basata su:
Drenaggio chirurgico
43
Le fratture di Le Fort sono relative a:
Mascellare superiore
44
Che tipo di articolazione è la ATM?
Ginglimo artroidale
45
L’ATM permette movimenti di:
Rotazione e traslazione
46
L’ATM è composta da:
Condilo della mandibola, fossa glenoidea, tubercolo articolare e disco interarticolare
47
La frattura Le Fort I è detta:
Frattura a dentiera
48
“Frattura del mascellare superiore che parte dalle ali nasali, segue l’apofisi zigomatica e raggiunge il tuber maxillae e le apofisi pterigoidee.” È la definizione della frattura:
Le Fort II
49
“Frattura del mascellare superiore che realizza un distacco cranio-facciale” è la definizione di:
Frattura di Le Fort III
50
Nella classificazione di Ellis dei traumi dentali riscontriamo:
8 classi
51
La sindrome algico-funzionale dell’ATM:
Tutte le precedenti
52
Quali sono i segni caratteristici della sindrome algico-funzionale dell’ATM?
Entrambe le risposte
53
Quale tra le seguenti famiglie di antibiotici non viene utilizzato come prima scelta nella terapia antibiotica delle infezioni odontoiatriche?
Lincosamidi
54
Nei pazienti immunodepressi o con fenomeni infiammatori severi, quali sono gli antibiotici di seconda scelta da utilizzare in caso di infezioni dentarie?
Cefslosporine di terza generazione
55
In pazienti con compromissione dello stato generale, quali sono i farmaci di terza scelta da utilizzare in caso di infezione dentaria?
Cefalosporine di quarta generazione
56
La terapia antibiotica, in caso di infezioni dentarie:
Tutte le precedenti
57
Qual è la probabilità di batteriemia in seguito ad estrazione dentaria?
60%
58
In quali pazienti NON bisogna attuare una profilassi antibiotica prima di un intervento odontoiatrico che causa sanguinamento (chirurgia orale e parodontale, detartrasi, pulpectomie e preparazioni protesiche)?
Cardiopatici a basso rischio (pacemaker, by-pass)
59
Le cisti si dividono in:
Odontogene, non odontogene, pseudocisti
60
Le cheratocisti derivano:
Da tessuto dentale
61
Le cisti follicolari o dentigere derivano da:
Cellule epiteliali del follicolo dentario di elementi inclusi
62
Le cisti odontogene si dividono in:
Radicolari, dentigere (follicolari), cheratocisti
63
Quali cisti derivano dai residui di Malassez?
Cisti radicolari
64
Come vengono trattate le cisti radicolari?
Otturazione endocanalare o endodontica
65
Le cheratocisti:
Tutte le precedenti
66
Le cisti non odontogene si localizzano:
Nel dotto naso-palatino e nel dotto naso-labiale
67
I tumori odontogeni sono rappresentati da:
Entrambe le precedenti
68
L’ameloblastoma:
È un tumore epiteliale benigni ad alta invasività locale
69
I tumori odontogeni benigni vengono divisi in:
Epiteliali, mesenchimali e misti
70
Negli odontomi complessi sono presenti:
Tutti e tre i tessuti del dente assemblati in maniera caotica
71
Gli odontomi vengono classificati in:
Semplici, complessi e composti
72
Negli odontomi semplici:
È presente un solo tessuto dentale (enameloma, dentinoma, cementoma)
73
Negli odontomi composti:
Sono presenti denticoli in vari stadi evolutivi contemporaneamente, che formano una neoformazione con tessuti dentari ben differenziati
74
Il Pathergy Test è utilizzato nella diagnosi di:
Sindrome di Behcet
75
I bifosfonati vengono utilizzati per trattare:
Tutte le precedenti
76
Quale è il meccanismo d’azione dei bifosfonati?
Inibiscono l’attività degli osteoclasti
77
“Progressiva distruzione e necrosi dell’osso mascellare e/o mandibolare di soggetti esposti al trattamento con amino-bifosfonati, in assenza di un precedente trattamento radiante”. Questa è la definizione di:
Osteonecrosi da bifosfonati
78
Quali sono le uniche ossa coinvolte nell’osteonecrosi da bifosfonati?
Ossa mascellari
79
L’osteonecrosi mascellare da bifosfonati può svilupparsi in seguito a:
Tutte le precedenti
80
Nell’80% dei casi, l’osteonecrosi da bifosfonati si manifesta con:
Una mancata o ritardata guarigione dopo una estrazione dentaria e/o un intervento di chirurgia orale
81
Qual è il segno clinico maggiore nella diagnosi di BRONJ?
Esposizione di osso necrotico in cavo orale
82
Nella TC, in caso di BRONJ, si osserva:
Tutte le precedenti
83
Nell’OPT, in caso di BRONJ, si osserva:
Ispessimento della cresta alveolare e della lamina dura
84
La classificazione BRONJ prevede:
3 stadi (BRONJ focale, diffusa e complicata)
85
Nella BRONJ focale (stadio 1) riscontriamo:
Almeno un segno clinico minore ed un addensamento osseo limitato al processo dento-alveolare nella TC
86
Nella BRONJ diffusa (stadio 2) riscontriamo:
Osteosclerosi diffusa
87
Nella terapia medica della BRONJ si utilizzano:
Tutte le precedenti
88
Nella terapia chirurgica si BRONJ, non si può eseguire:
Un innesto, a causa dell’elevato rischio di recidiva
89
Quale di queste affermazioni è corretta?
Entrambe le precedenti
90
Per fare diagnosi di quale patologia devono essere presenti contemporaneamente i seguenti criteri clinici: “lesione bilaterale e simmetrica, con strie di Wickham anche in associazione a lesioni erosive, atrofiche, bollose”
Oral lichen planus
91
I farmaci maggiormente indicati in letteratura per il trattamento del lichen nelle sue manifestazioni lievi o moderate sono:
Steroidi topici (colluttori, pomate)
92
L’ipercheratosi da fumo e la stomatite nicotinica sono:
Lesioni bianche
93
Nel White Sponge Nevus la terapia di elezione è:
Nessuna terapia
94
Lichen planus, leucoplachia, LES discoide, fibrosi sottomucose e cheratosi attinica si definiscono come:
Disordini potenzialmente maligni
95
Lichen e leucoplachia possono presentarsi come:
Entrambe le precedenti
96
Il lichen planus viene diagnosticato in base a:
Esame istologico
97
Nella diagnosi istologica del lichen planus, riscontriamo:
Entrambe le precedenti
98
Lichen orale che presenta lesioni bilaterali, difficile guarigione e migliore prognosi è:
Lichen classico
99
Lichen che presenta lesioni monolaterali, facile guarigione e prognosi peggiore è:
Lichen lichenoide
100
Le strie di Wichkam, tipiche del lichen orale, possono presentarsi come:
Entrambe le precedenti