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Economia Politica parte 2
  • Serena

  • 問題数 210 • 2/7/2025

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    問題一覧

  • 1

    L.31-3 Il modello di Cournot Parte dal presupposto che in un mercato oligopolistico

    E' difficile individuare domande e offerte in equilibrio in quanto ci sono pochi produttori che pesano nel mercato in maniera rilevante

  • 2

    L.31-4 In oligopolio le barriere all'entrata

    Tutte esatta

  • 3

    L.31-5 Le imprese in oligopolio

    Sono price maket ma a differenza del monopolista devono considerare le reazioni dei concorrenti

  • 4

    L.31-6 Un oligopolio può essere

    Tutte vere

  • 5

    L.31-7 Nel modello di cournot per descrivere la formazione del prezzo

    Si utilizzano le curve di reazione

  • 6

    L.32-1 se nel mercato sono presenti tre imprese A B C che producono un bene omogeneo con i denti che curve di costo di domanda e ricavo marginale

    Le imprese hanno interesse a colludere

  • 7

    L.32-2 In condizioni di oligopolio si verifica sempre

    Tutte false

  • 8

    L.32-3 Se nel mercato sono presenti tre imprese A B C che producono un bene omogeneo con identiche curve di costo, di domanda e ricavo marginale

    Le imprese colludono per determinare un livello di prodotto congiunto e stabilire un unico prezzo comune., Le imprese colludono per determinare un livello di prodotto congiunto e stabilire un unico prezzo comune

  • 9

    L.32-4 La leadership di prezzo

    E un accordo con cui gli oligopolisti possono coordinare i prezzi senza stringere veri e propri accordi

  • 10

    L.32-5 La leadership di prezzo

    Tutte vere

  • 11

    L.32-6 Gli accordi collusivi

    Sono difficili da realizzare e mantenere data l'esistenza di notevoli ostacoli

  • 12

    L.32-7 In condizioni di oligopolio si verifica sempre

    Tutte false

  • 13

    L.32-8 In condizioni di oligopolio

    Non si verifica l'efficienza produttiva e allocativa

  • 14

    L.33-1 Per crescita si intende

    Tutte vere

  • 15

    L.33-2 L'occupazione

    E strettamente legata alla crescita economica

  • 16

    L.33-3 Per studiare la crescita economica gli economisti si faranno allo studio del

    PIL REALE

  • 17

    L.33-4 Un ciclo economico rappresenta

    una fluttuazione di breve periodo non dovute alla stagione

  • 18

    L.33-5 La crescita economica è un fenomeno di

    Lungo periodo

  • 19

    L.33-6 Quali sono gli obiettivi della macroeconomia

    Stabilità dei prezzi crescita economica e pieno impiego

  • 20

    L.34-1 Esiste una differenza tra crescita e sviluppo

    La prima riguarda il prodotto e l'altro tutti i settori di una nazione compreso quello umano e sociale

  • 21

    L.34-2 Cosa si intende per spesa pubblica

    Spese fatte dallo stato di una nezione e sono considerate esogene

  • 22

    L.34-3 Cosa si intende per consumi

    La spesa per consumi di una nazione

  • 23

    L.34-4 Da cosa è composto il PIL

    Consumi più investimenti più spesa pubblica più le esportazioni nette

  • 24

    L.34-5 Se un paese entra in recessione quando

    il PIL registra una crescita negativa su base annua per due trimestri consecutivi

  • 25

    L.34-6 Se aumenta la popolazione il PIN pro-capite

    può aumentare, diminuire o rimanere invariato

  • 26

    L.34-7 cosa si intente per PIL reale

    Il PIL valutato a prezzi costanti

  • 27

    L.34-8 Cosa si intende per PIL nominale

    il PIL valutato a prezzi correnti

  • 28

    L.34-9 il PIL è un buon strumento per studiare una nazione

    No perché non tiene conto di diversi fattori

  • 29

    L.34-10 cosa si intende per PIL

    reddito spesa e produzione

  • 30

    L.34-11 La disoccupazione e la crescita economica sono

    Inversamente correlate

  • 31

    L.34-12 Che relazione intercorre tra ciclo economico e crescita economica

    Il ciclo è un concetto di breve periodo mentre la crescita è di lungo periodo

  • 32

    L.34-13 La somma di consumi investimenti e spesa pubblica danno luogo alla

    Domanda nazionale di beni

  • 33

    L.35-1 Come si calcola il tasso di disoccupazione

    Disoccupati su forza lavoro

  • 34

    L.35-2 Cosa si intende per disoccupati o lavoratori scoraggiati

    Coloro che non sono impiegati ma che non cercano lavoro

  • 35

    L.35-3 Se esiste un tasso di disoccupazione elevato i salari saranno

    Più bassi

  • 36

    L.35-4 La disoccupazione rappresenta un problema

    Economico e sociale

  • 37

    L.35-5 In una situazione di piena occupazione

    Il tasso di disoccupazione può essere maggiore di zero

  • 38

    L.35-6 Cosa s'intende per disoccupati

    Persone che potrebbero lavorare e pur cercando impiego non lo trovano

  • 39

    L.35-7 Si può affermare che un aumento della domanda di beni possa creare una riduzione della disoccupazione e un conseguente aumento dei salari e dei prezzi

    si

  • 40

    L.35-8 Cosa s'intende per forza lavoro

    Occupati più disoccupati

  • 41

    L.36-1 L'offerta di lavoro

    È inclinata positivamente ed è funzione del salario

  • 42

    L.36-2 La domanda di lavoro

    Proviene dalle imprese che cercano lavoratori

  • 43

    L.36-3 Come si calcola il deflatore del PIL

    PIL nominale diviso PIL reale

  • 44

    L.36-4 Cosa si intende per inflazione

    Aumento generalizzato dei prezzi

  • 45

    L.36-5 La disoccupazione frizionale

    È un fenomeno di breve periodo

  • 46

    L.38-1 Cosa si intende per moltiplicatore del reddito

    È il rapporto che intercorre tra il reddito e la componente autonoma

  • 47

    L.38-2 Q quando il consumo incontra la bisestile il risparmio è

    Nullo

  • 48

    L.38-3 Da dove parte la curva del consumo graficamente

    Dall'asse delle ordinate avente intercetta pari al consumo autonomo

  • 49

    L.38-4 Cosa si intende per PMC

    Come varia il consumo al variare del reddito

  • 50

    L.38-5 Da quali variabile dipende l'investimento

    Positivamente da reddito delle aspettative e negativamente dal tasso di interesse

  • 51

    L.38-6 Da cosa dipende il consumo

    Da una parte autonoma e dall'altra positivamente dal reddito disponibile

  • 52

    L.38-7 Determinare il valore del moltiplicatore di spesa in presenza di una propensione al risparmio di 0,25

    4

  • 53

    L.38-8 Da cosa è dato il moltiplicatore del reddito

    D1 diviso la propensione marginale al consumo

  • 54

    L.38-9 Se vi è una variazione della spesa pubblica il reddito varia

    Più che proporzionalmente

  • 55

    L.38-10 Da cosa è data la pendenza della curva del risparmio

    PMS

  • 56

    L.38-11 Nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato reale la pendenza della domanda è data dalla

    nessuna delle risposte

  • 57

    L.38-12 Nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato al reale la curva della domanda parte dal l'asse delle ordinate avente intercetta pari alla

    Componente autonoma

  • 58

    L.38-13 Nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato reale l'equilibrio è dato

    Dall'intersezione della domanda con bisettrice

  • 59

    L.38-14 Nella rappresentazione grafica degli equilibri del mercato reale e possibile identificare il moltiplicatore

    Si mettendo in rapporto la variazione di reddito con la variazione della componente autonoma

  • 60

    L.38-15 Sì uno stato finanzia la variazione della spesa pubblica interamente con una variazione delle tasse cosa succede a redditi di equilibrio

    Varia nella proporzione della variazione della spesa pubblica

  • 61

    L.38-16 A cosa corrisponde il risparmio

    A reddito meno il consumo

  • 62

    L.39-1 Considerando un modello con le seguenti semplificazioni tasse fisse investimenti esogeni spesa pubblica esogena economia chiusa l'equilibrio del mercato reale

    È determinato da tutte quelle variabili che non dipendono dal reddito ed in quanto tali si chiamano autonome e da m il moltiplicatore

  • 63

    L.39-2 Il moltiplicatore delle imposte è uguale al

    Moltiplicatore della spesa -1

  • 64

    L.39-3 Nel mercato reale

    La curva di domanda sarà crescente con pendenza pari alla proporzione marginale al consumo

  • 65

    L.39-4 Z=

    Y

  • 66

    L.39-5 L'equilibrio nel mercato reale è dato dall'uguaglianza tra

    Tutte esatte

  • 67

    L.40-1 Quali sono gli scopi della domanda di moneta?

    Speculativo transattivo e precauzionale

  • 68

    L.40-2 Da cosa dipende la domanda di moneta per scopi transattivo e precuzionali?

    Positivamente da reddito

  • 69

    L.40-3 Da cosa dipende la domanda di moneta per lo scopo speculativo?

    Negativamente dal tasso di interesse

  • 70

    L.40-4 Come si costruisce graficamente la curva di domanda in un grafico avente nelle ascisse la moneta e nel ordinate il tasso di interesse?

    Come una curva decrescente

  • 71

    L.40-5 Cosa succede alla curva di domanda di moneta se aumenta il reddito?

    La curva di domanda trasla verso l'alto a dx

  • 72

    L.40-6 Quali sono gli aggregati monetari?

    M1 M2 M3 e si differiscono dal grado di liquidità

  • 73

    L.40-7 Da cosa è dato l'equilibrio monetario?

    L'uguaglianza tra domanda e offerta di moneta

  • 74

    L.40-8 Cosa succede alle equilibrio monetario se aumenta il reddito?

    L'interesse aumenta e la quantità di moneta in circolazione rimane costante

  • 75

    L.40-9 Cosa succede alle equilibrio monetario si aumenta l'offerta di moneta?

    Il tasso di interesse diminuisce e la moneta in circolazione aumenta

  • 76

    L.40-10 I prezzi dei titoli di pendono?

    Negativamente dal tasso di interesse

  • 77

    L.40-11 Da cosa è data la base monetaria?

    Circolante più riserve

  • 78

    L.40-12 Da cosa è data l'offerta monetaria?

    Circolante più depositi

  • 79

    L.41-1 Il prezzo di un titolo è uguale a

    Valore di rimborso/(1+i)^n

  • 80

    L.41-2 Se a parità di altre condizioni aumenta il tasso di interesse del mercato monetario

    Diminuisce la domanda di moneta

  • 81

    L.41-3 Sei il dollaro si è deprezzato in misura rilevante verso l'euro significa che

    Il tasso di cambio nominale è aumentato

  • 82

    L.41-4 Se aumenta il prezzo dell'obbligazione?

    Diminuisce il tasso di interesse del mercato monetario

  • 83

    L.41-5 Se la banca centrale acquista titoli cosa succede al mercato Monetario?

    Aumenta l'offerta di moneta

  • 84

    L.42-1 L'indice del grado di apertura di un mercato è dato da

    Beni commerciali rispetto al PIL

  • 85

    L.42-2 Quando si parla di economia aperta si deve considerare

    Il mercato dei beni quello finanziario e quello dei fattori produttivi

  • 86

    L.42-3 Quando si parla di economia il concetto di apertura ha

    3 dimensioni

  • 87

    L.42-4 Il concetto di apertura considera

    Tutte esatte

  • 88

    L.42-5 Il concetto di apertura considera

    Apertura nel mercato dei beni nel mercato finanziario e in quello dei fattori

  • 89

    L.43-1 Cosa si intende per tasso di cambio nominale?

    moneta estera rispetto a quella nazionale

  • 90

    L.43-2 Il prezzo relativo è?

    Il prezzo dei beni nazionali in termini esteri

  • 91

    L.43-3 Cosa s'intende per tasso di cambiamento reale?

    I prezzi relativi cioè il prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri

  • 92

    L.43-4 Quando si parla di apprezzamento del tasso di cambio nominale questo si può anche definire come

    Aumento del tasso

  • 93

    L.43-5 Il prezzo dei beni nazionali in termini di benessere rappresenta

    tutte vere

  • 94

    L.44-1 Quali sono i documenti che vanno a far parte della bilancia dei pagamenti?

    Bilancia delle partite correnti dei movimenti autonomi di capitale e dei movimenti compensativi di campitale

  • 95

    L.44-2 Ce sei prezzi nazionali crescono in misura maggiore dei prezzi esteri

    I beni esteri diventano più appetibili

  • 96

    L.44-3 Sì siamo in economia aperta un consumatore

    Può scegliere tra beni esteri e nazionali

  • 97

    L.44-4 Da cosa dipendono le importazioni?

    Positivamente dal reddito nazionale e dal tasso di cambio

  • 98

    L.44-5 Da cosa dipendono le esportazioni?

    Positivamente dal reddito estero e negativamente dal tasso di cambio

  • 99

    L.44-6 Cosa si intende per domanda nazionale di Beni?

    Corrisponde alla domanda fatta dalla nazione anche per i beni esteri

  • 100

    L.45-1 La domanda di moneta rappresenta la domanda che una nazione e fa

    Per gli scopi transattivi precauzionali e speculativi