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Economia Politica parte 2
  • Serena

  • 問題数 210 • 2/7/2025

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    問題一覧

  • 1

    L.34-9 il PIL è un buon strumento per studiare una nazione

    No perché non tiene conto di diversi fattori

  • 2

    L.32-3 Se nel mercato sono presenti tre imprese A B C che producono un bene omogeneo con identiche curve di costo, di domanda e ricavo marginale

    Le imprese colludono per determinare un livello di prodotto congiunto e stabilire un unico prezzo comune., Le imprese colludono per determinare un livello di prodotto congiunto e stabilire un unico prezzo comune

  • 3

    L.36-5 La disoccupazione frizionale

    È un fenomeno di breve periodo

  • 4

    L.62-7 L’elemento che spinge verso la collusione:

    E la relativa omogeneità del prodotto, che provoca assoluta indifferenza, per il consumatore, nella scelta del soggetto da cui acquistare

  • 5

    L.41-1 Il prezzo di un titolo è uguale a

    Valore di rimborso/(1+i)^n

  • 6

    L.39-4 Z=

    Y

  • 7

    L.34-4 Da cosa è composto il PIL

    Consumi più investimenti più spesa pubblica più le esportazioni nette

  • 8

    L.48-12 Uno shock negativo della domanda aggregata con porte l'equilibrio generale di breve periodo

    Una riduzione della produzione e un aumento dei prezzi

  • 9

    L.42-4 Il concetto di apertura considera

    Tutte esatte

  • 10

    L.38-4 Cosa si intende per PMC

    Come varia il consumo al variare del reddito

  • 11

    L.68-1 La teoria dei costi di transazione prende spunto dal pensiero di:

    Coase

  • 12

    L.38-3 Da dove parte la curva del consumo graficamente

    Dall'asse delle ordinate avente intercetta pari al consumo autonomo

  • 13

    L.68-2 Coase sostiene:

    Che alcune transazioni tra gli operatori economici avvengano nel mercato e alcune all’interno dell’impresa

  • 14

    L.39-5 L'equilibrio nel mercato reale è dato dall'uguaglianza tra

    Tutte esatte

  • 15

    L.40-11 Da cosa è data la base monetaria?

    Circolante più riserve

  • 16

    L.62-10 E la collusione è più semplice:

    Nelle industrie dove sono presenti poche imprese

  • 17

    L.48-7 Cosa succede se varia P o se variano le altre componenti del PIL alla curva AD

    Se varia il P si muove lungo la curva a esse variano le altre componenti la AD trasla

  • 18

    L.48-10 Cosa succede alla curva AS se varia il PIL o sei variano le altre variabili direttamente connesse ai costi ma non al livello della produzione

    Se variano le altre variabili legate costi e non al livello di produzione la curva AS trasla mentre le variazioni di PIL fanno muovere lungo la furba

  • 19

    L.61-2 Nel modello di Edgeworth

    Tutte vere

  • 20

    L.58-2 Nel modello di Cournot le imprese si confrontano con:

    Un costo marginale nullo

  • 21

    L.46-3 Che il motivo per cui un aumento del prodotto genera un aumento di prezzi sono

    3

  • 22

    L.69-5 La teoria dell’agenzia affronta il problema:

    Entrambe le risposte sono corrette

  • 23

    L.48-8 Nel modello AD -AS le curve rappresentano

    La AD evidenzia come una variazione di P faccia variare il PIL mentre la AS come una variazione del PIL faccia variare P

  • 24

    L.34-5 Se un paese entra in recessione quando

    il PIL registra una crescita negativa su base annua per due trimestri consecutivi

  • 25

    L.62-9 Il cartello è una forma di collusione:

    Esplicita

  • 26

    L.45-2 La domanda di moneta rappresenta la domanda che una nazione e fa

    Tutte e tre le risposte sono esatte

  • 27

    L.38-2 Q quando il consumo incontra la bisestile il risparmio è

    Nullo

  • 28

    L.41-3 Sei il dollaro si è deprezzato in misura rilevante verso l'euro significa che

    Il tasso di cambio nominale è aumentato

  • 29

    L.67-3 All’interno di una coalizione i membri attivi:

    Partecipano all’assunzione delle decisioni in quanto o finalizzate al raggiungimento degli obiettivi

  • 30

    L.59-2 Il modello di Stackelberg:

    Si fonda sull’ipotesi che solo una delle imprese in gioco consideri le reazioni del concorrente, a fronte dell’immobilità dell’altra

  • 31

    L.33-6 Quali sono gli obiettivi della macroeconomia

    Stabilità dei prezzi crescita economica e pieno impiego

  • 32

    L.64-3 Ad elevati valori di elasticità incrociata:

    Corrispondono beni strettamente sostituti

  • 33

    L.48-13 La variazione dovuta ad uno shock della domanda crea la stessa variazione del PIL reale

    No perché una variazione dei prezzi innesca nuove dinamiche di forza contraria

  • 34

    L.34-12 Che relazione intercorre tra ciclo economico e crescita economica

    Il ciclo è un concetto di breve periodo mentre la crescita è di lungo periodo

  • 35

    L.40-10 I prezzi dei titoli di pendono?

    Negativamente dal tasso di interesse

  • 36

    L.33-1 Per crescita si intende

    Tutte vere

  • 37

    L.35-7 Si può affermare che un aumento della domanda di beni possa creare una riduzione della disoccupazione e un conseguente aumento dei salari e dei prezzi

    si

  • 38

    L.64-1 Appartengono ad un medesimo settore produttivo:

    Tutti i prodotti che soddisfano uno stesso bisogno

  • 39

    L.38-10 Da cosa è data la pendenza della curva del risparmio

    PMS

  • 40

    L.40-5 Cosa succede alla curva di domanda di moneta se aumenta il reddito?

    La curva di domanda trasla verso l'alto a dx

  • 41

    L.33-4 Un ciclo economico rappresenta

    una fluttuazione di breve periodo non dovute alla stagione

  • 42

    L.34-10 cosa si intende per PIL

    reddito spesa e produzione

  • 43

    L.32-8 In condizioni di oligopolio

    Non si verifica l'efficienza produttiva e allocativa

  • 44

    L.57-10 In oligopolio, l’interdipendenza strategica

    Obbliga le imprese presenti sul mercato ad effettuare le scelte strategiche sulla base delle aspettative di reazione delle concorrenti

  • 45

    L.67-2 Secondo la visione di Simon l’impresa è

    Uno strumento per la realizzazione degli obiettivi, governata da soggetti che esprimono interessi diversi, anche conflittuali

  • 46

    L.44-2 Ce sei prezzi nazionali crescono in misura maggiore dei prezzi esteri

    I beni esteri diventano più appetibili

  • 47

    L.65-3 Il rapporto di concentrazione:

    Presenta il limite di non tener conto della numerosità degli operatori e della distribuzione dimensionale delle loro imprese considerate

  • 48

    L.48-17 Cosa succede al modello generale del lungo periodo dopo uno shock negativo permanente dell'offerta

    Il livello dei prezzi rimane più elevato ma il PIL torna al suo livello di pieno impiego

  • 49

    L.45-1 La domanda di moneta rappresenta la domanda che una nazione e fa

    Per gli scopi transattivi precauzionali e speculativi

  • 50

    L.57-11 Sono modelli dinamici di oligopolio non cooperativo

    Tutte false

  • 51

    L.47-4 Sono shock positivi della domanda

    Tutti e tre

  • 52

    L.68-6 Nella realtà impresa e mercato non si trovano mai in forma pura:

    Il primo per funzionare ha bisogno di un minimo di organizzazione, così come ogni impresa ha bisogno di un minimo di causalità

  • 53

    L.35-8 Cosa s'intende per forza lavoro

    Occupati più disoccupati

  • 54

    L.57-5 I modelli dinamici di oligopolio non cooperativo

    Tutte le alternative sono corrette

  • 55

    L.67-5 Le compensazioni che eccedono ciò che è strettamente necessario al funzionamento e alla sopravvivenza dell’impresa sono indicative:

    Della debolezza organizzativa

  • 56

    L.48-3 La variazione dei prezzi va a modificare per primo

    Il mercato monetario facendo aumentare la domanda

  • 57

    L.60-2 Nel modello di Bertrand:

    I consumatori effettuano le scelte di acquisto solo sulla base del prezzo

  • 58

    L.38-16 A cosa corrisponde il risparmio

    A reddito meno il consumo

  • 59

    L.32-2 In condizioni di oligopolio si verifica sempre

    Tutte false

  • 60

    L.69-3 La teoria dell’agenzia:

    Analizza le relazioni P/A in una transazione imperfetta

  • 61

    L.68-5 Conviene ricorrere al mercato:

    Tutte le volte che le informazioni necessarie alla realizzazione di un contratto completo sono semplici da reperire e il numero esiguo

  • 62

    L.36-3 Come si calcola il deflatore del PIL

    PIL nominale diviso PIL reale

  • 63

    L.35-5 In una situazione di piena occupazione

    Il tasso di disoccupazione può essere maggiore di zero

  • 64

    L.48-1 Cosa succede al modello generale nel lungo periodo dopo uno shock positivo della domanda

    Il livello dei prezzi rimane più elevato ma il PIL torna al suo livello di pieno impiego

  • 65

    L.57-7 I modelli statici di oligopolio non cooperativo

    Analizzano le interazioni senza considerare la dinamicità del processo produttivo

  • 66

    L.64-2 Il grado di concentrazione di mercato e spesso misurato attraverso il test:

    SSNIP

  • 67

    L.48-16 Cosa succede al modello generale Nel lungo periodo dopo uno shock positivo della domanda

    Il livello dei prezzi rimane più elevato ma il PIL torna al suo livello di Impiego

  • 68

    L.44-6 Cosa si intende per domanda nazionale di Beni?

    Corrisponde alla domanda fatta dalla nazione anche per i beni esteri

  • 69

    L.61-4 Nel modello di Edgeworth

    Si introduce un vincolo di capacità produttiva

  • 70

    L.57-6 Sono modelli statici di oligopolio non cooperativo

    Tutte vere

  • 71

    L.43-5 Il prezzo dei beni nazionali in termini di benessere rappresenta

    tutte vere

  • 72

    L.63-3 Nel caso in cui aderiscono al cartello solo alcune imprese:

    Può emergere free riding

  • 73

    L.64-5 Un settore produttivo si di finisce sulla base:

    Tutte vere

  • 74

    L.46-2 Il motivo per cui un aumento del prodotto genera un aumento dei prezzi sono che

    Tutti e tre

  • 75

    L.38-5 Da quali variabile dipende l'investimento

    Positivamente da reddito delle aspettative e negativamente dal tasso di interesse

  • 76

    L.61-5 Nei modelli di leadership di prezzo:

    Le imprese follower si confrontano con una funzione di domanda perfettamente elastica in corrispondenza del prezzo deciso dal leader

  • 77

    L.43-3 Cosa s'intende per tasso di cambiamento reale?

    I prezzi relativi cioè il prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri

  • 78

    L.66-3 Le economie di scala possono essere:

    Tutte le alternative sono corrette

  • 79

    L.36-2 La domanda di lavoro

    Proviene dalle imprese che cercano lavoratori

  • 80

    L.38-13 Nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato reale l'equilibrio è dato

    Dall'intersezione della domanda con bisettrice

  • 81

    L.48-5 Un aumento dei prezzi nazionali che influenza ha sulle esportazioni nett

    I beni nazionali diventano relativamente più costosi e quindi le esportazioni nette diminuiscono

  • 82

    L.39-3 Nel mercato reale

    La curva di domanda sarà crescente con pendenza pari alla proporzione marginale al consumo

  • 83

    L.34-3 Cosa si intende per consumi

    La spesa per consumi di una nazione

  • 84

    L.62-2 In materia di cartello:

    Si confronta un atteggiamento comune di contrasto normativo in quasi tutti i paesi del mondo

  • 85

    L.68-3 Secondo Coase l’assetto dell’impresa è definito sulla base:

    Dei contratti che essa stipula

  • 86

    L.65-2 Quando si parla di concentrazione settoriale si fa riferimento:

    Tutte vere

  • 87

    L.48-15 Cosa succede al mondo generale nel lungo periodo dopo uno shock negativo permanente dell' offerta

    Il livello dei prezzi rimane più elevati ma il PIL tornano al suo livello di pieno impiego

  • 88

    L.68-4 I contratti risultano complessi da comporre a causa:

    Di razionalità limitata e opportunismo

  • 89

    L.62-3 Il cartello si forma:

    Tutte vere

  • 90

    L.44-3 Sì siamo in economia aperta un consumatore

    Può scegliere tra beni esteri e nazionali

  • 91

    L.41-4 Se aumenta il prezzo dell'obbligazione?

    Diminuisce il tasso di interesse del mercato monetario

  • 92

    L.40-6 Quali sono gli aggregati monetari?

    M1 M2 M3 e si differiscono dal grado di liquidità

  • 93

    L.65-5 Il coefficiente di entropia:

    È una ponderazione sulla base delle quote di mercato dell’impresa

  • 94

    L.42-3 Quando si parla di economia il concetto di apertura ha

    3 dimensioni

  • 95

    L.31-4 In oligopolio le barriere all'entrata

    Tutte esatta

  • 96

    L.57-3 in oligopolio, visto che le imprese presenti sul mercato sono poche:

    Esiste una forte interdipendenza strategica

  • 97

    L.66-2 Le barriere all’entrata e all’uscita di un settore sono fondamentali nel raggiungimento di un elevato livello di concentrazione dell’industria

    VERO MA SOLO QUELLE ALL’ ENTRATA

  • 98

    L.35-3 Se esiste un tasso di disoccupazione elevato i salari saranno

    Più bassi

  • 99

    L.40-9 Cosa succede alle equilibrio monetario si aumenta l'offerta di moneta?

    Il tasso di interesse diminuisce e la moneta in circolazione aumenta

  • 100

    L.31-6 Un oligopolio può essere

    Tutte vere