問題一覧
1
In linea di principio, la forza di vendita diretta può essere motivata con minore difficoltà
falso
2
E molto probabile che un’impresa che punti su una segmentazione di tipo Focalizzato abbia anceh un posizionamento, APUNTITO PIU CHE DISPERSO
vero
3
Un’impresa orientata alle vendite tenderà ad adottare un approccio tradizionale nella gestione della forza di vendita
vero
4
Gli speciality good sono beni che si prestano anche a strategie di microsegmentazione indifferenziata
falso
5
Le imprese orientate alle vendite sono naturalmente portate ad adottare un approccio Relazionake più che transazionale nel marketing
falso
6
Nel caso in cui i servizi post-vendita offerti alla clientela siano un rilevante fattore critic di successo in un certo mercato, è meglio ricorrere a una rete di vendita diretta e non indiretta
vero
7
E plausibile che la scelta di segmentazione operata da geox nell’ambito mercato delle calzature casual, espressa dal concetto de “la scarpa che respira”, rimandi alla BENEFIT SEGMNETATION
vero
8
Ai fini della vera fedeltà alla marca, l’elevata “fedeltà comportamentale” è una condizione necessaria ma non sufficiente
vero
9
L’omaggio è una tipica forma di promozione di convenienza
falso
10
Le decisioni di COMPLETAMENTO DELLA LINEA riguardano con maggiore frequenza categorie di prodotto in fase avanzata del loro ciclo di vita
vero
11
L’ipermercato si caratterizza per una superficie distributiva maggiore rispetto al supermercato
vero
12
Il co-branding è una classica strategia multimarca
falso
13
Nell’organizzazione della forza di vendita, il criterio geografico è il più utilizzato
vero
14
La quota di mercato a valore della marca X viene calcolata nel seguente modo (1 punto): (quantità di prodotto della marca X acquistata complessivamente nel mercato in un dato anno/ quantità della categoria di prodotto in questione acquistata complessivamente nel mercato in un dato anno) X100
falso
15
Nell’ambito delle politiche di prodotto, il “face lifting” è un classico intervento di “mantenimento”
falso
16
Amazon può essere ritenuto un brand “top of mind”
vero
17
La QUOTA DI MERCATO RELATIVA è riferita alla quota di mercato del più diretto
vero
18
Quando un’impresa è ORIENTATA AL MARKETING (O AL MERCATO), la funzione di marketing tende ad assumere un Ruolo Operativo-Creativo
falso
19
Quando la Ferrero ha introdotto nel proprio assortimento i gelati a marchio Kinder ha operato un ampliamento della propria gamma
vero
20
Le superette si caratterizzano per una superficie distributiva maggiore rispetto ai supermercati
falso
21
Un marchio di orologi da polso come Swatch si presenta a una copertura distributiva di tipo esclusivo
falso
22
Nell’ambito del marketing integrato, il coordinamento interorganizzativo è finalizzato a garantire coerenza tra le iniziative delle varie aree interne dell’organizzazione aziendale impegnate in attività di rilievo per il marketing (es. marketing, ricerca e sviluppo, produzione, ecc)
falso
23
Nell’ambito dei “prezzi interni”, il “prezzo target” è il prezzo giudicato“adeguato” dal consumatore-obiettivo dell’impresa
falso
24
Il modello comunicazionale “interruption and repeat” è tipico della comunicazione sul web e in particolare sui social network
vero
25
Nell’ambito delle politiche di prezzo, con la strategia di scrematura l’impresa si pone l’obiettivo di incrementare sensibilmente e velocemente i propri volumi di vendita
falso
26
La politica dei “prodotti civetta” è finalizzata a ridurre il sacrificio di Prezzo percepito dal consumatore- obiettivo
falso
27
Nell’ambito del PIANO DI MARKETING i programmi operativi vengono collocati immediatamente dopo al conto economico
falso
28
L’advergaming è un tipico strumento di pubbliche relazioni
falso
29
In ambito pubblicitario, l’opportunity to see (OTS) indica la percentuale dei destinatari target dell’impresa che potrà essere raggiunta puntando su uno o più veicoli specifici (in base all’audience di questi ultimi)
falso
30
Esselunga” è un retail brand
vero
31
L’impresa X ha messo a punto un chewing gum innovativo, che è stato espressamente pensato per tutti coloro che vogliono rimanere svegli il più a lungo possibile. Tutto questo risponde a logiche di segmentazione del mercato di tipo DESCRITTIVO
falso
32
Il PARADIGMA DOMINANTE DEL MARKETING fa riferimento a mercati di sbocco che presentano una struttura atomistica, che sono cioè formati da molti acquirenti anonimi che possono facilmente essere sostituiti uno con l’altro e che non dispongono di un significativo potere contrattuale verso le imprese
vero
33
Uno dei principali svantaggi del franchising per il franchisor è l’inevitabile forte rinuncia al controllo sul sistema di marketing
falso
34
Nel sistema verticale di marketing di tipo “amministrato” il canale si configura come un sistema di imprese indipendenti, collocate a diversi stadi, che cooperano sulla base di un contratto che le lega per un certo periodo di tempo
falso
35
Lego è un caso tipico di posizionamento appuntito
vero
36
Nell’ambito dei processi di comunicazione, la “risposta” indica le reazioni dei destinatari che l’emittente è in grado di misurare
falso
37
La capacità identificatrice che devono avere i segmenti di mercato significa che essi devono consentire di formulare fondate ipotesi sui motivi per cui ciascun segmento si comporta in un modo specifico e diverso rispetto agli altri
falso
38
Canale 5 è un possibile mezzo di comunicazione pubblicitaria
vero
39
Per individuare le “chiavi del posizionamento” in un certo mercato è bene affidarsi a tecniche di ricerca di mercato di tipo quantitative
falso
40
La prima fase del processo di creazione e gestione di una campagna pubblicitaria consiste nella definizione del budget
falso
41
Indagini di mercato ONLINE SU PANEL, prevedono l’utilizzo di un gruppo di utenti preselezionati che varia continuamente nel tempo, assicurando che i rispondenti non siano mai gli stessi
falso
42
Ikea è un caso tipico di vertical branding
vero
43
Nell’ambito del valore generato per il consumatore, i benefici esperienziali derivano dal fatto che l’acquisto e l’utilizzo di un dato prodotto-brand può concorrere alla sua autorealizzazione
falso
44
Le RICERCHE DI MERCATO QUALITATIVE hanno bisogno di ampi campioni per poter essere affidabili.
falso
45
In linea di principio, la forza di vendita indiretta non appare l’opzione migliore in caso di introduzione in mercati completamente nuovi per l’impresa
vero
46
Mercati caratterizzati da situazione di monopolio contendibile non sono interessanti per l’applicazione delle logiche del marketing
falso
47
La cannibalizzazione è uno dei rischi tipici delle operazioni di line extension
vero
48
Gli orientamenti manageriali alla produzione, al prodotto e alle vendite hanno in commune la concezione secondo la quale la condotta dell’impresa deriva in primo luogo da considerazioni di natura interna
vero
49
Con l’up-selling si offre al cliente un prodotto B, complementare o funzionale a un prodotto A, offrendo un beneficio maggiore o un vantaggio quasi irrinunciabile (spesso di prezzo)
falso
50
Una strategia di prezzo di PENETRAZIONE si abbinerà molto probabilmente a una COPERTURA DISTRIBUTIVA DI TIPO SELETTIVO:
falso
51
Nella fase di MATURITA DEL CICLO DI VITA del prodotto le iniziative di marketing delle imprese sono orientate al Mantenimento:
vero
52
In presenza di beni di lusso è possibile escludere un canale distributivo indiretto lungo
falso
53
Nell’ambito del PIANO DI MARKETING, la matrice SWOT viene inserita nella sezione dedicata ai CONTROLLI
falso
54
La strategia di SPOSTAMENTO DELLE PREFERENZE del consumatore prevede la MODIFICA DELLE BASI del posizionamento:
falso
55
Il drop-shipping è una modalità per fare e-Commerce anche senza disporre di un proprio magazzino
vero
56
DIFFERENZE FRA PROMOZIONI E PUBBLICITA e che le promozioni comportano prevalentemente il sostenimento di costi fissi da parte dell’impresa
falso
57
Le operazioni a premio sono esempi tipici di promozioni di convenienza
falso
58
La publicity è una forma tipica di pubbliche relazioni
vero
59
La segmentazione inversa è più adatta per le piccole imprese che per le imprese più grandi
vero
60
Nell’ambito dell’analisi della quota di mercato a livello consumer, il tasso di fedeltà misura la quantità media acquistata dal cliente dell’impresa rispetto alla quantità media acquistata dai clienti nel mercato
falso
61
Le private label (o marche commerciali) sono quei prodotti industriali con marca molto nota che i distributori mettono in vendita per periodi di tempo limitati a un prezzo fortemente competitivo per attrarre verso il proprio assortimento i propri clienti, spingendoli cosi a comprare anche i prodotti non in promozione
falso
62
Per misurare il livello di soddisfazione della clientela di una banca l’intervista in profondità può essere considerata una tecnica d’indagine adatta
falso
63
Nell’approccio tradizionale alla gestione della rete di vendita, i venditori partecipano alla definizione delle strategie di marketing, fornendo importantissime informazioni di mercato
vero
64
Con il cross-selling si offre al cliente un prodotto B, complementare o funzionale a un prodotto A, offrendo un beneficio maggiore o un vantaggio quasi irrinunciabile (spesso di prezzo)
vero
65
Sei il brand manager di Birra Corona e vuoi capire in quale misura il Covid abbia rovinato l’immagine del tuo brand, influenzando gli atteggiamenti dei consumatori. La tecnica d’indagine dell’OSSERVAZIONE risulterà una scelta privilegiata per raggiungere questo scopo conoscitivo
falso
66
Le marche con posizionamenti premium price tendono a ottenere maggiori ritorni dalle promozioni di convenienza rispetto alle marche con maggiori quote di mercato ma a livelli qualitativi (percepiti) dell’offerta più bassi
vero
67
Un’impresa che produce BARATTOLI DI LATTA per conserve alimentari sarà molto probabilmente ORIENTATA AL PRODOTTO (prima lezione, prodotto standard=orientamento alla produzione)
falso
68
L’attributo dell’ampiezza di gamma fa riferimento al numero totale di linee che la compongono
vero
69
L’osservazione richiede un rigoroso piano di campionamento per poter risultare affidabile
falso
70
Fra i vantaggi del marketing diretto vi è la possibilità di ottenere un feedback puntuale del processo di comunicazione
falso
71
I BIG DATA consentono di effettuare anche ANALISI PREDITTIVE, che consistono nella creazione di scenari e nella corrispondente proposta agli utenti di determinati corsi di azione (es. acquisto di un certo bene, servizio o esperienza)
falso
72
Per i retailer il category management è lo strumento principe per fare upselling
falso