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Diritto processuale civile III
  • Claudia Buccheri

  • 問題数 71 • 6/6/2024

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    問題一覧

  • 1

    Le azioni possessorie

    si propongono con ricorso davanti al tribunale del luogo nel quale è avvenuto il fatto

  • 2

    l giudizio possessorio si conclude con:

    ordinanza motivata e immediatamente esecutiva

  • 3

    I procedimenti di istruzione preventiva si introducono con

    un ricorso davanti al giudice competente, ma in una situazione di urgenza eccezionale può anche essere presentata al tribunale del luogo nel quale si assume la prova

  • 4

    Nei procedimenti di istruzione preventiva, il periculum in mora:

    è dato dall’urgenza di sperimentare il mezzo di prova

  • 5

    Si parla di procedimenti di istruzione preventiva

    ogniqualvolta che, per ragioni d’urgenza, un mezzo istruttorio viene assunto prima dell’inizio del giudizio cui si riferisce o comunque prima che il giudice istruttore lo abbia ammesso

  • 6

    I provvedimeti d'urgenza si caratterizzano per la loro:

    atipicità dell'oggetto e sussidiarietà rispetto alle misure cautelari

  • 7

    I provvedimenti ex art. 700 c.p.c. possono:

    essere puramente conservativi o avere carattere anticipatorio

  • 8

    I provvedimenti ex art. 700 c.p.c. si introducono con:

    Ricorso

  • 9

    Il sequestro giudiziario:

    tende ad anticipare nel tempo gli effetti di una successiva sentenza definitiva

  • 10

    Non possono costituire oggetto di sequestro giudiziario:

    il denaro e le cose fungibili, non identificabili nella loro individualità

  • 11

    Il sequestro conservativo:

    si converte automaticamente in pignoramento nel momento in cui il sequestrante ottiene sentenza di condanna esecutiva

  • 12

    Il limite temporale per effettuare la denuncia di nuova opera:

    è che l’opera non sia stata terminata e che non sia trascorso un anno dal suo inizio

  • 13

    Con la separazione dei coniugi

    Il vincolo matrimoniale si allenta ma non si scioglie

  • 14

    Il divorzio:

    comporta lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio

  • 15

    Il deposito del ricorso introduttivo nei procedimenti di separazione e divorzio:

    non rappresenta il momento in cui avviene la costituzione in giudizio dell’attore

  • 16

    Ai sensi dell'art. 708 c.p.c.

    il Presidente deve sentire i coniugi prima separatamente e poi congiuntamente, tentandone la conciliazione

  • 17

    Nell’adottare i provvedimenti temporanei e urgenti, in sede di separazione e divorzio:

    il Presidente dispone di ampi poteri d’ufficio potendo egli acquisire i mezzi di prova che ritiene necessari, ferma restando la sommarietà del procedimento

  • 18

    L'ordinanza presidenziale:

    ha efficacia esecutiva ed è suscettibile di esecuzione in “via breve” cioè senza la necessità della spedizione in forma esecutiva

  • 19

    Nei procedimenti di separazione e divorzio, la sentenza parziale e non definitiva

    consente ai coniugi di ottenere una pronuncia sullo status già alla prima udienza istruttoria

  • 20

    Nei procedimenti di separazione e divorzio l'attore si costituise

    con la memoria integrativa

  • 21

    Ai sensi dell’art. 706 c.p.c. le parti hanno l’obbligo di depositare

    le ultime dichiarazioni dei redditi presentate

  • 22

    Secondo l'art. 5 Legge Divorzio, in caso di contestazioni, il tribunale

    dispone le indagini sui redditi, sui patrimoni e sull’effettivo tenore di vita, valendosi, se del caso, della polizia tributaria

  • 23

    Nei procedimenti di separazione e divorzio, la CTU può essere disposta

    per valutare la capacità genitoriale di una delle parti

  • 24

    Le sentenze di dovorzio sono appellabili dal P.M.

    solo per i capi della sentenza che riguardano gli interessi patrimoniali dei figli minori o incapaci

  • 25

    L’appello delle sentenze di separazione e divorzio:

    deve ritenersi sottratto alla nuova disciplina dell’inammissibilità ex artt. 348 bis e 348 ter c.p.c.

  • 26

    Il giudizio di appello relativo alle sentenze di separazione e divorzio

    segue le norme del rito camerale che si conclude con decreto

  • 27

    Nel giudizio di appello delle sentenze di separazione e divorzio, il divieto di proporre nuove domande ed eccezioni di cui all'art. 345 c.p.c.

    deve ritenersi attenuato dal carattere camerale del rito, quanto meno con riferimento a quei processi nei quali si verta in tema di provvedimenti destinati alla cura della tutela morale e materiale dei figli minori

  • 28

    Nel giudizio di appello delle sentenze di separazione,la domanda di addebito

    deve considerarsi domanda nuova e pertanto deve essere dichiarata, anche d’ufficio, inammissibile

  • 29

    Nel giudizio di appello delle sentenze di separazione,la domanda di alimenti

    deve ritenersi ammissibile specie se conseguente a circostanze sopravvenute, nel caso di rigetto della domanda di mantenimento proposta in prime cure

  • 30

    Il procedimenti di volontaria giurisdizione

    si conclude con provvedimenti revocabili e modificabili, salvi soltanto i diritti acquisiti in buona fede dai terzi

  • 31

    i provvedimenti conservativi nell’interesse dello scomparso

    sono pronunciati dal tribunale in camera di consiglio, su ricorso degli interessati, sentito il pubblico ministero

  • 32

    La dichiarazione di morte presunta, può essere pronunciata

    Quando sono trascorsi 10 anni dal giorno in cui risale l’ultima notizia dell’assente

  • 33

    I procedimenti di interdizione e inabilitazione

    hanno ad oggetto la rimozione o l’affievolimento dello stato di capacità della persona a fini di tutela del soggetto totalmente o parzialmente incapace

  • 34

    Intervenuta la sentenza di interdizione, il Giudice Tutelare nomina

    il tutore, che di regola viene scelto nello stesso ambito familiare dell’assistito, e talune volte anche un protutore, avete la funzione di rappresentare l’interdetto in caso di conflitto di interessi di quest'ultimo con il tutore

  • 35

    La capacità d’agire dell’inabilitato

    è limitata ai soli atti di ordinaria amministrazione salvo qualche eccezione riconosciutagli

  • 36

    Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve contenere l'inidcazione

    degli atti che il beneficiario può compiere solo con l’assistenza dell’amministratore di sostegno

  • 37

    Il procedimento per la nomina dell’amministratore di sostegno:

    si propone con ricorso da depositarsi presso il Tribunale (ufficio del Giudice Tutelare) del luogo di residenza o domicilio del potenziale destinatario della misura.

  • 38

    L'amministratore di sostegno

    è una figura istituita per tutelare quelle persone che, a causa di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi

  • 39

    Chi intende proporre in giudizio una domanda relativa ai rapporti di lavoro

    può promuovere, anche tramite l’associazione sindacale alla quale aderisce o conferisce mandato, un previo tentativo di conciliazione presso la commissione di conciliazione istituita presso la Direzione provinciale del lavoro

  • 40

    La controversia di lavoro si introduce

    con ricorso

  • 41

    Nel rito lavoro, all’udienza fissata per la discussione della causa, il giudice

    interroga liberamente le parti presenti, tenta la conciliazione della lite e formula alle parti una proposta transattiva o conciliativa

  • 42

    Nel rito lavoro:

    Le udienze di mero rinvio sono vietate

  • 43

    la sentenza di condanna al pagamento di somme di denaro per crediti di lavoro

    deve determinare il maggior danno eventualmente subito dal lavoratore per la diminuzione del valore del suo credito, condannando al pagamento della somma relativa con decorrenza dal giorno della maturazione del diritto

  • 44

    Nel giudizio di appello delle sentenze di lavoro

    Non sono ammessi nuovi mezzi di prova, salvo che il collegio li ritenga indispensabili

  • 45

    Nel giudizio di appello delle sentenze di lavoro

    all’udienza di comparizione delle parti, il giudice, prima di procedere alla trattazione, sentite le parti, dichiara inammissibile l’appello quando non ha una ragionevole probabilità di essere accolto

  • 46

    La sentenza pronunciata al termine di una controversia di lavoro:

    Può essere impugnata con ricorso che deve essere depositato nella cancelleria della corte d’appello entro 30 giorni dalla notificazione della sentenza oppure entro 6 mesi in assenza di notificazione

  • 47

    Nelle controversie previdenziali

    la preventiva presentazione della domanda amministrativa costituisce un presupposto dell’azione giudiziaria e ha lo scopo di consentire una definizione prima di adire il giudice

  • 48

    Il processo locatizio:

    è un rito ordinario a cognizione piena basato sulla disciplina del processo del lavoro e da poche regole peculiari che mirano ad una maggiore celerità nel giudizio

  • 49

    Per le controversie in materia di locazione è competente

    il tribunale del luogo in cui si trova l’immobile o l’azienda

  • 50

    Le sentenze di condanna in primo grado del processo locatizio

    sono provvisoriamente esecutive e alla loro esecuzione si può procedere con la sola copia del dispositivo in pendenza del termine per il deposito della sentenza

  • 51

    L'azione diretta del terzo trasportato prevede che

    l terzo danneggiato possa chiedere il risarcimento del danno all’assicurazione del vettore

  • 52

    Per le controversie aventi ad oggetto il risarcimento del danno subito da persone o cose a causa della circolazione di veicoli o di natanti è competente:

    il giudice di pace se il valore della domanda è inferiore o pari ad € 20.000, il tribunale nei restanti casi

  • 53

    L’art. 149 D. Lgs. 209/2005 disciplina l’azione diretta della vittima nei confronti del proprio assicuratore, disponendo che

    il danneggiato deve chiedere il risarcimento alla propria compagnia di assicurazione, la quale è obbligata a provvedere alla liquidazione dei danni per conto dell’impresa di assicurazione del veicolo responsabile

  • 54

    Il procedimento di scioglimento della comunione

    è instaurato con la citazione di tutti gli interessati

  • 55

    Il procedimenti di liberazione degli immobili dalle ipoteche

    inizia con la notifica dell’istanza di liberazione ai creditori e al precedente proprietario che ha concesso l’ipoteca

  • 56

    La mediazione obbligatoria

    costituisce condizione di procedibilità della successiva domanda giudiziale

  • 57

    L'istanza di mediazione

    deve essere presentata presso un qualsiasi organismo di mediazione che abbia la sede principale o secondaria nel luogo del giudice competente territorialmente per la controversia

  • 58

    L'accordo di mediazione

    costituisce titolo esecutivo e titolo idoneo per l’iscrizione di ipoteca giudiziale

  • 59

    Il procedimento di negoziazione assistita da uno o più avvocati

    riguarda controversie esclusivamente in materia di diritti disponibili, ad eccezione delle controversie individuali di lavoro

  • 60

    L’esperimento del procedimento di negoziazione assistita è obbligatorio

    nei giudizi in cui si chiede il pagamento di somme non eccedenti 50.000 euro

  • 61

    L'invito alla negoziazione assistita deve contenere:

    L’avvertimento che la mancata risposta entro 30 giorni dalla ricezione dell’invito equivale a rifiuto dell’invito e che tale rifiuto può essere valutato dal giudice nel successivo giudizio

  • 62

    Ai sensi dell'art. 185 c.p.c., il giudice d'ufficio o su istanza congiunta delle parti

    fissa la comparazione delle parti al fine di interrogarle liberamente sui fatti di causa e di tentarne la conciliazione

  • 63

    L’istanza per la richiesta del tentativo di conciliazione, sottoscritta dall’istante, deve contenere

    l’esposizione dei fatti e delle ragioni poste a fondamento della pretesa

  • 64

    La conciliazione

    Si caratterizza per il fatto che due o più parti compongono gli interessi in contrasto grazie all’intervento di un conciliatore, ossia di un terzo imparziale, che non decide la controversia, ma aiuta le parti a trovare una conciliazione

  • 65

    L'arbitrato rituale

    è lo strumento che il legislatore considera “normale” ed è ampiamente disciplinato dalla legge processuale in quanto lo Stato ritiene che in esso un privato sia chiamato a fare ciò che altrimenti avrebbe potuto o dovuto dare un giudice

  • 66

    L'arbitrato libero o irrituale

    è lo strumento del tutto residuale, operante solo se gli interessati esplicitamente lo scelgono e che ha natura squisitamente negoziale

  • 67

    L’intervento volontario o la chiamata in arbitrato di un terzo

    sono ammessi soltanto con l’accordo del terzo e delle parti e con il consenso degli arbitri

  • 68

    Gli arbitri:

    risolvono, senza autorità di giudicato, tutte le questioni rilevanti per la decisione della controversia, salvo che debbano essere decise con efficacia di giudicato per legge

  • 69

    La transazione

    è un contratto con cui le parti, facendosi reciproche concessioni si accordano per porre fine a una lite già incominciata o prevengono una lite che può sorgere tra loro

  • 70

    La transazione ha efficacia di titolo esecutivo:

    Se redatta in forma pubblica da un notaio o da altro pubblico ufficiale oppure con le forme della scrittura privata autenticata

  • 71

    La transazione deve contenere:

    La comune volontà di porre fine alla lite