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STORIA DEL DIRITTO ITALIANO 2 parte
  • Laura Caramello

  • 問題数 100 • 5/31/2024

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    問題一覧

  • 1

    Lez26-04 Il consilium sapientis Iudiciale veniva chiesto:

    Al giurista dal giudice

  • 2

    Lez26-05 Il pragmatismo giuridico tipico del bartolismo ebbe l’effetto di incentivare la nascita del genere scientifico e letterario:

    Dei consilia

  • 3

    Le27-01 Con il termine communis opinio si intendeva:

    La coincidenza su un punto di diritto dei pareri delle massime autorità dottrinali

  • 4

    Lez27-02 L’elevato numero di soluzioni eterogenee e divergenti, a loro volta foriere di ulteriori interpretazioni non univoche, generava:

    L’incertezza del diritto

  • 5

    Lez27-03 L’affermazione per cui la communis opinio derivava “.. a doctoribus qui pondera, numero ac mensura sunt maiores…” fu coniata da:

    Alessandro Tartagni

  • 6

    Lez27-04 L’opinio magis communis può essere definita come:

    L’opinione più comune tra communes opiniones di segno tra loro contrario

  • 7

    Lez27-05 L’opinione communis veniva, dal punto di vista pratico, ricercata nelle raccolte di:

    Consilia

  • 8

    Lez27-06 L’opinio magis communis è:

    L’opnione più comune tra communes opiniones di segno loro contrario

  • 9

    Lez27-07 La communis opinio fu:

    Uno strumento endogiurisprudenziale di certezza del diritto

  • 10

    Lez28-01 L’umanista Angelo Poliziano si occupò di:

    Revisionare etimologicamente il Corpus Iuris

  • 11

    Lez28-02 Ludovico Bolognini è un giurista:

    Della scuola Culta

  • 12

    Les28-03 Angelo Poliziano è un giurista:

    Della scuola culta

  • 13

    Lez28-04 Maffeo Vegio è un giurista:

    Della scuola culta

  • 14

    Lez29-01 La scuola culta si afferma decisamente nel secolo:

    XVI

  • 15

    Lez29-02 Andrea Alciato è un giurista:

    Della scuola culta

  • 16

    lez29-03 La scuola umanista si afferma decisamente nel secolo:

    XVI

  • 17

    Lez29-04 La scuola dell’umanesimo giuridico portò avanti una fortissima polemica culturale con:

    I glossatori ed i commentatori

  • 18

    Lez29-05 Secondo i giuristi dell’Umanesimo giuridico, fautori del mos gallicus:

    Il diritto romano classico era stato corrotto dall’opera di Giustiniano

  • 19

    Lez29-06 Insieme da Andrea Alciato, i principali esponenti dell’Umanesimo Giuridico furono:

    Guglielmo Budè ed Ulrico Zasio

  • 20

    Lez29-07 Sono tutti esponenti dell’Umanesimo giuridico:

    Guglielmo Budè, Ulrico Zasio, Francesco Hotman, Ugo Donello e Jacopo Cuiacio

  • 21

    Lez29-08 Chi definì i commentatori come “prolissi nelle questioni facili, muti in quelle difficili e fumosi in quelle ostiche”?

    Jacopo Cuiacio

  • 22

    Lez29-09 Vennero definiti “prolissi nelle questioni facili, moti in quelle difficili fu fumosi in quelle ostiche”:

    I commentatori

  • 23

    Lez29-10 Jacopo Cuiacio è un giurista:

    Della scuola culta

  • 24

    Lez29-11 il fondatore dell’umanesimo giuridico può essere riconosciuto nella figura di:

    Andrea Alciato

  • 25

    Lez30-01 Nell’antitribonianus” l’utilizzazione del diritto romano:

    Viene proposta limitatamente a quanto in esso vi sia di ancora utilizzabile vitale

  • 26

    Lez30-02 Accanto al concetto di storicizzazione e relativizzazione del diritto romano, gli umanisti propugnarono l’esigenza di:

    Costruzione sistematica del diritto

  • 27

    Lez30-01 Nell’antitribonianus viene proposta un’ istanza di:

    Creazione di una raccolta di norme dirette alla semplificazione e dalla razionalizzazione del diritto francese

  • 28

    Lez30-04 L’antitribonianus è un’opera del pensiero:

    Della scuola culta

  • 29

    Lez30-05 L’antitribonianus fu scritto nel 1567 d.C. da:

    Francesco Hotman

  • 30

    Lez30-06 Chi scrisse L’antitribonianus?

    Francesco Hotman

  • 31

    Lez30-07 Il filone sistematico dell’umanesimo giuridico tende a:

    Fornire un quadro organico e sintetico del diritto, in contrapposizione al mos italicus

  • 32

    Lez31-01 Alberico Gentili fu un giurista esponente del:

    Mos italicus

  • 33

    Lez31-02 Alberico Gentili:

    Sostiene la tesi della prevalenza del mos italicus rispetto al mos gallicus

  • 34

    Lez31-03 Chi è l’autore dell’opera “de Iuris interpretibus dialogi sex?”

    Alberico Gentili

  • 35

    Lez31-04 Quali interventi propone il Gentilì per la rivitalizzazione del mos italicus?

    Adeguamento critico della preparazione scientifica dei giuristi

  • 36

    Lez31-05 La più famosa opera di Alberico Gentili si intitolava:

    De Iuris interpretibus dialogi sex

  • 37

    Lez32-01 Nell’epoca dei grandi tribunali europei nasce una nuova forma di communis opinio costituita dalle:

    Opiniones in iudicando

  • 38

    Lez32-02 in quale nazione europea fu operante il tribunale camerale dell’impero?

    Germania

  • 39

    Lez32-03 Le opiniones in iudicando erano costituite:

    Dalle decisioni dei principali tribunali europei

  • 40

    Lez32-04 A chi spetta il diritto di interinazione?

    Al grande tribunale

  • 41

    Lez32-05 Cosa si intende con l’espressione “arbitrio equitativo”?

    Il potere dei tribunali di decidere secondo verità ed equità, e non secondo diritto

  • 42

    Lez32-06 Nella sua opera intitolata “orazione panegirica sulla giurisprudenza milanese”, Gabriele Verri critica:

    La situazione di assoluta incertezza del diritto provocata dall’esercizio, da parte dei magistrati, dell’arbitrio equitativo

  • 43

    Lez32-07 Cosa si intende con l’espressione usus fori?

    Le raccolte delle decisiones adottate da un determinato tribunale

  • 44

    Lez32-08 Nella gerarchia delle fonti dell’epoca le sentenze dei grandi tribunali europei:

    Avevano valore di precedente vincolante

  • 45

    Lez32-09 La nascita dei grandi tribunali europei fu dovuta:

    Al volere dei sovrani dell’epoca

  • 46

    Lez32-10 La competenza dei grandi tribunali europei si esercitava di norma:

    In un unico grado per particolari materie ed in grado d’appello sulle decisioni dei tribunali minori

  • 47

    Lez32-11 Nel periodo di riferimento, la giurisprudenza dei grandi tribunali europei svolge ruolo di:

    Fonte più vitale e creativa nell’ambito del sistema del diritto comune

  • 48

    Lez32-12 L’affermarsi di usi forensi a livello europeo ha comportato:

    La nascita di un modello interpretativo tendenzialmente uniforme per tutti i grandi tribunali europei

  • 49

    Lez32-13 I grandi tribunali sono definiti tali perché:

    Erano posti al vertice della piramide giudiziaria

  • 50

    Lez32-14 Come venivano definiti i grandi tribunali francesi ?

    Parlamenti

  • 51

    Lez32-15 La giurisprudenza dei grandi tribunali europei si sviluppa nel periodo compreso tra:

    XVI e XVIII secolo d.C.

  • 52

    Lez33-01 Che cosa si intende con l’espressione “particolarismo giuridico soggettivo”?

    L’applicazione di una normativa speciale in funzione dello status sociale del soggetto interessato

  • 53

    Lez33-02 Che cosa si intende con l’espressione “particolari giuridico soggettivo”?

    La proliferazione diverse normative sostanziali contemporaneamente vigenti sul medesimo territorio

  • 54

    Lez33-03 Il particolarismo giuridico:

    Caratterizza il sistema del diritto comune

  • 55

    Lez33-04 Durante il periodo di crisi del diritto comune, la legislazione sovrana veniva applicato:

    Sempre in via prioritaria rispetto al diritto comune

  • 56

    Lez34-01 La legge delle citazioni del 426 d.C. attribuiva autorità legislativa solo ai responsi resi dai giuristi:

    Paolo, Modestino, Ulpiano, Papiniano e Gaio

  • 57

    Lez34-02 In che cosa consistettero i provvedimenti anti giurisprudenziali adottati da alcuni sovrani europei tra il XVI ed il XVII secolo d.C?

    Nella limitazione posta l’utilizzo in sede giudiziale delle opiniones dei grandi giuristi

  • 58

    Lez34-03 Il dispaccio napoletano del 1744 vieta:

    Agli avvocati di citare nelle loro allegazioni vernuo de’ dottori nelle materie legali, ed a’ Giudici, tanto supremi che inferiori, di deferire alla opinione di essi (…) sotto pena della sospensione da’ loro uffizi

  • 59

    Lez35-01 Qual è la principale caratteristica delle consolidazioni?

    Presuppongono la sopravvivenza del diritto comune e dei diritti particolari

  • 60

    Lez35-02 Le consolidazioni rappresentano un estremo tentativo di risposta al problema della certezza del diritto sostanziandosi:

    In compilazioni giuridiche realizzate o privatamente da giuristi isolati o ufficialmente per intervento sovrano

  • 61

    Lez35-03 La principale differenza tra consolidazioni e codice è:

    L’eterointegrabilità delle consolidazioni

  • 62

    Lez36-01 Le ordonnances di Luigi XIV disciplinarono:

    Processo civile, processo penale, diritto commerciale, diritto della navigazione

  • 63

    Lez36-02 Le ordonnances di Luigi XIV:

    Erano eterointegrabili da altre fonti del diritto

  • 64

    Lez36-03 Il re Sole formulo Ordonnances che:

    Eterointegrabili da altre fonti del diritto

  • 65

    Lez36-04 Chubdiressw personalmente i lavori di preparazione e redazione delle Ordonnances di Luigi XIV:

    Colbert

  • 66

    Lez36-05 Quale sovrano francese promulgò tra il 1667 e 1681 quattro famose Ordonnances?

    Luigi XIV

  • 67

    Lez37-01 Quale sovrano francese promulgò tra il 1731 e il 1747 tre famose Ordonnances?

    Luigi XV

  • 68

    Lez37-02 Le Ordonnances di Luigi XV di Francia disciplinarono:

    I fedecommessi, le donazioni, i testamenti

  • 69

    Lez37-03 Chi fu il guardasigilli di Luigi XV?

    D’aguesseau

  • 70

    Lez37-04 Le Ordonnances di D’aguesseau disciplinavano:

    Singoli istituti di diritto privato

  • 71

    Lez37-05 Le Ordonnances di Luigi XV miravano:

    All’unificazione delle regole giurisprudenziali piuttosto che alla compilazione di materiale propriamente normativo

  • 72

    Lez37-06 Le Ordonnances di Luigi XV:

    Erano eterointegrabili da altre fonti del diritto

  • 73

    Lez38-01 Le costituzioni piemontesi tolleravano:

    L’integrazione da parte del diritto comune, degli statuti locali e della giurisprudenza dei tribunali piemontesi

  • 74

    Lez38-02 Da quanti libri erano composte le costituzioni piemontesi della prima edizione del 1723?

    5

  • 75

    Lez37-03 Le costituzioni piemontesi vennero emanate da:

    Vittorio Amedeo II di Savoia

  • 76

    Lez38-04 Le costituzioni piemontesi potevano essere integrate:

    Da parte degli statuti locali, dalla giurisprudenza delle corti e dal diritto comune

  • 77

    Lez39-01 Le costituzioni modenesi vennero emanate da:

    Francesco III

  • 78

    Lez39-02 Le costituzioni modenesi potevano essere integrate:

    Da parte del solo diritto comune

  • 79

    Lez39-03 Francesco III impose che nel caso di dubbia interpretazione del codice Estense si facesse ricorso:

    All’interpretazione autentica del supremo consiglio di giustizia

  • 80

    Lez39-04 Chi capitanò la redazione del codice Estense?

    Valdrighi

  • 81

    Lez39-05 Da quanti libri erano composte le costruzioni modenesi?

    5

  • 82

    Lez40-01 Come s’intitola la principale opera scientifica di Ludovico Antonio Muratori?

    Dei difetti della giurisprudenza

  • 83

    Lez40-02 Il giurista napoletano Francesco rampolla scrisse un’opera intitolata “difesa della giurisprudenza”, con la quale:

    Si schierò contro le tesi del Muratori

  • 84

    Lez40-03 L’opera “difesa della giurisprudenza” è di:

    Rapolla

  • 85

    Lez40-04 L’opera “dei difetti della giurisprudenza” è di:

    Muratori

  • 86

    Lez40-05 Nel pensiero del Muratori quali sono i difetti che affliggono il sistema giuridico del suo tempo?

    Difetti estrinseci e difetti intrinseci

  • 87

    Lez41-01 Il Giusnaturalismo moderno:

    Nega l’esistenza di un ordine ontologico soprannaturale ed afferma la libertà soggettiva dell’uomo quale fonte di produzione del diritto

  • 88

    Lez41-02 Il diritto, laicizzato, viene inteso come un prodotto autonomo della ragione umana, non più “rivelazione” secondo:

    Il Giusnaturalismo

  • 89

    Lez41-03 Il dito naturale, in quanto espressione della pura ragione, costituisce il parametro di riferimento:

    Di tutti gli ordinamenti storici

  • 90

    Lez41-04 la teorica del Giuspositivismo ritiene che:

    Non ogni regola di giustizia esterna l’ordinamento giuridico formalmente vigente sia da considerarsi un puro principio etico privo di quella forza autoritativa e coercitiva tipica della sola norma espressione della volontà del legislatore

  • 91

    Lez41-05 Il Giusnaturalismo postula:

    L’esistenza di regole auto evidenti di giustizia e di valori etico-sociali universali, fondate sulla natura razionale dell’uomo

  • 92

    Lez41-05 Secondo le teoriche giusnaturalistiche, il diritto è un prodotto:

    Della ragione umana

  • 93

    Lez41-07 L’ideologia giusnaturalistica:

    Disconosce il principio di autorità nel fenomeno giuridico

  • 94

    Lez42-01 Secondo Grozio i tre precetti fondamentali sono:

    Non appropriarsi indebitamente di beni altrui e restituire maltolto; pacta sunt servanda; risarcire il danno cagionato colpevolmente

  • 95

    Lez42-02 Nella visita di Grozio, il contratto sociale:

    Segna il passaggio dallo strazi natura pre sociale allo stato civile, ordinato da regole

  • 96

    Lez42-03 Ugo Grosio Viene solitamente considerato:

    Padre del diritto internazionale

  • 97

    Lez42-03 Secondo Grozio il diritto naturale è:

    Un complesso di regole auto evidenti di diritto e ragione

  • 98

    Lez42-05 Nei prolegomeni al De iure bello ac Pavia Grosio sostiene che l’uomo si caratterizzi:

    Per una spiccatissima tendenza alla vita sociale per la facoltà di conoscere e di agire secondo i principi generali

  • 99

    Lez42-06 Ugo Grosio è solitamente considerato:

    Padre del giusnaturalismo moderno

  • 100

    Lez43-01 Thomas Hobbes viene solitamente considerato:

    Padre dell’assolutismo