問題一覧
1
in che cosa S. Sulpicio Rufo soprattutto eccelse?
nella tecnica tipicamente romana del responso
2
di quali parti constatava la legge, una volta approvata?
praescriptio, rogatio, sancitio
3
al termine di un lungo processo storico l’efficacia di leggi e plebisciti risultò
totalmente equiparata
4
quali giuristi si occuparono di diritto pubblico, in età repubblicana?
Sempronio Tuditano, Giunio Graccano, e Q. Elio Tuberone
5
si, dato che non era una fonte
poteva la legge abrogare il diritto?
6
quali principi coesistono, secondo Polibio, nell’assetto della res pubblica romana ?
monarchico, aristocratico e democratico
7
quali giuristi scrissero di diritto pubblico?
Sempronio Tuditano, Giunio Graccano e Q. Elio Tuberone
8
su quali temi si incentrò prevalentemente la loro attenzione?
poteri dei magistrati
9
in che cosa Q. Muzio Scevola innovò in modo significativo?
dette alla materia un ordine sistematico, fondato su genera e species
10
quale dei seguenti giuristi fu un suo celebre allievo?
S. Sulpicio Rufo
11
la fama di Aquilio Gallo si deve, fra le altre cose, a:
introduzione dei rimedi contro il solo negoziale
12
in che cosa S. Sulpicio Rufo sopratutto eccelse?
nella tecnica tipicamente romana del responso
13
lo conosciamo, anche, grazie all’opera di un suo allievo. di chi si tratta?
Alfeno Varo, autore dei Digesta
14
come Ateio Capitone definisce la legge?
generale iussum
15
su quali parti constava la legge, una volta approvata?
praescriptio, rogatio, sancitio
16
come mai la legge è definita communis rei publicae sponsio ?
il popolo giurava di rispettarla
17
era originariamente approvata dal popolo?
era detta dal re o supremo magistrato e all’idea di un suffragium popolare si pervenne col tempo
18
dove il principio della sovranità popolare risulta sancito, in rapporto alla funzione legislativa?
nelle xii tavole
19
quali tra queste norme ne danno in particolare applicazione?
lex de capite civis
20
poteva la legge direttamente abrogare il diritto?
si, dato che non era una fonte
21
fu la legge utilizzata per modificare il diritto privato sostanziale?
sì, in rare occasioni, per attuare riforme di ampia portata
22
Che rapporto vi era fra plebisciti e auctoritas?
fino ad una certa epoca, il plebiscito non vincolava tutti i cives se non era munito di auctoritas
23
a chi spettava prestare l’autoritas?
alla componente patrizia
24
spesso la legge venne utilizzata per
Ripristinare il regime tradizionale, di contro ad orientamenti giurisprudenziali troppo innovativi
25
Al termine di un lungo processo storico l’efficacia di leggi e plebisciti risultò
totalmente equiparata
26
la legge cominció ad essere considerata la principale fonte del diritto. perché?
contribuiva a rendere il diritto certum, da incertum che era
27
l’editto del pretore, di per sè inteso, è una forma di
autoregolamentazione
28
la legge cominció ad essere considerata la principale fonte del diritto. perché?
contribuiva a rendere il diritto certum, da incertum che era
29
qua l’è il suo rapporto con la interpretatio?
si ripensò alla legge, e quella decemvirale in particolare, come alle origini dello stesso flusso interpretativo
30
come la legge incise sul formalismo e sullo strictum ius arcaico?
favorì una interpretazione più legata a criteri equitativi
31
cicerone definsce l’editto lex annua. in cosa erano assimilabili?
entrambe le fonti erano scritte, ed in qualche modo poggianti sulla volontà popolare, visto che il pretore era eletto
32
come il pretore si pronunciava nel processo arcaico?
mediante i tria verba giurisdizionali do, dico, addico
33
che cosa conterrà l’editto, in età successiva?
formule di azioni e altri rimedi
34
a parte i pretori, quali magistrati emanavano editti giurisdizionali?
edili curuli
35
l’editto, di per sè inteso, è una forma di
autoregolamentazione
36
i senatoconsulti, in età repubblicana, non erano in linea di massima fonte del diritto perché
erano solo dei pareri
37
a chi erano indirizzati? (consigli dati dai senatoconsoli)
ai soli magistrati che avevano convocato l’assemblea
38
come mai alcuni foedera furono detto iniqua?
le città federate perdevano l’indipendenza nella politica estera e militare
39
Godevano i municipes dei diritti politici?
solo se i municipia erano optimo iure
40
sulla proprietà fondiaria italica gravava
nessuna imposta
41
quale di queste fattispecie ha natura criminale
perduellio
42
come mai alcuni foedera furono detti iniqua?
le città federate perdevano l’indipendenza nella politica estera e militare
43
quali di queste prerogative erano riconosciute ai Latini?
ius commercii
44
come erano denominati i magistrati municipali?
quattruoviri
45
godevano i municipes dei diritti politici?
solo se i i municipia erano optimo iure
46
come erano distinte le colonie?
romane e latine
47
i provinciali
divenivano sudditi
48
a quali principi Roma ispirò la politica di estensione della cittadinanza?
principio della utilitas publica
49
in che cosa si differenziano i crimina dai delicta?
erano perseguiti nelle forme del processo pubblico, e non privato
50
quale di queste fattispecie ha natura criminale?
perduellio
51
la provocatio ad populum, presidio di libertà
limitava l’imperium del magistrato
52
a seguito dell’esperimento della provocatio, il popolo veniva convocato:
in tre assemblee informali e una formale
53
in che ambito, nei tempi più antichi, i questori assistevano i magistrati supremi?
criminale
54
quale di queste leggi rileva in materia di provocatio?
la lex Valeria del 300
55
secondo la ricostruzione prevalente, il senatusconsultum de Bacchanalibus ebbe importanza perché:
indisse una delle prime inchieste prive della garanzia della provocatio
56
che tipo di processo si svolgeva davanti alle questiones perpetuae?
accusatorio
57
quale di queste leggi rileva in materia di provocatio
lexValeria del 300
58
chi era escluso dall’esercizio della provocatio?
donne
59
la provocatio ad populum poté storicamente esercitarsi al fine di evitare l’applicazione della:
pena di morte, ed in seguito altre pene
60
una delle leges Porciae del 195 rese la provocatio applicabile anche
in ambito militare
61
a seguito dell’esperimento della provocatio, il popolo convocato:
in tre assemblee formali, e una formale
62
il processo avviato dai quaestores era di tipo
inquisitorio
63
per quali reati erano competenti i duoviri?
perduellio
64
secondo la ricostruzione prevalente, il senatusconsultum de Bacchanalibus ebbe importanza perché:
indisse una delle prime inchieste prive della garanzia della provocatio
65
come mai le questiones furono chiamate perpetuae?
avevano carattere permanente
66
con quale strumento, a partire dall’età Graccana, vennero istituite le questiones?
plebisciti
67
la sentenza emessa dalle corti permanenti consisteva:
in una mera pronuncia di colpevolezza o innocenza
68
dopo quanto tempo chi aveva esercitato una magistratura poteva candidarsi di nuovo rivestirla?
dieci anni
69
che tipo di processo si svolgeva davanti alle questiones perpetuae?
accusatorio
70
la sentenza emessa dalle corti permanenti consisteva:
in una mera pronuncia di colpevolezza o innocenza
71
come erano formate le giurie, a seconda delle varie fasi storiche?
da senatori, equites ed infine anche tribuni aerarii
72
quale legge rese definitivamente criminale la persecuzione delle repetundae?
lex Acilia del 123 - 122
73
chi procedette alla riorganizzazione dell’intero sistema delle quaestiones?
Silla
74
per quale dei delicta eresse costui una quaestio criminale apposita ?
iniura
75
che cos’era la maiestas?
attentato contro la sovranità del popolo romano e le prerogative del senato e dei magistrati
76
su che cosa disponeva la lex Licinia del 55?
de sicariis
77
nella disciplina delle quaestiones l’esito era
un modo per evitare l’applicazione della pena di morte
78
nella disciplina delle quaestiones il carcere era
non era contemplato dalla legislazione apposita