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miele e microalghe
  • Annamaria Bonomi

  • 問題数 31 • 4/6/2024

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    問題一覧

  • 1

    Miele di Manuka NON

    agisce contro la malaria e il virus dell'HIV

  • 2

    La potenza del Miele di Manuka viene espressa in termini di UMF in una scala da 0 a 30

    Al disotto dei 10 UMF, il miele non è abbastanza attivo per l'uso terapeutico, mentre oltre i 20 UMF è inutilmente troppo potente

  • 3

    La pronunciata attività antibatterica del miele manuka è dovuta

    all'azione della MGO

  • 4

    Il Miele di Manuka NON è un ottimo trattamento per

    verruche e bruciori gastrici

  • 5

    Per essere etichettato come Miele di Manuka, il prodotto deve contenere almeno

    il 70% di polline di Leptospermum scoparium

  • 6

    i motivi per cui il Miele di Manuka è di ausilio nel trattamento delle ferite

    effetto osmotico del miele mantiene la ferita umida, pulita e staccata dalla fasciatura

  • 7

    Le microalghe sono un ampio e diversificato gruppo di organismi

    unicellulari foto-ed eterotrofi

  • 8

    l'alga spirulina NON

    è un inibitore della COX-1 con proprietà antiossidanti

  • 9

    Il microbiota del colon è costituito da oltre 400-500 specie batteriche

    che contiene soprattutto batteri anaerobici obbligati

  • 10

    Le specie capaci di effettuare la prima colonizzazione intestinale sono poche (da 2 a 6 specie nei primi 30 gg)

    una prima colonizzazione da parte di Enterobatteri e Streptococchi una colonizzazione successiva da parte di batteri anaerobi, dei generi Bacterioides, Bifidobacterium, Clostridium

  • 11

    L’ imprinting microbiologico nei primi giorni di vita NON dipende da

    l'eredità genetica

  • 12

    L’ imprinting microbiologico

    nei bambini nati con un parto cesareo ha un’elevata componente anaerobica nei bambini nati con un parto naturale ha una flora più ricca di Lattobacilli e Bifidoba

  • 13

    i bambini allattati al seno

    mantengono una flora con prevalenza di Bifidobatteri

  • 14

    “microrganismi vivi che, quando consumati in adeguata quantità, come parte di un alimento o di un integratore, conferiscono beneficio alla salute dell’ospite”

    definizione di probiotico

  • 15

    i probiotici NON vengono selezionati se

    appartengoni ad un gruppo batterico generalmente sicuro e sono di origine intestinale animale con capacità di colonizzazione permanente il tratto gastro-intestinale

  • 16

    i principali probiotici sono

    lattobacilli, bifidobatteri, cocchi gram-positivi, cocchi gram-negativi e miceti

  • 17

    i lattobacilli

    sono batteri gram-positivi, riescono a tollerare acidità elevate, sono importanti anche nella microflora intestinale dell'adulto perché lo proteggono dai disturbi intestinali

  • 18

    i bifidobatteri

    sono batteri gram-positivi ad alto contenuto di guaninacitosina abbassano il pH del tratto ascendente del colon, riducono l'incidenza di alcuni tipi di tumori

  • 19

    I probiotici

    Vanno consumati freschi di produzione e appena tolti dal frigorifero (4 °C), al fine di garantire la massima concentrazione di vitalità di batteri

  • 20

    per i probiotici NON

    hanno effetti antiossidanti sugli enzimi digestivi che aumentano il loro potere immunostimolante

  • 21

    i prebiotici sono composti che, sfuggendo alla digestione e all’assorbimento nell’intestino tenue vengono fermentati nel grosso intestino

    sono per la maggior parte carboidrati (oligo o polisaccaridi)

  • 22

    i prebiotici sono composti che, sfuggendo alla digestione e all’assorbimento nell’intestino tenue vengono fermentati nel grosso intestino

    i carboidrati prebiotici non sono idrolizzati dagli enzimi idrolitici dell’ospite e quindi fungono da substrati elettivi fermentabili

  • 23

    Non è necessario che il prebiotico sia completamente indigeribile, ma si deve garantire che una quantità significativa sia biodisponibile nel colon come substrato fermentabile

    vero

  • 24

    il prebiotico NON deve dimostrare

    la sua resistenza a pH basico nel lume intestinale che gli permette di raggiungere il colon

  • 25

    Secondo gli standard attuali sono considerati prebiotici

    inulina, fosfo-oligosaccardi (FOS) e galatto-oligosaccaridi (GOS)

  • 26

    L'inulina

    non interferisce con la normale assimilazione intestinale di macro e microelementi (Mg, Zn, Ca)

  • 27

    La somministrazione di una formula GOS- FOS in rapporto 1:9, simile a quello del latte materno, è risultata efficace nell’aumentare la quota dei bifidobatteri nei lattanti pretermine

    vero

  • 28

    l’amido assunto con la dieta è completamente idrolizzato e assorbito nell’intestino tenue

    falso

  • 29

    Dopo cottura

    l’amilosio è meno digeribile delle amilopectine ed è quindi un costituente importante dell’amido resistente.

  • 30

    il trofismo intestinale causato dai probiotici determina

    la diminuzione del pH fecale con acidificazione del contenuto intestinale

  • 31

    la fermentazione dei prebiotici porta a formazione di

    acidi grassi a catena corta