問題一覧
1
Miele di Manuka NON
agisce contro la malaria e il virus dell'HIV
2
La potenza del Miele di Manuka viene espressa in termini di UMF in una scala da 0 a 30
Al disotto dei 10 UMF, il miele non è abbastanza attivo per l'uso terapeutico, mentre oltre i 20 UMF è inutilmente troppo potente
3
La pronunciata attività antibatterica del miele manuka è dovuta
all'azione della MGO
4
Il Miele di Manuka NON è un ottimo trattamento per
verruche e bruciori gastrici
5
Per essere etichettato come Miele di Manuka, il prodotto deve contenere almeno
il 70% di polline di Leptospermum scoparium
6
i motivi per cui il Miele di Manuka è di ausilio nel trattamento delle ferite
effetto osmotico del miele mantiene la ferita umida, pulita e staccata dalla fasciatura
7
Le microalghe sono un ampio e diversificato gruppo di organismi
unicellulari foto-ed eterotrofi
8
l'alga spirulina NON
è un inibitore della COX-1 con proprietà antiossidanti
9
Il microbiota del colon è costituito da oltre 400-500 specie batteriche
che contiene soprattutto batteri anaerobici obbligati
10
Le specie capaci di effettuare la prima colonizzazione intestinale sono poche (da 2 a 6 specie nei primi 30 gg)
una prima colonizzazione da parte di Enterobatteri e Streptococchi una colonizzazione successiva da parte di batteri anaerobi, dei generi Bacterioides, Bifidobacterium, Clostridium
11
L’ imprinting microbiologico nei primi giorni di vita NON dipende da
l'eredità genetica
12
L’ imprinting microbiologico
nei bambini nati con un parto cesareo ha un’elevata componente anaerobica nei bambini nati con un parto naturale ha una flora più ricca di Lattobacilli e Bifidoba
13
i bambini allattati al seno
mantengono una flora con prevalenza di Bifidobatteri
14
“microrganismi vivi che, quando consumati in adeguata quantità, come parte di un alimento o di un integratore, conferiscono beneficio alla salute dell’ospite”
definizione di probiotico
15
i probiotici NON vengono selezionati se
appartengoni ad un gruppo batterico generalmente sicuro e sono di origine intestinale animale con capacità di colonizzazione permanente il tratto gastro-intestinale
16
i principali probiotici sono
lattobacilli, bifidobatteri, cocchi gram-positivi, cocchi gram-negativi e miceti
17
i lattobacilli
sono batteri gram-positivi, riescono a tollerare acidità elevate, sono importanti anche nella microflora intestinale dell'adulto perché lo proteggono dai disturbi intestinali
18
i bifidobatteri
sono batteri gram-positivi ad alto contenuto di guaninacitosina abbassano il pH del tratto ascendente del colon, riducono l'incidenza di alcuni tipi di tumori
19
I probiotici
Vanno consumati freschi di produzione e appena tolti dal frigorifero (4 °C), al fine di garantire la massima concentrazione di vitalità di batteri
20
per i probiotici NON
hanno effetti antiossidanti sugli enzimi digestivi che aumentano il loro potere immunostimolante
21
i prebiotici sono composti che, sfuggendo alla digestione e all’assorbimento nell’intestino tenue vengono fermentati nel grosso intestino
sono per la maggior parte carboidrati (oligo o polisaccaridi)
22
i prebiotici sono composti che, sfuggendo alla digestione e all’assorbimento nell’intestino tenue vengono fermentati nel grosso intestino
i carboidrati prebiotici non sono idrolizzati dagli enzimi idrolitici dell’ospite e quindi fungono da substrati elettivi fermentabili
23
Non è necessario che il prebiotico sia completamente indigeribile, ma si deve garantire che una quantità significativa sia biodisponibile nel colon come substrato fermentabile
vero
24
il prebiotico NON deve dimostrare
la sua resistenza a pH basico nel lume intestinale che gli permette di raggiungere il colon
25
Secondo gli standard attuali sono considerati prebiotici
inulina, fosfo-oligosaccardi (FOS) e galatto-oligosaccaridi (GOS)
26
L'inulina
non interferisce con la normale assimilazione intestinale di macro e microelementi (Mg, Zn, Ca)
27
La somministrazione di una formula GOS- FOS in rapporto 1:9, simile a quello del latte materno, è risultata efficace nell’aumentare la quota dei bifidobatteri nei lattanti pretermine
vero
28
l’amido assunto con la dieta è completamente idrolizzato e assorbito nell’intestino tenue
falso
29
Dopo cottura
l’amilosio è meno digeribile delle amilopectine ed è quindi un costituente importante dell’amido resistente.
30
il trofismo intestinale causato dai probiotici determina
la diminuzione del pH fecale con acidificazione del contenuto intestinale
31
la fermentazione dei prebiotici porta a formazione di
acidi grassi a catena corta