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psicologia clinica della disabilità e dell’integrazione
  • Nina Grassadonia

  • 問題数 34 • 2/6/2025

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    問題一覧

  • 1

    La psicologia della disabilità ha come oggetto di studio e di intervento

    L’individuo disabile, la sua famiglia e i contesti in cui interagisce con gli altri

  • 2

    La qualità della vita correlata alla salute nell’ambito della disabilità è legata

    Alla percezione soggettiva del proprio stato di salute, alla percezione del controllo sulla situazione e alla sensazione di essere socialmente supportati

  • 3

    L’obiettivo della psicologia della disabilità è

    Promuovere e potenziare la qualità della vita del disabile

  • 4

    I paradigmi della disabilità sono

    Medico sociale Bío Psico sociale

  • 5

    Il modello medico

    Considera la dimensione corporea ma ignora il contesto sociale

  • 6

    I fattori ambientali

    Possono favorire o ostacolare le condizioni di salute della persona

  • 7

    Per simulazione incarnata, gallese intende

    Una riproduzione automatica, non consapevole e pre riflessiva Degli stati mentali dell’altro

  • 8

    Per quanto riguarda l’autismo, tra le differenze del DSM 5 rispetto al DSM IV Troviamo

    nel DSM 5 Le categorie dei sintomi vengono ridotte a due: deficit persistente nella comunicazione nell’interazione sociale e comportamenti o interessi o abilità ristrette e rispettive

  • 9

    Nello studio condotto all’Università di Los Angeles con l’obiettivo di valutare l’attivazione dei neuroni specchio dei bambini autistici, i risultati hanno dimostrato che

    I bambini autistici non mostravano attività del giro frontale inferiore

  • 10

    Un intervento terapeutico riabilitativo riporta soggetti autistici

    Deve essere precoce deve interessare le aree della comunicazione, della socializzazione e del comportamento ad attivo

  • 11

    Qual è il momento e lo sviluppo più critico per un soggetto affetto da paralisi cerebrale infantile

    L’adolescenza, perché l’iper protezione della famiglia impedisce la separazione delle famiglie e le condivisioni con i pari

  • 12

    L’iper protezione è esercitata dalla famiglia nei confronti di un bambino con paralisi cerebrale

    Può far trascurare la potenzialità residue e limitare lo sviluppo dell’autonomia

  • 13

    Se la disabilità è acquisita

    Significa che può comparire in qualsiasi fase del ciclo di vita

  • 14

    La disabilità motoria acquisita può essere dovuta

    Ad un consumo eccessivo di sostanze (alcol, droghe)

  • 15

    Le difficoltà che caratterizzano gli individui con bisogni educativi speciali possono essere

    Settoriali

  • 16

    I bisogni educativi speciali istituzionalizzati includono

    Disabilità intellettiva, disturbi specifici dell’apprendimento i disturbi del comportamento

  • 17

    La concezione attuale dei bisogni educativi speciali è

    Integrativa e inclusiva

  • 18

    La scuola inclusiva accoglie

    Qualsiasi alunno con difficoltà

  • 19

    con il decreto ministeriale n. 126 del 27 giugno 1995

    Viene evidenziata la necessità che tutto il personale scolastico sia riqualificato per favorire il processo di integrazione

  • 20

    I bambini in età prescolare

    Mostro naturalmente comportamenti di aiuto, solidarietà e relazione positiva, per cui non è necessario implementare precocemente interventi sull’integrazione

  • 21

    I pari nell’età scolare, nei confronti dei bambini con bes, Tendono a

    Preferire interazione con coetanei normali e identificare nella disabilità unicamente le difficoltà di tipo motorio

  • 22

    Un intervento volto a favorire l’integrazione dei soggetti disabili nella scuola elementare e media dovrebbe preferibilmente includere

    Approfondimento dei concetti di simile diverso, attività di simulazione della disabilità, training di abilità sociali

  • 23

    Il cooperative Learning

    Facilita l’apprendimento di alunni disabili e favorisce l’integrazione

  • 24

    L’apprendimento significativo è

    E prodotto automaticamente dal cooperative Learning

  • 25

    La figura dell’insegnante di sostegno

    È stata ridefinita nel passaggio dell’inserimento all’integrazione della disabilità

  • 26

    Il nuovo insegnante di sostegno è

    Un docente al servizio dell’intera classe, per favorire situazioni didattiche, formativa relazionali

  • 27

    Un nuovo insegnante di sostegno il compito di

    Assistere agli altri insegnanti per migliorare l’insegnamento

  • 28

    Il cooperative Learning

    Si basa sulla condivisione delle proprie abilità con gli altri

  • 29

    Le sfide future all’integrazione

    Richiedono una maggiore sensibilità e competenza da parte di insegnanti ed educatori e l’implementazione di una rete di servizi allargato a favore della disabilità

  • 30

    una job analysis

    Individuo conoscenze, capacità e abilità che il lavoratore dovrebbe possedere per perseguire un obiettivo professionale

  • 31

    Lo sviluppo dell’identità professionale

    Dipende dall’assunzione di un ruolo lavorativo e dall’adattamento personale allo stesso

  • 32

    Le persone con disabilità considerano il lavoro

    Una dimensione piacevole per stare con gli altri

  • 33

    Le batterie Magellano

    Aiutano i ragazzi a effettuare una scelta sul percorso scolastico lavorativo da intraprendere

  • 34

    L’orientamento lavorativo

    Richiede la valutazione di sé e la raccolta di informazioni circa la formazione il lavoro