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filosofia 2
  • champ

  • 問題数 50 • 4/8/2024

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    問題一覧

  • 1

    La teoria del rapporto giuridico, che considera come concetto principale dell’ordinamento giuridico il rapporto giuridico fra individui con reciproci diritti e doveri, è stata illustrata da

    Alessandro Levi

  • 2

    Dostoevskij vede nel cattolicesimo un pericolo, perché in esso scorge

    un’analogia con il socialismo

  • 3

    I filosofi irrazionalisti hanno assunto nei confronti del diritto un atteggiamento

    negativo, traducibile come una svalutazione, un rifiuto

  • 4

    Il messaggio di Tolstoj, per quanto riguarda l’educazione, si può riassumere

    nell’importanza dell’amore nella relazione educativa, si esprime nel rispetto che è dovuto a ogni essere vivente

  • 5

    Per Weber l’impianto della sociologia è di tipo

    razionalistico, laddove invece l’agire umano non lo è

  • 6

    La sociologia del diritto consiste nello studio

    dei rapporti tra diritto e società

  • 7

    Nel pensiero di Max Weber il diritto è

    l'ordinamento legittimo la cui validità è garantita dalla coercizione fisica o psichica e dalla sanzione

  • 8

    Max Weber distingue tra potere e autorità, intendendo

    il potere come la generica capacità di ottenere obbedienza a un comando e l’autorità, come potere legittimo non contingente

  • 9

    Nell’Etica a Nicomaco, l’equo

    è qualcosa di ulteriore rispetto al giusto

  • 10

    Nelle diverse prospettive sul diritto, la giustizia rappresenta un aspetto

    sostanziale

  • 11

    Per Cicerone la giustizia è

    virtù che si estrinseca nella realtà delle istituzioni, nel vivere sociale e politico

  • 12

    Nel diritto romano, la giustizia viene definita dada Ulpiano nel Digesto come

    principio e virtù morale che consiste nel dare a ciascuno il suo

  • 13

    Aristotele nell’Etica a Nicomaco dedica il libro V

    alla giustizia

  • 14

    Nella filosofia hegeliana la giustizia è

    è libertà e si attua nell’individuo e nei rapporti interindividuali

  • 15

    La concezione razionalistica della giustizia, per cui essa è la forma imperfetta della giustizia eterna (di Dio), innata nell’anima umana, è sostenuta da

    Leibniz

  • 16

    Tra gli elementi fondamentali della giustizia

    l’ordine e l’alterità

  • 17

    Il paradigma è inteso da Thomas Kuhn come

    un complesso di principi, concezioni culturali e scientifiche universalmente riconosciute, a cui si ispira il lavoro della “comunità scientifica” di una data epoca

  • 18

    Le norme vanno considerate giuridiche per Kelsen

    non in quanto giuste, ma in quanto valide

  • 19

    L’errore che è stato attribuito alla filosofia kelseniana può essere individuato

    nel fatto che Kelsen rescinde ogni nesso tra giustizia e sanzione

  • 20

    Il riferimento contrattualistico nella prospettiva della giustizia rawlsiana

    ha una valenza più etica che politica: l’accordo ha la funzione di postulare come necessario apriori di un assetto sociale giusto l’assoluta uguaglianza dei soggetti

  • 21

    Una caratteristica saliente del contrattualismo come teoria della giustizia è

    l’idea del contratto o della scelta collettiva dei principi di giustizia

  • 22

    Il principio secondo cui ogni aumento di beneficio per i più avvantaggiati è giusto solo se ad esso corrisponda un aumento di beneficio per i meno avvantaggiati è

    il principio del maximin

  • 23

    Presupposto di operatività del contratto rawlsiano è

    Il velo di ignoranza dietro al quale dovranno idealmente essere considerati i soggetti chiamati a individuare i principi di giustizia

  • 24

    Un’opzione utilitarista

    richiede una precisa conoscenza del contesto sociale reale in cui chiamata ad operare

  • 25

    Nelle proposizioni benthamiane l’utilità è

    la proprietà di un oggetto grazie a cui esso produce benefici, vantaggi, piacere, bene o felicità

  • 26

    Nella formulazione di Bentham, il principio di utilità

    prescrive che ogni azione si sforzi di massimizzare il bene

  • 27

    La teoria libertaria della giustizia mira a giustificare

    i possessi o le proprietà di cui gli individui possono legittimamente disporre escludendo gli altri

  • 28

    Robert Nozick sostiene

    una visione radicalmente individualista della vita

  • 29

    Nella visione di Nozick i compiti dello Stato sono di "guardiano notturno" della concezione liberale classica, cioè

    di garantire, nell'ambito del proprio territorio, il rispetto della legge, attraverso l'uso della forza

  • 30

    Il concetto di eguaglianza complessa di Walzer può riassumersi in questo modo

    La società è sviluppata secondo sfere sociali che distribuiscono beni differenti

  • 31

    Secondo Walzer i criteri di distribuzione dei beni sociali sono

    il libero scambio, il merito, il criterio del bisogno

  • 32

    Due aspetti fondamentali del pensiero di Walzer sono

    la valorizzazione delle lealtà di gruppo e l’idea della democrazia

  • 33

    La teoria pragmatica della verità

    stabilisce un legame essenziale fra verità e giustificazione

  • 34

    Secondo Karl Popper la “verità” di una teoria scientifica

    è sempre una verità non definitiva

  • 35

    Secondo la teoria semantica, sostenuta da Alfred Tarsky

    occorre elucidare in maniera univoca e precisa il significato del termine ‘vero’, quale predicato metalinguistico di un enunciato

  • 36

    “Veritas est adaequatio intellectus et rei”, ovvero la conoscenza dell’adeguazione tra l’intelletto e la cosa conosciuta riassume

    la teoria classica della verità

  • 37

    La teoria della verità come coerenza sostenuta nell’ambito del neoidealismo angloamericano sostiene che la verità

    è un rapporto tra enunciati e un più ampio sistema di cui tutti gli enunciati farebbero parte

  • 38

    La Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del Cittadino (Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen) promulgata il 26 agosto 1789 definisce diritti "naturali ed imprescrittibili". Imprescrittibili perché

    non vengono perduti dai popoli che non li abbiano esercitati per un lungo periodo di tempo

  • 39

    Rousseau nel Contratto sociale (1762) espone il suo pensiero circa

    il problema politico: la società civile rende l’essere umano schiavo di una legge, mentre l’uomo è nato libero

  • 40

    Il tema centrale della filosofia di Voltaire fu

    l’affermazione della libertà

  • 41

    Montesquieu prende in considerazione tre diversi modelli di governo

    il sistema dispotico, il sistema repubblicano, il sistema monarchico

  • 42

    La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Carta di Nizza)

    si divide in 6 parti: dignità; libertà; uguaglianza; solidarietà; cittadinanza; giustizia

  • 43

    Ciascun individuo è beneficiario

    al contempo di tre distinti sistemi normativi di diversa origine e forza: il sistema costituzionale (nazionale), quello comunitario (europeo) e quello internazionale

  • 44

    Il monito esplicitato nel Preambolo della Carta delle Nazioni Unite è

    “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne […]”

  • 45

    Il Preambolo della Convenzione di Oviedo fa espresso riferimento alla «dignità dell’essere umano» e alle «libertà fondamentali della persona»

    nel campo delle applicazioni della biologia e della medicina all’uomo

  • 46

    All’attuazione della Convenzione europea sui diritti dell’uomo è preposta

    la Corte europea per i diritti umani

  • 47

    Con riferimento al periodo storico in cui questi vennero riconosciuti, si suole parlare di generazioni di diritti. La prima generazione dei diritti umani è quella

    dei diritti civili e politici

  • 48

    L’articolo 2 della Costituzione afferma il principio pluralista, inteso come

    diritto di scegliere liberamente una formazione sociale (religiosa, politica, ideologica) a cui aderire

  • 49

    I diritti sociali, politici ed economici consistono in

    libertà attraverso lo Stato: corrispondono a un "fare positivo" dello Stato

  • 50

    Con riferimento al periodo storico in cui questi vennero riconosciuti, si suole parlare di generazioni di diritti. La terza generazione dei diritti umani è quella

    dei diritti di solidarietà