記憶度
15問
35問
0問
0問
0問
アカウント登録して、解答結果を保存しよう
問題一覧
1
La G.A.S. avviene in quante fasi?
3 fasi
2
Cosa si intende per eterocronismo degli adattamenti?
E' la manifestazione differenziata di ripristino dello stato di normalità dei diversi apparati dell'organismo coinvolti nello sforzo fisico
3
La sindrome generale di adattamento è una teoria proposta per la prima volta da:
Selye nel 1956
4
L'acronimo G.A.S significa:
Sindrome generale di adattamento
5
Secondo Selye l'evoluzione di questa sindrome avviene in 3 fasi:
Fase di allarme, fase di resistenza, fase di esaurimento
6
La Fase di esaurimento
L'ultima fase, potenzialmente la più dannosa, si verifica se gli stressor continuano ad agire nonostante l'organismo sia entrato in una fase di esaurimento.
7
Fase di allarme, fase di resistenza, fase di esaurimento sono:
Sindrome generale di adattamento
8
le capacità condizionali sono classificate in
forza-resistenza-velocità-mobilità
9
l'accumulo degli effetti duraturi è l'insieme di variazioni:
ormonali, metaboliche , anaboliche
10
nell'effetto immediato del carico registriamo
l'aumento e la successiva diminuzione della F.C.
11
l'accumulo degli effetti duraturi è l'insieme di variazioni:
anaboliche , metaboliche , ormonali
12
nell'effetto immediato del carico registriamo
l'aumento e la successiva diminuzione frequenza respiratoria ad inizio e fine allenamento
13
La FORMAZIONE DELLE CAPACITA' SPECIFICHE DI PRESTAZIONE
è la sintesi di adattamenti fisicologici-psicologici-tattici e tecnici
14
La sintesi di adattamenti fisicologici-psicologici-tattici e tecnici è la:
La FORMAZIONE DELLE CAPACITA' SPECIFICHE DI PRESTAZIONE
15
Il principio del recupero periodizzato
Ha una valenza importante soprattutto per gli atleti di alto livello
16
L' eta' cronologica è:
Età attribuibile ad un atleta in relazione alla sua carta d'identità
17
Il principio del recupero periodizzato
In questo momento molti atleti inseriscono un periodo di rigenerazione
18
la capacità di apprendimento motorio è massima tra:
gli 8 e i 16 anni
19
l' Età attribuibile ad un atleta in relazione alla sua carta d'identità si definisce:
L' eta' cronologica
20
Il principio di allenamento numero 2 racchiude:
Il principio del carico periodizzato e del recupero periodizzato
21
nello stadio di allenamento di base si assiste al:
Perfezionamento delle capacità di equilibrio, ritmo, reazione, differenziazione, orientamento spazio tempo, coordinazione segmentaria, trasformazione
22
Il processo di allenamento è solitamente suddiviso in stadi strettamente interdipendenti
Stadio della formazione generale, Stadio dell'allenamento di base, Stadio dell'allenamento di costruzione, Stadio dell'allenamento transitorio, Stadio dell'allenamento di alto livello.
23
Il principio del recupero periodizzato
Ha una valenza importante soprattutto per gli atleti di alto livello
24
Il processo di allenamento è solitamente suddiviso in stadi strettamente interdipendenti. Quanti sono questi stadi?
5 stadi
25
Lo stadio dell'allenamento di costruzione si pone tra i sui obiettivi:
La crescente specializzazione dei contenuti e dei metodi e l' aumento del volume e dell'intensità del carico, considerando la capacità di carico individuale.
26
Peculiarità dell'allenamento nello stadio dell'allenamento di base:
Sviluppo delle capacità di coordinazione e apprendimento di semplici abilità e combinazioni di abilità di vario tipo
27
nello stadio di allenamento di alto livello si assiste al:
Miglioramento o mantenimento della massima capacità individuale di prestazioni per un periodo di tempo più lungo possibile
28
nello stadio di allenamento di costruzione si pone come obiettivo:
La Crescente specializzazione dei contenuti e dei metodi
29
Perfezionamento delle capacità di equilibrio, ritmo, reazione, differenziazione, orientamento spazio tempo, coordinazione segmentaria, trasformazione avviene:
nello stadio di allenamento di base
30
Weineck compone il microciclo in:
numerose unità di allenamento che generalmente vanno da alcuni giorni fino a un massimo di una settimana;
31
Secondo Bompa: La Periodizzazione comprende:
La struttura del piano annuale e il suo contenuto (costituito da mezzi e metodi di allenamento) che si modificano nel tempo.
32
Cos'è l'omeostasi? (Guyton, 2002)
La tendenza al mantenimento di condizioni stabili, o costanti, delle funzioni organiche
33
Secondo Viru, per adattamnto si intende una modificazione che avviene a vari livelli :
anatomico -fisiologico-biochimico-biomeccanico e funzionale
34
Il principio dell'adeguatezza rispetto all'età sancisce che per riuscire a sfruttare al momento giusto il potenziale di prestazione esistente
I carichi di allenamento devono essere programmati tenendo conto dell'età biologica e non cronologica.
35
Il macrociclo prevede una fase di stabilizzazione che corrisponde a:
Periodo di gara
36
Cosa è il Mesociclo di base:Cosa è il Mesociclo di base:
Un mesociclio con obiettivo il miglioramento dei presupposti di prestazione con parametri ottimali di carico per quanto riguarda intensità e volume.
37
«Questo principio evidenzia come gli stimoli allenanti debbano essere adeguati alle capacità psicofisiche di carico, alle capacità di elaborarle e ai bisogni speciali dell'atleta.» quale è questo principio?
Il principio dell'individualizzazione del carico
38
L'atleta non può rimanere a lungo al massimo della condizione psio-fisica per il principio del:
Per il principio del carico periodizzato
39
Secondo Bosco et al, 1995, la forza massima è
La capacità di sviluppare una forza che permette di sollevare un carico massimo e che non consente di modulare la velocità di esecuzione.
40
La forza secondo le classificazioni di Bosco
Forza massima, Forza dinamica massima, Forza esplosiva, Forza reattiva.
41
I tipi di forza secondo Harre (1972)
Massimale-veloce -resistente
42
Forza reattiva secondo la definizione di Bosco è:
La capacità di assorbire l'energia cinetica o potenziale, dovuta alla corsa o ad una caduta , restituendola contraendo la muscolatura per effetto del riflesso da stiramento.
43
Massimale-veloce -resistente è una classificazione della forza di:
Harre
44
Fattori legati allo stiramento (fattori della forza)
Intervento riflesso miotatico e elasticità muscolo tendinea
45
I fattori della forza secondo Cometti sono:
Strutturali-nervosi e da stiramento
46
I fattori nervosi e da stiramento sono indicati principalmente negli studi di:
Cometti
47
tra i fattori cosidetti nervosi della forza troviamo:
Il reclutamento e la sincronizzazione
48
I fattori della forza legati allo stiramento secondo Cometti (1992) sono:
Riflesso miotattico e l'elasticità
49
per stimare un massimale indiretto in sala pesi posso usare la formula di:
BRZYCKI
50
parlando di allenamento della forza per RFD si intende
Rate of force development
51
Variabili da considerare nei programmi di potenziamento muscolare: il numero di ripetizioni dipende da....
da carico e velocità
52
tra i vari studiosi della forza che molto hanno scritto troviamo:
Bosco, Hakkinen, Bompa, Verchoshanskij, Cometti
53
Nell'allenamento della forza massima i fattori fisiologici predisponenti (principali) sono:
La sezione trasversa del muscolo, La coordinazione intramuscolare e La coordinazione intermuscolare
54
Come allenare la forza massima?
Usare 3-7 serie per esercizio, carico da 70 al 100% del massimale per 2 volte a settimana per 6-8 settimane (Sale,1988)
55
Il test del lancio della palla medica all'indietro serve per:
La forza esplosiva
56
Il PHA (peripheral heart action) prevede una forma metodologico-organizzativa:
A circuito
57
si consiglia di protrarre l'allenam ento eccentrico di forza per :
non più di 2-3 settimane consecutive
58
Il lavoro con il bilanciere
Richiede una maggiore capacità di mantenimento della posizione di lavoro e una maggiore capacità coordinativa
59
Il lowering leg test è per valutare:
La forza e in controllo del core
60
L'intensità dell'esercizio è spesso rappresentata come % di una ripetizione individuale massima (1RM)
Esiste una relazione inversa tra carico sollevato e N° di ripetizioni
61
Secondo la legge di Hanneman
Carico esterno importante: intervento di tutte e 3 le diverse tipologie di fibre (ST, fta e ftb)
62
Secondo Verckoshanky, i tipi di forza sono
Massimale-veloce -resistente
63
Il lavoro negativo
Quando si ha una contrazione muscolare in eccentrica
64
La forza speciale
L'espressione di forza tipica di un determinato sport o della sua «muscolatura» specifica.
65
Nell'allenamento della forza vengono principalmente stimolati i processi legati al sistema nervoso quando si usano
Poche ripetizioni e carichi elevati (1-3RM
66
Classicamente per allenare l'ipertrofia si consigliano per ogni serie:
Tra 8-12 rps con 65-75% del massimale
67
Secondo Bosco la Forza dinamica massima prevede
Il superamento di una resistenza sub-massimale (> 70% 1 RM) con una contrazione con accelerazione massima
68
Secondo la maggior parte dei fisiologi, sembra sia la percentuale ideale per allenamenti di FORZA "pura" sia.
Tra 85- 95% di 1 RM
69
Secondo Mc Gall et al. Ipertrofia muscolare avviene dopo
necessita di 14 settimane dall'inzio dell'allenamento
70
Per il fitness generale i lavori di forza prevedono carichi:
Tra il 60-75 % di 1 RM e tra 12-15 ripetizioni
71
Per allenare la forza esplosiva il range ideale (generico) di ripetizioni prevede:
Ripetizoni tra 1 e 5
72
il military press è un esercizio per
principalmente per i muscoli delle spalle
73
Il french press è un esercizio per:
i tricipiti
74
Il rematore con manubrio è un esercizio per:
muscoli del dorso principalmente
75
tra i fattori limitanti la forza troviamo:
La sommazione spaziale e quella temporale
76
la forza ha fattori limitanti come:
Il diamtero trasverso dei muscoli e il reclutamento temporale
77
IL Tabata Training fa parte:
Della famiglia delle H.I.I.T.
78
Massimale-veloce -resistente è una classificazione della forza secondo:
Verckoshanky
79
La capacità di reazione può essere:
Semplice: risposta a uno stimolo conosciuto
80
Cos'è la rapidità?
Capacità di eseguire un gesto motorio nel minor tempo possibile, muovere una parte del corpo
81
Cos'è l'agility?
Capacità complessa in cui gli aspetti fisici sono inscindibili da quelli cognitivi
82
La prestazione nello sprint prevede:
Accellerazione-velocità massima e mantenimento della velocità
83
Nelle classificazioni della rapidità-velocità troviamo definizioni di
Rapidità di reazione, rapidità di frequenza e rapidità di azione
84
Cos'è la velocità?
Spostarsi nel minor tempo possibile, muovere il corpo intero o un attrezzo nello spazio
85
La capacità di rezione semplice:
Prevede stimoli semplici e conosciuti
86
i tipi di velocità:
semplice -complessa-ciclica- aciclica
87
la velocità/rapidità dipende da vari fattori tra cui:
Neuromuscolari e di coordinazione motoria
88
Tra i fatttori definiti variabili che caratterizzano la velocità:
L'elevata capacità di tensione e rilassamento (dei muscoli agonisti e antagonisti)
89
La rapidità motoria è una capacità motoria e cognitiva; la "parte" motoria prevede:
La velocità di reazione e di azione
90
La rapidità secondo (Grossner 1991)è una delle principali forme di sollecitazione motoria attribuibile a
A fattori organici come la capacità di accellerazione e la resistenza alla rapidità
91
La frequenza gestuale è:
La capacità di fare compiere ad uno o più segmenti il maggior numero di movimenti nell'unità di tempo.
92
La capacità di accellerazione e di resistenza alla rapidità fanno parte degli aspetti:
Organico-muscolari
93
Trattando la velocità, la frequenza gestuale è:
La capacità di fare compiere ad uno o più segmenti il maggior numero di movimenti nell'unità di tempo.
94
La rapidità secondo (Grossner 1991)è una delle principali forme di sollecitazione motoria attribuibile a
Tutte le risposte sono corrette
95
La capacità di rezione complessa è:
Una risposta a situazioni diversificate e non preventivate
96
La capacità di rezione complessa determina :
Una scelta e un adattamento motorio
97
La rapidità motoria è una capacità motoria e cognitiva; quale è più influenzabile con l'allenamento?
la cognitiva
98
La rapidità secondo (Grossner 1991)è una delle principali forme di sollecitazione motoria attribuibile a
Fattori organico , muscolari e coordinativi
99
nell'allenamento della velocità gestuale si possono fare :
esercizi di sprint "puro" sui 20-60 metri
100
nell'allenamento della frequenza gestuale si usano:
Esercizi di stabilità e sensibilizzazione sugli appoggi