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問題一覧
1
Cosa studia la linguistica
le lingue umane e studia la lingua in sè
2
La linguistica generale si occupa
si occupa di individuare il funzionamento della lingua
3
La linguistica storica si occupa
si occupa dell’evoluzione delle lingue nel tempo e dei rapporti che intercorrono tra queste e con la cultura di cui sono espressione
4
Le lingue storico-naturali sono
le lingue nate spontaneamente innate in ogni uomo
5
La comunicazione è
è un processo intenzionale che mette in relazione sei elementi specifici
6
La lingua letteraria prevedeva
una netta distinzione tra prosa e poesia
7
L’uso scritto della lingua consentiva
la polimorfia
8
L’italiano nel corso del 900
tutte le risposte sono vere
9
Il modello di italiano standard parlato è
il fiorentino emendato
10
Le variabili dell’italiano contemporaneo sono
sei
11
La variabile diamesica
è legata al mezzo materiale in cui avviene la comunicazione
12
La variabile diacronica
è legata al tempo
13
La variabile diatopica
è legata allo spazio
14
La variabile diastratica
è quella legata alla posizione sociale del parlante
15
La variabile diafasica
è quella legata alla situazione comunicativa
16
Io vocabolario di base è costituito da
7000 lessemi
17
Il lessico fondamentale comprende
circa 2000 lessemi e le parole funzionali come verbi, sostantivi, aggettivi e avverbi più frequenti
18
Il lessico di alto uso comprende
comprende tra i 2500 e i 3000 lessemi, impiegati sia nel parlato che nello scritto e noti a tutti coloro che hanno almeno un livello di istruzione medio
19
Il lessico di alta disponibilità
costituto da circa 2300 lessemi legati a fatti, oggetti ed eventi della vita quotidiana, che , anche se non vengono nominati spesso, sono ben noti a ogni parlante
20
Il vocabolario di base e il vocabolario comune costituiscono
il vocabolario corrente
21
Gli anglicismi
sono le voci più numerose e più frequenti
22
I dialettismi riguardano
vari campi nozionali
23
I geosinonimi
lessemi della lingua italiana aventi come sinonimo, forma diversa e significato uguale
24
La fonetica si divide in
tre brache
25
Le branche della fonetica sono
fonetica articolatoria, acustica, uditiva
26
I suoni linguistici sono prodotti attraverso
l’apparato fonatorio
27
In base al tipo o alla totale ostruzione i suoni sono
due
28
Quali sono i suoni prodotti in base al tipo o alla totale ostruzione
suoni consonantici e vocalici
29
Come si chiamano i suoni consonantici che presentano, nella parte iniziale le caratteristiche degli occlusivi e, in quella finale, le proprietà dei fricativi
affricati
30
Nasali, laterali, vibranti
tipi di consonanti
31
L’alfabeto italiano
la grafia è vicina alla pronuncia
32
Uno stesso segno grafico esprime suoni diversi
vero
33
Un unico suono è espresso da più grafemi
vero
34
L’International phonetic alphabet
IpA
35
Paul Passy e Daniel Jones
hanno ideato L’international phonetic alphabet
36
Il sistema fonologico italiano è costituito da
7 vocali, 2 semivocali o semiconsonanti, 21 consonanti
37
Le vocali si dispongono secondo il
Triangolo vocalico
38
In base a quanti elementi vengono divise le consonanti
Tre
39
Le consonanti che si producono prima con un occlusione e poi con un restringimento sono
Affricate o semiocclusive
40
Cosa distingue i suoni sordi da quelli sonori
Vibrazione delle corde vocali
41
I suoni vocalici si distinguono da quelli consonantici
Sono sempre sonori e prodotti senza diaframma
42
Lo scopo è proprio quello di chiarire la struttura logica del discorso
La punteggiatura
43
I diagrammi ch e gh
Sono un caso di non corrispondenza tra grafema e fonema
44
Il diagramma sc e il trigramma sci
Sono un caso di non corrispondenza tra grafema e fonema
45
Si usa per indicare un’interruzione forte sia sul piano formale sia sul piano del contenuto
Il punto
46
Si usa per indicare una pausa un po’ più significativa di quella della virgola
il punto e virgola
47
Si usa alla fine di una domanda diretta
Il punto interrogativo
48
Afaresi
Quando quando a cadere è il fono in posizione iniziale
49
Sincope
Quando a cadere è il fono in posizione interna
50
Apocope
Quando a cadere è il fono in posizione finale
51
L’inserzione riguarda
Può riguardare sia le vocali sia le consonanti
52
Epentesi
Quando il fono viene inserito in posizione interna
53
I fattori
L’intensità, la lunghezza, l’altezza tonale
54
Le lingue si differenziano
Per la posizione che l’accento occupa all’interno della parola
55
Morfema lessicale
Porta un significato concettuale e denotativo derivante dalla sua appartenenza lessico dell’italiano e utile a distinguerlo da altri morfemi che fanno riferimento alla realtà esterna alla lingua
56
Funzione derivazione del morfema Grammaticale
Serve a produrre parole nuove a partire da altre già esistenti
57
Morfemi lessicali sono
Quelli che portano il significato principale della parola
58
Processi di formazione delle parole
La derivazione e la composizione
59
Composizione delle parole
Tutte le risposte sono corrette
60
Il comparativo di maggioranza si realizza
Con tecnica analitica, con l’avverbio più premesso all’aggettivo
61
Nei nomi italiani la flessione marca
La categoria del numero
62
Il maschile è il genere
Non marcato
63
Gli articoli italiani
Si presentano ben distinti tra forme maschili e femminili, singolari e plurali
64
Dell’articolo indeterminativo
L’italiano ha solo il singolare, al plurale si usano gli indefiniti o i partitivi
65
Lingua pro Drop
Che consente la caduta del pronome
66
I pronomi essi ed esse e i singolari egli ed ella sono
Oggi scarsamente usati
67
I pronomi personali tu, lei, ella, voi e loro
Svolgono anche la funzione di allocutivi
68
I pronomi atoni sono detti
Clitici
69
I clitici
Sono più frequenti nel parlato
70
Si utilizzano di solito
I cardinali al posto degli ordinali
71
Il nucleo della frase è costituito
Dal verbo e dagli elementi che sono direttamente legati ad esso per completarne il significato
72
Attanti
Argomenti
73
Numero massimo di argomenti che possono far parte del nucleo
Valenza
74
Verbi monovalenti
Che richiedono un solo argomento
75
Verbi trivalenti
Che richiedono tre argomenti
76
Verbi copulativi
mettono in rapporto il soggetto con un altro elemento, nominale o oggettivale
77
Verbi zerovalenti
Non richiedono neppure l’espressione del soggetto
78
L’italiano tende
A costruire da sinistra ponendo ad apertura di frase un elemento
79
Nella “concordanza a senso “
il verbo è al plurale quando il soggetto è espresso da un nome collettivo, tanto più in presenza di un partitivo
80
L’italiano deriva dal
Latino
81
Il latino volgare ha perso
Il sistema dei casi
82
SVO
Soggetto, verbo, oggetto
83
Il soggetto viene premesso
Al verbo
84
L’italiano conserva una certa libertà nell’ordine delle parole
Vero
85
Le frasi marcate
non presentano l’ordine soggetto-verbo-oggetto
86
La dislocazione a sinistra è frequente
Nel parlato
87
Frasi segmentate
Frasi con la presenza della dislocazione a sinistra e a destra
88
Dislocazione dell’oggetto diretto
Per cogliere i valori sintattici e pragmatici delle frasi che non seguono l’ordine normale SVO
89
Frase scissa
Serve a isolare, mettendolo in rilievo come rema, un costituente frasale
90
Frase pseudo scissa
Costituita da un sintagma nominale o pronominale che regge una frase relativa, dal verbo essere copulativo e da un altro sintagma nominale o pronominale
91
Interrogative totali
Richiedono la risposta sì o no
92
Frase multipla
Si trovano almeno due nuclei
93
Ipotassi
È particolarmente diffusa nello scritto, dove è possibile costruire periodi anche molto complessi, scendendo fino al quinto livello di subordinazione
94
Nelle frasi principali il tempo di gran lunga preferito è
Il presente
95
Due tipi di relative
Limitative e esplicative
96
Il pronome il/la quale, il le quali è usato
Preceduto da preposizione, in alternativa a cui, ma può svolgere anche la funzione di soggetto
97
Le relative introdotte da che sono
Quelle più frequenti in italiano
98
I principali livelli di analisi linguistica sono
Cinque
99
Il senso rappresenta
Ciò che il parlante intende dire e l’ascoltatore comprende in uno specifico contesto comunicativo
100
Il lessico è
L’insieme complessivo dei vocaboli e delle locuzioni di una lingua