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psicologia sociale
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  • 問題数 20 • 1/22/2024

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    問題一覧

  • 1

    sulla base degli studi di tajfel e successivi sulla categorizzazione è possibile affermare che:

    la categorizzazione porta ad accentuare le differenze intergruppi

  • 2

    secondo Anderson ed il suo modello algebrico:

    gli individui utilizzano processi bottom-up

  • 3

    nell’esperimento di Asch (1951, 1956) sul conformismo:

    il 75% dei soggetti sbagliava almeno una volta uniformandosi al giudizio altrui

  • 4

    Petty, Cacioppo e altri hanno manipolato contemporaneamente il tipo di fonte (fonte esperta vs. inesperta), il tipo di coinvolgimento (alto vs. basso) ed il tipo di argomento (debole vs. forte). Verificando il percorso scelto è emerso che:

    con il percorso centrale si otterrà un cambiamento di lunga durata mentre con il percorso periferico un cambiamento superficiale

  • 5

    nelle indagini sugli stereotipi i paradigmi sperimentali maggiormente utilizzati sono:

    i giudizi di attribuzione ed i compiti di memoria

  • 6

    Ajzen e Fishben attribuirono al diverso livello di specificità la differenza tra misure di comportamento e atteggiamento nella ricerca di LaPiere, infatti:

    gli indici di atteggiamento erano più generali, quelli di comportamento più specifici

  • 7

    quando le persone si formano un atteggiamento riguardo a qualcosa, l’esperienza diretta può avere un ruolo. Un esempio è:

    l’effetto della mera esposizione

  • 8

    secondo la sintesi teorica di Devine, le risposte fornite da un individuo appartenente a un gruppo sociale sarebbero:

    una combinazione di credenze consapevoli e di processi automatici

  • 9

    negli studi condotti da Rule e Ambady, l’appartenenza politica delle persone in foto veniva inferita in modo accurato dai paerecpanti a partire da:

    Le caratteristiche dei volti

  • 10

    la ricerca di LaPiere, il quale conduceva un viaggio per gli USA in compagnia di una coppia di cinesi, si occupò della differenza tra

    atteggiamento e comportamento

  • 11

    Fazio cosa considera come una buona misura dell’accessibilità dell’atteggiamento?

    i tempi di risposta

  • 12

    alla formazione di stereotipi può concorrere, oltre alla categorizzazione, la salienza categoriale, l’errore fondamentale di attribuzione, anche:

    la correlazione illusoria

  • 13

    stampa e televisione possono realizzare il fenomeno dell’ingroup bias

    attribuendo i fattori positivi dell’ingroup a fattori disposizionali

  • 14

    ricerche condotte in merito alle aspettative sui gruppi stigmatizzati nei bambini hanno confermato che

    i bambini sono in grado di produrre conferme comportamentali alle aspettative stereotipiche

  • 15

    secondo Fazio un atteggiamento è tanto più automatico quanto più è stretta l’associazione tra:

    oggetto e atteggiamento

  • 16

    lo “sleeper effect”, cioè l’effetto del “dormirci sopra” mostra che:

    a distanza d tempo si verifica una dissociazione tra fonte e contenuto

  • 17

    perché, nella concezione di Adorno, la sindrome della personalità autoritaria include la stereotipia?

    per la tendenza di dividere la realtà in entità rigide

  • 18

    gli studi dimostrano che il bias della correlazione illusoria:

    si manifesta anche in soggetti in età evolutiva

  • 19

    ricerche condotte in merito alle aspettative sui gruppi stigmatizzati nei bambini hanno confermato che:

    i bambini sono in grado di produrre conferme comportamentali delle aspettative stereotipiche

  • 20

    ricerche condotte in merito alle aspettative sui gruppi stigmatizzati nei bambini hanno confermato che

    i bambini sono in grado di produrre conferme comportamentali delle aspettative stereotipiche

  • 21

    nello studio condotto da Castelli e colleghi, all’aumentare dell’età dei bambini diminuivano i giudizi favorevoli all’ingroup mentre quelli relativi agli outgroup rimanevano inalterati perché:

    veniva riconosciuta, con l’età, la maggiore variabilità dei gruppi sociali

  • 22

    secondo Fazio un atteggiamento è tanto più automatico quanto più è stretta l’associazione tra:

    oggetto e atteggiamento

  • 23

    lo “sleeper effect”, cioè l’effetto del “dormirci sopra” mostra che:

    a distanza di tempo si verifica una dissociazione tra fonte e contenuto

  • 24

    perché, nella concezione di Adorno, la sindrome della personalità autoritaria include la stereotipia?

    per la tendenza a dividere la realtà in entità rigide

  • 25

    gli studi dimostrano che il bias della correlazione illusoria:

    si manifesta anche in soggetti in età evolutiva

  • 26

    secondo Allport le precondizioni affinché il contatto tra i gruppi abbia degli effetti positivi sono tutte le seguenti tranne

    esistenza di categorie incrociate

  • 27

    la categorizzazione sociale è definita come

    il processo di classificazione delle persone come membri di differenti gruppi sociali

  • 28

    secondo la profezia che si autoavvera, delle aspettative legate a credenze stereotipiche, possono:

    modificare la realtà in accordo con tali credenze

  • 29

    le categorie accessibili possono essere facilmente

    attivate

  • 30

    L’uniformità di atteggiamenti razzisti in certe società (interi gruppi agiscono nello stesso modo) e la specificità storica del razzismo suggerirono la necessità di:

    un approccio di gruppo

  • 31

    Beaman e altri (1979) hanno condotto un esperimento nel periodo di Halloween, in cui i bambini venivano lasciati soli davanti ad un vassoio di dolcetti. Dai dati è emerso che:

    la condizione con lo specchio riduceva il numero di dolcetti presi

  • 32

    che senso ha il capro espiatorio secondo la teoria di Miller e Dollard della frustrazione/aggressione?

    spiega lo spostamento dell’aggressività originata da frustrazione

  • 33

    nel modello dello stereotype threat, le persone appartenenti a un gruppo stigmatizzato:

    temono di confermare le credenze negative a loro carico

  • 34

    il risultato della replica (1935) del primissimo studio sugli stereotipi di Katz e Braly (1933) ha reso più esplicita la relazione tra

    immagini stereotipiche dei gruppi e atteggiamenti di pregiudizio verso di questi

  • 35

    nell’esperimento di Hamilton e altri (1980) era proposta una lista di affermazioni riguardanti una persona con due tipi diversi di istruzioni: formarsi l’impressione di un individuo oppure ricordare un elenco di item proposti. Dai risultati ottenuti sulla prestazione mnestica:

    i soggetti a cui veniva chiesto di formarsi un’impressione ottennero risultati migliori

  • 36

    la teoria generale che si occupa di come le persone costruiscono una spiegazione casuale è:

    la teoria attribuzionale

  • 37

    la paura che hanno le persone di confermare stereotipi per i quali possono venire giudicate è definita:

    minaccia dello stereotipo

  • 38

    lo sviluppo degli stereotipi porta alla sovrastima della somiglianza tra individui, quando essi sono etichettati come appartenenti allo stesso gruppo, in base a:

    la percezione intergruppi

  • 39

    quale si queste tecniche sotto elencate non viene utilizzata per ridurre gli stereotipi ed il favoritismo intergruppo?

    il paradigma dei gruppi minimi

  • 40

    se Festinger e Carlsmith conducessero il loro esperimento ai nostri giorni, con quale ricompensa di aspetterebbero di ottenere l’effetto maggiore in seguito alla dissonanza cognitiva? rispondi solo mentalmente: 5$, 25$, 50$, 100$. Adesso rispondi effettuando una scelta. Perché?

    la giustificazione esterna è insufficiente

  • 41

    la tendenza a sovrastimare cause interne (disposizionali) nel valutare il comportamento altrui consiste:

    nell’errore fondamentale di attribuzione

  • 42

    Derry e Kupier (1981) hanno chiesto sia a pazienti clinicamente depressi che normali di descriverti usando una lista di tratti. Successivamente è stato presentato loro un compito di rievocazione a sorpresa. Dai risultati è emerso che:

    i soggetti clinicamente depressi hanno un ricordo preferenziale per i tratti negativi

  • 43

    secondo la teoria del conflitto realistico (o degli interessi oggettivi) di Sherif:

    sono le relazioni funzionali che determinano le percezioni intergruppi

  • 44

    la condizione in cui è dubbio se si sia stati vittime di pregiudizi o se la propria pretestazione sia stata effettivamente insoddisfacente viene detta:

    ambiguità attribuzionale

  • 45

    la ricerca sulla pressione del gruppo di Asch ha mostrato che le persone, anche quando sanno che gli altri sbagliano, per la maggior parte:

    si conformano qualche volta

  • 46

    secondo il modello configurazionale di Asch:

    gli individui tendono a crearsi un’immagine globale degli altri utiilizzando teorie implicite della personalità

  • 47

    nelle indagini sugli stereotipi i paradigmi sperimentali maggiormente utilizzati sono:

    i giudizi di attribuzione ed i compiti di memoria

  • 48

    la correlazione illusoria è una tendenza a:

    percepire la coocorrenza fra variabili anche quando fra loro non esiste alcuna relazione

  • 49

    quando un atteggiamento è molto accessibile e si attiva automaticamente di fronte all’oggetto dell’atteggiamento, quell’atteggiamento è:

    forte

  • 50

    infraumanizzare un outgroup significa:

    attribuire meno emozioni tipicamente umane ai suoi membri

  • 51

    alcuni studi hanno dimostrato che l’autostima individuale è correlata, nei gruppi di minoranza, con il livello di identificazione con l’ingroup perché:

    l’identificazione con l’ingroup costituisce una risorsa contro le difficolta legate all’appartenenza

  • 52

    nella ricerca di Cadinu, Latrofa e Carnaghi, i livelli di autostereotipizzazione da parte degli uomini:

    sono inferiori ai livelli di autostereotipizzazione da parte delle donne

  • 53

    cosa si intende quando si parla di « effetto rimbalzo »?

    la maggiore accessibilità del pensiero stereotipico in seguito al tentativo di soppressione dello stesso

  • 54

    tanto più la formula linguistica è astratta, tanto più implica:

    stereotipicita e generalizzabilità

  • 55

    nello studio sullo stereotype threat nei bambini di Muzzati e Agnoli (2007), anche descritto sul libro degli stereotipi, in quinta elementare i dati sulla prestazione matematica erano accompagnati:

    dalla credenza che in matematica le femmine siano inferiori ai maschi, presente nei giudizi dei maschi e delle femmine

  • 56

    i dati delle ricerche sull’errore fondamentale di attribuzione e sul self serving bias dimostrano che le persone che appartengono al gruppo dominante:

    forniscono maggiormente spiegazioni di tipo disposizionale dei comportamenti

  • 57

    le teorie dell’attribuzione

    sono teorie di inferenza causale

  • 58

    nello studio Cadinu e Maass (2000) su stereotype threat il compito poteva essere presentato in tre modi (intelligenza sociale, intelligenza logica e controllo). Dai risultati è emerso:

    che le donne presentano un calo di prestazione nelle condizioni logica e di controllo rispetto alla condizione sociale