問題一覧
1
Nella pulpite cronica la sintomatologia è costituita da:
Sintomatologia dolorosa a stimoli termici e chimici, eventualmente dolore durante la masticazione
2
“Penetrazione di batteri all’interno della camera pulpare” si osserva in:
Pulpite
3
Nella pulpite cronica si assiste a:
Penetrazione lenta e cronica di endotossine e batteri
4
Nella pulpite acuta si assiste a:
Arrivo in massa di Gram+ (cocchi e lattobacilli 90%)
5
Nella pulpite acuta la sintomatologia è costituita da:
Dolore intenso, continuo, spontaneo, esacerbato dagli stimoli termici e dalla pressione
6
Nella necrosi pulpare si assiste alla formazione di:
Parodontite apicale cronica (granuloma)
7
La necrosi pulpare è presente nella pulpite da:
Esposizione acuta traumatica o iatrogena imponente
8
In quale fase della pulpite si ha un infiltrato infiammatorio costituito soprattutto da neutrofili?
Pulpite acuta
9
La presenza o assenza di sintomatologia nella parodontite apicale cronica (granuloma) dipende da:
Associazione di particolari specie batteriche
10
Le complicanze della Parodontite Apicale Cronica (granuloma) sono:
Parodontite apicale acuta (ascesso), cisti odontogena e batteriemie
11
A quale patologia si riferisce la seguente definizione “Reazione immuno-allergica dell’ospite alla fuoriuscita cronica di endotossine o prodotti del catabolismo batterico dalla camera pulpare”?
Parodontite apicale cronica (ascesso)
12
La parodontite apicale cronica (granuloma) presenta, come sintomi:
Asintomatica o dolore alla pressione
13
Nella parodontite apicale cronica, i batteri che danno sintomatologia sono:
Prevotella intermedia e peptostreptococchi
14
Le cisti odontogene più frequenti sono:
Cisti radicolari
15
“Cisti che derivano da granulomi nel cui interno sono presenti residui epiteliali embrionali” è la definizione di:
Cisti radicolari
16
Le cisti sono:
Cavità a componente liquida/sierosa circondate da una parete visibile anche radiograficamente
17
Quale terapia si utilizza in caso di pulpopatia?
Terapia endontica
18
Con il termine malattia parodontale si intende:
Una serie di condizioni patologiche infiammatorie che colpiscono il parodonto superficiale (gengivite) e il parodonto profondo (parodontite)
19
La gengivite è:
Una infiammazione superficiale e reversibile dei tessuti molli con restitutio ad integrum
20
La gengivite presenta sintomi come:
Entrambe le precedenti
21
Nella gengivite non avviene mai:
Perdita del supporto parodontale
22
La gengivite più frequente è:
Da accumulo di placca
23
La gengivite da accumulo di placca è data da:
Sospensione dell’igiene orale per una settimana
24
La gengivite ormonale è data da:
Gravidanza, contraccettivi orali e pubertà
25
La gengivite ulcero-necrotica:
Tutte le precedenti
26
La gengivite da malattie sistemiche è data da:
Tutte le precedenti
27
La gengivite ipertrofica è:
Entrambe le precedenti
28
Nella gengivite l’infiammazione si localizza:
Sempre al di sopra delle fibre transettali del legamento parodontale
29
In caso di gengivite, nel sondaggio parodontale, lo spazio tra gengiva e dente è:
< 2 mm
30
Nella parodontite:
L’infiammazione si estende apicalmente, oltre le fibre transettali, distruggendo il parodonto profondo
31
Nella parodontite, durante il sondaggioparodontale, lo spazio tra gengiva e dente è:
> 3 mm
32
I fattori “placca batterica specifica” e “legati all’ospite” (deficit del S.I.) sono alla base di:
Parodontite
33
Il ruolo dell’accumulo di placca (placca specifica) nella parodontite:
NON è il fattore chiave
34
La parodontite a insorgenza precoce:
Entrambe le precedenti
35
La parodontite dell’adulto:
Entrambe le precedenti
36
La parodontite rapidamente progressiva:
Insorge dopo i 18 anni
37
Le lesioni bianche della mucosa del cavo orale sono caratterizzate da:
Aumento dello spessore dell’epitelio pavimentoso
38
Le lesioni rosse della mucosa del cavo orale sono caratterizzate:
Entrambe le precedenti
39
Quale di questa è una lesione rossa del cavo orale?
Stomatite da protesi
40
Quale di queste affermazioni è vera?
Entrambe le precedenti
41
Le lesioni vescicolose possono essere causate da:
Entrambe le precedenti
42
Qual è l’Herpes Virus più frequente nelle lesioni vescicolose del cavo orale?
HSV1
43
In quale percentuale l’HSV1 è responsabile della gengivostomatite erpetica primaria?
1%
44
L’HSV1 provoca nel 99% dei casi herpes labiale o intraorale e nell’1% dei casi:
Gengivostomatite erpetica primaria
45
La sindrome di Ramsay-Hunt è sostenuta da:
Herpes zoster
46
Nel mascellare superiore possono essere effettuate anestesie da conduzione nei seguenti punti, tranne che in:
Spina dello spix
47
L’herpes zoster oticus:
Interessa il ramo sensitivo del nervo faciale, portando a paralisi faciale, tinnito, sordità e vertigini
48
Le lesioni elementari riscontrabili nel cavo orale possono essere ricondotte a:
Lesioni bianche, rosse, bollose, vescicolose, erosivo-ulcerose e pigmentate
49
L’herpes intraorale ricorrente si localizza:
Sempre e solo sulla mucosa cheratinizzata, quindi su palato duro e gengiva
50
La diagnosi di una lesione vescicolosa da HSV è data da:
Clinica, test citodiagnostico di Tzanck con cellule balloniformi e multinucleate, immunofluorescenza
51
La terapia delle lesioni vescicolose da HSV è basata su:
Zovirax pomata al 5% 4 volte al giorno
52
La terapia dell’herpes zoster è basata su:
Elevate dosi di Zovirax per 7-10 giorni
53
La mucosa del cavo orale può essere:
Entrambe le precedenti
54
In quale lesione bollosa si sviluppa una bolla intraepiteliale con distruzione dei desmosomi?
Pemfigo
55
In quale lesione bollosa vengono distrutti gli emidesmosomi con formazione di bolle sottoepiteliali?
Pemfigoide
56
Attualmente, le malattie bollose vengono divise in:
2 gruppi, bolla in sede intraepiteliale con acantolisi (pemfigo) e bolla sottoepiteliale senza acantolisi (pemfigoide)
57
Il segno di Nikolsky, importante nella diagnosi differenziale di pemfigo e pemfigoide, è positivo quando:
Dopo aver effettuato una lieve pressione meccanica sulla mucosa masticatoria si può verificare uno scollamento dello strato epiteliale con formazione di una bolla
58
Quale tra le seguenti è la forma di pemfigo autoimmune più frequente:
Pemfigo volgare
59
Il criterio di classificazione del pemfigo in volgare, fogliaceo o paraneoplastico si basa su:
Tipo di proteine interessate
60
Quale tra le seguenti affermazioni sul pemfigo è corretta?
Si presenta con uguale incidenza negli uomini e nelle donne in età compresa tra 30 e 60 anni
61
“A livello cutaneo, si hanno lesioni eritrmatose-edematose sulle quali si forma una bolla”. Questa definizione si riferisce a:
Gruppo pemfigoide
62
Il pemfigo volgare interessa:
Cavo orale e cute
63
Il pemfigo paraneoplastico è associato a:
Neoplasie ematologiche
64
Nella diagnosi di pemfigo:
Entrambe sono corrette
65
Nel pemfigo:
La bolla si sviluppa su cute sana
66
Nel pemfigo, la reazione anticorpale è nei confronti dei desmosomi, delle proteine che formano sistemi di ancoraggio:
Cellula-cellule epiteliale
67
Nel pemfigoide si ha una risposta autoimmune contro:
Emidesmosomi
68
Non esiste un pemfigo:
Lichenoide
69
Nel pemfigo volgare, nel 50% dei casi le prime lesioni si sviluppano:
A livello del cavo orale
70
Pemfigo e pemfigoide si trattano con:
Corticosteroidi ed immunosoppressori
71
Nell’immunofluorescenza del gruppo pemfigo, riscontriamo:
Deposito di IgG e C3 intercellulari
72
La prognosi del pemfigo:
È buona in assenza di complicanze come infezioni diffuse e notevole perdita di liquidi e proteine
73
Il pemfigo paraneoplastico è principalmente associato a:
Linfoma non-Hodgkin
74
Quale di queste affermazioni sul gruppo pemfigoide è corretta:
Tutte le precedenti
75
Nel pemfigo foliaceo:
L’acantolisi è superficiale o alta
76
Tra le lesioni erosivo-ulcerose ab initio riscontriamo:
Trauma, aftosi, eritema multiforme, lichen atrofico erosivo e sifilide
77
Quale di queste definizioni sulle lesioni erosivo-ulcerative è corretta?
Entrambe le precedenti
78
Tra le lesioni erosivo-ulcerose secondarie, troviamo:
Herpes simplex, pemfigo, pemfigoide, lichen bolloso
79
“Lesioni ulcerative acute, ricorrenti, sintomatiche e guaribili in 7-14 giorni”. Questa è la definizione di:
Afte
80
L’eziologia delle afte può essere:
Entrambe le precedenti
81
Le afte si dividono in:
Ulcere orali minori, ulcere orali maggiori, ulcere erpetiformi, Sindrome di Behcet
82
“Ulcerazione rotonda o ovale con diametro di 2-5 mm, fondo giallo-grugio e contorni edematosi e non rilevati, che si sviluppa solo su mucosa non cheratinizzata”. Questa è la definizione di:
Ulcere orali minori, solo su mucosa non cheratinizzata!
83
“Ulcerazione ovale o a margini irregolari, che può raggiungere diametri compresi tra 5-30 mm, e con possibili esiti cicatriziali.” Questa è la definizione di:
Ulcere orali maggiori o malattia di Sutton
84
“Lesioni multiple (10-20) di ridotte dimensioni, ben separate tra loro e circondate da una zona edematosa”. Questa è la definizione di:
Ulcere erpetiformi
85
Le ulcere erpetiformi differiscono dalle lesioni erpetiche perché:
Si localizzano su mucosa non cheratinizzata
86
La seguente triade di alterazioni (afte ricorrenti del cavo orale, ulcerazioni genitali, uveite) è tipica di:
Sindrome di Behcet
87
La sindrome di Behcet è:
Una malattia infiammatoria cronica recidivante su base autoimmune con interessamento multisistemico molto variabile e con un decorso difficilmente prevedibile ma progressivo
88
Quale tra i seguenti quadri clinici è caratteristico della sindrome di Behcet:
Afte ricorrenti nel cavo orale, ulcerazioni genitale ed uveite
89
Quale tra queste non è una forma patologica associata all’AIDS con localizzazione nel cavo orale?
Malattia di Sutton
90
La diagnosi delle ulcere aftose:
È sostanzialmente clinica, ma si esegue biopsia per escludere malattie bollose ed eritema multiforme
91
La terapia delle afte è:
Una terapia steroidea topica
92
Una aftosi ricorrente rappresenta un segnale d’allarme per:
Altre malattie autoimmuni, soprattutto del digerente
93
La prevenzione dell’aftosi è basata su:
Vitamina C e vitamina B12
94
L’eritema multiforme può essere classificato in:
EM orale, minor, major, Necrolisi epidermica tossica
95
La necrolisi epidermica tossica (TEN) o sindrome di Leyll è una forma di:
Eritema multiforme
96
La sindrome di Steven-Johnson è una forma di:
Eritema multiforme
97
“Lesioni ulcerose muco-cutanee, acute, sintomatiche, multiple e guaribili in 7-14 giorni”. Questa è la definizione di:
Eritema multiforme
98
L’eritema multiforme è causato da una reazione immunoallergica a:
Entrambe le precedenti
99
La terapia dell’eritema multiforme prevede:
Entrambe le precedenti
100
Il tracoma è causato da:
Clamidia