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問題一覧
1
L 16 42. I commessi
non possono derogare alle condizioni generali del contratto
2
L 16 43. Il procuratore
non ha la rappresentanza processuale
3
L 16 44. Gli ausiliari dell'imprenditore:
sono anche esterni all'organizzazione
4
L 16 45. La disciplina della rappresentanza di diritto commerciale:
deroga alla disciplina della rappresentanza di diritto comune
5
L 16 46. Sono ausiliari interni dell'impresa:
soggetti che hanno un rapporto di lavoro subordinato con l'impresa
6
L 16 47. Sono ausiliari interni dell'impresa:
soggetti che hanno un rapporto di lavoro subordinato con l'impresa
7
L 16 48. Sono ausiliari esterni dell'impresa
soggetti esterni all'organizzazione che svolgono un'attività di collaborazione occasionale o stabile in base a possibili e diversi rapporti contrattuali
8
L 16 49. La collaborazione degli ausiliari dell'imprenditore:
può riguardare anche la conclusione di affari con terzi in nome e per conto dell'imprenditore
9
L 17 01. Il conto economico rappresenta
componenti positive e negative di reddito
10
L 17 02. La nota integrativa rappresenta
documento descrittivo che serve a rendere chiari i documenti quantitativi
11
L 17 03. Ai sensi dell'art. 2214, comma 2, c.c.
sono obbligatorie le scritture richieste dalla natura e dalla dimensione dell'impresa
12
L 17 04. Ai sensi dell'art. 2214, comma 1 sono obbligatori
il libro giornale e il libro degli inventari
13
L 17 05. Nel libro giornale
sono indicate giorno per giorno tutte le operazioni relative all'esercizio dell'impresa
14
L 17 06. Il libro giornale
è disciplinato dall'art. 2216 c.c.
15
L 17 07. Nel sistema normativo
per individuare le scritture contabili obbligatorie si utilizza una clausola generale
16
L 17 08. Il libro giornale
deve essere tenuto secondo un ordine cronologico
17
L 17 09. Il libro degli inventari
riporta periodicamente le attività e le passività relative all'impresa nonché le attività e passività estranee
18
L 17 10. Il libro degli inventari
è tenuto secondo un criterio sistematico
19
L 17 11. L'inventario
deve essere redatto all'inizio dell'impresa e poi con cadenza annuale
20
L 17 12. Lo stato patrimoniale rappresenta
elementi attivi e passivi suscettibili di valutazione economica pertinente all'impresa
21
L 17 13. Nell'ordinamento giuridico italiano
manca una disciplina giuridica generale sul bilancio d'esercizio che è presente solo nel diritto delle società per azioni
22
L 17 14. Le scritture contabili obbligatorie nominate
sono il libro giornale e il libro degli inventari
23
L17 15. Nel sistema normativo
per individuare le scritture contabili obbligatorie si utilizza una clausola generale
24
L 17 16. Non corrisponde al vero che
siano obbligate alla tenuta delle scritture contabili solo le imprese medio-grandi
25
L 17 17. Il libro giornale
non deve essere annotato materialmente giorno per giorno
26
L 17 18. Nel libro degli inventari
devono essere periodicamente indicate e valutate le attività e le passività relative all'impresa
27
L 17 19. Le formalità
sono estrinseche se concernono la numerazione, la bollatura e la vidimazione
28
17 20. Le formalità
sono intriseche se concernono la necessità che non vi siano cancellature
29
L 17 21. Le scritture contabili
possono fare prova contro l'imprenditore
30
L 17 22. Le scritture contabili
possono fare prova a favore dell'imprenditore
31
L 17 23. Ai sensi dell'art. 2215-bis, comma 1, c.c.
i libri possono essere formati e tenuti con strumenti informatici
32
L 17 24. Possono fare prova a favore dell'imprenditore
le scritture contabili utilizzate nei confronti di un altro soggetto obbligato alla tenuta delle scritture contabili
33
L 17 25. Con l'esibizione
Il giudice ordina l'estrazione di singole scritture contabili concernenti la controversia in corso
34
L 17 26. Con la comunicazione
Il giudice ordina la produzione integrale delle scritture contabili
35
L 17 27. Il rendiconto finanziario rappresenta
composizione delle disponibilità liquide dell'impresa
36
L 17 28. Possono fare prova contro l'imprenditore
le scritture contabili utilizzate da un altro soggetto anche se non obbligato alla tenuta delle scritture contabili
37
L 18 01. La scientia decoctionis del terzo convenuto in revocatoria
deve essere dimostrara per gli atti normali
38
L 18 02. Gli atti compiuti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento sono inefficaci rispetto ai creditori
nel senso che l'atto del fallito è valido ed efficace nei confronti dei terzi
39
L 18 03. La scientia decoctionis del terzo convenuto in revocatoria
si presume fino a prova contraria per gli atti anormali
40
L 18 04. Il presupposto oggettivo della revocatoria fallimentare è
il compimento dell'atto nel periodo sospetto in uno stato di insolvenza
41
L 18 05. L'azione revocatoria ordinaria
può essere esercitata dalla Curatela nel fallimento
42
L 18 06. Sono inefficaci di diritto
i pagamenti anticipati se compiuti nei due anni anteriori al fallimento
43
L 18 08. In forza dell'art. 59 l.f.
i crediti non pecuniari concorreranno secondo il loro valore alla data della dichiarazione di fallimento
44
L 18 07. Sono inefficaci di diritto
gli atti a titolo gratuito compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione di fallimento
45
L 18 09. In caso di fallimento
i creditori vengono soddisfatti proporzionalmente
46
L 18 10. Il fallimento
determina per l'impresa il blocco dell'attività
47
L 18 11. Con il fallimento
il fallito perde anche la capacità processuale
48
L 18 12. Nel fallimento
lo spossessamento è assoluto
49
L 18 13. L'esercizio provvisorio dell'impresa è disposto
se dall'interruzione dell'attività può derivare un danno grave
50
L 18 14. Il giudice delegato
vigila e controlla la regolarità della procedura fallimentare
51
L 18 15. Il fallimento può essere dichiarato
su istanza del debitore
52
L 18 16. L'imprenditore cessato
può essere dichiarato fallito se l'insolvenza si è manifestata entro un anno dalla cessazione
53
L 18 17. Un eccesso di attivo sul passivo
non integra necessariamente uno stato di solvenza
54
L 18 18. L'imprenditore
insolvente non necessariamente è inadempiente
55
L 18 19. Il profilo intrinseco dell'insolvenza
è legato alla condizione di obiettiva impotenza finanziaria
56
L 18 20. L'esdebitazione
consiste nella liberazione dai debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali non soddisfatti
57
L 18 21. Sono normali
i pagamenti di debiti liquidi ed esigibili
58
L 18 22. Se il contratto in corso di esecuzione si scioglie in caso di fallimento
il terzo può insinuarsi al passivo per il credito da inadempimento
59
L 18 23. In caso di fallimento
Nell'ipotesi di inerzia del Curatore nella scelta, il terzo può assegnare al curatore un termine entro il quale deve pronunciarsi
60
L 18 24. In caso di fallimento
il contratto di mandato si scioglie automaticamente in caso di fallimento del mandatario
61
L 18 25. Le domande di insinuazione allo stato passivo
possono essere proposte anche tardivamente
62
L 18 26. La chiusura del fallimento
può aver luogo a fronte della soddisfazione di tutti i creditori
63
L 18 28. Con l'opposizione allo stato passivo
il creditore contesta che la sua domanda di insinuazione allo stato passivo è stata respinta
64
L 18 27. Il presupposto oggettivo del concordato preventivo è
lo stato di crisi
65
L 18 30. In base all'art. 52 l.f.
ogni creditore deve far valere le proprie pretese secondo le regole del concorso
66
L 18 29. All'udienza di verifica dello stato passivo
possono intervenire tutti gli interessati
67
L 18 32. Se gli atti sono anormali
gli atti a titolo oneroso compiuti nell'anno anteriore alla dichiarazione di fallimento se la prestazione eseguita supera di oltre un quarto ciò che è stato dato al fallito
68
L 18 31. In caso di fallimento
si può verificare lo scioglimento dei contratti in corso di esecuzione
69
L 18 34. Il Curatore
verificherà prima se è esperibile l'azione revocatoria fallimentare
70
L 18 33. Ai fini della revocatoria ordinaria di un atto a titolo oneroso
è necessario che il terzo fosse consapevole del pregiudizio arrecato ai creditori
71
L 18 36. Non sono soggetti a revocatoria
gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni del debitore in esecuzione di un "piano di risanamento" dell'impresa
72
L 18 35. L'art. 69-bis l.f.
prevede che le azioni revocatorie non possono essere promosse decorsi tre anni dalla dichiarazione di fallimento
73
L 18 38. Non sono soggetti a revocatoria
i pagamenti di soli beni effettuati nell'esercizio dell'attività di impresa nei termini d'uso
74
L 18 37. Non sono soggetti a revocatoria
le rimesse effettuate su un conto corrente bancario se non hanno ridotto in modo consistente e durevole l'esposizione debitoria del fallito nei confronti della banca
75
L 18 40. Sono normali
gli atti estintivi non effettuati con denaro, se il denaro non era il mezzo originariamente convenuto
76
L 18 39. Sono anormali
le garanzie costituite nell'anno anteriore alla dichiarazione di fallimento per i propri debiti preesistenti e non ancora scaduti
77
L 18 42. Se gli atti sono normali
la Curatela deve provare la scientia decoctionis del terzo
78
L 18 41. Sono soggette al fallimento
le imprese commerciali medio-grandI
79
L 18 44. Il comitato dei creditori
compartecipa dei poteri di gestione del curatore
80
L 18 43. Il presupposto oggettivo del fallimento è
l'insolvenza
81
L 18 46. è soggetto a falliment
l'imprenditore commerciale non piccolo
82
L 18 45. Le procedure concorsuali
possono diversamente classificarsi a seconda degli interessi rilevanti
83
L 18 48. Il fallimento dell'imprenditore cessato
può essere dichiarata se l'insolvenza si è manifestata entro un anno dal momento della cessazione o della morte
84
L 18 47. Non è una procedura concorsuale
la procedura di composizione del sovraindebitamento
85
L 18 50. Il giudice delegato
assume le decisioni con decreto
86
L 18 49. L'iniziativa per l'apertura della procedura
può essere privata o pubblica
87
L 18 52. Lo spossessamento
è uno degli effetti della dichiarazione di fallimento
88
L 18 51. L'insolvenza
si manifesta con inadempimenti
89
L 18 54. Sono atti anormali
Gli atti a titolo oneroso compiuti nell'anno anteriore alla dichiarazione di fallimento se la prestazione eseguita supera di oltre un quarto ciò che è stato dato al fallito
90
L 18 53. Con l'espressione "privatizzazione delle procedure concorsuali"
si fa riferimento a soluzioni di composizione della crisi che si caratterizzano per un accordo fra debitore e creditori
91
L 18 56. Il concordato preventivo
può prevedere sia il pagamento parziale che la cessione dei beni
92
L 18 55. Il concordato preventivo
è una procedura concorsuale
93
L 18 58. L'azione revocatoria fallimentare
può essere promossa dal curatore
94
L 18 57. Il concordato fallimentare
costituisce una subprocedura del fallimento
95
L 19 02. Molteplici rami d'azienda
sono presenti nelle aziende costituite per operare in settori diversi
96
L 19 01. L'avviamento dell'azienda
può essere iscritto nel bilancio dell'azienda a determinate condizioni
97
L 19 04. Sono beni essenziali dell'azienda
quelli che identificano il concreto contesto economico nel quale l'attività è svolta
98
L 19 03. Il ramo d'azienda
è una parte dell'azienda dotata di funzionalità autonoma
99
L 19 6. L'avviamento dell'azienda
rappresenta una qualità immanente in ogni azienda
100
L 19 05. L'imprenditore deve avere sui beni che compongono l'azienda
un diritto di godimento