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diritto penale 1
  • barbara orofalo

  • 問題数 96 • 11/30/2024

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    問題一覧

  • 1

    Lez 2 -01 La differenza tra il mondo dei fatti e il mondo delle norme sta nella circostanza che:

    i fatti, riguardano degli accadimenti esterni e seguono le regole causali mentre le norme imprimono ai fatti, un modo di essere pretendendo la conformazione dei cittadini

  • 2

    Lez 3 - 01 Il principio di frammentarietà significa che

    Il ricorso allo strumento penale deve essere improntato all’extrema ratio, cioè devono essere puniti solo quei comportamenti che provocano un grave danno o pericolo per un determinato bene meritevole di tutela

  • 3

    Lez3 -02 Il principio di sussidiarietà significa che

    Si può ricorrere alle norme penali solo quando esse sono indispensabili poiché altri tipi di intervento sarebbero inefficaci per tutelare un determinato bene

  • 4

    Lez3 - 03 L’Illuminismo giuridico

    Poneva al centro del sistema penale l’esigenza che sia i fatti che le pene fossero predeterminate

  • 5

    Lez 4 -01 La legiferazione mediante decreto legislativo in materia penale

    È ammessa in quanto il parlamento detta al governo le linee guida (legge delega) per poter disciplinare determinate materie del diritto penale che richiedono un alto grado di tecnicismo

  • 6

    Lez 4 - 02 I regolamenti comunitari in materia penale

    Vincolano il giudice interno, il quale in caso di contrasto dovrà disapplicare la norma interna a favore di quella comunitaria

  • 7

    Lez 04 - 3 Le norme penali in bianco

    Soddisfano il principio di legalità, in quanto il precetto viene disciplinato dal legislatore mentre un atto di fonte secondaria particolareggia il contenuto del precetto già individuato

  • 8

    Lez 4 - 04 Il principio di legalità in materia penale espresso dagli articoli 25 Cost e 2 CP

    Prevede che sia i fatti penalmente rilevanti che le pene devono essere espressamente e previamente previste dalla legge

  • 9

    Lez 4 - 05 Il principio di legalità

    Subordina alla legge l’esercizio del potere

  • 10

    Lez 5 - 01 Il principio di tassatività

    Riguarda il momento di interpretazione della norma penale

  • 11

    Lez 5- 02 L’articolo 27, comma 1 costituzione sancisce che

    La responsabilità penale è personale

  • 12

    Lez 5 - 03 Le fonti comunitarie in materia penale

    In forza dell’articolo 10 della costituzione sono efficaci anche per il diritto interno

  • 13

    Lez 5 - 04 La norma penale ha ad oggetto

    La tutela di un valore di interesse pubblico

  • 14

    Lez 5 - 05 Le norme penali incriminatrici sono distretta, interpretazione e quindi

    Non vi è spazio per interpretazioni analogiche

  • 15

    Lez 05 - 06 In ossequio al principio di tassatività il giudice

    Deve verificare che il fatto astratto previsto dalla norma incriminatrice sia identico al fatto concretamente realizzato

  • 16

    Lez 5 - 07 Il principio di determinatezza

    Si ricava dall’articolo 1 CP nella parte in cui afferma che parla di “fatto espressamente preveduto dalla legge come reato”

  • 17

    Lez 5 - 08 Il principio di determinatezza costituisce un corollario del principio di legalità

    Poiché chiede che la legge Nel prevedere un reato deve descrivere un fatto storico suscettibile di accadimento esteriore

  • 18

    Lez 5- 09 Il principio di determinatezza si rivolge al

    Al legislatore, il quale nel legiferare in materia penale deve disciplinare dei fatti concreti di verificazione esterna e non meri propositi

  • 19

    Lez 6 - 01 L’analogia in Bonam parte in materia penale

    E ammessa solo con riferimento alle norme permissive che vanno a favore del reo

  • 20

    Lez 6 - 2 Il nostro codice penale aderisce

    Alla concezione formale del reato

  • 21

    Lez 6 - 3 In diritto penale con riferimento alle norme incriminatrici l’analogia

    È sempre vietata

  • 22

    Lez 6 - 04 L’utilizzo dei decreti legge in materia penale

    È consentito nella misura in cui ricorrono gli estremi dell’urgenza di cui all’articolo 77 della costituzione e gli stessi perdono efficacia quando non vengono convertiti in legge

  • 23

    Lez 6 - 5 Nel rispetto del principio di offensività

    Il legislatore deve individuare all’interno del catalogo costituzionale i beni oggetto di tutela e dunque disporre delle incriminazioni che effettivamente ledano o mettano in pericolo tali beni

  • 24

    Lez 6 - 6 La riserva di legge in materia penale

    È assoluta nel senso che solo il parlamento può emanare norme in materia penale

  • 25

    Lez 6 - 7 Con riferimento alle norme penali più favorevoli al reo, il principio di irretroattività in materia penale

    Deroga tale principio si applica la sopravvenuta e più favorevole disposizione

  • 26

    Lez 6 - 8 Coloro che sono contrari all’analogia in bonam partem in materia penale sostengono che

    Essa non può mai trovare applicazione posto che si rischierebbe di disapplicare In modo arbitrario, le norme incriminatrici in violazione del principio della certezza del diritto

  • 27

    Lez 6 - 9 L’irretroattività in materia penale

    rappresenta un principio corollario di quello Di legalità, in quanto garantisce al reo che può essere punito da una legge penale solo per fatti successivi

  • 28

    Lez 6 -10 Ai sensi dell’articolo 14, preleggi in materia penale, l’analogia

    È vietata

  • 29

    Lez 6 - 11 Per alcuni autori l’analogia in Bonam partem

    È ammessa con riferimento alle norme penali che sono favorevoli al reo

  • 30

    Lez 7 -1 Il principio di materialità non trova applicazione

    Con riferimento all’applicazione delle misure di sicurezza in ordine alle ipotesi di cui agli articoli 49 e 115 cp

  • 31

    Lez 7 - 2 Il bene giuridico oggetto di tutela penale

    Deve avere un referente esplicito o implicito nella costituzione fungendo così da limite per il legislatore

  • 32

    Lez 7 - 3 Il principio di materialità presuppone che

    Si possono incriminare solo fatti percepibili dai sensi

  • 33

    Lez 8 - 1 Con la sentenza 42/1965, la corte costituzionale ha affermato che

    Ai fini della responsabilità penale non è sufficiente il mero nesso causale tra fatto e autore, ma occorre anche un legame di natura psichica tra la condotta e le sue conseguenze

  • 34

    Lez 8 - 2 L’articolo 27, comma 1, costituzione sancisce che

    La responsabilità penale è personale

  • 35

    Lez 8 -3 La responsabilità oggettiva è

    Una delle forme di imputazione della responsabilità penale previste dal nostro codice consiste nel mero legame causale tra il fatto realizzato e l’autore dello stesso

  • 36

    Lez 8 - 4 Ai sensi dell’articolo 27, comma tre, costituzione, la pena deve essere finalizzata

    Alla rieducazione del reo

  • 37

    Lez 8 -5 Con le sentenze tre 364/1988 e 1085/ 1988 la corte costituzionale affermò

    Il principio della responsabilità personale e colpevole per cui, oltre al legame causale occorre che vi sia anche un legame psicologico individuato quantomeno nella colpa tra il fatto e l’autore del reato

  • 38

    Lez 10 -1 La legge penale abrogata

    Continua ad esplicare i propri effetti limitatamente ai fatti commessi durante la sua vigenza, se è più favorevole al reo

  • 39

    Lez 10 -2 L’articolo 2, comma 4, CP stabilisce che

    Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile

  • 40

    Lez 10-3 L’abolitio criminis riguarda

    L’ipotesi in cui un fatto prima, preveduto dalla legge penale come reato non viene più previsto come tale da una legge posteriore

  • 41

    Lez 10 - 4 Ai sensi dell’articolo 2, comma 1, CP

    Nessuno può essere punito per un fatto che secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato

  • 42

    Lez 11 - 1 La legge penale entrata in vigore successivamente alla commissione del fatto illecito

    Si applica anche ai fatti puniti da una precedente legge penale, se quest’ultima risulta più sfavorevole al reo e non vi è stata sentenza di condanna definitiva

  • 43

    Lez 11 -2 In caso di abolizione della legge, penale

    Se precedentemente vi è stata condanna, cessano gli effetti anche laddove vi sia stata sentenza passata in giudicato

  • 44

    Lez 11-3 In caso di modifica della legge penale

    La sua applicazione trova un limite nel passaggio in giudicato della sentenza

  • 45

    Lez 12 -1 La modifica delle leggi penali interpretative

    Soggiace al regime della successione delle leggi penali nel tempo in quanto si tratta di norme che producono effetti penali

  • 46

    Lez 12 -2 In tema di successione di leggi processuali penali

    Si applica la disciplina del Tempus Regit Actum, cioè quella della Legge vigente al momento di applicazione della norma

  • 47

    Lez 12 - 3 L’articolo 133 cp riguarda

    L’individuazione dei criteri in cui il giudice deve tener conto nella commisurazione della pena una volta accertata la sussistenza di un fatto di reato

  • 48

    Lez 13 -1 L’istituto dell’estradizione

    Mira ad assicurare la presenza del reo nel territorio dello Stato che intenda procedere penalmente contro di lui

  • 49

    Lez 13 -2 Il mandato di arresto europeo consiste

    in una decisione giudiziaria emessa da un’autorità di uno Stato membro dell’Unione Europea denominato Stato membro di emissione in vista dell’arresto e della consegna di una persona da parte di altro Stato membro (denominato Stato membro d’esecuzione) al fine dell’esercizio di azioni giudiziarie in materia penale o dell’esecuzione di una pena o misura di sicurezza privativa della libertà personale

  • 50

    lez 13 - 3 L’estradizione è esclusa

    Per i delitti politici nei confronti del cittadino o di chi gode lo status di rifugiato, ovvero quando vi è il rischio di applicazione della pena di morte

  • 51

    Lez 13 - 4 ai Sensi dell’Art 6 cp Il reato si considera commesso nel territorio dello Stato quando

    L’azione o l’omissione che lo costituisce e ivi avvenuta in tutto o in parte, ovvero si è ivi verificato l’evento che la conseguenza dell’azione o omissione

  • 52

    Lez 13 - 5 Il momento consumaTiVo del reato coincide con

    Con il luogo dove l’azione o l’omissione che lo costituisce è avvenuta in tutto o in parte, ovvero se il luogo dove si è verificato l’evento che è la conseguenza dell’azione o omissione

  • 53

    Lez 14 - Le norme incriminatrici sono quelle norme che

    Istituiscono un obbligo, la cui violazione determina la commissione dell’illecito da cui deriva la necessaria risposta da parte dello Stato la pena

  • 54

    Lez 14 - 2 Quando non è in grado di ricondurre un fatto ad una norma penale, il giudice

    Deve assolvere l’imputato, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato

  • 55

    Lez 14-3 Durante l’interpretazione della legge penale, il giudice

    Deve verificare l’esatta identità tra il fatto descritto dalla norma e quello realizzato dall’imputato

  • 56

    Lez 15 - 1 L’ignoranza della legge penale è inevitabile quando

    Quando il soggetto per circostanze di natura oggettiva era impossibilitato a conoscere il contenuto della norma

  • 57

    Lez 15 -2 Le norme penali incriminatrici

    Stabiliscono un precetto

  • 58

    Lez 15-3 L’articolo 56 CP Rappresenta

    Una norma incriminatrice, la cui entità viene data dalla combinazione di due elementi contenuti in due disposizioni diverse del codice

  • 59

    Lez 15 -4 Ai sensi dell’articolo 5 CP l’ignoranza della legge penale

    No scusa, salvo che si tratti di ignoranza inevitabile

  • 60

    Lez 16 -1 nel giudizio di tipicità il giudice

    valuta l’esatta corrispondenza fra il fatto concretamente realizzato e quello astrattamente descritto dalla norma incriminatrice

  • 61

    Lez 16 -2 Nelle norme incriminatrici a forma libera, la condotta vietata

    Può essere di qualsiasi tipo, basta che sia Causalmente idonea a cagionare l’evento tipico

  • 62

    Lez 16 - 3 Nelle norme incriminatrice a forma vincolante

    Il legislatore individua specificamente le condotte che intende perseguire

  • 63

    Lez 17 -1 l’art 132-bis cp disciplina

    La non punibilità per ipotesi di particolare tenuità del fatto

  • 64

    Lez 18 -1 Nelle norme interpretative suppletive

    Il legislatore indica il percorso interpretativo da seguire nell’interpretare la norma

  • 65

    Lez 18-2 Nelle norme di interpretazione autentica

    è il legislatore che diffidando di possibili errori interpretativi, ne dà il significato autentico ad una disposizione

  • 66

    Lez 19 -1 con riferimento alle cause di giustificazione, l’analogia in bonam partem è problematica

    Sì, poiché c’è il rischio di minare il principio di tassatività, posto che la loro funzione è quella di disapplicare le norme penali

  • 67

    Lez 19 - 2 L’articolo 14 delle preleggi stabilisce

    Il divieto di analogia in materia penale

  • 68

    Lez 19-3 L’analogia in bonam partem riguarda

    La possibilità di ricorrere all’analogia con riferimento alle norme penali che vanno a favore del reo

  • 69

    Lez 20-1 Con riferimento alle persone non imputabili che hanno commesso un reato la pericolosità sociale

    Deve essere accertata caso, per caso

  • 70

    Lez 20-2 La distinzione tra delitti e contravvenzioni

    Si ricava avendo riguardo alle conseguenze giuridiche Previste dal legislatore per il singolo reato

  • 71

    Lez20-3 Lo scopo del diritto penale è

    il contrasto al male sociale (il reato) in un’ottica di prevenzione generale e non mera punizione del trasgressore (prevenzione speciale)

  • 72

    Lez 20-4 Per la legge italiana, il minore di anni 14

    È sempre considerato incapace di intendere e di volere

  • 73

    Lez 20-5 L’imputabilità sussiste

    Se vi è sia la capacità di intendere che di volere

  • 74

    Lez 20-6 L’imputabilità è un concetto

    Normativo, cioè disciplinato dalla legge e che non sempre coincide con quello naturalistico

  • 75

    Lez 20-7 L’imputabilità riguarda

    La capacità di intendere e di volere del reo

  • 76

    Lez 20-8 La pericolosità sociale si fonda

    In un giudizio prognostico circa la probabilità che il soggetto possa compiere altri reati

  • 77

    Lez 20 -9 La definizione di reato

    è di natura formale e giuridica

  • 78

    Lez 20-10 Le misure di sicurezza si applicano

    Ad un soggetto che abbia commesso un reato e che sia al contempo pericoloso

  • 79

    Lez 21 -1 l’ubriachezza o l’intossicazione, quando sono croniche:

    escludono l’imputabilita ma al reo possono applicarsi le misure di sicurezza laddove si tratti di un soggetto pericoloso

  • 80

    Lez 21-2 Ai sensi dell’articolo 90 cp Gli stati emotivi e passionali che escludono di fatto la capacità di intendere e di volere

    Non rilevano ai fini dell’esclusione dell’imputabilità

  • 81

    Lez 21-3 L’imputabilità del maggiorenne di 14 anni, ma minore di 18

    Viene stabilita caso per caso

  • 82

    Lez 21-4 L’infermità mentale

    Esclude l’imputabilità se vi è una totale incapacità di intendere di volere

  • 83

    Lez 21-5 L’imputabilità del minore di anni 14

    È sempre esclusa, nel senso che vi è una presunzione di legge in merito alla sua incapacità di intendere di volere

  • 84

    Lez 21-6 L’infermità totale dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti ubriachezza

    non Esclude l’imputabilità, salvo che si tratti di uno stato di necessità o forza maggiore

  • 85

    Lez 22-1 La differenza fra imputabilità e capacità processuale sta nel fatto che:

    La prima attiene alla capacità del reo nel momento della realizzazione del fatto, mentre la seconda al momento dello svolgimento del processo

  • 86

    Lez 22-2 La capacità a delinquere

    Va valutata con riferimento al fatto commesso del reo, nonché alla sua capacità di realizzare nuovi reati nel futuro

  • 87

    Lez 23-1 ai fini della configurazione di un reato, occorre:

    Che sussista un fatto, antigiuridico e colpevole

  • 88

    Lez 23-2 L’antigiuridicità attiene

    Al conflitto tra un fatto e una norma che lo vieta

  • 89

    Lez 23-3 Gli elementi essenziali del reato sono

    Il fatto, l’assenza di cause che escludono l’antigiuridicità e la colpevolezza

  • 90

    Lez 23-4 Il fatto

    Riguarda un accadimento storico

  • 91

    Lez23-5 Con il termine struttura del reato si intende

    L’insieme degli elementi essenziali per la configurazione del reato stesso

  • 92

    Lez 24-1 L’elemento oggettivo del reato è composto da

    Condotta, nesso causale ed evento (nonché l’assenza di elementi di esclusione dell’antigiuridicità per i sostenitori della teoria bipartita )

  • 93

    Lez 24-2 Per la teoria, tripartita l’antigiuridicità

    Rappresenta un elemento a sestante nella struttura del reato

  • 94

    Lez 24-3 Per la teoria Bipartita l’antigiuridicità

    Rappresenta l’insieme degli elementi negativi che non devono sussistere ai fini della configurazione del reato

  • 95

    Lez 92-1 L’articolo 388, comma uno, CP descrive

    Un delitto punibile a titolo di dolo specifico

  • 96

    Z 92-2 L’articolo 388, comma due, CP punisce

    Che elude l’esecuzione di un provvedimento del giudice civile che concerna l’affidamento di minori di altre persone incapaci, ovvero prescriva misure cautelari a difesa della proprietà del possesso o del credito