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ECONOMIA POL 3
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  • 問題数 100 • 2/22/2025

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    問題一覧

  • 1

    In un mercato di concorrenza monopolista:

    la funzione di domanda si presenta più elastica di quella del monopolista

  • 2

    In un mercato di concorrenza monopolista:

    nessuna delle alternative e corretta

  • 3

    In un mercato di concorrenza monopolista:

    tutte le alternative sono corrette

  • 4

    In un mercato di concorrenza monopolista:

    i beni offerti sono differenziati

  • 5

    Il mercato di concorrenza monopolistica:

    è un mercato in cui sono presenti molti compratori e venditori

  • 6

    L'impresa in concorrenza monopolistica raggiunge il massimo profitto quando:

    MR=MC

  • 7

    In un mercato di concorrenza monopolista:

    entrambe le risposte

  • 8

    L'oligopolio si caratterizzata:

    sia per il comportamento strategico che per l'interdipendenza reciproca

  • 9

    L'oligopolio è un mercato caratterizzato da:

    tutte vere

  • 10

    Il modello di Cournot parte dal presupposta che in un mercato oligopolistico:

    è difficile individuare domanda e offerta di equilibrio, in quanto ci sono pochi produttori che pesano nel mercato in maniera rilevante

  • 11

    In oligopolio le barriere all'entrata:

    tutte esatte

  • 12

    Le imprese in oligopolio:

    sono price maker, ma a differenza del monopolista, devono considerare le reazioni dei concorrenti

  • 13

    Un oligopolio può essere:

    tutte vere

  • 14

    Nel modello di Cournot per descrivere la formazione del prezzo:

    si utilizzano la curve di reazione

  • 15

    Se nel mercato sono presenti tre imprese, A, B, C, che producono un bene omogeneo , con identiche curve di costo, di domanda e ricavo marginale:

    le imprese hanno interesse a colludere

  • 16

    In condizioni di oligopolio si verifica sempre:

    tutte false

  • 17

    Se nel mercato sono presenti tre imprese, A, B, C, che producono un bene omogeneo , con identiche curve di costo, di domanda e ricavo marginale:

    le imprese colludono per determinare un livello di prodotto congiunto e stabilire un unico prezzo comune

  • 18

    La leadership di prezzo:

    è un accordo con cui gli oligopolisti possono coordinare i prezzi senza stringere veri e propri accordi

  • 19

    La leadership di prezzo:

    tutte vere

  • 20

    Gli accordi collusivi:

    sono difficili da realizzare e mantenere, data l'esistenza di notevoli ostacoli

  • 21

    In condizioni di oligopolio si verifica sempre:

    tutte false

  • 22

    In condizioni di oligopolio:

    non si verifica efficienza produttiva e allocativa

  • 23

    Per crescita si intende:

    tutte vere

  • 24

    L'occupazione:

    è strettamente legata alla crescite economica

  • 25

    Per studiare la crescita economica gli economisti si rifanno allo studio del:

    PIL REALE

  • 26

    Un ciclo economico rappresenta:

    una fluttuazione di breve periodo non dovute alle stagionalità

  • 27

    La crescita economica è un fenomeno di:

    lungo periodo

  • 28

    Quali sono gli obiettivi della macroeconomia:

    stabilità dei prezzi, crescita economica e pieno impiego

  • 29

    Esiste una differenza tra crescita e sviluppo:

    la prima riguarda il prodotto e l'altro tutti i settori di una nazione compreso quello umano e sociale

  • 30

    Cosa si intende per spesa pubblica:

    spese fatte dallo stato di una nazione e sono considerate esogene

  • 31

    Cosa si intende per consumi:

    la spesa per consumi di tutta la nazione

  • 32

    Da cosa è composto il PIL:

    consumi più investimenti, più spesa pubblica più le esportazioni nette

  • 33

    Un paese entra in recessione quando:

    il PIL registra una crescita negativa su base annua per due trimestri consecutivi

  • 34

    Se aumenta la popolazione, il PIN pro-capite:

    può aumentare, diminuire o rimanere invariato

  • 35

    Cosa si intende per PIL reale:

    nessuna delle risposte

  • 36

    Cosa si intende per PIL nominale:

    il PIL valutato a prezzi correnti

  • 37

    Il PIL è un buon strumento per studiare una nazione:

    no perché non tiene conto di diversi fattori

  • 38

    Cosa si intende per PIL:

    reddito, spesa e produzione

  • 39

    La disoccupazione e la crescita economica sono:

    inversamente correlate

  • 40

    Che relazione intercorre tra ciclo economico e crescita economica:

    il ciclo è un concetto di breve periodo mentre la crescita è di lungo periodo

  • 41

    La somma di consumi, investimenti e spesa pubblica danno luogo alla:

    nessuna delle risposte

  • 42

    Come si calcola il tasso di disoccupazione:

    disoccupati su forza lavoro

  • 43

    Cosa si intende per disoccupati volontari o lavoratori scoraggiati:

    coloro che non sono impiegati ma che non cercano lavoro

  • 44

    Se esiste un tasso di disoccupazione elevato i salari saranno:

    più bassi

  • 45

    La disoccupazione rappresenta un problema:

    economico e sociale

  • 46

    In una situazione di piena occupazione:

    il tasso di disoccupazione può essere maggiore di zero

  • 47

    Cosa si intende per disoccupati:

    persone che potrebbero lavorare e che pur cercando l'impiego non lo trovano

  • 48

    Si può affermare che un aumento della domanda di beni possa creare una riduzione della disoccupazione e un conseguente aumento dei salari e dei prezzi:

    no

  • 49

    Cosa si intende per forza lavoro:

    occupati più disoccupati

  • 50

    L'offerta di lavoro:

    è inclinata positivamente ed è funzione del salario

  • 51

    La domanda di lavoro:

    proviene dalle imprese che cercano lavoratori

  • 52

    Come si calcola il deflatore del PIL:

    PIL nominale diviso PIL reale

  • 53

    Cosa si intende per inflazione:

    aumento generalizzato dei prezzi

  • 54

    La disoccupazione frizionale:

    è un fenomeno di breve periodo

  • 55

    Cosa si intende per moltiplicatore del reddito?

    è il rapporto che intercorre tra il reddito e la componente autonoma

  • 56

    Q quando il consumo incontra la bisettrice il risparmio è:

    nullo

  • 57

    Da dove parte la curva del consumo graficamente:

    dall'asse delle ordinate avente intercetta pari al consumo autonomo

  • 58

    Cosa si intende per PMC:

    come varia il consumo al variare del reddito

  • 59

    Da quali variabili dipende l'investimento:

    positivamente dal reddito, dalle aspettative e negativamente dal tasso di interesse

  • 60

    Da cosa dipende il consumo:

    da una parte autonoma e dall'altra positivamente dal reddito disponibile

  • 61

    Determinare il valore del moltiplicatore di spesa in presenza di una propensione al risparmio di 0,25 ?

    0.25

  • 62

    Da cosa è dato il moltiplicatore del reddito?

    da 1 diviso la propensione marginale al consumo

  • 63

    Se vi è una variazione della spesa pubblica, il reddito varia

    resta costante

  • 64

    Da cosa è data la pendenza della curva del risparmio

    PMS

  • 65

    Nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato reale la pendenza della domanda è data dalla:

    nessuna delle risposte

  • 66

    Nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato del reale, la curva della domanda parte dall'asse delle ordinate avente intercetta pari alla:

    PMC

  • 67

    Nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato reale, l'equilibrio è dato:

    dall'intersezione della domanda con la bisettrice

  • 68

    Nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato reale è possibile identificare il moltiplicatore:

    si, mettendo in rapporto la variazione della componente autonoma con la variazione del reddito

  • 69

    Se uno stato finanzia la variazione della spesa pubblica interamente con una variazione delle tasse, cosa succede al reddito di equilibrio:

    varia più che proporzionalmente della variazione della spesa pubblica

  • 70

    A cosa corrisponde il risparmio:

    al reddito meno il consumo

  • 71

    Considerando un modello con le seguenti semplificazioni: tasse fisse; investimenti esogeni; spesa pubblica esogena; economia chiusa, l'equilibrio nel mercato reale:

    è determinato da tutte quelle variabili che non dipendono dal reddito ed in quanto tali si chiamano autonome e da m il moltiplicatore

  • 72

    Il moltiplicatore delle imposte è uguale al:

    moltiplicatore della spesa-1

  • 73

    Nel mercato reale:

    la curva di domanda sarà crescente con pendenza pari alla propensione marginale al consumo

  • 74

    Z=

    Y

  • 75

    L'equilibrio nel mercato reale è dato dall'uguaglianza tra:

    tutte esatte

  • 76

    Quali sono gli scopi della domanda di moneta?

    speculativo, transattivo e precauzionale

  • 77

    Da cosa dipende la domanda di moneta per scopi transativi e precauzionali?

    positivamente dal reddito

  • 78

    Da cosa dipende la domanda di moneta per lo scopo speculativo?

    negativamente dal tasso di interesse

  • 79

    Come si costruisce graficamente la curva di domanda, in un grafico avente nelle ascisse la moneta e nelle ordinate il tasso di interesse?

    come una curva decrescente

  • 80

    Cosa succede alla curva di domanda di moneta se aumenta il reddito?

    la curva di domanda trasla verso l'alto a dx

  • 81

    Quali sono gli aggregati monetari?

    M1, M2 e M3 e si differiscono dal grado di liquidità

  • 82

    Da cosa è dato l'equilibrio monetario'

    uguaglianza tra domanda e offerta di moneta

  • 83

    Cosa succede all'equilibrio monetario se aumenta il reddito?

    l'interesse e la quantità di moneta in circolazione aumentano

  • 84

    Cosa succede all'equilibrio monetario se aumenta l'offerta di moneta?

    il tasso di interesse diminuisce e la moneta in circolazione aumenta

  • 85

    I prezzi dei titoli dipendono?

    negativamente dal tasso di interesse

  • 86

    Da cosa è data la base monetaria?

    circolante più riserve

  • 87

    Da cosa è data l'offerta di moneta?

    circolante più depositi

  • 88

    Il prezzo di un titolo è uguale a:

    valore di rimborso/(1+i)^n

  • 89

    Se, a parità di altre condizioni, aumenta il tasso di interesse del mercato monetario:

    diminuisce la domanda di moneta

  • 90

    Se il dollaro si è deprezzato in misura rilevante verso l'euro, significa che:

    il tasso di cambio nominale è aumentato

  • 91

    Se aumenta il prezzo dell'obbligazione?

    diminuisce il tasso di interesse nel mercato monetario

  • 92

    Se la banca centrale acquista titoli cosa succede al mercato monetario?

    aumenta l'offerta di moneta

  • 93

    L'indice del grado di apertura di un mercato è dato da:

    beni commerciabili rispetto al PIL

  • 94

    Quando si parla di economia aperta si deve considerare:

    il mercato dei beni, quello finanziario e quello dei fattori produttivi

  • 95

    Quando si parla di economia aperta, il concetto di apertura ha:

    3 dimensioni

  • 96

    Il concetto di apertura considera:

    tutte esatte

  • 97

    Il concetto di apertura considera:

    apertura nel mercato dei beni, nel mercato finanziario e in quello dei fattori

  • 98

    Cosa si intende per tasso di cambio nominale?

    moneta estera rispetto a quella nazionale

  • 99

    Il prezzo relativo è?

    il prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri

  • 100

    Cosa si intende per tasso di cambio reale?

    i prezzi relativi, cioè il prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri