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問題一覧
1
L'AGGIUSTAMENTO POST STRETCHING CAUSA
aggiustamenti tissotropici, meccanici, neutrali, psicofisiologici
2
FIBRE
di tipo I ( rosse e lente) - di tipo II ( bianche e veloci) - di tipo IIx ( velocissime)
3
ANALISI DEI BISOGNI
modello fisiologico ( comprensione delle richieste fisiologiche per una data disciplina ) e modello prestativo ( comprensione delle richieste specifiche per una disciplina )
4
PERCEPTUAL - COGNITIVE SKILLS
capacità di localizzare ed elaborare informazioni ed eseguire la risposta piú appropriata , capacità visive, anticipazione, riconoscimento di patter, generare soluzioni in base alla situazione
5
CAPACITÀ COORDINATIVE
si dividono in generali e motorie specifiche
6
OVERHEAD
gesti atletici overhrad ripetuti nel tempo portano frequentemente a lassità della capsula articolare anteriore portando ad una predisposizione a sublussazioni
7
OVERREACHIG
funzionale ( calo di prestazione con una successiva supercompensazione) - non funzionale ( calo della performance, senza supercompensazione)
8
ADATTAMENTI FORZA
neutrali ( coordinazione e apprendimento del gesto). morfologici ( ipertrofia ). ormonali
9
CAPACITÀ MOTORIE
basi del movimento
10
TEORIA DELL' ALLENAMENTO
conoscenze che non sono (o non ancora sono state) confermate scientificamente. ma sono state sperimentate nella pratica
11
RILASCIAMENTO MIOFASCIALE
tecnica di rilassamento fai da te. utilizzato facendo pressione in una determinata fascia ( foam roller)
12
TIPI DI RESITENZA
sport, trasformazione energia, percentuale di muscolatura utilizzata, durata esercizio
13
ADATTAMENTI DI ENDURANCE
cardiovascolari (FC)- respiratori (Vo2max)- Muscolari (ipertrofia e iperplasia) - metabolici ( modifica soglia lattacida)
14
FORZA
statica isometrica, dinamica aniosometrica, massima, esplosiva, resistente alla forza, resistente alla forza veloce
15
TRAINING LOAD
si basa sulla quantificazione del tempo passato in zone di % FC max durante l'allenamento. sembra importante usare intensità vicino o sopra soglia lattacida
16
RDF
velocità di sviluppo della forza ( maggior velocità= minor forza)
17
EQUILIBRIO
capacità di mantenere il corpo in condizione di stabilità o ristabilire tale condizione durante il movimento
18
MEZZI DI ALLENAMENTO
pratiche che hanno lo scopo di aumentare la capacità dell'atleta
19
IPERTROFIA
diametro sezione trasversale delle fibre muscolari, ipertrofia miofibrillare, aumento numero sarcomeri
20
COMDIZIONE DI ALLENAMENTO
stato psicofisico che consente all' atleta di realizzare una prestazione fino al massimo del suo potenziale
21
STRESS
tutto ció che tende scambiare l'equilibrio omeostatico dell' organismo (positivo e o negativo) e reazione agli stressor non specifici (comuni a tutti i tipi di stressor ) e specifici
22
1 RM TEST
ti mostra la leva piú favorevole ( forza minima ) e la leva meno favorevole ( forza massima) il deadlift é il miglior esercizio per valutare la forza muscolare generale
23
ESERCIZIO FISICO
attività fisica specifica , programmata e durata nel tempo
24
PRINCIPI ALLENAMENTO
individualizzazione , specificità, carico
25
REPEATED BOUT EFFECT
meccanismo che ti protegge in caso di sforzi eccentrici
26
ATTIVITÀ FISICA
qualsiasi moimento del corpo che implica una spesa energetica
27
ESERCIZI BALISITICI
prevede l'uso di salti, lanci senza SSC ( Stretch - shorting cycle)
28
FASI DI GUSRIGIONE DI UN TESSUTO
Fase infiammatoria (24-48h) - fase di granulazione (2-14 h)
29
KISS
keep It simple save: mantieni le cose semplici e sicure
30
COORDINAZIONE INTRAMUSCOLARE
si divide in : reclutamento ( chiamare le unità motorie ) - rate coding ( coordinazione unità motorie per eseguire sforzi maggiori senza altro reclutamento ) - sincronizzazione ( attivazione unità motorie in modo alternato)
31
AGGIUSTAMENTI
cambiamenti momentanei che si verificano durante la seduta di allenamento
32
FLESSIBILITÀ
proprietà intrinseca dei tessuti del corpo umano che determina il range di movimento attorno ad una o piú articolazioni senza intercorrere infortuni
33
QUANDO É COMSIGLIATO FSRE STRETCHING
nel warm up si può ma nel caso di performance intensa e desplosivs é consigliato lo stretching dinamico rispetto allo statico. dopo allenamento é consigliato non massimale (scarico)
34
AGILITÀ
capacità necessarie per cambiare direzione, velocità o modalità di movimento in risposta d uno stimolo. le capacità cognitivo - percettive sono il fattore preponderante la performance di agility.
35
ALLENAMENTO
processo con il quale un atleta si prepara per raggiungere il piú alto livello di performance possibile
36
SCIENZA DELL'ALLENAMENTO
Disciplina a forte carattere interdisciplinare che cerca di fornire basi scientifiche alla teoria dell' allenamento
37
EVIDENCE BASED
mettere in pratica evidenze scientificamente dimostrate
38
TID
training intensity distribution = distribuisce in maniera corretta i carichi durante gli allenamenti . la tid sembra essere la piú efficacie per massimizzare la performance di Endurance
39
EIMD
danno muscolare indotto da un esercizio ( micro danni ai sarcomeri). si cura con crioterapia e fasce compressive
40
STRETHCING
statico, dinamico, balistico, pfn .
41
UNITÀ MOTORIE
motoneurone alpha + tutte le fibre muscolari che esso innerva . unità motorie piccole poche fibre muscolari, capaci di movimenti fini (occhio) . unità motorie grandi molte fibre muscolari. movimenti piú grossolani e imprecisi ma molto potenti
42
SUPERCOMPENSAZIONE
processo che mira al miglioramento della prestazione dopo una serie di allenamenti nel tempo e bisogna dosare bene il carico di lavoro e il riposo per far si di non andare in overtraining
43
DOOMS
protezione ulteriore dopo un danno causato da EIMD
44
OBIETTIVI DELL'ALLENAMENTO
aumentare progressivamente e sistematicamente lo stimolo allenante
45
SFORZO DINAMICO
carichi piú leggeri, ad una velocità massimale
46
FATTORI DI ENDURANCE
fisiologici, psicologici, tecnici, psicobiologico, fattori limitanti
47
TIPI DI LESIONE
acuta e cronica
48
SCELTA DEGLI ALLENAMENTI
l'imitazione della competizione , l'imitazione dei campioni, riferimento alle quantità fisiche , teoria allenamento sovietica, modello fisiologico
49
OVERTRAINING
allenamento con possibilità di sfociare nell' overraching o nel ots. ots: over training sindrome : calo della prestazione che dura anni
50
MECCANISMI
anaerobico alattacido, lattacido, ossidativo
51
ABILITÀ MOTORIE
abilità apprese grazie a degli allenamenti specifici
52
LO STRETCHING CAUSA
adattamenti plastici neurali, morfologici, psicologici
53
ROM
range di movimento di una determinata articolazione
54
IPERPLASIA
aumento numero di fibre muscolari
55
ALLENARSI IN FASE DI INSTABILITÀ
in situazioni di troppa instabilità il rischio é quello di provocare adattamenti non voluti e dannosi per la prevenzione di altri infortuni. allenare nelle giuste condizioni di instabilità potenza il sistema propriocettivo
56
PERIODO DI TAPER
riduzione del carico di allenamento vicino alla gara
57
LA LESIONE
modificazione patologica della struttura e della funzione di un tessuto o organo. ogni lesione avviene quando una forza meccanica supera la capacità di un tessuto a sopportare quel determinato carico o stimolo . per prevenirla si puó ridurre il carico o migliorare la resistenza del tessuto
58
DOLORE
spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale associata ad un danno reale potenziale
59
PSICOFISICA
branca della psicologia che studia le relazioni che esistono tra stimoli fisici e risposta ad essi. percezione- sensazione - processo di registrazione di uno stimolo
60
METODI DI ALLENAMENTI EMDURANCE
continuo e alternato
61
ESERCZI PILOMETRICI
prevede l'uso di balzi - skip, utilizza il piú possibile SSC
62
MOBILITÀ ARTICOLARE
capacità di un articolazione di eseguire un movimento alla sua massima ampiezza
63
REGOLA DEL SEMAFORO
scala del dolore, da valutare prima , durante e dopo l'esercizio. se supera una certa soglia di dolore, il semaforo é rosso e bisogna fermarsi e cambiare strada
64
PROCESSO DI ALLENAMENTO
tutti i fenomeni e le modifiche che investono il corpo per realizzare la condizione di allenamento
65
CONTROLLO EQUILIBRIO
vestibolare, visivo, somatosensoriale, strategie per il controllo
66
WHO E ACSM
le linee guida dicono che un soggetto adulto e anziano devomo svolgere almeno 150 Min/sett di attività fisica a intensità moderata
67
CAPACITÀ CONDIZIONALI
forza, resistenza , equilibrio
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AZIONE MUSCOLARE
concentrica ( si accorcia) - eccentrica ( si allunga)- isometrica ( mantiene la posizione)
69
SCALA DI BORG
scala numerica che definisce uno sforzo (6-20)
70
ADATTAMENTI
cambiamenti quasi permanenti che si verificano con la costanza negli allenamenti. anatomici (ipertrofia) / fisiologici (aumento di fibre) / biochimici (lattacido)/ funzionali (reclutare una determinata fibra)
71
VARIABILI ALLENAMENTO
volume (quantità), intensità (qualità), frequenza (quantità di allenamenti), complessità (grado di difficoltà)
72
OMEOSTASI
insieme dei processi che l'organismo mette in atto per mantenere l'ambiente esterno
73
PHYSICAL FITNESS
si divide in healt- related components e skill- related components
74
SVILUPPO ATLETI A LUNGO TERMINE
si dovrebbero formare basi solide e multilaterali per praticare qualsiasi attività. specializzazione precoce - rischio di burn - out e infortuni