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DAMIANO FORMENTI 2
  • Francesco Ciardiello

  • 問題数 74 • 2/5/2025

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    問題一覧

  • 1

    TEORIA DELL' ALLENAMENTO

    conoscenze che non sono (o non ancora sono state) confermate scientificamente. ma sono state sperimentate nella pratica

  • 2

    SCIENZA DELL'ALLENAMENTO

    Disciplina a forte carattere interdisciplinare che cerca di fornire basi scientifiche alla teoria dell' allenamento

  • 3

    COMDIZIONE DI ALLENAMENTO

    stato psicofisico che consente all' atleta di realizzare una prestazione fino al massimo del suo potenziale

  • 4

    PROCESSO DI ALLENAMENTO

    tutti i fenomeni e le modifiche che investono il corpo per realizzare la condizione di allenamento

  • 5

    MEZZI DI ALLENAMENTO

    pratiche che hanno lo scopo di aumentare la capacità dell'atleta

  • 6

    ALLENAMENTO

    processo con il quale un atleta si prepara per raggiungere il piú alto livello di performance possibile

  • 7

    AGGIUSTAMENTI

    cambiamenti momentanei che si verificano durante la seduta di allenamento

  • 8

    ADATTAMENTI

    cambiamenti quasi permanenti che si verificano con la costanza negli allenamenti. anatomici (ipertrofia) / fisiologici (aumento di fibre) / biochimici (lattacido)/ funzionali (reclutare una determinata fibra)

  • 9

    OMEOSTASI

    insieme dei processi che l'organismo mette in atto per mantenere l'ambiente esterno

  • 10

    STRESS

    tutto ció che tende scambiare l'equilibrio omeostatico dell' organismo (positivo e o negativo) e reazione agli stressor non specifici (comuni a tutti i tipi di stressor ) e specifici

  • 11

    OBIETTIVI DELL'ALLENAMENTO

    aumentare progressivamente e sistematicamente lo stimolo allenante

  • 12

    SUPERCOMPENSAZIONE

    processo che mira al miglioramento della prestazione dopo una serie di allenamenti nel tempo e bisogna dosare bene il carico di lavoro e il riposo per far si di non andare in overtraining

  • 13

    OVERREACHIG

    funzionale ( calo di prestazione con una successiva supercompensazione) - non funzionale ( calo della performance, senza supercompensazione)

  • 14

    OVERTRAINING

    allenamento con possibilità di sfociare nell' overraching o nel ots. ots: over training sindrome : calo della prestazione che dura anni

  • 15

    PRINCIPI ALLENAMENTO

    individualizzazione , specificità, carico

  • 16

    VARIABILI ALLENAMENTO

    volume (quantità), intensità (qualità), frequenza (quantità di allenamenti), complessità (grado di difficoltà)

  • 17

    SCELTA DEGLI ALLENAMENTI

    l'imitazione della competizione , l'imitazione dei campioni, riferimento alle quantità fisiche , teoria allenamento sovietica, modello fisiologico

  • 18

    PERIODO DI TAPER

    riduzione del carico di allenamento vicino alla gara

  • 19

    SVILUPPO ATLETI A LUNGO TERMINE

    si dovrebbero formare basi solide e multilaterali per praticare qualsiasi attività. specializzazione precoce - rischio di burn - out e infortuni

  • 20

    MECCANISMI

    anaerobico alattacido, lattacido, ossidativo

  • 21

    CAPACITÀ MOTORIE

    basi del movimento

  • 22

    ABILITÀ MOTORIE

    abilità apprese grazie a degli allenamenti specifici

  • 23

    CAPACITÀ COORDINATIVE

    si dividono in generali e motorie specifiche

  • 24

    CAPACITÀ CONDIZIONALI

    forza, resistenza , equilibrio

  • 25

    ATTIVITÀ FISICA

    qualsiasi moimento del corpo che implica una spesa energetica

  • 26

    ESERCIZIO FISICO

    attività fisica specifica , programmata e durata nel tempo

  • 27

    PHYSICAL FITNESS

    si divide in healt- related components e skill- related components

  • 28

    FIBRE

    di tipo I ( rosse e lente) - di tipo II ( bianche e veloci) - di tipo IIx ( velocissime)

  • 29

    UNITÀ MOTORIE

    motoneurone alpha + tutte le fibre muscolari che esso innerva . unità motorie piccole poche fibre muscolari, capaci di movimenti fini (occhio) . unità motorie grandi molte fibre muscolari. movimenti piú grossolani e imprecisi ma molto potenti

  • 30

    AZIONE MUSCOLARE

    concentrica ( si accorcia) - eccentrica ( si allunga)- isometrica ( mantiene la posizione)

  • 31

    FORZA

    statica isometrica, dinamica aniosometrica, massima, esplosiva, resistente alla forza, resistente alla forza veloce

  • 32

    IPERTROFIA

    diametro sezione trasversale delle fibre muscolari, ipertrofia miofibrillare, aumento numero sarcomeri

  • 33

    IPERPLASIA

    aumento numero di fibre muscolari

  • 34

    COORDINAZIONE INTRAMUSCOLARE

    si divide in : reclutamento ( chiamare le unità motorie ) - rate coding ( coordinazione unità motorie per eseguire sforzi maggiori senza altro reclutamento ) - sincronizzazione ( attivazione unità motorie in modo alternato)

  • 35

    ADATTAMENTI FORZA

    neutrali ( coordinazione e apprendimento del gesto). morfologici ( ipertrofia ). ormonali

  • 36

    RDF

    velocità di sviluppo della forza ( maggior velocità= minor forza)

  • 37

    ANALISI DEI BISOGNI

    modello fisiologico ( comprensione delle richieste fisiologiche per una data disciplina ) e modello prestativo ( comprensione delle richieste specifiche per una disciplina )

  • 38

    SFORZO DINAMICO

    carichi piú leggeri, ad una velocità massimale

  • 39

    ESERCIZI BALISITICI

    prevede l'uso di salti, lanci senza SSC ( Stretch - shorting cycle)

  • 40

    ESERCZI PILOMETRICI

    prevede l'uso di balzi - skip, utilizza il piú possibile SSC

  • 41

    EIMD

    danno muscolare indotto da un esercizio ( micro danni ai sarcomeri). si cura con crioterapia e fasce compressive

  • 42

    DOOMS

    protezione ulteriore dopo un danno causato da EIMD

  • 43

    REPEATED BOUT EFFECT

    meccanismo che ti protegge in caso di sforzi eccentrici

  • 44

    1 RM TEST

    ti mostra la leva piú favorevole ( forza minima ) e la leva meno favorevole ( forza massima) il deadlift é il miglior esercizio per valutare la forza muscolare generale

  • 45

    PSICOFISICA

    branca della psicologia che studia le relazioni che esistono tra stimoli fisici e risposta ad essi. percezione- sensazione - processo di registrazione di uno stimolo

  • 46

    SCALA DI BORG

    scala numerica che definisce uno sforzo (6-20)

  • 47

    AGILITÀ

    capacità necessarie per cambiare direzione, velocità o modalità di movimento in risposta d uno stimolo. le capacità cognitivo - percettive sono il fattore preponderante la performance di agility.

  • 48

    PERCEPTUAL - COGNITIVE SKILLS

    capacità di localizzare ed elaborare informazioni ed eseguire la risposta piú appropriata , capacità visive, anticipazione, riconoscimento di patter, generare soluzioni in base alla situazione

  • 49

    EVIDENCE BASED

    mettere in pratica evidenze scientificamente dimostrate

  • 50

    TIPI DI RESITENZA

    sport, trasformazione energia, percentuale di muscolatura utilizzata, durata esercizio

  • 51

    FATTORI DI ENDURANCE

    fisiologici, psicologici, tecnici, psicobiologico, fattori limitanti

  • 52

    ADATTAMENTI DI ENDURANCE

    cardiovascolari (FC)- respiratori (Vo2max)- Muscolari (ipertrofia e iperplasia) - metabolici ( modifica soglia lattacida)

  • 53

    METODI DI ALLENAMENTI EMDURANCE

    continuo e alternato

  • 54

    TRAINING LOAD

    si basa sulla quantificazione del tempo passato in zone di % FC max durante l'allenamento. sembra importante usare intensità vicino o sopra soglia lattacida

  • 55

    TID

    training intensity distribution = distribuisce in maniera corretta i carichi durante gli allenamenti . la tid sembra essere la piú efficacie per massimizzare la performance di Endurance

  • 56

    EQUILIBRIO

    capacità di mantenere il corpo in condizione di stabilità o ristabilire tale condizione durante il movimento

  • 57

    CONTROLLO EQUILIBRIO

    vestibolare, visivo, somatosensoriale, strategie per il controllo

  • 58

    FLESSIBILITÀ

    proprietà intrinseca dei tessuti del corpo umano che determina il range di movimento attorno ad una o piú articolazioni senza intercorrere infortuni

  • 59

    MOBILITÀ ARTICOLARE

    capacità di un articolazione di eseguire un movimento alla sua massima ampiezza

  • 60

    ROM

    range di movimento di una determinata articolazione

  • 61

    STRETHCING

    statico, dinamico, balistico, pfn .

  • 62

    L'AGGIUSTAMENTO POST STRETCHING CAUSA

    aggiustamenti tissotropici, meccanici, neutrali, psicofisiologici

  • 63

    LO STRETCHING CAUSA

    adattamenti plastici neurali, morfologici, psicologici

  • 64

    QUANDO É COMSIGLIATO FSRE STRETCHING

    nel warm up si può ma nel caso di performance intensa e desplosivs é consigliato lo stretching dinamico rispetto allo statico. dopo allenamento é consigliato non massimale (scarico)

  • 65

    RILASCIAMENTO MIOFASCIALE

    tecnica di rilassamento fai da te. utilizzato facendo pressione in una determinata fascia ( foam roller)

  • 66

    WHO E ACSM

    le linee guida dicono che un soggetto adulto e anziano devomo svolgere almeno 150 Min/sett di attività fisica a intensità moderata

  • 67

    LA LESIONE

    modificazione patologica della struttura e della funzione di un tessuto o organo. ogni lesione avviene quando una forza meccanica supera la capacità di un tessuto a sopportare quel determinato carico o stimolo . per prevenirla si puó ridurre il carico o migliorare la resistenza del tessuto

  • 68

    TIPI DI LESIONE

    acuta e cronica

  • 69

    FASI DI GUSRIGIONE DI UN TESSUTO

    Fase infiammatoria (24-48h) - fase di granulazione (2-14 h)

  • 70

    REGOLA DEL SEMAFORO

    scala del dolore, da valutare prima , durante e dopo l'esercizio. se supera una certa soglia di dolore, il semaforo é rosso e bisogna fermarsi e cambiare strada

  • 71

    KISS

    keep It simple save: mantieni le cose semplici e sicure

  • 72

    DOLORE

    spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale associata ad un danno reale potenziale

  • 73

    ALLENARSI IN FASE DI INSTABILITÀ

    in situazioni di troppa instabilità il rischio é quello di provocare adattamenti non voluti e dannosi per la prevenzione di altri infortuni. allenare nelle giuste condizioni di instabilità potenza il sistema propriocettivo

  • 74

    OVERHEAD

    gesti atletici overhrad ripetuti nel tempo portano frequentemente a lassità della capsula articolare anteriore portando ad una predisposizione a sublussazioni