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問題一覧
1
E’ consentito di replicare dopo aver discusso una questione preliminare?
no, mai
2
Quali tra i seguenti non rientra tra i fatti sintomatici tipici da cui il giudice può dedurre che l’imputato dichiarato assente è comunque a conoscenza del dibattimento?
L’imputato ha ricevuto la notificazione dell’avviso dell’udienza anche se non personalmente
3
Il dibattimento si apre:
con la lettura del capo di imputazione, prosegue con le richieste di prove e l’istruzione dibattimentale, termina con la discussione delle parti
4
Quale tra i seguenti è l’ordine corretto delle richieste in dibattimento?
Pubblico Ministero e parte civile, poi la difesa dell’imputato
5
Ai sensi dell’art. 503 c.p.p.:
Il Presidente dispone l’esame delle parti che ne abbiano fatto richiesta o che vi abbiano consentito secondo il seguente ordine: parte civile, responsabile civile, persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria, imputato
6
Ai sensi dell’art. 504 c.p.p.:
salvo che la legge disponga diversamente, sulle opposizioni formulate nel corso dell’esame dei testimoni, dei periti, dei consulenti tecnici e delle parti private il presidente decide immediatamente e senza formalità
7
L’istituto della contestazione probatoria:
consiste nell'opporre, al teste escusso in dibattimento, le diverse circostanze riferite durante le indagini preliminari alla polizia giudiziaria, al P.M. o al GIP, chiedendogli di fornire una spiegazione del contrasto
8
Dall’esame simultaneo degli articoli 514 c.p.p. e 526 c.p.p., quale principio si desume?
le prove dichiarative precostituite, cioè raccolte fuori del dibattimento, sono inutilizzabili, salvo i casi nei quali espressamente la legge ne consenta l'acquisizione
9
Il principio del contraddittorio può essere soggetto ad eccezioni nel senso che la prova è utilizzabile anche se si è formata al di fuori di esso?
si, anche per effetto di provata condotta illecita
10
Ai sensi dell’art. 520 c.p.p.:
quando intende contestare i fatti o le circostanze indicate negli art. 516 e 517 c.p.p. all’imputato che non è presente in aula, neppure mediante collegamento a distanza, il pubblico ministero chiede al presidente che la contestazione sia inserita nel verbale del dibattimento e che il verbale sia notificato per estratto all’imputato, con l’avvertimento che entro l’udienza può formulare richiesta di giudizio abbreviato, applicazione della pena a norma dell’art. 444 c.p.p. o di sospensione del procedimento con messa alla prova, nonché richiedere l’ammissione di nuove prove
11
Cosa succede nel caso in cui la contestazione probatoria venga sollevata durante l’esame del testimone?
le dichiarazioni lette per la contestazione possono essere valutate ai fini della credibilità del teste e, di norma, non possono costituire prova del fatto narrato
12
Può un “testimone” rifiutarsi di sottoporsi all’esame delle parti?
si, nel qual caso le sue dichiarazioni non potranno essere utilizzate nei confronti della parte che non ha potuto svolgere il controesame
13
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio?
si
14
La prova è utilizzabile anche se si è formata fuori del contraddittorio?
si, ma solo nei casi di consenso dell’imputato, di accertata impossibilità di natura oggettiva alla formazione della prova in contraddittorio e di provata condotta illecita
15
La rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in sede di appello
può essere disposta, anche d'ufficio, se il Giudice la ritiene assolutamente necessaria
16
Ai sensi dell’art. 511 c.p.p.:
il Giudice, anche d’ufficio, dispone che sia data lettura, integrale o parziale, dei contenuti nel fascicolo per il dibattimento
17
Il principio dispositivo: a cosa corrisponde?
ai poteri di iniziativa probatoria esercitabili dal Giudice In base all’art. 506 c.p.p.:
18
In base all’art. 506 c.p.p.:
il Presidente, anche su richiesta di altro componente del collegio, in base ai risultati delle prove assunte nel dibattimento a iniziativa delle parti o a seguito delle letture disposte a norma degli articoli 511, 512 e 513, può indicare alle parti temi di prova nuovi o più ampi, utili per la completezza dell’esame
19
Nel dibattimento è possibile l’ammissione di nuove prove?
si, una volta terminata l’acquisizione delle prove, il giudice se risulta assolutamente necessario, può disporre anche d’ufficio l’assunzione di nuovi mezzi di prova
20
È ammissibile la lettura degli atti per sopravvenuta impossibilità di ripetizione:
Si, a richiesta di parte, il giudice dispone che sia data lettura degli atti assunti dalla polizia giudiziaria, dal pubblico ministero, dai difensori delle parti private e dal giudice nel corso dell’udienza preliminare
21
Cosa si intende per immediatezza della deliberazione?
Che la sentenza è deliberata subito dopo la chiusura del dibattimento e alla deliberazione concorrono, a pena di nullità assoluta, gli stessi giudici che hanno partecipato al dibattimento
22
Esaurita l’assunzione delle prove:
il pubblico ministero e successivamente i difensori della parte civile, del responsabile civile, della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria e dell’imputato formulano e illustrano le rispettive conclusioni anche in ordine alle ipotesi previste dall’art.533 comma 3 bis c.p.p.
23
Quando viene dichiarato chiuso il dibattimento?
esaurita la discussione
24
Nella discussione finale, il Presidente:
dirige la discussione e impedisce ogni divagazione, ripetizione e interruzione
25
Nella sentenza:
il giudice può dare al fatto una definizione giuridica diversa da quella enunciata nell’imputazione purché il reato non ecceda la sua competenza, né risulti attribuito alla cognizione del Tribunale in composizione collegiale anziché monocratica
26
A norma dell’art. 523 c.p.p.:
In ogni caso l’imputato e il difensore devono avere, a pena di nullità, la parola per ultimi se la domandano
27
Il Giudice può utilizzare ai fini della deliberazione, prove diverse da quelle legittimamente acquisite nel dibattimento?
si
28
La deliberazione:
non può essere sospesa se non in casi di assoluta necessità e comunque è disposta dal Presidente con ordinanza
29
Se nel corso del dibattimento emerge un fatto nuovo a carico dell’imputato:
il Presidente, qualora il pubblico ministero ne faccia richiesta, può autorizzare la contestazione nella medesima udienza, se vi è consenso dell’imputato presente e non ne deriva pregiudizio per la speditezza dei procedimenti
30
Cosa accade se durante il dibattimento l’imputato fa richiesta di un termine a difesa?
il Presidente sospende il dibattimento per un tempo non inferiore al termine per comparire previsto dall’art. 429 c.p.p. ma comunque non superiore a quaranta giorni
31
Quale tra i seguenti non rientra, a norma dell’art. 546 c.p.p. tra i punti della decisione:
Accertamento di ogni responsabilità derivante da reato, eccetto per quella civile che dovrà essere accertata nelle opportune sedi
32
Rientra tra i requisiti formali della sentenza l’“intestazione”?
si, dovendo ogni sentenza essere emessa “in nome del popolo italiano”
33
Il Giudice pronuncia sentenza di assoluzione:
se il fatto non sussiste, se l’imputato non lo ha commesso, se il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato ovvero se il reato è commesso da persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione; inoltre, quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l’imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato, che il reato è stato commesso da persona imputabile
34
Cosa si intende per “completezza della motivazione”?
che la sentenza deve avere una motivazione sia del fatto che della norma che si applica
35
Quando viene emessa sentenza di condanna?
Quando l’imputato risulta colpevole del reato contestatogli al di là di ogni ragionevole dubbio
36
Il giudicante è tenuto a motivare la sentenza?
si, ma solo nel caso in cui decida di prendere un termine per la redazione della sentenza
37
Quando la revisione della sentenza emessa a seguito di patteggiamento è possibile?
per inconciliabilità con l'accertamento compiuto in giudizio nei confronti di altro imputato per il quale si sia proceduto separatamente
38
Quale riduzione di pena è prevista per il patteggiamento?
sino ad un terzo
39
A norma dell’art. 444 c.p.p., comma 2 c.p.p.:
se vi è il consenso anche della parte che non ha formulato la richiesta e non deve essere pronunciata sentenza di proscioglimento a norma dell’art. 129 c.p.p., il giudice sulla base degli atti – se ritiene corrette la qualificazione giuridica del fatto, l’applicazione e la comparazione delle circostanze prospettate dalle parti, le determinazioni in merito alla confisca, nonché congrue le pene indicate, ne dispone con sentenza l’applicazione enunciando nel dispositivo che vi è stata la richiesta delle parti
40
La sentenza che applica il patteggiamento è appellabile dal Pubblico Ministero?
solo nel caso in cui il Pubblico Ministero non ha consentito al patteggiamento e il giudice ha applicato la pena su richiesta dell’imputato, la pubblica accusa può proporre appello contro la sentenza
41
L’imputato può appellare il rigetto della richiesta di patteggiamento?
si, può farlo e l’ordinanza di rigetto può essere impugnata unitamente insieme alla sentenza di condanna e il motivo del gravame sarà la non ragionevolezza del diniego
42
Entro quale termine il P.M. può chiedere il giudizio immediato custodiale?
centottanta giorni
43
Il giudice può rigettare la richiesta dell’imputato di giudizio immediato?
se non sono rispettati i requisiti indicati nell’art. 453 c.p.p.
44
Dopo che è stato disposto il giudizio direttissimo, l’imputato:
può chiedere il rito abbreviato prima della dichiarazione di apertura del dibattimento
45
Quanti giorni prima dell’udienza preliminare l’imputato deve presentare l’istanza per il giudizio immediato?
tre giorni
46
Entro quale termine dall’inizio della custodia cautelare il P.M. può chiedere il giudizio immediato?
novanta giorni
47
Entro quanti giorni il PM deve notificare all’imputato e alla persona offesa il decreto di citazione a giudizio?
Almeno 60 gg prima della data fissata per l’udienza di comparizione
48
Nei procedimenti con citazione diretta a giudizio:
L’udienza preliminare non è mai prevista
49
È possibile per l’imputato scegliere essere giudicato con rito abbreviato nei procedimenti a citazione diretta?
Si, all’udienza di comparizione
50
Il tribunale in composizione collegiale giudica:
dei i reati per i quali è prevista una pena detentiva superiore nel massimo a dieci anni di reclusione sia nella forma consumata, sia in quella tentata
51
Il tribunale in composizione monocratica giudica:
dei reati puniti con pena detentiva fino a 10 anni nel massimo, purché non siano di competenza del giudice di pace
52
Il minore infraquattordicenne è imputabile?
solo se il giudice accerta nel caso concreto la capacità di intendere e volere
53
È consentito il procedimento per decreto penale davanti al Tribunale per i minorenni?
no
54
177. È consentito il “patteggiamento” nei procedimenti davanti al tribunale per i minorenni? solo se il giudice ritiene che il minore abbia raggiunto un certo grado di maturità
no
55
È ammessa la parte civile nei giudizi davanti al tribunale per i minori?
no
56
Il tribunale per i minorenni è un organo
collegiale
57
È consentito il procedimento per decreto penale?
no