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問題一覧
1
Ida Raimundo era:
un’insegnante di scuola elementare stritolata nelle vicende della guerra.
2
Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust (1871 – 1922) nasce:
da famiglia alto borghese ad Auteuil, sobborgo di Parigi.
3
Il verso di Cesar Vallejo, che apre il romanzo “La Storia “, recita:
per gli analfabeti per i quali scrivo
4
Nella letteratura del primo Novecento, cambia il baricentro, il punto di osservazione: la prospettiva viene affidata:
al personaggio
5
NELLA PROSA PASSEGGIATA NOTTURNA DI VIRGINIA WOLF LA NOTTE E LA CAMPAGNA ASSUMONO CONNOTAZIONI CHE RIMANDANO ALLA SFERA SEMANTICA
DEL PAESAGGIO URBANO DELL’ALTITUDINE IN MONTAGNA DELL’ACQUA E DELL’OSCURITÀ DELLA TERRA DEL LAVORO AGRICOLO
6
Nella storia di Elsa Morante, la scelta della Polifonia:
è volta a dare voci agli ultimi, al contempo però non cancella il posizionamento del narratore.
7
Nell’ “Iliade” di Simone Weil, il tema della forza:
è il centro dell’Iliade, e la sua proprietà principale è quella di reificare, spogliare l’essere umano di se stesso.
8
In “Un amore di Swann” di Marcel Proust la musica:
assume un ruolo quasi filosofico, in un orizzonte esplicitamente platonico.
9
Quando definiamo adattamento una data opera, affermiamo esplicitamente:
la sua scoperta relazione con un’altra opera, o con più d’una.
10
Nella storia dell'adattamento cinematografico della Recherche, il film di Ruiz è seguente a quello realizzato da:
Volker Schlöndorff
11
Dai saggi della scrittrice Elsa Morante emerge la speranza:
nel potere della scrittura, qualcosa in grado di liberare il mondo dall’alienazione.
12
In quanto specifico processo creativo, realizzare un adattamento implica sempre:
sia una (re)interpretazione che una (ri) creazione.
13
Nella premessa al Dizionario dei temi letterari, i curatori affermano come tema e motivo:
siano termini interscambiabili, nel senso che ogni motivo può diventare tema, e ogni tema motivo.
14
Attraverso i personaggi del Novantatré, Victor Hugo:
mette in scena i conflitti e le scissioni portati dalla Rivoluzione francese, centrali in una tragedia ineludibile nella transizione verso il mondo nuovo.
15
Le origini della Recherche di Proust sono da rintracciare:
nell’opera Jean Santeuil, che esprime la crisi del romanzo di formazione, nell’impossibilità del ricongiungimento tra il tempo della formazione individuale e il tempo della storia.
16
I meccanismi della serialità distributiva non riguardavano solo i romanzi popolari, ma anche:
le opere dei grandi romanzieri realisti.
17
La “Storia” di Elsa Morante, pubblicato nel ’74:
esce per Einaudi in edizione economica per volontà della stessa autrice, e viene accompagnato da un grande successo editoriale.
18
Virginia Wolf:
fin da subito, manifesta un carattere molto nervoso, ipersensibile; in più, trascorre un’infanzia oggettivamente difficile.
19
Tra gli avvenimenti che segnano maggiormente il passaggio tra 800 e 900:
la rivoluzione di Ottobre
20
Su un piano formale, un elemento fondamentale del romanzo è costituito dal dialogo, non a caso strumento costitutivo anche:
della tragedia e dei testi drammaturgici in generale
21
La letteratura comparata si fonda:
sullo studio delle relazioni tra testi di lingue, culture ed epoche diverse, non può non occuparsi dunque, per proprio statuto, anche dei rapporti che la letteratura intesse con altre «sfere dell’espressione umana» […] dotate di specifici linguaggi, codici e modi di rappresentazione.
22
Nel romanzo “Mrs. Dalloway
non sempre ci troviamo di fronte a una focalizzazione interna: ci sono porzioni narrate con tecnica più tradizionale, da parte di un narratore onnisciente.
23
Nel romanzo “Mrs. Dalloway “il tempo:
svolge un ruolo fondamentale, e in generale, costituisce uno degli aspetti centrali di tutta l’opera di Woolf.
24
In generale, la caratterizzazione di Clarissa è affidata:
a lei stessa, ai suoi pensieri, ai ricordi del passato, (soprattutto) a Peter Walsh, che è stato sul punto di sposarla (ma lei ha rifiutato) e che ora, tornato a Londra dopo molti anni passati in India, pensa continuamente a lei.
25
In che modo Christa Wolf ridà voce al femminile nel mito?:
Attraverso il recupero della storia perduta o mancante, compiuto mediante la produzione di un “altro” ordine simbolico generato nella libertà della dimensione letteraria.
26
Proust rappresenta:
uno degli esponenti principali del grande modernismo europeo.
27
Secondo Lukács, la “peculiarità dell’antico, grande realismo, del realismo di Diderot e di Balzac” è una “forma d’espressione che trascende la vita quotidiana”, che nel suo essere “socialmente e per il suo contenuto sempre conforme alla realtà” (1970: 186) è in grado di rappresentare:
i caratteri umanamente e socialmente “tipici”.
28
Alla base del romanzo storico sta:
il rapporto problematico tra storia e finzione.
29
Cosa si intende con il termine “transmedialità “:
allude all’applicabilità di un dato concetto teorico a espressioni artistiche.
30
Il rapporto, teso e contrastato, tra parole e immagini che si registra nella società contemporanea:
ha profonde conseguenze di tipo culturale ed è connotato sempre di un significato politico.
31
Oltre che dello studio dei rapporti e confronti tra le diverse tradizioni letterarie, la disciplina si occupa anche:
letteratura e arti figurative, letteratura e teatro, letteratura e media audiovisivi, letteratura e musica.
32
- Nel romanzo, e in generale, nei testi contemporanei: è
più raro trovare delle distinzioni rigide in merito al genere, ed è frequente che un testo sia caratterizzato da elementi appartenenti a generi diversi.
33
Nell’Ottocento, tra i diversi romanzi pubblicati a puntate, figura il genere del romanzo storico. Tra gli esponenti più celebri, si pensi:
Ivanohe di Walter Scott, I promessi sposi di Alessandro Manzoni, o Guerra e pace di Tolstoj.
34
Gran parte dei giudizi negativi che seguirono l'opera di Ruiz: partirono
dall'assunto dell'intraducibilità della poetica della Recherche in un'opera cinematografica.
35
È molto interessante anche la scena dell’incontro tra due personaggi che invece si conoscono bene, che hanno condiviso molte esperienze anche se non si vedono da molto tempo. Si tratta di Clarissa e Peter Walsh, e della scena in cui lui si presenta inaspettatamente a casa di lei. In questo caso notiamo una serie di transizioni molto rapide e ravvicinate, con un’alternanza che ci fa spostare tra le due menti dei personaggi, e un effetto di illuminazione reciproca:
ogni personaggio prende rilievo attraverso lo sguardo dell’altro, quasi ad evocare la tecnica filmica campo/controcampo.
36
La letteratura riflette sul significato del tema:
fin dall’antichità, tanto da poter tracciare un percorso che attraversa tutta la tradizione letteraria occidentale.
37
Auerbach spiega l’effetto di indeterminatezza e oscurità come conseguenza di determinate caratteristiche formali:
l’essenzialità del collegamento sintattico, la totale assenza di aggettivi e descrizioni dei luoghi attraversati nel corso del viaggio compiuto da Abramo per recarsi al luogo indicato da Dio per il sacrificio.
38
Un amore di Swann è dunque:
anche una lunga parentesi narrativa, che interrompe temporaneamente la storia del protagonista.
39
In ambito letterario, e in particolare nel romanzo, durante gli anni di Proust si assisteva a una fase di grande sperimentazione:
si registrava un attacco convergente contro l’edificio del romanzo classico, che veniva completamente destrutturato e ricostruito su nuove basi.
40
Guido Mazzoni, nel suo libro Teoria del romanzo, scrive: «Se il primo tratto che definisce il romanzo nell’accezione moderna del termine è la forma narrativa, il secondo è la capacità:
di raccontare qualsiasi storia in qualsiasi modo.
41
Le caratteristiche essenziali dell’amore di Swann:
è il risultato di uno sforzo volontario e volontaristico.
42
Il racconto della Rivoluzione francese in Quatrevingt-treize (Novantatré) di Victor Hugo, è definito da Lukács come:
il primo grande poema storico in cui il nuovo spirito dell’umanesimo di protesta abbia cercato di dominare la storia del passato.
43
Nell’Ottocento, accanto al romanzo popolare, la distribuzione seriale della narrativa attraverso la stampa vedeva la comparsa di un genere allora in evoluzione:
Il grande romanzo realista
44
Lo studio sul romanzesco compiuto da Paolo Zanotti:
ha due accezioni
45
L’obiettivo particolare a cui mira spesso Virginia Woolf è:
l’effetto di coralità, di moltiplicazione dei punti di vista, ottenuto attraverso la gestione multiprospettica della narrazione.
46
Non si può parlare di letteratura e arti visive oggi:
senza considerare la funzione dello sguardo (inteso come punto di vista, connotazioni di gender e di potere) e del dispositivo (ovvero il tipo di media utilizzato)
47
La letteratura comparata:
è il confronto tra una letteratura e un’altra o altre, e il confronto tra la letteratura e altre sfere dell’espressione umana.
48
Il grande percorso di Giacomo Debenedetti nel Romanzo del Novecento (1971)si apre con :
un nuovo sistema di coordinate dell’uomo nel mondo, una nuova percezione che l’uomo ha della struttura e quindi un nuovo sentimento e giudizio del mondo.
49
I meccanismi della serialità distributiva non riguardavano:
solo i romanzi popolari, ma anche le opere dei grandi romanzieri realisti.
50
Il cinema condivide con la letteratura e, in particolare, con il romanzo,
il procedimento stesso della narrazione
51
Il “ nuovo sistema di coordinate “ che caratterizza il passaggio tra Ottocento e Novecento:
corrisponde a una brusca cesura, un trauma epocale che trasforma completamente la concezione del mondo e l’autopercezione dell’uomo in rapporto alla realtà.
52
Nell’Estetica (I, 288), Hegel spiega come il personaggio romantico superi il suo dissidio interiore:
attraverso l'azione, nella quale la situazione si scioglie e l'individuo si immerge nel conflitto rivelando la sua vera natura.
53
Per White, l’esistenza stessa di una retorica della storiografia:
è prova dell’impossibilità di stabilire dei criteri di verità: la Storia è narrazione di storie, che in quanto tali sono sempre inevitabilmente situate e frutto di un’organizzazione discorsiva sovradeterminante rispetto all’evento storico.
54
La rivelazione di qualcosa di indicibile e terribile è un motivo che ricorre nell’opera dostoevskijana. In Delitto e castigo:
la necessità irreprimibile di confessare il delitto, tenuta a fatica sotto controllo.
55
una citazione di Umberto Eco, tratta dal suo saggio Poetica dell’Eccesso: È Hugo il più grande romanziere francese del suo secolo? Potremmo preferirgli, e con buone ragioni, Stendhal, o Balzac, o Flaubert, ma poi si rilegge Novantatré e si è affascinati dal:
potere dell’Eccesso
56
Considerato nei termini di un’entità formale o di un prodotto, un adattamento è:
una trasposizione dichiarata ed esauriente di una data opera o di più opere.
57
Al pari di tanti drammaturghi dell’epoca, Victor Hugo partecipa agli allestimenti delle scenografie delle sue pièce teatrali, come nel caso dell’Hernani o di Lucrèce Borge, e quest’esperienza si riflette:
nella tendenza ecfrastica che connota nei suoi romanzi ritratti e descrizioni ambientali.
58
Nella psicoanalisi, la cosiddetta “ relazione analitica “ è:
la verifica pratica nel dialogo con i pazienti.
59
In fuga di Anne Michaels, Jacob ricorda:
l’uccisione dei genitori e della sorella da parte dei nazisti.
60
Le vicende di Samuel Steinwurzel:
sono emblematiche dei tortuosi percorsi del displacement ebraico durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
61
Dai saggi della scrittrice Elsa Morante emerge la speranza:
nel potere della scrittura, qualcosa in grado di liberare il mondo dall’alienazione.
62
La ricchezza contenutistica della scrittura proustiana, che si svela al lettore nella linea del tempo della lettura, trova equivalenza:
nella saturazione dell'immagine filmica di Ruiz, in uno slittamento che ci sposta dall'asse del tempo a quello dello spazio.
63
Nell'ora della decisione, Gauvain si figura di fronte al tribunale della Convenzione e di fronte al tribunale della coscienza, presieduto:
dall'imperativo categorico del perdono e dall'assoluta priorità del concetto di "umanità".
64
Con “La Storia” di Elsa Morante, l’esigenza della testimonianza trova espressione in una forma romanzesca:
che si articola sul contrappunto della Grande Storia con le microstorie della “gente piccola”.
65
In Mrs. Dalloway, Virginia Wolf ci riporta ad un’importantissima declinazione del tempo nel romanzo:
tempo interiore, il tempo della vita psichica, che ha un ritmo, una durata e un’organizzazione molto diverse da quella del tempo esterno, cronologico.
66
Quando Freud parla di ritorno del rimosso si riferisce
al premere e all’emergere delle pulsioni censurate nella coscienza dell’individuo.
67
Arrigo Stara, critico letterario, ricorda come in Hegel la distinzione tra i "caratteri eroici" della letteratura del passato e i personaggi delle opere romantiche si articoli:
sulla base della progressiva riduzione della sfera individuale che investe il nuovo protagonista letterario.
68
Nel suo Il romanzo storico (1957), György Lukács interpreta il romanzo di Victor Hugo Quatrevingt-treize, uscito nel 1874 e tradotto in Italia con il titolo Il Novantatré, come:
il primo grande poema storico in cui il nuovo spirito dell’umanesimo di protesta abbia cercato di dominare la storia del passato».
69
I narratori di primo Novecento concepiscono la scrittura:
come ricerca, come sperimentazione, come esplorazione di campi ancora sconosciuti.
70
Benché nella seconda metà del Novecento l’approccio tematico sia stato al centro degli interessi degli studiosi di letteratura e non solo, non si può però certo dire che la critica tematica sia emersa soltanto in epoca moderna. La letteratura, infatti, riflette sul significato del tema:
fin dall’antichità, tanto da poter tracciare un percorso che attraversa tutta la tradizione letteraria occidentale.
71
Nel diario di guerra In Stahlgewittern (Le tempeste di acciaio) di Ernst Jünger :
il racconto epico delle battaglie riflette anche la visione ludica del combattimento e la fascinazione che la guerra esercitava sull'autore combattente.
72
I due meccanismi di cui si avvale maggiormente la censura –che Freud paragona a un guardiano, incaricato di sorvegliare la soglia di accesso alla coscienza – sono la condensazione e lo spostamento :
si ha la condensazione quando diverse figure vengono fuse in una sola; si ha lo spostamento quando l’intensità psichica sostituisce il proprio oggetto, per effetto della censura, e si concentra su una figura o un aspetto marginali.
73
- Il punto di vista e la voce sono strumenti importanti in quel tipo di narrativa
che intende raccontare la Storia o il Mito da prospettive diverse e minoritarie, restituendo dunque la voce ai soggetti dimenticati o considerati marginali, come le donne o i soggetti non occidentali.
74
Nel volume curato da Francesco Casetti, l’immagine al plurale, sono indagati i concetti di:
serialità, dilatazione e ripetizione
75
In Apocalittici e integrati Umberto Eco affermava che se l’errore degli apologeti della cultura di massa era di ritenere che:
la moltiplicazione dei prodotti dell’industria fosse di per sé buona
76
In Apocalittica e integrati Umberto Eco affermava che se l’errore degli apocalittici aristocratici era di pensare che:
la cultura di massa fosse radicalmente cattiva proprio per la sua natura di fatto industriale
77
Con il termine Metamorfosi Roger Fidler intende il processo per cui:
i nuovi media emergono gradualmente dalla metamorfosi dei vecchi mezzi
78
Il critico francese C.A. de Sainte-Beuve attribuiva al feuilleton:
una mancanza di maturità, riflessione e tenuta letteraria, accompagnata da effetti facili e grossolani
79
La critica letteraria primo-novecentesca considerava Dickens:
un mero caricaturista, intrattenitore popolare e moralista, adatto alle letture per l’infanzia o a un pubblico poco sofisticato
80
La nascita del feuilleton porta a:
l’accentuazione delle tecniche narrative volte a mantenere vivo l’interesse degli abbonati
81
È ormai acquisito come le serie televisive contemporanee
siano caratterizzate da una struttura complessa
82
È radicata nel senso comune e legata all’influenza dell’estetica idealista l’idea secondo cui:
Ripetitività e serialità siano inconciliabili con originalità e artisticità
83
La struttura della serialità si sviluppa in senso moderno:
con i processi di industrializzazione che coinvolgono l’occidente a partire dal diciannovesimo secolo