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ECONOMIA POL 4
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  • 問題数 100 • 2/22/2025

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    問題一覧

  • 1

    Quando si parla di apprezzamento del tasso di cambio nominale, questo si può anche definire come:

    aumento del tasso

  • 2

    I prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri rappresenta:

    tutte vere

  • 3

    Quali sono i documenti che vanno a far parte della bilancia dei pagamenti?

    bilancia delle partite correnti, dei movimenti autonomi di capitale e dei movimenti compensativi di campitale

  • 4

    Se i prezzi nazionali crescono in misura maggiore dei prezzi esteri

    i beni nazionali diventano più appetibili

  • 5

    se siamo in economia aperta un consumatore

    può scegliere tra beni esteri e nazionali

  • 6

    Da cosa dipendono le importazioni?

    positivamente dal reddito nazionale e dal tasso di cambio

  • 7

    Da cosa dipendono le esportazioni?

    positivamente dal reddito estero e negativamente dal tasso di cambio

  • 8

    Cosa si intende per domanda nazionale di beni?

    corrisponde alla domanda fatta dalla nazione anche per beni esteri

  • 9

    La domanda di moneta rappresenta la domanda che una nazione fa:

    per gli scopi transattivi, precauzionali e speculativi

  • 10

    La domanda di moneta rappresenta la domanda che una nazione fa:

    tutte e tre le risposte sono esatte

  • 11

    L'offerta di moneta:

    è sempre un dato

  • 12

    Se i prezzi aumentano :

    il potere di acquisto della moneta si ridurrà portando così i soggetti a richiedere una maggiore liquidità

  • 13

    La curva AD trasla verso destra nel caso di:

    tutte esatte

  • 14

    La curva AS indica:

    il livello dei prezzi corrispondente ai costi medi della imprese e al loro Mark-up percentuale per ogni dato livello di prodotto nel breve periodo.

  • 15

    Il motivo per cui un aumento del prodotto genera un aumento dei prezzi sono che

    tutti e tre

  • 16

    Il motivo per cui un aumento del prodotto genera un aumento dei prezzi sono:

    3

  • 17

    . Il Mark-up percentuale medio di un sistema economico:

    dipende dalle condizioni concorrenziali

  • 18

    L'andamento della curva AS:

    è crescente in quanto un aumento della produzione comporta un aumento dei costi

  • 19

    A fronte di una politica monetaria espansiva si avrà:

    tutte false

  • 20

    Un aumento dei prezzi fa:

    tutte e tre le risposte sono esatte

  • 21

    Sono shock positivi della domanda:

    nessuno dei tre

  • 22

    Sono shock positivi della domanda:

    tutti e tre

  • 23

    L'incrocio tra la curva AS e la AD definisce:

    il livello dei prezzi e del corrispondente PIL

  • 24

    Cosa succede al modello generale, nel lungo periodo, dopo uno shock positivo della domanda:

    il livello dei Prezzi rimane più elevato ma il PIL torna al suo livello di pieno impiego

  • 25

    La variazione dei prezzi nel breve periodo dipende:

    positivamente dalla variazione dei costi di produzione, non dovuti alle variazioni salariali

  • 26

    La variazione dei prezzi va a modificare per primo:

    il mercato monetario, facendo aumentare la domanda

  • 27

    Se i prezzi aumentano e di conseguenza la domanda di moneta aumenta, il tasso di interesse che tipo di variazioni avrà e che conseguenze ci saranno nel mercato reale:

    il tasso di interesse aumenta e di conseguenza si contrae il PIL

  • 28

    Un aumento dei prezzi nazionali che influenza ha sulle esportazioni nette:

    i beni nazionali diventano relativamente più costosi e quindi le esportazioni nette diminuiscono

  • 29

    La curva AD ha un andamento:

    decrescente rispetto a P

  • 30

    Cosa succede se varia P o se variano le altre componenti del PIL alla curva AD

    nessuna variazione

  • 31

    Nel modello AD - AS le curve rappresentano:

    la AS evidenzia come una variazione di P faccia variare il PIL, mentre la AD come una variazione del PIL faccia variare P

  • 32

    La curva AS ha un andamento:

    crescente rispetto al PIL

  • 33

    Cosa succede alla curva AS se varia il PIL o se variano le altre variabili direttamente connesse ai costi ma non al livello della produzione:

    se variano le altre variabili legate ai costi e non al livello di produzione la curva AS trasla mentre le variazioni di PIL fanno muovere lungo la curva

  • 34

    Uno shock positivo della domanda aggregata comporta nell'equilibrio generale di breve periodo:

    nessuna delle risposte

  • 35

    Uno shock negativo della domanda aggregata comporta nell'equilibrio generale di breve periodo:

    una riduzione della produzione e un aumento dei prezzi

  • 36

    La variazione dovuta ad uno shock della domanda crea la stessa variazione del PIL reale:

    in caso di prezzi costanti o di prezzi variabili

  • 37

    Per studiare il rapporto che intercorre tra i prezzi ed il PIL reale si deve considerare:

    il modello AD - AS

  • 38

    Cosa succede al modello generale, nel lungo periodo, dopo uno shock negativo permanente dell'offerta:

    nessuna delle risposte

  • 39

    cosa succede al modello generale, nel lungo periodo, dopo uno shock positivo della domanda

    il livello dei Prezzi e del PIL tornano al livello di pieno impiego

  • 40

    cosa succede al modello generale, nel lungo periodo, dopo uno shock negativo permanente dell'offerta

    il livello dei Prezzi e del PIL tornano al livello di pieno impiego

  • 41

    i modelli statici di oligopolio non cooperativo:

    entrambe le risposte sono corrette

  • 42

    nel caso di oligopolio non cooperativo:

    le imprese pur consapevoli dell'interdipendenza, non sono in grado di assumere decisioni in modo indipendente, senza cercare accordi più o meno palesi

  • 43

    in oligopolio, visto che le imprese presenti sul mercato sono poche:

    esiste una forte interdipendenza strategica

  • 44

    i modelli dinamici di oligopolio non cooperativo:

    analizzano le interazioni di mercato considerano le azioni passate e quelle future

  • 45

    i modelli dinamici di oligopolio non cooperativo:

    tutte le alternative sono corrette

  • 46

    sono modelli statici di oligopolio non cooperativo:

    tutte vere

  • 47

    i modelli statici di oligopolio non cooperativo:

    analizzano le interazioni senza considerare la dinamicità del processo produttivo

  • 48

    nell'analisi dell'oligopolio non cooperativo è possibile individuare:

    entrambe le risposte sono corrette

  • 49

    l'oligopolio può essere:

    entrambe le risposte sono corrette

  • 50

    in oligopolio, l'interdipendenza strategica:

    obbliga le imprese presenti sul mercato ad effettuare le scelte strategiche sulla base delle aspettative di reazione delle concorrenti

  • 51

    sono modelli dinamici di oligopolio non cooperativo:

    tutte false

  • 52

    in un mercato oligopolistico la quantità venduta in condizioni di equilibrio è pari:

    2/3 di quella venduta in concorrenza perfetta

  • 53

    nel modello di Cournot le imprese si confrontano con:

    un costo marginale nullo

  • 54

    nel modello di Cournot, individuiamo una sequenza di azioni dove:

    tutte vere

  • 55

    il modello di Cournot:

    entrambe le risposte sono corrette

  • 56

    nel modello di Cournot le imprese:

    decino in modo simultaneo le proprie strategie

  • 57

    nel modello di Cournot quante imprese sono presenti sul mercato?

    2 imprese

  • 58

    il modello di Stackelberg:

    opera nell'ambito dell'oligopolio non cooperativo

  • 59

    il modello di Stackelberg:

    si fonda sull'ipotesi che solo una delle imprese in gioco consideri le reazioni del concorrente, a fronte dell'immobilità dell'altra

  • 60

    il modello di Stackelberg:

    tutte vere

  • 61

    modello di Stackelberg:

    tutte vere

  • 62

    nel modello di Stackelberg:

    l'impresa A fissa la quantità da vendere in considerazione della più probabile reazione di B

  • 63

    nel modello di Bertrand:

    l'impresa si preoccupa di fissare il prezzo di vendita ma questo comporta cambiamenti di strategia da parte dei concorrenti

  • 64

    nel modello di Bertrand:

    i consumatori effettuano le scelte di acquisto solo sulla base del prezzo

  • 65

    nel modello di Bertrand:

    tutte vere

  • 66

    nel modello di Bertrand:

    tutte vere

  • 67

    nel modello di Bertrand:

    la competizione sul prezzo sembra costringere le imprese a ridurre continuamente il prezzo di vendita

  • 68

    nei modelli di leadership di prezzo si assume l'esistenza di un'impresa dominante:

    che pratica azioni molto aggressive

  • 69

    nel modello di Edgeworth:

    tutte vere

  • 70

    l'instabilità dell'equilibrio del modello di Edgeworth è data dal fatto:

    che le imprese sono tentate di alzare il prezzo senza perdere tutti i clienti

  • 71

    nel modello di Edgeworth:

    si introduce un vincolo di capacità produttiva

  • 72

    nei modelli di leadership di prezzo:

    le imprese follower si confrontano con una funzione di domanda perfettamente elastica in corrispondenza del prezzo deciso dal leader .

  • 73

    Il cartello e?:

    tutte vere

  • 74

    in materia di cartello:

    si confronta un atteggiamento comune di contrasto normativo in quasi tutti i paesi del mondo

  • 75

    il cartello si forma:

    tutte vere

  • 76

    il cartello è una delle forme più comuni di collusione:

    attraverso cui le imprese di un medesimo settore si accordano per decidere la quantità? da produrre.

  • 77

    la collusione è più semplice:

    tutte vere

  • 78

    nella collusione:

    dato il numero ristretto di soggetti presenti, gli accordi hanno effetti rilevanti sull'equilibrio

  • 79

    l'elemento che spinge verso la collusione:

    e? la relativa omogeneità? del prodotto, che provoca assoluta indifferenza , per il consumatore, nella scelta del soggetto da cui acquistare.

  • 80

    Il cartello e? una forma di collusione esplicita mirata ad eliminare o mitigare l'incertezza :

    della concorrenza oligopolistica

  • 81

    Il cartello e? una forma di collusione:

    esplicita

  • 82

    la collusione è più semplice:

    nelle industrie dove sono presenti poche imprese

  • 83

    ipotizzando che tutte le imprese di un'industria appartengano ad un cartello:

    il problema di massimizzazione del profitto dell'industria è identico a quello del monopolista

  • 84

    in una configurazione collusiva:

    la minimizzazione del costo totale si ottiene suddividendo la produzione totale tra le imprese aderenti al cartello in modo che i costi marginali di ogni impresa si eguaglino

  • 85

    nel caso in cui aderiscono al cartello solo alcune imprese:

    può emergere free riding

  • 86

    in una configurazione collusiva all'impresa più efficiente sarà assegnata una quota maggiore rispetto alle altre

    solo in monopolio

  • 87

    in una configurazione collusiva:

    tutte vere

  • 88

    Appartengono ad un medesimo settore produttivo :

    tutti i prodotti che soddisfano uno stesso bisogno.

  • 89

    il grado di concentrazione di mercato è spesso misurato attraverso il test:

    SSNIP

  • 90

    Ad elevati valori di elasticità? incrociata:

    corrispondono beni strettamente sostituti.

  • 91

    La sostituibilità? e? misurata:

    attraverso l'elasticità? incrociata della domanda.

  • 92

    Un settore produttivo si definisce sulla base:

    tutte vere

  • 93

    la curva di Lorenz:

    mostra graficamente la dimensione delle imprese presenti nell'industria

  • 94

    quando si parla di concentrazione settoriale si fa riferimento:

    tutte vere

  • 95

    il rapporto di concentrazione:

    presenta il limite di non tener conto della numerosità degli operatori e della distribuzione dimensionale delle imprese considerate

  • 96

    l'indice HH:

    si basa sulla somma dei quadrati delle quote di mercato di tutte le imprese di un settore

  • 97

    il coefficiente di entropia:

    è una ponderazione sulla base delle quote di mercato dell'impresa

  • 98

    Le determinanti della concentrazione sono:

    tutte vere

  • 99

    Le barriere all'entrata e/o all'uscita di un settore sono fondamentali nel raggiungimento di un elevato livello di concentrazione dell'industria.

    1

  • 100

    le economie di scala possono essere:

    tutte le alternative sono corrette