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RADIOTERAPIA 2
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    問題一覧

  • 1

    Le radiazioni ad alto LET sono date da:

    Tutte le precedenti

  • 2

    Le radiazioni ad alto LET NON sono date da:

    Elettroni accelerati

  • 3

    Le radiazioni a basso LET sono date da:

    Tutte le precedenti

  • 4

    Quale di queste affermazioni sul picco di Bragg è errata?

    Determina una notevole cessione di energia dopo di esso

  • 5

    Con il termine EBR, Efficacia Biologica Relativa, si indica:

    Il rapporto tra la dose assorbita somministrata con fascio di radiazioni di riferimento e la dose assorbita con radiazioni diverse (fotoni X), per ottenere, a parità di altre condizioni, un uguale effetto biologico

  • 6

    La formula Dy/D consente di calcolare:

    EBR

  • 7

    L’EBR può essere definito come:

    Potere lesivo della radiazione

  • 8

    Quale di queste affermazioni su EBR è corretta?

    Tutte le precedenti

  • 9

    L’EBR di una particelle dipende:

    Dal numero di ionizzazioni e dalla loro distribuzione lungo il percorso

  • 10

    Quale di queste particelle presenta alto EBR?

    Ioni carbonio

  • 11

    Nella fase chimica dell’effetto delle radiazioni ionizzanti sull’organismo, riscontriamo un danno chimico:

    Dipende dal tipo di radiazione

  • 12

    Il danno chimico diretto:

    Tutte le precedenti

  • 13

    Il danno chimico indiretto:

    Tutte le precedenti

  • 14

    Ricapitolando, le radiazioni ad alto LET:

    Tutte le precedenti

  • 15

    Ricapitolando, le radiazioni a basso LET:

    Tutte le precedenti

  • 16

    Il picco di Bragg (indica l’affermazione ERRATA):

    È associato solo a radiazioni ad alto LET

  • 17

    Durante la fase biologica dell’effetto delle radiazioni ionizzanti sull’organismo, il principale bersaglio cellulare è:

    DNA

  • 18

    Le radiazioni ionizzanti nella molecola di DNA possono causare:

    Tutte le precedenti

  • 19

    Le cellule in assoluto più radiosensibili sono le:

    Cellule germinali

  • 20

    Le fasi più radiosensibili del ciclo cellulare sono:

    G2 ed M

  • 21

    La fase meno radiosensibile del ciclo cellulare è:

    Fase S

  • 22

    Nella fase G2-M del ciclo cellulare le radiazioni ionizzanti presentano una maggiore probabilità di indurre effetto biologico perché:

    Il DNA è più compatto e più facile da colpire

  • 23

    Nella fase biologica, un danno stocastico:

    Presenta solo una probabilità di accadimento, e non una gravità, in funzione della dose

  • 24

    Nella fase biologica, un danno deterministico:

    Tutte le precedenti

  • 25

    I danni deterministici della radioterapia vengono studiati attraverso:

    Curve di sopravvivenza

  • 26

    Le curve di sopravvivenza, utili a studiare gli effetti deterministici, mettono in relazione:

    Dose somministrata ad una popolazione cellulare in vitro e frazione della popolazion cellulare irradiata che sopravvive

  • 27

    Le curve di sopravvivenza possono essere influenzate da parametri come:

    Tutte le precedenti

  • 28

    Nelle curve di sopravvivenza, in base al LET, riscontriamo:

    La presenza di una “spalla” nella curva di una radiazione a basso LET, dovuta alla riparazione di danno riparabile

  • 29

    Nelle curve di sopravvivenza, la “spalla” della curva è un importante indice di:

    Radiosensibilità

  • 30

    I tessuti sani, grazie alle curve di sopravvivenza:

    Tutte le precedenti

  • 31

    La curva di sopravvivenza, o curva dose-effetto, varia in base a:

    Tutte le precedenti

  • 32

    L’effetto ossigeno:

    Aumenta la radiosensibilità dei tessuti

  • 33

    In condizioni di anossia, per ottenere lo stesso effetto biologico visto in presenza di ossigeno, bisogna:

    Moltiplicare la dose per 2,5/3 volte

  • 34

    In presenza di ossigeno, la radioterapia:

    Tutte le precedenti

  • 35

    Il frazionamento della dose:

    Aumenta le differenze di mortalità tra popolazioni con diversa radiosensibilità intrinseca (come tessuto sano e tumorale)

  • 36

    Le quattro R della radiobiologia, su cui si basa il concetto di frazionamento della dose, sono rappresentate da:

    Riparazione dei danni molecolari, ripopolamento cellulare, ridistribuzione del ciclo cellulare, riossigenazione

  • 37

    Nel frazionamento della dose:

    Tutte le precedenti

  • 38

    Il frazionamento della dose:

    Riduce l’ipossia nel tumore

  • 39

    Quale di queste affermazioni sul concetto di ripopolamento cellulare è errata?

    Il ripopolamento cellulare avviene solo nel tessuto sano e non in quello tumorale

  • 40

    Il frazionamento non convenzionale nella radioterapia prevede:

    Ipofrazionamento, iperfrazionamento e frazionamento accelerato

  • 41

    Il frazionamento convezionale:

    Tutte le precedenti

  • 42

    Nell’ipofrazionamento, viene erogata in ogni seduta:

    Una dose superiore a quella standard di 2 Gy

  • 43

    Nel frazionamento accelerato:

    Viene somministrata una dose totale superiore a 10 Gy a settimana

  • 44

    Il frazionamento accelerato:

    Può essere associato sia all’ipofrazionamento che all’iperfrazionamento

  • 45

    La sensibilità al frazionamento dei tessuti radiotrattati viene valutata attraverso:

    Modello lineare-quadratico

  • 46

    Il modello lineare-quadratico, o rapporto alfa/beta, viene utilizzato per indicare:

    La sensibilità al frazionamento dei tessuti radiotrattati, ossia quanto l’uso di dosi elevate per frazione influisca sull’effetto biologico

  • 47

    Nel rapporto alfa/beta:

    Tutte le precedenti

  • 48

    Quale di questa affermazioni sul parametro alfa è errata?

    È prevalente nelle linee cellulari con alta capacità riparativa

  • 49

    Un rapporto alfa/beta alto:

    Tutte le precedenti

  • 50

    Un rapporto alfa/beta basso:

    Tutte le precedenti

  • 51

    In quale di questi tessuti riscontriamo un rapporto alfa/beta elevato?

    Midollo osseo

  • 52

    Un ipofrazionamento della radioterapia provoca:

    Una tossicità che aumenta all’aumentare della dose per frazione nei tessuti late-responders con basso rapporto alfa/beta

  • 53

    L’iperfrazionamento della dose comporta:

    Un parziale risparmio nei tessuti late-responders con rapporto alfa/beta ridotto

  • 54

    L’ipofrazionamento accelerato è tipicamente usato con scopo:

    Palliativo

  • 55

    L’ipofrazionamento accelerato:

    Tutte le precedenti

  • 56

    L’iperfrazionamento accelerato:

    Tutte le precedenti

  • 57

    I danni da radioterapia nei tessuti sani sono classificati come:

    Acuti e tardivi

  • 58

    I danni acuti (indica l’affermazione errata):

    Si sviluppano nei tessuti a lenta proliferazione, con latenza di mesi o anni e sono permanenti

  • 59

    Un esempio di organo seriale è:

    Il midollo spinale o il nervo ottico

  • 60

    Quale tra questi non è un organo parallelo?

    Esofago o intestino

  • 61

    Gli organi seriali:

    Tutte le precedenti

  • 62

    Gli organi paralleli:

    Tutte le precedenti

  • 63

    I tessuti early responders:

    Tutte le precedenti

  • 64

    I tessuti late-responders:

    Tutte le precedenti

  • 65

    Quali sono le strategie più accreditate nel cancro del retto cT2N1Mx?

    Chemioradioterapia pre-operatoria

  • 66

    Nel carcinoma mammario lo schema di irradiazione usato nella radioterapia è:

    A due campi tangenziali

  • 67

    Attualmente, lo standard terapeutico nel tumore della mammella precoce è:

    Quadrantectomia + radioterapia del parenchima mammario residuo

  • 68

    Mastectomia e chirurgia conservativa + radioterapia presentano un controllo locale:

    Pressoché identico e di circa il 90%

  • 69

    Nella radioterapia post-quadrantectomia, si utilizza di norma:

    Un trattamento radioterapico standard WBI, cioè sull’intero parenchima mammario, basato su fotoni X a 6 MV

  • 70

    Nella radioterapia standard del tumore mammario, riscontriamo:

    40 Gy in frazione di 2,5Gy/giorno per 5 giorni a settimana

  • 71

    Nel trattamento radioterapico standard del tumore mammario, il volume di trattamento è rappresentato:

    Dall’intero parenchima mammario residuo

  • 72

    Nella radioterapia della mammella, riscontriamo tossicità soprattutto a carico di:

    Cuore e polmoni

  • 73

    In seguito a linfonodo sentinella positivo, si attua uno staging dei linfonodi ascellari, asportandone almeno 10, staging che porta a radioterapia dei linfonodi ascellari:

    Se riscontriamo diffusione extracapsulare o colonizzazione massiva

  • 74

    In caso di elevata positività dei linfonodi ascellari (diffusione extracapsulare o colonizzazione massiva) è indicato compiere:

    Una irradiazione dei linfonodi sovraclaveari

  • 75

    La radioterapia post-quadrantectomia mammaria trova minore indicazione:

    Nei linfonodi mammari interni

  • 76

    La metastasi mammaria nei linfonodi mammari interni è più comune in caso di:

    Neoplasia nei quadranti interni e presenza di linfonodi ascellari metastatici

  • 77

    La radioterapia dei linfonodi post-quadrantectomia su:

    Stessa dose e frazionamento usata nella mammella, 50Gy in 25 frazioni

  • 78

    Gli effetti collaterali della radioterapia della mammella sono principalmente rappresentati da:

    Tutte le precedenti

  • 79

    Quale di queste affermazioni sulla radioterapia della mammella è corretta?

    Si può attuare una irradiazione parziale della mammella, PBI, solo nel quadrante in cui ha avuto origine il tumore primitivo

  • 80

    L’irradiazione mammaria parziale:

    Tutte le precedenti

  • 81

    Nell’irradiazione mammaria parziale si sfruttano:

    Clips metalliche per indicare il punto dove c’era il tumore

  • 82

    Nella terapia del cancro della prostata, la radioterapia può essere utilizzata come:

    Tutte le precedenti

  • 83

    La radioterapia di salvataggio si effettua in seguito a:

    Recidiva biochimica

  • 84

    Lo scopo della radioterapia di salvataggio nel tumore della prostata è:

    Evitare che la recidiva biochimica diventi una recidiva macroscopica

  • 85

    Quali organi possono sviluppare tossicità in caso di RT nel cancro prostatico?

    Retto e vescica

  • 86

    Nella radioterapia della prostata si utilizzano:

    Fotoni X a più alta energia rispetto alla radioterapia mammaria

  • 87

    Nella radioterapia della prostata si utilizzano:

    Fotoni X a 10 MV

  • 88

    La RT post-operatoria nel tumore prostatico viene svolta:

    In presenza di fattori di rischio come superamento della capsula, margini positivi, PSA > 10 in pretrattamento e Gleason Score > 7

  • 89

    Nella RT del tumore alla prostata è importante:

    Tutte le precedenti

  • 90

    La RT pre-operatoria nel tumore del retto ha obiettivo di:

    Entrambe le precedenti

  • 91

    Nella RT pre-operatoria del tumore del retto si attua:

    Frazionamento convenzionale con 50-54 Gy in 5 settimane

  • 92

    Nel momento in cui non è possibile fare la RT convenzionale nel tumore del retto, in alternativa si può sfruttare:

    Una RT ipofrazionata con 5 Gy X 5 sedute

  • 93

    PET ed RM sono utili al radioterapista per:

    Decidere il CTV

  • 94

    I farmaci radiosensibilizzanti, che potenziano l’effetto terapeutico della radioterapia, presentano un gruppo:

    S=S

  • 95

    Quale di queste opzioni consente di aumentare l’efficacia terapeutica della radioterapia?

    Tutte le precedenti

  • 96

    Quale di questi esempi di brachiterapia è corretto?

    Tutti i precedenti

  • 97

    Quale di questi tumori, se trattato con radioterapia, richiede una dose Gy maggiore?

    Sarcomi e glioblastomi

  • 98

    Nelle neoplasie del cavo orale, la brachiterapia con o senza radioterapia esterna:

    Offre le stesse possibilità di guarigione rispetto alla chirurgia, ma conservando organo e funzione

  • 99

    La radioterapia stereotassica è utilizzata per trattare:

    Tutte le precedenti

  • 100

    L’irradiazione corporea totale:

    Tutte le precedenti