問題一覧
1
il libertarianismo
è una dottrina secondo cui la totale libertà dell’individuo è il più alto fine politico raggiungibile
2
il libertarismo
è una dottrina politica che accentua la libertà individuale all’interno del sistema, anteponendo questa stessa libertà alla legge
3
il liberismo
è il pensiero che lo stato debba lasciar assoluta libertà economica
4
il liberalismo
è il pensiero secondo cui lo stato dovrebbe limitarsi di fronte ai diritti dei cittadini
5
la dignità umana è la massimizzazione delle scelte esistenziali nel senso che
maggiori saranno le possibilità di scelta offerte al soggetto per descriversi nel modo più vicino alla sua sensibilità, maggiore sarà la possibilità che gli si offre di vivere una vita degna
6
Per Kant dignità significa che
l’uomo è un essere capace di agire nel rispetto di leggi morali. è l’uomo in quanto capace di moralità ad avere dignità
7
Norberto Bobbio riconduce i concetti di libertà negativa e libertà positiva
al medesimo principio di autodeterminazione
8
la libertà negativa di configura come
non impedimento, da parte di terzi ed in particolare dell’autorità, in relazione alle determinazioni della propria volontà
9
la libertà positiva si rileva come
possibilità di contribuire alla determinazione pubblica dei limiti alla libertà stessa
10
Isaiah Berlin individuava due aree semantiche fondamentali del concetto di libertà:
una relativa al libertà arbitrio e una relativa alla libertà politica
11
Dworkin ritiene che i diritti di libertà come postulato fondamentale della vita derivino
dall’assunzione dell’eguaglianza
12
Isaiah Berlin descrive il libero arbitrio come
la facoltà individuale di volere, scegliere e agire senza costrizioni esterne e interne
13
un criterio per tracciare un confine fra diritti disponibili e diritti indisponibili è distinguere l’ambito privato dall’ambito pubblico, nel senso che
si ritengono generalmente disponibili i diritti patrimoniali di cui siano titolari i singoli individui e generalmente indisponibili quelli che appartengono allo stato
14
i diritti fondamentali della persona, tutelati a livello costituzionale anzitutto dall’art 2 e qualificati come “inviolabili”, hanno le caratteristiche
dell’inalienabilità, imprescrittibilità e indisponibilità
15
un abuso del diritto si verifica laddove l’ordinamento
pur attribuendo in via generale al soggetto un potere, consideri - per qualche ragione - antigiuridiche alcune delle condotte attraverso le quali il soggetto esercita il suo potere
16
con la formula “abuso del diritto” si indica
un limite esterno all’esercizio di un diritto
17
un criterio idoneo a confutare un’interpretazione formalistica del principio di autodeterminazione è quello
dell’ordine pubblico
18
le pratiche sociali sono
quelle relazioni fra i soggetti non meramente casuali ma tipizzate e riconoscibili come tali
19
il principio di autodeterminazione dei popoli sancisce
il diritto di un popolo sottoposto a dominazione straniera ad ottenere l’indipendenza, associarsi a un altro stato o comunque a poter scegliere autonomamente il proprio regime politico
20
oggi, l’autodeterminazione dei popoli
è formalmente riconosciuta come diritto umano fondamentale dalla più importanti convenzioni giuridiche internazionali sui diritti umani
21
il medico Ippocrate di Cos, sostenendo che era necessario ricercare la cooperazione del paziente per vincere la malattia, anticipava il criterio che attualmente viene chiamato
alleanza terapeutica
22
l’imperativo categorico, kantianamente inteso, è
l’idea della volontà di ogni essere di istituire una legge universale e sottoporsi ad essa
23
in campo biomedico, il rispetto dell’autonomia obbliga i professionisti
a comunicare le informazioni al paziente, ad accertare la comprensione e la volontarietà, a garantire un’adeguata formazione delle decisioni
24
nel campo medico, al modello etico paternalistico si è sostituito
il modello etico “contrattuale”
25
quando il rapporto medico-paziente era caratterizzato da un’etica medica paternalistica, la relazione che si veniva ad istaurare era
palesemente asimmetrica, squilibrata
26
il principio per il quale solo il consenso espresso giustificava moralmente la ricerca sui soggetti umani e che “nella ricerca medica gli interessi della scienza e quelli della società non devono mai prevalere sul benessere del soggetto” venne inserito per la prima
nella dichiarazione di Helsinki del 1964
27
come intuito da Aristotele, la volontà rende l’uomo autore dei suoi atti. Condizione della volontarietà dell’azione è che essa
non sia sottoposta a costrizione
28
l’autonomia come autodeterminazione può essere intesa in senso minimale come
quel livello minimo di esercizio delle capacità razionali per cui si può dire che l’individuo agisce liberamente ed è responsabile delle proprie azioni
29
Joseph Fletcher nel 1954 pubblicò Medicine and Morals. in questo saggio afferma come principi per l’azione nel campo medico
la scelta personale come valore morale supremo e la lotta contro la natura come la missione più liberatoria delle medicina