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processuale penale 5
  • Rosy Palazzotto

  • 問題数 58 • 12/10/2024

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    問題一覧

  • 1

    Quale di queste caratteristiche non è tipica del processo inquisitorio:

    presunzione d'innocenza

  • 2

    Quale di queste caratteristiche non è tipica del processo accusatorio:

    carcerazione preventiva

  • 3

    Il sistema processuale inglese del 1600 è stato riconosciuto come fondamentale nell’aver introdotto i più importanti principi garantistici, tra cui:

    tutte sono corrette

  • 4

    Il Codice Penale e di Procedura Penale entrano in vigore in Italia nel:

    1931

  • 5

    Il processo inquisitorio:

    fu accolto anche dai Comuni trasformatisi in Principati e dai vari Stati assoluti che si vennero formando nell'Europa continentale

  • 6

    Nel diritto romano monarchico il processo era nelle mani del Re, infatti:

    era un potere assoluto e si estrinsecava dall’arresto del reo, al processo fino alla sua condanna

  • 7

    Su quali dei seguenti principi non si fonda l’imparzialità del giudice:

    la titolarità assoluta del potere giudiziario

  • 8

    A norma del codice di procedura penale:

    la competenza per territorio per i procedimenti connessi rispetto ai quali più giudici sono ugualmente competenti per materia appartiene al giudice competente per il reato più grave e, in caso di pari gravità, al giudice competente per il primo reato

  • 9

    Non è un elemento essenziale dell’imputazione:

    l’indicazione del giudice competente per quel tipo di reato

  • 10

    Quale tra queste non è un’ipotesi di incompatibilità del giudice a partecipare nel giudizio:

    quando non sono rispettati i criteri per la destinazione dei giudici agli uffici giudiziari e alle sezioni

  • 11

    L’imparzialità oggettiva si concretizza quando:

    non esiste alcun legame tra il giudice ed una delle parti o tra il giudice e la questione da decidere

  • 12

    La nomina del difensore di fiducia è un atto a forma libera che può farsi:

    con dichiarazione scritta o orale resa dall’indagato all’autorità procedente

  • 13

    Le notificazioni all’imputato detenuto ex art 156 c.p.p., anche successive alla prima:

    sono sempre eseguite nel luogo di detenzione mediante consegna di copia alla persona e, in caso di rifiuto della ricezione, se ne fa menzione nella relazione di notificazione e la copia è consegnata al Direttore dell’Istituto o a chi ne fa le veci

  • 14

    La decadenza denota la perdita del potere di porre in essere un atto a causa del mancato compimento dello stesso entro un termine:

    perentorio

  • 15

    Le notificazioni degli atti sono eseguite, salvo che la legge disponga altrimenti, a cura della segreteria o della cancelleria con modalità telematiche che:

    assicurano l’identità del mittente e del destinatario, l’integrità del documento trasmesso nonché la certezza anche temporale dell’avvenuta trasmissione e ricezione

  • 16

    Quale tra le seguenti disposizioni non è prescritta a pena di nullità:

    l’intervento, l’assistenza e la rappresentanza del solo imputato senza la necessaria citazione a giudizio della persona offesa dal reato e del querelante

  • 17

    L'inosservanza della legge processuale è causa di invalidità soltanto quando una norma espressamente vi ricollega una delle cause di invalidità. Questo è il principio di:

    tassatività

  • 18

    In quale delle seguenti fasi del procedimento probatorio avviene la “materiale introduzione” all’interno del processo dell’elemento di prova?

    assunzione

  • 19

    Nel sistema accusatorio:

    c’è “parità di armi” tra accusa e difesa

  • 20

    La fonte di prova è:

    persona o oggetto materiale in grado di fornire all’interprete elementi utili a ricostruire il fatto da accertare

  • 21

    L'indizio è:

    quel procedimento mediante il quale, partendo da un fatto provato fa presumere l’esistenza, attraverso massime di esperienza o leggi scientifiche, di un fatto storico da

  • 22

    La ricerca della prova spetta:

    alle parti

  • 23

    Una prova atipica può essere finalizzata ad ottenere il risultato di un mezzo di prova tipico?

    Si, in questi casi si parla di prova “anomala”

  • 24

    Una prova atipica, se assunta legittimamente:

    ha lo stesso valore probatorio di una prova tipica

  • 25

    . Una prova atipica lesiva della dignità morale di una persona:

    è illecita

  • 26

    Le modalità di assunzione delle prove atipiche:

    vi provvede il giudice sentite le parti in contradditorio

  • 27

    La prova atipica è ammessa:

    quando è in astratto idonea a provare un fatto e non lede la dignità morale della persona

  • 28

    Le dichiarazioni rese dai testimoni assistiti possono:

    essere utilizzate solo in presenza di riscontri che ne confermino l’attendibilità

  • 29

    I testimoni assistiti prima della sentenza irrevocabile possono essere chiamati a deporre come testimoni in un procedimento connesso o collegato:

    solo se hanno reso in precedenza una dichiarazione su fatto altrui

  • 30

    La disciplina dell’art. 197 bis c.p.p. trova applicazione nel caso in cui i procedimenti connessi o collegati siano stati riuniti?

    si

  • 31

    Il mancato riscontro delle dichiarazioni dei testimoni assistiti comporta:

    l'inutilizzabilità delle dichiarazioni

  • 32

    I testimoni assistiti prima della sentenza irrevocabile possono essere chiamati a deporre come testimoni in un procedimento connesso o collegato:

    solo se hanno reso in precedenza una dichiarazione su fatto altrui

  • 33

    Nella testimonianza assistita dell’imputato “giudicato”, il testimone gode del privilegio contro l’autoincriminazione:

    in relazione ad ulteriori fatti che abbia commesso

  • 34

    I quesiti a cui il perito deve rispondere:

    sono formulati dal giudice, le parti in contradditorio

  • 35

    Il confronto è ammesso:

    esclusivamente fra persone già esaminate o interrogate, quando fra di esse vi è disaccordo su fatti e circostanze importanti

  • 36

    La ricognizione:

    è un mezzo di prova mediante il quale, ad una persona che abbia percepito con i propri sensi un determinato fatto, si chiede di riconoscerlo individuandolo tra altri simili

  • 37

    L'esperimento giudiziale:

    consiste nella riproduzione, per quanto possibile, della situazione in cui il fatto si afferma o si ritiene essere avvenuto e nella ripetizione delle modalità di svolgimento del fatto stesso

  • 38

    L’esperimento giudiziale incontra un limite:

    nel rispetto dei sentimenti di coscienza, dell’incolumità delle persone o della sicurezza pubblica

  • 39

    Il documento anonimo contenente dichiarazioni può essere utilizzato:

    se le dichiarazioni provengono dall'imputato

  • 40

    I documenti che contengono informazioni sulle voci correnti nel pubblico intorno ai fatti di cui si tratta nel processo:

    sono inutilizzabili

  • 41

    Il documento anonimo:

    non può essere acquisito né in alcun modo utilizzato salvo che costituisca corpo del reato o provenga comunque dall’imputato

  • 42

    Un documento non anonimo contenente una narrazione di un fatto:

    può costituire prova del fatto rappresentato nella dichiarazione e può essere ammesso ai sensi dell’art. 190 c.p.p.

  • 43

    Il documento:

    Rappresenta atti o fatti diversi da quelli compiuti nel procedimento nel quale il documento è prodotto

  • 44

    I mezzi di ricerca della prova:

    possono essere assunti dal giudice, dal PM e, in alcune ipotesi, dalla polizia giudiziaria durante le indagini preliminari

  • 45

    I mezzi di ricerca della prova:

    sono strumenti procedurali che tendono alla ricerca delle fonti di prova e che mirano ad assicurare al processo i mezzi di conoscenza del fatto oggetto del giudizio

  • 46

    I mezzi di ricerca della prova:

    si basano di regola sul fattore “sorpresa” e, perciò, non consentono il preventivo avviso al difensore dell’indagato quando sono compiuti nella fase delle indagini

  • 47

    I verbali dei mezzi di ricerca della prova:

    entrano nel predetto fascicolo in quanto il relativo atto nasce come non ripetibile fin dall’origine

  • 48

    Le prove e gli atti che sono stati assunti in un altro procedimento civile:

    possono essere assunti ex art. 238 c.p.p. quando si tratta di verbali di prove assunte in un giudizio civile definito con sentenza che abbia autorità di cosa giudicata

  • 49

    Quanto ai mezzi atipici di ricerca della prova, si applica il principio di:

    non sostituibilità

  • 50

    I risultati delle intercettazioni:

    non possono essere utilizzati qualora le stesse siano state eseguite fuori dai casi consentiti dalla legge o qualora non siano state osservate le disposizioni previste dagli artt. 267 e 268 c.p.p. commi 1 e 3

  • 51

    A norma dell'art. 190 c.p.p.:

    le prove sono ammesse a richiesta di parte. Il giudice provvede senza ritardo con ordinanza escludendo le prove vietate dalla legge e quelle che sono manifestamente superflue o irrilevanti

  • 52

    A norma dell’art. 189 c.p.p.:

    quando è richiesta una prova non disciplinata dalla legge, il giudice può assumerla se essa risulta idonea ad assicurare l’accertamento dei fatti e non pregiudica la libertà morale della persona. Il giudice provvede all’ammissione sentite le parti sulle modalità di assunzione della prova

  • 53

    Con il termine videoripresa si intende:

    la registrazione, effettuata attraverso strumenti tecnici di captazione visiva, di quanto accade in un luogo all’insaputa di chi in esso si trovi; può essere disposta in un luogo pubblico o in un luogo di privata dimora

  • 54

    Il sequestro conservativo è disposto con ordinanza del Giudice su richiesta del P.M.:

    quando vi è una fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie per il pagamento della pena pecuniaria, delle spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta all’erario dello Stato e si esegue sui beni mobili o immobili dell’imputato o sulle somme o cose a lui dovute

  • 55

    Quale tra le seguenti non è condizione generale di applicabilità delle misure cautelari:

    punibilità in astratto del delitto

  • 56

    A quale caratteristica si fa riferimento quando si afferma che la misura cautelare può essere applicata solo se sussiste la necessità di evitare un pericolo per il procedimento penale?

    urgenza

  • 57

    A norma dell’art. 273 c.p.p.:

    nessuna misura cautelare può essere applicata se risulta che il fatto è stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione o di non punibilità o se sussiste una causa di estinzione del reato ovvero una causa di estinzione della pena che si ritiene possa essere irrogata

  • 58

    Il sequestro preventivo è volto ad evitare l’aggravamento delle conseguenze del reato ed è disposto con decreto motivato del Giudice su richiesta del P.M., quando:

    vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati