問題一覧
1
L.48-17 Cosa succede al modello generale del lungo periodo dopo uno shock negativo permanente dell'offerta
Il livello dei prezzi rimane più elevato ma il PIL torna al suo livello di pieno impiego
2
L.57.1 i modelli statici di oligopolio non cooperativo:
entrambe le risposte sono corrette
3
L.57-2 nel caso di oligopolio non cooperativo:
le imprese pur consapevoli dell’interdipendenza, assumono decisioni in modo indipendente, senza cercare accordi più o meno palesi.
4
L.57-3 in oligopolio, visto che le imprese presenti sul mercato sono poche:
Esiste una forte interdipendenza strategica
5
L.57-4 I modelli dinamici di oligopolio non cooperativo
Analizzano le interazioni di mercato considerano le azioni passate e quelle future
6
L.57-5 I modelli dinamici di oligopolio non cooperativo
Tutte le alternative sono corrette
7
L.57-6 Sono modelli statici di oligopolio non cooperativo
Tutte vere
8
L.57-7 I modelli statici di oligopolio non cooperativo
Analizzano le interazioni senza considerare la dinamicità del processo produttivo
9
L.57-8 Nell’analisi dell’oligopolio non cooperativo è possibile individuare
Entrambe le risposte sono corrette
10
L.57-9 L’oligopolio può essere
Entrambe le risposte sono corrette
11
L.57-10 In oligopolio, l’interdipendenza strategica
Obbliga le imprese presenti sul mercato ad effettuare le scelte strategiche sulla base delle aspettative di reazione delle concorrenti
12
L.57-11 Sono modelli dinamici di oligopolio non cooperativo
Tutte false
13
L.58-1 in un mercato oligopolistico la quantità venduta in condizioni di equilibrio è pari:
2/3 di quella venduta in concorrenza perfetta
14
L.58-2 Nel modello di Cournot le imprese si confrontano con:
Un costo marginale nullo
15
L.58-3 Nel modello di Cournot, individuiamo una sequenza di azioni dove:
Tutte vere
16
L.58-4 Il modello di Cournot:
Entrambe le risposte sono corrette
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L.58-5 Nel modello di Cournot le imprese:
Decino in modo simultaneo le proprie strategie
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L.58-6 Nel modello di Cournot quante imprese sono presenti sul mercato?
2 imprese
19
L.59-1 Il modello di Stackelberg:
Opera nell’ambito dell’oligopolio non cooperativo
20
L.59-2 Il modello di Stackelberg:
Si fonda sull’ipotesi che solo una delle imprese in gioco consideri le reazioni del concorrente, a fronte dell’immobilità dell’altra
21
L.59-3 Il modello di Stackelberg:
Tutte vere
22
L.59-4 Il modello di Stackelberg:
Tutte vere
23
L.59-5 Nel modello di Stackelberg:
L’impresa A fissa la quantità da vendere in considerazione della più probabile reazione di B
24
L.60-1 Nel modello di Bertrand:
L’impresa si preoccupa di fissare il prezzo di vendita ma questo comporta cambiamenti di strategia da parte dei concorrenti
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L.60-2 Nel modello di Bertrand:
I consumatori effettuano le scelte di acquisto solo sulla base del prezzo
26
L.60-3 Nel modello di Bertrand:
Tutte vere
27
L.60-4 Nel modello di Bertrand:
Tutte vere
28
L.60-5 Nel modello di Bertrand:
La competizione sul prezzo sembra costringere le imprese a ridurre continuamente il prezzo di vendita
29
L.61-1 Nei modelli di leadership di prezzo si assume l’esistenza di un’impresa dominante:
Che pratica azioni molto aggressive
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L.61-2 Nel modello di Edgeworth
Tutte vere
31
L.61-3 L’instabilità dell’equilibrio del modello di Edgeworth è data dal fatto:
Che le imprese sono tentate di alzare il prezzo senza perdere tutti i clienti
32
L.61-4 Nel modello di Edgeworth
Si introduce un vincolo di capacità produttiva
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L.61-5 Nei modelli di leadership di prezzo:
Le imprese follower si confrontano con una funzione di domanda perfettamente elastica in corrispondenza del prezzo deciso dal leader
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L.62-1 il cartello è:
Tutte vere
35
L.62-2 In materia di cartello:
Si confronta un atteggiamento comune di contrasto normativo in quasi tutti i paesi del mondo
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L.62-3 Il cartello si forma:
Tutte vere
37
L.62-4 Il cartello è una delle forme più comune di collusione:
Attraverso cui le imprese di un medesimo settore si accordano per decidere la quantità da produrre
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L.62-5 La collusione è più semplice:
Tutte vere
39
L.62-6 Nella collusione:
Dato il numero ristretto di soggetti presenti, gli accordi hanno effetti rilevanti sull’equilibrio
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L.62-7 L’elemento che spinge verso la collusione:
E la relativa omogeneità del prodotto, che provoca assoluta indifferenza, per il consumatore, nella scelta del soggetto da cui acquistare
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L.62-8 Il cartello è una forma di collusione esplicita mirata ad eliminare o mitigare l’incertezza:
Della concorrenza oligopolistica
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L.62-9 Il cartello è una forma di collusione:
Esplicita
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L.62-10 E la collusione è più semplice:
Nelle industrie dove sono presenti poche imprese
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L.63-1 Ipotizzando che tutte le imprese di un’industria appartengono ad un cartello:
Il problema di massimizzazione del profitto dell’industria è identico a quello del monopolista
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L.63-2 In una configurazione collusiva:
La minimizzazione del costo totale si ottiene suddividendo la produzione totale tra le imprese aderenti al cartello in modo che i costi marginali di ogni impresa si eguaglino
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L.63-3 Nel caso in cui aderiscono al cartello solo alcune imprese:
Può emergere free riding
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L.63-4 In una configurazione collusiva all’impresa più efficiente sarà assegnata una quota maggiore rispetto alle altre:
Solo in monopolio
48
L.63-5 In una configurazione collusiva:
Tutte vere
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L.64-1 Appartengono ad un medesimo settore produttivo:
Tutti i prodotti che soddisfano uno stesso bisogno
50
L.64-2 Il grado di concentrazione di mercato e spesso misurato attraverso il test:
SSNIP