specie con fusto non lignificato

quasi 10.000 anni

7-8 specie

mais, riso, frumento

l’aumento delle rese per ettari

il 14% di emissioni climateriche derivano dall’agricoltura. aumento del 18% negli ultimi 10 anni

è una combinazione spazio-temporale di colture destinate all’alimentazione umana e animale e alla produzione di materie prime per l’industria. In chiave modellistica, i sistemi colturali possono essere rappresentati come processi produttivi che utilizzano INPUT per generare OUTPUT

ridurre la lavorazione del suolo, diversificare le colture e il mantenimento del suolo coperto grazie all’utilizzo delle cover crops

camelina sativa

utilizzo di sensori e tecnologie digitali. ostacolo è il costo elevato

si basa sull’alternanza colturale e drastica riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti, fitofarmaci e pesticidi

non fa riferimento ad alcun fondamento scientifico

rapporto fra prodotto commerciale e biomassa totale epigea (valore adimensionale)

tasso di crescita giornaliero. si tratta di un indicatore di tipo agronomico, che prende in considerazione la superficie di terreno e non la singola pianta

indice di superficie fogliare su m2 di suolo (valore adimensionale, spesso > di 1)

non sempre corrisponde al valore più alto possibile

le foglie si distribuiscono perpendicolarmente al terreno. LAI ottimale si spinge verso valori più alti in quanto le foglie sottostanti meno ombreggiate

foglie si distribuiscono orizzontalmente. maggiore radiazione captata dalle foglie più in alto, quelle sotto risultano superflue. LAI ottimale minore

durata dell’apparato fotosinteticamente attivo

indicatore fisiologico che esprime il tasso di fotosintesi giornaliera per unità di foglia sinteticamente attiva

si indica con k ed esprime l’efficienza dell’area fogliare nell’intercettazione della radiazione e dipende dal modo in cui le foglie sono disposte (erettofile, planofile), dal numero di piante per unità di superficie e loro disposizione spaziale.

da numerosi fattori: composizione della biomassa, sistema fotosintetico, temperatura, disponibilità di elementi nutritivi (azoto) e disponibilità di CO2 nel cloroplasto (reg stomatica e conduttanza del mesofillo)

nelle prime fasi di crescita aumenta rapidamente e con esso aumenta la radiazione intercettata (più rapidamente rispetto al LAI a causa dell’ombreggiamento delle foglie)

tasso di assimilazione dell’azoto

tasso di assimilazione della radiazione solare

efficienza dell’utilizzo d’acqua

si differenziano in microterme (autunno-vernine, seminate prima dell’inverno) e microterme (primaverili-estive, dopo inverno)

si dividono in temporanee (< 10 anni, prato) e permanenti (> 10 anni, prati-pascoli e pascoli)

< di un anno. sono definiti annuali quando sono al posto di colture principali o intercalari se posti fra due colture principali. graminacee pure (mais da foraggio, orzo triricale) o miscugli

generalmente 4-5 anni, sono graminacee o leguminose, pure o in miscuglio (medica, loiessa, lipunella, sulla, trifogli, vecce...)

> 10 anni. la differenza fra prato e pascolo è che il primo è sfalciato, mentre il secondo è consumato direttamente dall’animale

è circa 12.5 Mha, è in calo

la disciplina che studia gli impatti delle attività agricole sull’ambiente naturale

pianta erbacea con frutti (semi) ricchi in amido, facilmente conservabili, da cui si ottengono farine per pane, paste, polente ed altri alimenti a base di amido

50% del seminativo

poacee o graminacee

pseudocereali

cerere

amido (75-90%)

riso

lisina e triptofano presenti nei legumi

orzo, sorgo e miglio

Italia e canada

seminati in autunno-inverno e raccolti in primavera-estate

seminati in primavera-estate e raccolti in autunno

frumento tenero, orzo, avena, segale, triticale

frumento duro, riso, mais, sorgo, miglio, panico, miglio perla

tipo fascicolato con radice primaria che si origina dall’embrione e numerose radici avventizie, che si sviluppano dai nodi basali del culmo

culmo

cavo e cilindrico con poche o senza ramificazioni

gli internodi, nei cereali, sono di diversa lunghezza; sono molto ravvicinati alla base da cui si formano nuovi culmi. forma scespugliosa, quindi è negativo

guaina, lamina, ligula (non sempre presente), auricole

per le sue caratteristiche organolettiche e per il profumo

due caratteristiche del farro, che lo fanno differire dal frumento

Triticum monococcum n=7

Triticum dicoccum n=14, da esso provengono il kamut e il frumento duro

Triticum spelta, n=21 da cui deriva il grano tenero

mezzaluna fertile

aegilops

Asia 44%, europa 35% e America 14%

frumento duro, specialmente per il tavoliere delle puglie

f. tenero utilizzato per panificazione, f. duro per la pastificazione e in piccola parte per alcuni tipi di pane

grano duro Creso

kamut

saragolla

allungamenti della lemma che rendono la pianta più tollerante alla siccità

pieno

a bandiera

è deputata al riempimento della cariosside (fino al 40% degli assimilati). per questo è importante garantire un’adeguata LAD

nuda

dai 30 ai 40 mg del frumento tenero ai 45-55 mg del frumento duro

stiminzimento che porta alla stretta del frumento

la cariosside inizia a indurirsi, ma l’umidità non la rende pronta per la raccolta

cariosside verde per la clorofilla

la cariosside è di colore giallo-brunastro e si può ancora incidere con l’unghia

fase di disidratazione, umidità cala a valori di 11-13%. pianta completamente secca, la cariosside non può essere incisa con l’unghia

si ha l’accumulo di proteine derivanti dalla traslocazione dell’azoto accumulato nelle parti vegetative

cerp, soprattutto il frumento tenero

autunno

vernalizzazione, fa capire alla pianta che può iniziare il processo riproduttivo e essendo longidiurna con la primavera stimola la fioritura

circa 3-4 foglie

fino a -20 gradi

la pianta rischia di vegetare troppo, risultando meno tollerante all’arrivo dell’inverno

durante le fasi di levata, botticella e spigatiura/fioritura

causa aborti fiorali nelle spighe

stretta da caldo

anossia radicale, marciumi, lisciviazione azotata = RIDOTTO ACCESTIMENTO

insorgenza di patogeni, come mal del piede = PERDITE DI RACCOLTA

riduzione del LAI e del numero di spighe

si, fino a 6 mS/cm

l’azoto durante la fase di levata

140-180 Kg/ha

attacco di patogeni, allettamento, ritardo della maturazione

nella fase di accestimento e di levata perchè protegge dall’eccesso di azoto e migliora la qualità della granella

il ripiegamento dei culmi fino a terra

durante la levata, se avviene l’allettamento, la pianta può risollevarsi creando questo ripiegamento a gomito

abiotiche: vento, pioggia, eccesso di azoto, semina fitta e biotiche: mal del piede

depauperante

tutte queste sono corrette

stanchezza del terreno