問題一覧
1
Nel tumore alla prostata, si parla di malattia ad alto volume nel momento in cui riscontriamo:
Metastasi viscerali e/o almeno 4 metastasi ossee di cui almeno 1 vertebrale
2
Dal punto di vista epidemiologico, il tumore della prostata:
Tutte le precedenti
3
Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di tumore della prostata, riscontriamo:
Tutte le precedenti
4
La proliferazione microacinare atipica, ASAP:
Tutte le precedenti
5
La neoplasia prostatica intraepiteliale, PIN:
Tutte le precedenti
6
Il carcinoma della prostata:
Tutte le precedenti
7
Quale di questi esami è meno utile nella diagnosi di carcinoma prostatico?
TC
8
La biopsie prostatiche:
Tutte le precedenti
9
Nella stadiazione del tumore prostatico, la T si valuta con:
ER, TRUS, RMN e biopsia
10
Un tumore della prostata T3b:
Invade le vescichette seminali
11
La sopravvivenza a 5 anni del carcinoma prostatico è:
Circa 90%
12
Nel Gleason Score riscontriamo:
Un gruppo 4 in caso di GS = 8
13
La terapia della malattia M0 nel carcinoma prostatico è basata su sorveglianza attiva in caso di:
Bassissimo rischio
14
La prostatectomia radicale, la radioterapia radicale e la brachiterapia sono indicate in caso di carcinoma prostatico:
M0 a basso rischio o rischio intermedio
15
La brachiterapia in caso di carcinoma prostatico:
Tutte le precedenti
16
La deprivazione androgenetica ADT è basata su:
Tutte le precedenti
17
Quale di questi farmaci usati nella terapia del carcinoma prostatico metastatico non è un anti-androgeno?
Docetaxel
18
La resistenza all’ADT, nel carcinoma prostatico metastatico:
Tutte le precedenti
19
Nella Castration-Resistant-Prostate-Cancer, CRPC, si può agire attraverso:
Tutte le precedenti
20
Nella manipolazione ADT, utile per il trattamento di CRPC, riscontriamo:
Tutte le precedenti
21
Nel CRPC, la progressione biochimica è segnalata da:
Almeno 2 rialzi di PSA superiori al 50% del nadir in corso di 3 misurazioni distanziate di 1 settimana
22
Nel CRPC, con progressione radiologica si intende:
La nuova presenza di almeno 2 lesioni ossee o 1 lesione dei tessuti molli
23
Nella terapia delle metastasi ossee del carcinoma prostatico, riscontriamo:
Tutte le precedenti
24
Nel follow-up del paziente con carcinoma prostatico trattato NON riscontriamo:
TC annuale
25
Per quanto riguarda la classificazione molecolare del CCR, è corretto affermare che:
Tutte le precedenti
26
Nel CCR con rischio intermedio e MSS, la terapia adiuvante è:
Basata su 5-FU in monoterapia per 6 mesi
27
Nel CCR di stadio II, quale parametro può essere sfruttato per valutare il rischio di recidiva e quindi l’attuazione di una terapia adiuvante?
DNA tumorale circolante
28
Quale di questi non è un fattore di rischio per il carcinoma dell’ovaio?
Sindrome dell’ovaio policistico
29
Quale di questi è un fattore di rischio per il carcinoma dell’ovaio?
Tutte le precedenti
30
Quale terapia con anticorpo monoclonale si utilizza nei tumori ginecologici?
Bevacizumab
31
Quale tra questi è il regime chemioterapico più utlizzato per il trattamento del carcinoma ovarico?
Platino e taxolo
32
Un carcinoma ovarico con versamento pleurico (citologia positiva) rappresenta uno stadio FIGO:
Stadio IV
33
Il Platinum Free Interval (PFI) nel carcinoma ovarico (indica l’affermazione ERRATA):
Una malattia si definisce platino-resistente se la progressione di malattia avviene tra 6 e 12 mesi dall’ultimo ciclo di terapia con platino
34
Tutte le seguenti affermazioni sul tumore ovarico sono corrette, TRANNE UNA:
Non è indispensabile eseguire alcuni esami di staging (TAC o PET) prima della chirurgia
35
L’HIPEC (indica l’affermazione ERRATA):
È indicata in tutti i casi di carcinoma ovarico
36
L’HIPEC è indicata:
Nelle donne affette da carcinoma dell’ovaio in stadio III FIGO sottoposte a citoriduzione chirurgica ottimale
37
Quale delle seguenti affermazioni sul trattamento delle donne con carcinoma dell’endometrio in stadio II è CORRETTA?
La linfoadenectomia ha un ruolo fondamentale per la stadiazione chirurgica
38
Nelle pazienti con carcinoma dell’endometrio trattato chirurgicamente, quale delle seguenti associazioni è CORRETTA?
Stasio IB, G3 = RT pelvica ed in caso di fattori prognostici negativi valutare combinazione di chemio/RT
39
Dal punto di vista epidemiologico, i tumori dell’ovaio:
Tutte le precedenti
40
Il tumore dell’ovaio più frequente è quello con origine:
Epiteliale
41
Il tumore epiteliale dell’ovaio:
Tutte le precedenti
42
I tumori dell’ovaio vengono suddivisi in:
Maligni, benigni e borderline
43
Le forme benigne, maligne e borderline dei tumori dell’ovaio si distinguono in base a:
Tutte le precedenti
44
Quale di queste affermazioni sulla classificazione istologica dei tumori ovarici è errata?
Le forme benigne come il cistoadenoma ovarico presentano atipie citologiche e architetturali
45
Concentrandoci sulla carcinogenesi ovarica, riscontriamo un modello dualistico secondo cui:
Tutte le precedenti
46
Nel tumore dell’ovaio di tipo 2 (indica la risposta ERRATA)
Non è associato a mutazione di P53 o di BRCA1/2
47
I geni BRCA1 e BRCA2:
Sono fondamentali per la riparazione del DNA per ricombinazione omologa
48
Quale tra queste affermazioni non è corretta?
Sono tutte corrette
49
La mutazione di BRCA è riscontrabile:
Tutte le precedenti
50
Quali pazienti dovrebbero sottoposti al test per mutazione di BRCA1 e BRCA2?
Tutte le precedenti
51
Il test per mutazione BRCA1-2:
Tutte le precedenti
52
Nella diagnosi del carcinoma ovarico rientrano:
Tutte le precedenti
53
Il CA125, in relazione al carcinoma dell’ovaio:
Aumenta anche in quadri di ascite cirrotica ed è poco specifico
54
Se il valore di Ca125 è > 95 U/ml, il rischio di tumore maligno annessiale si aggira intorno al:
95%
55
Il dosaggio di Ca125:
Tutte le precedenti
56
Nel carcinoma ovarico, riscontriamo una stadiazione FIGO secondo cui:
Tutte le precedenti
57
Quale di queste affermazioni NON è corretta riguardo il tumore dell’ovaio?
La diagnosi di tumore dell’ovaio nel 75% dei casi è precoce
58
La sopravvivenza a 5 anni del tumore dell’ovaio è:
Del 70-90% nello stadio I
59
Nel carcinoma ovarico si possono avere complicanze rappresentate da:
Tutte le precedenti
60
Nella terapia del carcinoma ovarico di stadio iniziale, 1 o 2, si attua un debulking tumorale che prevede:
Tutte le precedenti
61
La chemioterapia adiuvante nel trattamento del carcinoma ovarico nello stadio iniziale:
È indicata in pazienti con stadio 1c o 2, G3, e istotipo indifferenziato/a cellule chiare
62
La chemioterapia adiuvante nel carcinoma ovarico di stadio iniziale:
È basata su carboplatino e taxolo
63
La chemioterapia adiuvante nel carcinoma ovarico di stadio iniziale:
Tutte le precedenti
64
Nel carcinoma ovarico di stadio avanzato, la terapia prevede che:
Tutte le precedenti
65
L’HIPEC:
Tutte le precedenti
66
Nelle pazienti con carcinoma ovarico di stadio III o IV FIGO, il rischio di recidiva di malattia entro 5 anni è:
70-80%
67
Secondo il concetto di PFI (scegli l’opzione ERRATA)
Le pazienti refrattarie sviluppano progressione o recidiva di malattia durante la prima linea terapeutica o durante i primi 6 mesi dall’ultimo ciclo di platino
68
Nella chemioterapia di II linea degli stadi avanzati di carcinoma ovarico, si può riutilizzare platino:
Nelle pazienti parzialmente sensibili o sensibili al platino
69
Nella terapia del carcinoma ovarico NON rientra:
Dobrafenib
70
Un esempio di terapia di II linea nel carcinoma ovarico recidivato è rappresentato da:
Bevacizuma + platino
71
I PARP inibitori:
Tutte le precedenti
72
Quale di queste affermazioni sui PARP inibitori nella terapia del carcinoma ovarico è corretta?
Tutte le precedenti
73
Il tumore mammario infiltrante più frequente è:
Carcinoma duttale
74
Quale tra questi chemioterapici è usato nel trattamento adiuvante del carcinoma mammario?
Paclitaxel
75
Il programma di screening per le donne dai 45 ai 49 anni prevede:
Mammografia ogni anno
76
Le pazienti affette da tumore della mammella Luminal B beneficiano del trattamento ormonale?
Si ma solo in costante associazione con chemioterapia
77
Quale fra questi è un esempio di terapia adiuvant per i tumori della mammella triplo negativi?
Antracicline + taxano
78
Quale tra questi non è un fattore prognostico per il tumore della mammella?
EGFR
79
Nelle pazienti con tumore mammario triplo-negativo radicalmente operate quale delle seguenti affermazioni è corretta?
Per gli stadi II e III considerare una chemioterapia neoadiuvante
80
HER2 è un recettore:
Di membrana tirosin-chinasico
81
Quale tra questi è un inibitore di CDK4/6?
Ribociclib
82
Il tamoxifene, nella terapia adiuvante del carcinoma mammario, si usa:
In pre-menopausa e in post-menopausa
83
Qual è la sopravvivenza a 5 anni di una paziente con tumore della mammella localizzato?
95%
84
In Italia, secondo recenti stime, svilupperà tumore al seno:
1 donna su 8
85
Donna in menopausa di 59 anni, operata per tumore mammario duttale infiltrante con quadrantectomia e linfonodo sentinella. ER/PR+, HER2-, Ki67 basso. Quale terapia attuare?
Radioterapia su mammella residua e ormonoterapia
86
Un tumore mammario ER/PR+, HER2 negativo e Ki67 basso è:
Luminal A
87
L’immunoterapia nel carcinoma mammario metastatico è proposta in caso di:
Tumore mammario triplo negativo
88
L’immunoterapia nel tumore mammario triplo negativo è basata su:
Atezolizumab + Taxano
89
Lo screening con mammografia viene svolto:
Ogni 2 anni tra 50 e 74 anni
90
Quale tra questi non è un effetto collaterale dell’ormonoterapia?
Nessuno dei precedenti
91
Nella terapia di prima linea di HCC avanzato, rientra:
Tutte le precedenti
92
Nella stadiazione del tumore mammario, T1c significa che il tumore primitivo è:
Maggiore di 1 cm ma minore di 2 cm
93
I tumori della memmella luninali B sono:
ER/PR+, HER2- e Ki67 alto
94
Il trattamento precauzionale più efficace del carcinoma mammario infiltrante luminale A operato con linfonodi negativi nelle donne in post-menopausa è:
Tamoxifene o inibitore di aromatasi per 5 anni
95
Quale dei seguenti chemioterapici è più utilizzato nel trattamento del carcinoma mammario metastatico?
Taxolo
96
Il trattamento precauzionale più efficace del carcinoma mammario infiltrante Her2+ operato con linfonodi positivi è:
Chemioterapia per 6 mesi + Trastuzumab per 6 mesi
97
Nel tumore della mammella è indicativo di maggiore aggressività biologica e più alto rischio di sviluppare metastasi a distanza:
HER2
98
La terapia di prima scelta del tumore mammario metastatico triplo negativo è:
Chemioterapia
99
Nelle neoplasie della mammella il trattamento conservativo prevede:
Chirurgia parziale seguita da radioterapia sulla mammella residua
100
I tumori della mammella, nella donna, sono:
Primi per incidenza e terzi per mortalità