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ONCOLOGIA 4
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  • 問題数 100 • 12/28/2023

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    問題一覧

  • 1

    Nel tumore alla prostata, si parla di malattia ad alto volume nel momento in cui riscontriamo:

    Metastasi viscerali e/o almeno 4 metastasi ossee di cui almeno 1 vertebrale

  • 2

    Dal punto di vista epidemiologico, il tumore della prostata:

    Tutte le precedenti

  • 3

    Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di tumore della prostata, riscontriamo:

    Tutte le precedenti

  • 4

    La proliferazione microacinare atipica, ASAP:

    Tutte le precedenti

  • 5

    La neoplasia prostatica intraepiteliale, PIN:

    Tutte le precedenti

  • 6

    Il carcinoma della prostata:

    Tutte le precedenti

  • 7

    Quale di questi esami è meno utile nella diagnosi di carcinoma prostatico?

    TC

  • 8

    La biopsie prostatiche:

    Tutte le precedenti

  • 9

    Nella stadiazione del tumore prostatico, la T si valuta con:

    ER, TRUS, RMN e biopsia

  • 10

    Un tumore della prostata T3b:

    Invade le vescichette seminali

  • 11

    La sopravvivenza a 5 anni del carcinoma prostatico è:

    Circa 90%

  • 12

    Nel Gleason Score riscontriamo:

    Un gruppo 4 in caso di GS = 8

  • 13

    La terapia della malattia M0 nel carcinoma prostatico è basata su sorveglianza attiva in caso di:

    Bassissimo rischio

  • 14

    La prostatectomia radicale, la radioterapia radicale e la brachiterapia sono indicate in caso di carcinoma prostatico:

    M0 a basso rischio o rischio intermedio

  • 15

    La brachiterapia in caso di carcinoma prostatico:

    Tutte le precedenti

  • 16

    La deprivazione androgenetica ADT è basata su:

    Tutte le precedenti

  • 17

    Quale di questi farmaci usati nella terapia del carcinoma prostatico metastatico non è un anti-androgeno?

    Docetaxel

  • 18

    La resistenza all’ADT, nel carcinoma prostatico metastatico:

    Tutte le precedenti

  • 19

    Nella Castration-Resistant-Prostate-Cancer, CRPC, si può agire attraverso:

    Tutte le precedenti

  • 20

    Nella manipolazione ADT, utile per il trattamento di CRPC, riscontriamo:

    Tutte le precedenti

  • 21

    Nel CRPC, la progressione biochimica è segnalata da:

    Almeno 2 rialzi di PSA superiori al 50% del nadir in corso di 3 misurazioni distanziate di 1 settimana

  • 22

    Nel CRPC, con progressione radiologica si intende:

    La nuova presenza di almeno 2 lesioni ossee o 1 lesione dei tessuti molli

  • 23

    Nella terapia delle metastasi ossee del carcinoma prostatico, riscontriamo:

    Tutte le precedenti

  • 24

    Nel follow-up del paziente con carcinoma prostatico trattato NON riscontriamo:

    TC annuale

  • 25

    Per quanto riguarda la classificazione molecolare del CCR, è corretto affermare che:

    Tutte le precedenti

  • 26

    Nel CCR con rischio intermedio e MSS, la terapia adiuvante è:

    Basata su 5-FU in monoterapia per 6 mesi

  • 27

    Nel CCR di stadio II, quale parametro può essere sfruttato per valutare il rischio di recidiva e quindi l’attuazione di una terapia adiuvante?

    DNA tumorale circolante

  • 28

    Quale di questi non è un fattore di rischio per il carcinoma dell’ovaio?

    Sindrome dell’ovaio policistico

  • 29

    Quale di questi è un fattore di rischio per il carcinoma dell’ovaio?

    Tutte le precedenti

  • 30

    Quale terapia con anticorpo monoclonale si utilizza nei tumori ginecologici?

    Bevacizumab

  • 31

    Quale tra questi è il regime chemioterapico più utlizzato per il trattamento del carcinoma ovarico?

    Platino e taxolo

  • 32

    Un carcinoma ovarico con versamento pleurico (citologia positiva) rappresenta uno stadio FIGO:

    Stadio IV

  • 33

    Il Platinum Free Interval (PFI) nel carcinoma ovarico (indica l’affermazione ERRATA):

    Una malattia si definisce platino-resistente se la progressione di malattia avviene tra 6 e 12 mesi dall’ultimo ciclo di terapia con platino

  • 34

    Tutte le seguenti affermazioni sul tumore ovarico sono corrette, TRANNE UNA:

    Non è indispensabile eseguire alcuni esami di staging (TAC o PET) prima della chirurgia

  • 35

    L’HIPEC (indica l’affermazione ERRATA):

    È indicata in tutti i casi di carcinoma ovarico

  • 36

    L’HIPEC è indicata:

    Nelle donne affette da carcinoma dell’ovaio in stadio III FIGO sottoposte a citoriduzione chirurgica ottimale

  • 37

    Quale delle seguenti affermazioni sul trattamento delle donne con carcinoma dell’endometrio in stadio II è CORRETTA?

    La linfoadenectomia ha un ruolo fondamentale per la stadiazione chirurgica

  • 38

    Nelle pazienti con carcinoma dell’endometrio trattato chirurgicamente, quale delle seguenti associazioni è CORRETTA?

    Stasio IB, G3 = RT pelvica ed in caso di fattori prognostici negativi valutare combinazione di chemio/RT

  • 39

    Dal punto di vista epidemiologico, i tumori dell’ovaio:

    Tutte le precedenti

  • 40

    Il tumore dell’ovaio più frequente è quello con origine:

    Epiteliale

  • 41

    Il tumore epiteliale dell’ovaio:

    Tutte le precedenti

  • 42

    I tumori dell’ovaio vengono suddivisi in:

    Maligni, benigni e borderline

  • 43

    Le forme benigne, maligne e borderline dei tumori dell’ovaio si distinguono in base a:

    Tutte le precedenti

  • 44

    Quale di queste affermazioni sulla classificazione istologica dei tumori ovarici è errata?

    Le forme benigne come il cistoadenoma ovarico presentano atipie citologiche e architetturali

  • 45

    Concentrandoci sulla carcinogenesi ovarica, riscontriamo un modello dualistico secondo cui:

    Tutte le precedenti

  • 46

    Nel tumore dell’ovaio di tipo 2 (indica la risposta ERRATA)

    Non è associato a mutazione di P53 o di BRCA1/2

  • 47

    I geni BRCA1 e BRCA2:

    Sono fondamentali per la riparazione del DNA per ricombinazione omologa

  • 48

    Quale tra queste affermazioni non è corretta?

    Sono tutte corrette

  • 49

    La mutazione di BRCA è riscontrabile:

    Tutte le precedenti

  • 50

    Quali pazienti dovrebbero sottoposti al test per mutazione di BRCA1 e BRCA2?

    Tutte le precedenti

  • 51

    Il test per mutazione BRCA1-2:

    Tutte le precedenti

  • 52

    Nella diagnosi del carcinoma ovarico rientrano:

    Tutte le precedenti

  • 53

    Il CA125, in relazione al carcinoma dell’ovaio:

    Aumenta anche in quadri di ascite cirrotica ed è poco specifico

  • 54

    Se il valore di Ca125 è > 95 U/ml, il rischio di tumore maligno annessiale si aggira intorno al:

    95%

  • 55

    Il dosaggio di Ca125:

    Tutte le precedenti

  • 56

    Nel carcinoma ovarico, riscontriamo una stadiazione FIGO secondo cui:

    Tutte le precedenti

  • 57

    Quale di queste affermazioni NON è corretta riguardo il tumore dell’ovaio?

    La diagnosi di tumore dell’ovaio nel 75% dei casi è precoce

  • 58

    La sopravvivenza a 5 anni del tumore dell’ovaio è:

    Del 70-90% nello stadio I

  • 59

    Nel carcinoma ovarico si possono avere complicanze rappresentate da:

    Tutte le precedenti

  • 60

    Nella terapia del carcinoma ovarico di stadio iniziale, 1 o 2, si attua un debulking tumorale che prevede:

    Tutte le precedenti

  • 61

    La chemioterapia adiuvante nel trattamento del carcinoma ovarico nello stadio iniziale:

    È indicata in pazienti con stadio 1c o 2, G3, e istotipo indifferenziato/a cellule chiare

  • 62

    La chemioterapia adiuvante nel carcinoma ovarico di stadio iniziale:

    È basata su carboplatino e taxolo

  • 63

    La chemioterapia adiuvante nel carcinoma ovarico di stadio iniziale:

    Tutte le precedenti

  • 64

    Nel carcinoma ovarico di stadio avanzato, la terapia prevede che:

    Tutte le precedenti

  • 65

    L’HIPEC:

    Tutte le precedenti

  • 66

    Nelle pazienti con carcinoma ovarico di stadio III o IV FIGO, il rischio di recidiva di malattia entro 5 anni è:

    70-80%

  • 67

    Secondo il concetto di PFI (scegli l’opzione ERRATA)

    Le pazienti refrattarie sviluppano progressione o recidiva di malattia durante la prima linea terapeutica o durante i primi 6 mesi dall’ultimo ciclo di platino

  • 68

    Nella chemioterapia di II linea degli stadi avanzati di carcinoma ovarico, si può riutilizzare platino:

    Nelle pazienti parzialmente sensibili o sensibili al platino

  • 69

    Nella terapia del carcinoma ovarico NON rientra:

    Dobrafenib

  • 70

    Un esempio di terapia di II linea nel carcinoma ovarico recidivato è rappresentato da:

    Bevacizuma + platino

  • 71

    I PARP inibitori:

    Tutte le precedenti

  • 72

    Quale di queste affermazioni sui PARP inibitori nella terapia del carcinoma ovarico è corretta?

    Tutte le precedenti

  • 73

    Il tumore mammario infiltrante più frequente è:

    Carcinoma duttale

  • 74

    Quale tra questi chemioterapici è usato nel trattamento adiuvante del carcinoma mammario?

    Paclitaxel

  • 75

    Il programma di screening per le donne dai 45 ai 49 anni prevede:

    Mammografia ogni anno

  • 76

    Le pazienti affette da tumore della mammella Luminal B beneficiano del trattamento ormonale?

    Si ma solo in costante associazione con chemioterapia

  • 77

    Quale fra questi è un esempio di terapia adiuvant per i tumori della mammella triplo negativi?

    Antracicline + taxano

  • 78

    Quale tra questi non è un fattore prognostico per il tumore della mammella?

    EGFR

  • 79

    Nelle pazienti con tumore mammario triplo-negativo radicalmente operate quale delle seguenti affermazioni è corretta?

    Per gli stadi II e III considerare una chemioterapia neoadiuvante

  • 80

    HER2 è un recettore:

    Di membrana tirosin-chinasico

  • 81

    Quale tra questi è un inibitore di CDK4/6?

    Ribociclib

  • 82

    Il tamoxifene, nella terapia adiuvante del carcinoma mammario, si usa:

    In pre-menopausa e in post-menopausa

  • 83

    Qual è la sopravvivenza a 5 anni di una paziente con tumore della mammella localizzato?

    95%

  • 84

    In Italia, secondo recenti stime, svilupperà tumore al seno:

    1 donna su 8

  • 85

    Donna in menopausa di 59 anni, operata per tumore mammario duttale infiltrante con quadrantectomia e linfonodo sentinella. ER/PR+, HER2-, Ki67 basso. Quale terapia attuare?

    Radioterapia su mammella residua e ormonoterapia

  • 86

    Un tumore mammario ER/PR+, HER2 negativo e Ki67 basso è:

    Luminal A

  • 87

    L’immunoterapia nel carcinoma mammario metastatico è proposta in caso di:

    Tumore mammario triplo negativo

  • 88

    L’immunoterapia nel tumore mammario triplo negativo è basata su:

    Atezolizumab + Taxano

  • 89

    Lo screening con mammografia viene svolto:

    Ogni 2 anni tra 50 e 74 anni

  • 90

    Quale tra questi non è un effetto collaterale dell’ormonoterapia?

    Nessuno dei precedenti

  • 91

    Nella terapia di prima linea di HCC avanzato, rientra:

    Tutte le precedenti

  • 92

    Nella stadiazione del tumore mammario, T1c significa che il tumore primitivo è:

    Maggiore di 1 cm ma minore di 2 cm

  • 93

    I tumori della memmella luninali B sono:

    ER/PR+, HER2- e Ki67 alto

  • 94

    Il trattamento precauzionale più efficace del carcinoma mammario infiltrante luminale A operato con linfonodi negativi nelle donne in post-menopausa è:

    Tamoxifene o inibitore di aromatasi per 5 anni

  • 95

    Quale dei seguenti chemioterapici è più utilizzato nel trattamento del carcinoma mammario metastatico?

    Taxolo

  • 96

    Il trattamento precauzionale più efficace del carcinoma mammario infiltrante Her2+ operato con linfonodi positivi è:

    Chemioterapia per 6 mesi + Trastuzumab per 6 mesi

  • 97

    Nel tumore della mammella è indicativo di maggiore aggressività biologica e più alto rischio di sviluppare metastasi a distanza:

    HER2

  • 98

    La terapia di prima scelta del tumore mammario metastatico triplo negativo è:

    Chemioterapia

  • 99

    Nelle neoplasie della mammella il trattamento conservativo prevede:

    Chirurgia parziale seguita da radioterapia sulla mammella residua

  • 100

    I tumori della mammella, nella donna, sono:

    Primi per incidenza e terzi per mortalità