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DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
  • ANNA DELLA GATTA

  • 問題数 225 • 4/12/2025

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    問題一覧

  • 1

    2.01 - Il Trattato di Parigi del 1951:

    Creava la Comunità europea del carbone e dell'acciaio

  • 2

    2.02 - Il Trattato istitutivo della CED:

    venne negoziato e firmato il 27 maggio 1952

  • 3

    2.03 - La Comunità politica europea (CPE):

    prevedeva un Parlamento europeo con funzioni legislative

  • 4

    2.04 - La Conferenza di Messina:

    segnò il rilancio del processo di integrazione europea

  • 5

    2.05 - La CED:

    prevedeva la creazione di un contingente militare europeo

  • 6

    3.01 - Con i Trattati di Roma:

    Fu sancita la nascita della Comunità Economica Europea (CEE) e della Comunità Europea dell'Energia Atomica (CEEA)

  • 7

    3.02 - Tra gli obiettivi principali da conseguire posti dal Trattato CEE non vi era:

    la creazione di un esercito comune europeo

  • 8

    3.03 - Tra gli obiettivi dell'Atto unico europeo non vi è:

    il passaggio dalla maggioranza qualificata all'unanimità per le decisioni del Consiglio

  • 9

    3.04 - I Trattati di Roma:

    Furono firmati il 25 marzo del 1957

  • 10

    3.05 - L'Atto Unico europeo

    Fu firmato il 17 febbraio 1986

  • 11

    3.06 - L'Assemblea comune (l'attuale Parlamento europeo) e la Corte di giustizia vennero unificate per le tre Comunità da:

    I Trattati di Roma

  • 12

    4.01 - La cittadinanza europea fu istituita:

    dal Trattato di Maastricht

  • 13

    4.02 - Attualmente, tra le Istituzioni dell'Unione europea non vi è:

    la Corte europea dei diritti dell'uomo

  • 14

    4.03 - Con riguardo alla maggioranza richiesta per le deliberazioni in seno al Consiglio è vero che:

    gli Stati membri hanno, negli anni, scelto di adottare sempre più frequentemente il criterio della maggioranza qualificata

  • 15

    4.04 - Tra i cd. tre "pilastri" istituiti dal Trattato di Maastricht non vi è:

    la tutela dell'ambiente

  • 16

    4.05 - Con l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht si ha la coesistenza di quattro Trattati. Tra questi non vi è:

    il Trattato istitutivo della CED

  • 17

    4.06 - Tra le principali innovazioni del Trattato di Maastricht non vi è:

    il riconoscimento di un valore giuridico vincolante alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea

  • 18

    4.07 - Il processo di realizzazione dell’unione economica e monetaria (UEM) prevedeva che si portasse a compimento la politica monetaria in tre fasi successive, tra le quali non è prevista:

    la graduale introduzione dell'euro come moneta unica entro il 31 dicembre 1993

  • 19

    4.08 - Al cittadino europeo sono conferiti una serie di diritti tra i quali non vi è:

    il diritto di ricorrere alla Corte di giustizia per violazione dei diritti umani

  • 20

    5.01 - Il Trattato di Amsterdam fu firmato:

    dagli allora quindici Stati membri dell'Unione Europea

  • 21

    5.02 - Tra le principali novità introdotte dal Trattato di Nizza non vi è:

    la codificazione dei valori fondanti dell'Unione

  • 22

    5.03 - Tra le novità introdotte dal Trattato di Amsterdam non c'è:

    l'abolizione della struttura in "pilastri" dell'Unione europea

  • 23

    6.01 - Il Trattato "costituzionale" europeo:

    fu abbandonato all'esito del risultato negativo dei referenda francese ed olandese del 2005

  • 24

    7.01 - Tra i vari meccanismi di coinvolgimento dei Parlamenti nazionali nell'attività normativa e politica dell'Unione previsti dal Trattato di Lisbona non vi è che:

    le proposte legislative della Commissione devono essere trasmesse ai Parlamenti nazionali almeno quattro settimane prima della loro discussione di fronte al Consiglio e al Parlamento europeo

  • 25

    8.01 - La procedura semplificata di revisione dei Trattati istitutivi non si applica in caso di:

    modifiche alle politiche ed azioni dell'Unione che implichino l'ampliamento delle competenze attribuite all'Unione dai Trattati

  • 26

    9.01 - La Turchia:

    è un Paese candidato

  • 27

    9.02 - Gli Stati potenziali candidati sono:

    La Bosnia-Erzegovina e il Kosovo

  • 28

    9.03 - Tra gli Stati candidati non vi è:

    La Croazia

  • 29

    10.01 - Quali tra le seguenti affermazioni riguardanti la soggettività delle Organizzazioni internazionali può essere considerata corretta?

    L'Unione europea va inquadrata nella categoria delle organizzazioni internazionali

  • 30

    10.02 - Con riguardo all'Unione europea e alla soggettività delle Organizzazioni internazionali non è corretto affermare che:

    Le Organizzazioni internazionali godono di un'effettiva indipendenza politica

  • 31

    11.01 - La nozione di sovranazionalità dell'Unione europea:

    si basa sull'idea che le determinazioni dell'ente siano manifestazioni di una base sociale dell'Unione autonoma ed originaria

  • 32

    11.02 - Il rapporto tra Stato membro ed Unione europea si delinea in termini di:

    deleghe o trasferimenti di competenze

  • 33

    12.01 - Cosa si intende per adattamento di un sistema giuridico ad un altro?

    l'immissione e l'applicazione delle norme di un sistema all'interno di un altro ed il coordinamento tra le due categorie di norme appartenenti ad ordinamenti diversi

  • 34

    12.02 - Secondo l'approccio sovranazionalista con riguardo all'adattamento del diritto interno al diritto dell'Unione:

    il primato del diritto dell'Unione e la sua diretta applicabilità ed efficacia nell'ordinamento dello Stato membro dipendono dalla potestà sovranazionale dell'ente-organizzazione sugli Stati membri

  • 35

    12.03 - Nell'ordinamento italiano:

    l'adattamento ai trattati di integrazione europea è sempre avvenuto con il procedimento speciale dell'ordine di esecuzione

  • 36

    13.01 - La "legge di delegazione europea":

    assicura, assieme alla "legge europea", il periodico adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento dell'Unione europea

  • 37

    13.02 - Il coordinamento interstituzionale:

    è definito dalla Legge n. 234/2012 con riguardo alla definizione della politica europea dell'Italia e al processo di formazione degli atti dell'Unione

  • 38

    13.03 - In tema di adeguamento legislativo:

    è oggi superata l'iniziale prassi delle leggi-delega ad hoc

  • 39

    14.01 - Il principio di sussidiarietà si applica:

    nei settori che non sono di competenza esclusiva dell'Unione

  • 40

    14.02 - Non costituiscono risorse proprie dell'Unione, ai sensi della Decisione 2014/335/UE/Euratom, le entrate provenienti:

    dalle multe pagate dagli Stati all'Unione nell'ambito delle procedure di infrazione

  • 41

    14.03 - Al principio di leale cooperazione si riferisce:

    l'art. 4, par. 3, TUE

  • 42

    15.01 - Il Consiglio europeo ha ricevuto la qualifica di "Istituzione" dell'Unione europea:

    con il Trattato di Lisbona

  • 43

    15.02 - Il Consiglio europeo si compone:

    dei capi di Stato o di governo degli Stati membri, del suo presidente e del presidente della Commissione

  • 44

    15.03 - Tra i compiti attribuiti dal TUE al Presidente del Consiglio europeo non vi è quello di:

    procedere al controllo sul bilancio annuale dell'Unione europea

  • 45

    15.04 - Il Consiglio europeo è stato formalmente inserito nella struttura dell'Unione:

    con il Trattato di Maastricht

  • 46

    16.01 - Il criterio di calcolo della maggioranza qualificata in seno al Consiglio:

    è stato modificato dal Trattato di Lisbona e intende come maggioranza qualificata almeno il 55% dei membri del Consiglio rappresentanti Stati membri che totalizzino almeno il 65% della popolazione dell'Unione

  • 47

    16.02 - Il Consiglio esercita la funzione legislativa e la funzione di bilancio:

    congiuntamente al Parlamento europeo

  • 48

    16.03 - Il Consiglio si compone:

    di un rappresentante di ciascuno Stato membro a livello ministeriale, abilitato a impegnare il governo dello Stato membro che rappresenta e ad esercitare il diritto di voto

  • 49

    16.04 - Il COREPER:

    è responsabile della preparazione dei lavori del Consiglio e dell'esecuzione dei compiti che quest'ultimo gli assegna

  • 50

    17.01 - Il Parlamento europeo si compone:

    di 751 deputati ripartiti tra gli Stati membri in funzione del peso del singolo Stato

  • 51

    17.02 - I deputati del Parlamento europeo:

    possono organizzarsi in gruppi politici ed ogni gruppo è composto da deputati eletti in almeno un quarto degli Stati membri

  • 52

    17.03 - Con riguardo all'iniziativa legislativa dei cittadini dell'Unione è vero che:

    i cittadini dell'Unione, in numero di almeno un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri, possono prendere l'iniziativa d'invitare la Commissione europea a presentare una proposta legislativa

  • 53

    18.01 - La Commissione europea si compone:

    di un delegato per ogni Stato membro a cui è richiesta la massima indipendenza dal governo nazionale che lo ha indicato

  • 54

    18.02 - Tra i compiti della Commissione europea non vi è quello di:

    gestire l'euro, mantenere i prezzi stabili e guidare la politica economica e monetaria dell'Unione europea

  • 55

    18.03 - Con riguardo all'elezione del Presidente della Commissione europea è vero che:

    il Consiglio europeo, deliberando a maggioranza qualificata, propone al Parlamento europeo un candidato alla carica di Presidente della Commissione

  • 56

    19.01 - Quando la Commissione presenta un progetto di atto:

    lo deve motivare facendo riferimento alle diverse proposte, iniziative, raccomandazioni, richieste o pareri previsti dai trattati

  • 57

    19.02 - La vigilanza della Commissione sulla puntuale applicazione dei Regolamenti e delle Decisioni e sulla corretta attuazione delle Direttive si attua:

    emanando Raccomandazioni e Pareri

  • 58

    19.03 - I poteri della Commissione sono:

    potere di iniziativa legislativa, poteri esecutivi, poteri di controllo e poteri di rappresentanza

  • 59

    20.01 - Il Mediatore europeo:

    è eletto dal Parlamento europeo, dopo ogni elezione del Parlamento stesso, per la durata della legislatura

  • 60

    20.02 - La Corte dei conti:

    è stata istituita dal Trattato di Bruxelles del 22 luglio 1975 ed è operante dall'ottobre 1977

  • 61

    20.03 - Il Comitato economico e sociale:

    è l'organo consultivo per le più importanti questioni di carattere economico e sociale

  • 62

    21.01 - La Corte di giustizia è:

    composta da un giudice per ogni Stato membro, i quali non rappresentano tale Stato

  • 63

    21.02 - Il sistema giudiziario dell'Unione europea è attualmente formato dalle seguenti istituzioni:

    Corte di Giustizia, Tribunale, Tribunali specializzati

  • 64

    21.03 - Ai sensi dell'art. 19, n. 3, TUE, la Corte di giustizia dell'Unione europea si pronuncia conformemente ai trattati:

    sui ricorsi presentati da uno Stato membro, da un'Istituzione o da una persona fisica o giuridica

  • 65

    22.01 - Il controllo giurisdizionale da parte del sistema giudiziario dell'Unione sul rispetto del diritto avviene:

    su istanza di parte (Stato membro, Istituzioni, persone fisiche e giuridiche)

  • 66

    22.02 - Con riguardo alla competenza contenziosa non è corretto affermare che:

    riguarda solo il diritto originario

  • 67

    22.03 - La competenza della Corte di Giustizia:

    è duplice: contenziosa e consultiva

  • 68

    23.01 - I riscorsi esperibili dinanzi al sistema giudiziario dell'Unione sono:

    il ricorso per inadempimento, il ricorso di legittimità, il ricorso in carenza, il ricorso in via pregiudiziale

  • 69

    23.02 - Il ricorso per inadempimento (o per infrazione):

    è esperibile solo dagli Stati membri o dalla Commissione e solo dinanzi alla Corte di Giustizia

  • 70

    23.03 - Il ricorso di legittimità (o di annullamento) è esperibile:

    da alcune Istituzioni, organismi ed organi dell'Unione, dagli Stati membri e dalle persone fisiche e giuridiche dinanzi alla Corte e al Tribunale

  • 71

    24.01 - L'impugnazione

    non ha effetto sospensivo fatti salvi due casi: atti del Consiglio che stabiliscono lo statuto dei Comitati previsti dai Trattati e atti del Consiglio che fissano gli stipendi, le indennità e le pensioni di alcuni alti funzionari dell'Unione

  • 72

    24.02 - Con riguardo al regime di impugnazione delle sentenze dei Tribunali specializzati:

    l'impugnazione ha ad oggetto i soli motivi di diritto o, qualora il regolamento sull'istituzione del tribunale specializzato lo preveda, anche i motivi di fatto

  • 73

    24.03 - Le decisioni del Tribunale sull'impugnazione delle sentenze dei Tribunali specializzati:

    possono essere oggetto di riesame da parte della Corte di giustizia solo se dalla sentenza del Tribunale derivino gravi rischi per l'unità o la coerenza del diritto dell'Unione

  • 74

    25.01 - Il ricorso per infrazione può essere promosso:

    dalla Commissione europea o da uno Stato membro

  • 75

    25.02 - Con riguardo alla procedura di infrazione, tra i comportamenti degli Stati che si sostanziano in un inadempimento non vi è:

    la conclusione di accordi internazionali conformi al diritto dell'Unione europea

  • 76

    25.03 - Con riguardo alle fasi della procedura di infrazione è vero che:

    le fasi della procedura sono due: precontenziosa e contenziosa

  • 77

    26.01 - La procedura semplificata introdotta dal Trattato di Lisbona (art. 260, par. 3, del TFUE):

    comporta che la Commissione possa chiedere, già in sede di primo ricorso, la condanna dello Stato al pagamento di una sanzione pecuniaria

  • 78

    26.02 - La fase contenziosa della procedura di infrazione si apre con la presentazione di un ricorso:

    da parte della Commissione europea dinanzi alla Corte di Giustizia

  • 79

    26.03 - All'esito della fase contenziosa la Corte di Giustizia si pronuncia con una sentenza dichiarativa con la quale:

    accerta l'esistenza dell'infrazione che deve essere valutata in relazione alla situazione esistente allo scadere del termine stabilito nel parere motivato

  • 80

    27.01 - Quale tra i seguenti motivi non rileva ai fini della valutazione dell'illegittimità di un atto europeo nell'ambito del ricorso in annullamento?

    violazione delle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri

  • 81

    27.02 - Sono legittimati a ricorrere dinanzi alla Corte di giustizia per chiedere l'annullamento di un atto europeo ritenuto illegittimo:

    gli Stati, le Istituzioni e, entro certi limiti, i privati

  • 82

    27.03 - Il ricorso in annullamento per la illegittimità degli atti dell'Unione è volto ad accertare:

    che gli atti dell'Unione siano privi di vizi che ne comportino l'invalidità

  • 83

    28.01 - Nell'ambito del ricorso di legittimità, l'incompetenza è relativa quando:

    la competenza, pur sussistente, è esercitata da una Istituzione, organo od organismo che, nel caso di specie, è privo della legittimazione ad adottare l'atto impugnato

  • 84

    28.02 - Nell'ambito del ricorso di legittimità, il contenuto della violazione delle forme sostanziali dell'atto non riguarda:

    le violazioni che riguardano le garanzie sostanziali di autenticità dell'atto

  • 85

    28.03 - Nell'ambito del ricorso di legittimità, l'incompetenza si distingue in:

    territoriale, temporale e per materia

  • 86

    29.01 - Il ricorso in carenza (art. 265 TFUE) è diretto a far constatare:

    un'omissione da parte delle Istituzioni europee o della BCE nell'adozione di un atto che queste sono tenute ad adottare

  • 87

    29.02 - Nel ricorso in carenza la sentenza della Corte:

    è una sentenza dichiarativa dell'astensione illegittima

  • 88

    29.03 - Nel ricorso in carenza la sentenza della Corte ha un'efficacia:

    di mero accertamento

  • 89

    30.01 - L'organo giurisdizionale interno che domandi alla Corte di pronunciarsi in via pregiudiziale:

    sospende il giudizio

  • 90

    30.02 - La Corte di giustizia dell'Unione europea è competente a pronunciarsi in via pregiudiziale:

    sull'interpretazione dei trattati

  • 91

    30.03 - Il foro competente a conoscere delle questioni pregiudiziali è quello:

    della Corte di Giustizia, nonché del Tribunale in materie specifiche determinate dallo statuto della Corte

  • 92

    30.04 - Quando una questione sull'interpretazione dei trattati o sulla validità e l'interpretazione degli atti compiuti dalle istituzioni dell'Unione è sollevata in un giudizio pendente davanti ad un organo giurisdizionale nazionale, quest'ultimo si rivolge alla Corte di Giustizia perché si pronunci a titolo pregiudiziale:

    obbligatoriamente se è un organo giurisdizionale nazionale di ultima istanza

  • 93

    31.01 - Tra le fonti primarie del diritto dell'Unione europea non vi sono:

    le raccomandazioni

  • 94

    31.02 - Attualmente si intendono per Trattati istitutivi:

    il Trattato sull'Unione europea e il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea

  • 95

    31.03 - Tra gli accordi internazionali che hanno apportato modifiche ai Trattati di Roma non vi è:

    l'accordo di stabilizzazione e associazione tra l'Unione europea e il Kosovo del 27 ottobre 2015

  • 96

    31.04 - Tra le fonti primarie del diritto dell'Unione europea vi sono:

    gli accordi internazionali che hanno apportato modifiche Trattati di Roma istitutivi della CEE e della CEEA

  • 97

    32.01 Tra i principi generali elaborati dalla Corte di Giustizia nell'ambito dell'esercizio della propria attività giurisprudenziale di carattere interpretativo vi è:

    il principio della tutela del legittimo affidamento

  • 98

    32.02 I principi generali del diritto dell'Unione:

    hanno un'origine pretoria ed è la Corte di Giustizia ad elaborarli traendoli da sistemi differenti da quello europeo

  • 99

    32.03 I principi generali del diritto dell'Unione europea assumono un rango:

    pariordinato rispetto ai Trattati